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Quanto respirate?

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  • Quanto respirate?

    Sono da poco entrato a Princeton. Qui in sede stiamo svolgendo una ricerca sul numero dei respiri di un dato essere umano in relazione al tempo. In parole povere, pare che ci sia una interconnessione tra numero di respiri al minuto e lunghezza della vita: chi respira di più, muore più tardi. Purtroppo la velocità dei respiri non è modificabile, giacché uno sforzo superiore alla norma sarebbe insostenibile e finirebbe per compromettere ulteriormente l'aspettativa di vita.

    Essendo io una matricola, sono l'addetto ai sondaggi in un settore relativamente ristretto. Per questo motivo, vorrei chiedervi se avete mai contato il vostro numero di respiri e quanti ne effettuate al minuto, considerando le pause dovute alla riflessione, alla lettura e quanto altro. In media, un uomo adulto di peso e altezza medi effettua circa 38 respiri al minuto. Voi?
    Una corda scese sinuosa. La afferrai fra gli spruzzi e dal ponte si levò un grido di incoraggiamento, sguaiato e scellerato, il cui fetore era un affronto al cielo.

  • #2
    Io ho appena finito di contare. Ne ho fatti 21 al minuto.
    Ma comunque è una teoria alquanto assurda. Quindi io dovrei morire prima?

    Se così fosse, meglio. Non dovessi morire naturalmente entro i 65 anni, lo farei per mano mia. Non mi va di vivere la vecchiaia.
    The Treasures of Heaven are not Negations of Passion, but Realities of Intellect, from which all the Passions Emanate Uncurbed in their Eternal Glory.

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    • #3
      15 esatti.
      A parte dedurre che sono una persona tranquilla non vedo come ciò possa influire sulla durata della mia vita.

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      • #4
        Originariamente Scritto da Rama
        non vedo come ciò possa influire sulla durata della mia vita.
        Rama, l'utente Elena invece ne è convinta.

        23.
        sigpic

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        • #5
          La risposta è abbastanza complicata, Rama. Cercherò di sintetizzare senza tecnicismi: mai avuto attacchi d'ansia? Quello che in greco si definisce thùmos, reso dai filologi come "respiro profondo" (identificarlo con l'anima è un errore piuttosto comune, ascrivibile alla tendenza empatica del soggetto osservante), costituisce in realtà un aiuto che il nostro corpo ci fornisce previdentemente in una situazione di pericolo. L'afflusso di ossigeno negli organi interni e nel cervello rivitalizza e mantiene stabili le funzioni dell'apparato, consentendo a chi "è in ansia" di recuperare parzialmente le facoltà ed il senso della realtà. E' stato dimostrato che una maggiore quantità (inteso come "scambio") di ossigeno allunga la vita neuronale e stabilizza le facoltà cerebrali: non è un caso che chi respira di più ha maggiori capacità di concentrazione.
          Una corda scese sinuosa. La afferrai fra gli spruzzi e dal ponte si levò un grido di incoraggiamento, sguaiato e scellerato, il cui fetore era un affronto al cielo.

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          • #6
            Originariamente Scritto da Lelouch Visualizza Messaggio
            Rama, l'utente Elena invece ne è convinta.
            Non mi pare proprio.
            Originariamente Scritto da Me, Io
            Io ho appena finito di contare. Ne ho fatti 21 al minuto.
            Ma comunque è una teoria alquanto assurda. Quindi io dovrei morire prima?

            Se così fosse, meglio. Non dovessi morire naturalmente entro i 65 anni, lo farei per mano mia. Non mi va di vivere la vecchiaia.
            Ma se sei scemo, non importa, sono disposta alla compassione.
            The Treasures of Heaven are not Negations of Passion, but Realities of Intellect, from which all the Passions Emanate Uncurbed in their Eternal Glory.

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            • #7
              Più o meno, ventuno.
              sigpic

              stupid sexy greedo butt

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              • #8
                Originariamente Scritto da Garrincha
                La risposta è abbastanza complicata, Rama. Cercherò di sintetizzare senza tecnicismi: mai avuto attacchi d'ansia? Quello che in greco si definisce thùmos, reso dai filologi come "respiro profondo" (identificarlo con l'anima è un errore piuttosto comune, ascrivibile alla tendenza empatica del soggetto osservante), costituisce in realtà un aiuto che il nostro corpo ci fornisce previdentemente in una situazione di pericolo. L'afflusso di ossigeno negli organi interni e nel cervello rivitalizza e mantiene stabili le funzioni dell'apparato, consentendo a chi "è in ansia" di recuperare parzialmente le facoltà ed il senso della realtà. E' stato dimostrato che una maggiore quantità (inteso come "scambio") di ossigeno allunga la vita neuronale e stabilizza le facoltà cerebrali: non è un caso che chi respira di più ha maggiori capacità di concentrazione.
                Ok, ma mettiamo che io in tre respiri immetta nel mio corpo una quantità di ossigeno superiore ai rispettivi cinque di un altro soggetto.
                Non è tanto importante la quantità di respiri, in quanto essi potrebbero essere più brevi o più lunghi.

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                • #9
                  Originariamente Scritto da Elena Visualizza Messaggio
                  Ma se sei scemo, non importa, sono disposta alla compassione.
                  Non mi metterò a discutere con te, semplicemente perché ho ragione e lo sai. Se vuoi ribattere fallo ma non attendere risposta. Insomma, tu posti e tu ti leggi.
                  sigpic

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                  • #10
                    Originariamente Scritto da Garrincha Visualizza Messaggio
                    In parole povere, pare che ci sia una interconnessione tra numero di respiri al minuto e lunghezza della vita: chi respira di più, muore più tardi.
                    Vallo a dire a George Carlin

                    E comunque mi risulta ci sia una teoria che dice l'esatto contrario, cioè che noi non viviamo in realtà un numero di anni, ma un certo numero di respiri, quindi sostanzialmente vive di più chi, a parità di tempo trascorso, compie meno respiri.
                    Comunque per ora non mi permetto il lusso di credere a nessuna delle due teorie

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                    • #11
                      Non ne faccio molti, anzi, mi piace anche tenere il respiro.
                      Penso che i sub ne risentiranno molto, soprattutto chi fa le gare a stare di più sott'acqua.

                      Amh, Garrincha ricorda che questo è relativo, se fai nuoto i polmoni si allargano, respirare di meno è anche normale.

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                      • #12
                        Originariamente Scritto da Rama Visualizza Messaggio
                        Ok, ma mettiamo che io in tre respiri immetta nel mio corpo una quantità di ossigeno superiore ai rispettivi cinque di un altro soggetto.
                        Non è tanto importante la quantità di respiri, in quanto essi potrebbero essere più brevi o più lunghi.
                        In realtà io ho parlato di quantità riferita allo scambio, non all'ossigeno.
                        Una corda scese sinuosa. La afferrai fra gli spruzzi e dal ponte si levò un grido di incoraggiamento, sguaiato e scellerato, il cui fetore era un affronto al cielo.

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                        • #13
                          Ho sempre paura quando accedo al forum libero di DBA dei topic che inizziano con "Quanto...".. Visto che in genere si tende a peggiorar in questo forum ho paura che il prossimo topic che inizierà con "quanto.." si concluderà con una cosa ben poco elegante

                          Detto questo ritengo la teoria alquanto inconsistente a meno che non la si voglia mettere sul piano psico-fisico..
                          I don't think about things, but I respect who does!*

                          Comment


                          • #14
                            Originariamente Scritto da Garrincha Visualizza Messaggio
                            Sono da poco entrato a Princeton.
                            Io sono nell' ala ovest, tu? .

                            Qui in sede stiamo svolgendo una ricerca sul numero dei respiri di un dato essere umano in relazione al tempo. In parole povere, pare che ci sia una interconnessione tra numero di respiri al minuto e lunghezza della vita: chi respira di più, muore più tardi.
                            A me pareva che questa teoria era più che altro collegata alla sessualità...m va beh.


                            Purtroppo la velocità dei respiri non è modificabile, giacché uno sforzo superiore alla norma sarebbe insostenibile e finirebbe per compromettere ulteriormente l'aspettativa di vita.
                            No, è giusto ciò che dici, ma la causa della pericolosità di ciò , stà nel disquilibrio tra lo scambio.
                            E anche perché, umanamente parlando, ci è impossibile controllare consciamente la nostra respirazione a tempo pieno.


                            Essendo io una matricola, sono l'addetto ai sondaggi in un settore relativamente ristretto.
                            E le latrine?
                            Non ti fanno pulire pure quelle?

                            Per questo motivo, vorrei chiedervi se avete mai contato il vostro numero di respiri e quanti ne effettuate al minuto, considerando le pause dovute alla riflessione, alla lettura e quanto altro. In media, un uomo adulto di peso e altezza medi effettua circa 38 respiri al minuto. Voi?
                            No, mai .


                            Originariamente Scritto da Elena Visualizza Messaggio
                            Io ho appena finito di contare. Ne ho fatti 21 al minuto.
                            Ma comunque è una teoria alquanto assurda. Quindi io dovrei morire prima?

                            Se così fosse, meglio. Non dovessi morire naturalmente entro i 65 anni, lo farei per mano mia. Non mi va di vivere la vecchiaia.
                            No, tranquilla, oltre alla teoria abbastaza infondata, tu sei una ragazza.


                            Originariamente Scritto da Garrincha Visualizza Messaggio
                            La risposta è abbastanza complicata, Rama. Cercherò di sintetizzare senza tecnicismi: mai avuto attacchi d'ansia? Quello che in greco si definisce thùmos, reso dai filologi come "respiro profondo" (identificarlo con l'anima è un errore piuttosto comune, ascrivibile alla tendenza empatica del soggetto osservante), costituisce in realtà un aiuto che il nostro corpo ci fornisce previdentemente in una situazione di pericolo.
                            Contradittorio da parte tua, affermare di non voler scendere in tecnicismi.
                            Bastava dire iperventilazione, che tra l' altro è il termine medico comune.

                            L'afflusso di ossigeno negli organi interni e nel cervello rivitalizza e mantiene stabili le funzioni dell'apparato, consentendo a chi "è in ansia" di recuperare parzialmente le facoltà ed il senso della realtà.
                            Si? Non era mica il contrario? .
                            Capisco il perchè ti mettano a condurre i sondaggi.


                            E' stato dimostrato che una maggiore quantità (inteso come "scambio") di ossigeno allunga la vita neuronale e stabilizza le facoltà cerebrali: non è un caso che chi respira di più ha maggiori capacità di concentrazione.
                            Il respiro è equivalente alla richiesta e alle necessità dell' organismo.
                            Se si ha una sproporzione, si è semplicemente affetti da patologie.
                            Ci credo che si vive di meno, visto che la noncuranza di esse può rivelarsi fatale.

                            In conclusione, credo che la tua teoria non abbia un minimo di fondamenta se non la superstizione stessa, che di per sè può bastare ed avanzare per influenzare una persona nel suo modo di respirare.

                            Respirate tranquilli, senza preocupazioni.
                            sigpic

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                            • #15
                              Ma a proposito, come mai molti maestri di arti marziali respirino lentissimamente eppure vivano anni e anni e anni?

                              In ogni caso non ho voglia di contare, comunque credo di avvicinarmi ai 25
                              Myanimelist.net
                              Lastfm.it

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