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Considerare il Francese come lingua a quel tempo, è come considerare l'Italiano del tempo come quello di ora. Direi che è una lingua neolatina, fine.
E c'è da vantarsi di essere stato un popolo di assassini conquistatori? la diplomazia hai idea di cosa sia? mah! e poi mi chiedono perchè odio i romani che si sentono fighi perchè sono romani di ROMA..bah!
Mi sento Romana più che Italiana... sinceramente con la gente di Milano (per esempio) non ho nulla da spartire; mi sento molto più in sintonia con tutto il resto della popolazione che va dall' Emilia/Toscana in giù...
L'Italia è una grande nazione, sono felice di essere italiano (inoltre il cibo qui è buonissimo ) il problema è la gente al governo...
infatti,felicissimo di essere italiano,se fossi nato ad'esempio rumeno mi sarei suicidato..abbiamo TROPPI stranieri che pensano di comandare qui in'italia e di fare la bella vita..il problema è che una persona non è razzista..ma poi ti ci fanno diventare.
Io le mie colpe le sto ancora pagando, tu che mi dici delle tue?
Sono orgogliosissimo di essere nato in Italia. . (e sono ancora più orgoglioso di essere nato in Toscana ma qusto è un altro discorso)
=Abbiamo dei paesaggi bellissimi che non esistono in nessun altro luogo del pianeta inoltre, mare, montagna e città abbastanza vicini fra loro
=Noi italiani chissà perchè sappiamo cavarcela in qualsiasi situazione.
=Abbiamo una storia incredibilmente lunga (tanto per dire: Etruschi--> Impero Romano---> Rinascimento)...
=...e anche se non sembra abbiamo anche una cultura millenaria.
=Siamo Italiani.
bah lo chiamavano il "bel paese"... ora siamo un paese con un corrotto per i propi affari al governo, coi camorristi che fanno ciao ciao alla polizia, montagne di spazzatura, gli assassini che sono condannati all'ergastolo e il giorno dopo causa indulto se ne vanno... Bah..
sono nuovamente momentaneamente in lutto per la vittoria dell'inter
Di certo meglio in Italia che in Iraq.
Almeno quì non rischi di saltare in aria per andare a fare una passeggiata al mercato rionale. Al massimo quì ti scippano la borsa o il portafogli.
Last edited by Lorenzo GOV; 23 aprile 2008, 21:44.
bah lo chiamavano il "bel paese"... ora siamo un paese con un corrotto per i propi affari al governo, coi camorristi che fanno ciao ciao alla polizia, montagne di spazzatura, gli assassini che sono condannati all'ergastolo e il giorno dopo causa indulto se ne vanno... Bah..
Certo, sarei stato felice di vivere nell'Impero Romano nei suoi tempi d'oro (ovvero prima che il Cristianesimo venisse proclamato religione nazionale), ma al tempo esso non si chiamava Italia. Dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, cominciò l'era Medioevale, che come è risaputo, era l'epoca buia, delle malattie, della fame, dell'espansione clericale. Poi c'è stato il Rinascimento, che ha portato un qualcosa di benefico, anche se tuttavia la penisola italica continuava ad essere spezzettata e martoriata da conflitti interni, che tuttavia non possono essere chiamate guerre civili. Poi, dopo Settecento e Ottocento, cominciarono i primi entativi d'unificazione d'Italia. Il primo tentativo fu rovinato dalla Chiesa. Quando l'Italia fu finalemente unita, quasi subito, grazie ai nazionalisti, entrammo in guerra, la Prima Guerra Mondiale, che distrusse l'economia italiana, proprio mentre si stava sviluppando enormemente. Come se non bastasse, nazionalisti che avevano ancora voglia di menar le mani, diedero vita ai primi fasci di combattimento, capitanati dall'ex-socialista Mussolini, il quale instaurò il tanto conosciuto regime fascista. Dopo guerre inutili che provocarono solo morti all'esercito italiano, dopo l'olio di ricino e il manganello, culto della romanità, embargo, si ricadde in una nuova Guerra Mondiale (da notare che l'esercito italiano cominciava una guerra da una fazione e la finiva dall'altra). La vera Italia si è formata, almeno secondo me, con la creazione della Repubblica. Il passato della penisola non mi piace. Il presente tantomeno, del futuro non ne parliamo.
Certo, sarei stato felice di vivere nell'Impero Romano nei suoi tempi d'oro (ovvero prima che il Cristianesimo venisse proclamato religione nazionale), ma al tempo esso non si chiamava Italia. Dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, cominciò l'era Medioevale, che come è risaputo, era l'epoca buia, delle malattie, della fame, dell'espansione clericale. Poi c'è stato il Rinascimento, che ha portato un qualcosa di benefico, anche se tuttavia la penisola italica continuava ad essere spezzettata e martoriata da conflitti interni, che tuttavia non possono essere chiamate guerre civili. Poi, dopo Settecento e Ottocento, cominciarono i primi entativi d'unificazione d'Italia. Il primo tentativo fu rovinato dalla Chiesa. Quando l'Italia fu finalemente unita, quasi subito, grazie ai nazionalisti, entrammo in guerra, la Prima Guerra Mondiale, che distrusse l'economia italiana, proprio mentre si stava sviluppando enormemente. Come se non bastasse, nazionalisti che avevano ancora voglia di menar le mani, diedero vita ai primi fasci di combattimento, capitanati dall'ex-socialista Mussolini, il quale instaurò il tanto conosciuto regime fascista. Dopo guerre inutili che provocarono solo morti all'esercito italiano, dopo l'olio di ricino e il manganello, culto della romanità, embargo, si ricadde in una nuova Guerra Mondiale (da notare che l'esercito italiano cominciava una guerra da una fazione e la finiva dall'altra). La vera Italia si è formata, almeno secondo me, con la creazione della Repubblica. Il passato della penisola non mi piace. Il presente tantomeno, del futuro non ne parliamo.
Si', da morire!
QUANDO QUESTO GOVERNO DI TOSSICI CADRA' LE SARDINE SPARIRANNO!
mah... dato che non mi sento molto italiana vedo la cosa un pò distaccata... certo, con tutto il glorioso passato c'é da andare fieri, ma nel 20° secolo non si é sentito tanto (anzi...). Ci vivo e sinceramente non ho programmata di andarmene. C'é di meglio, ma anche molto peggio.
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