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Caso Eluana Englaro: Come agire?

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  • #61
    Originariamente Scritto da jenny56 Visualizza Messaggio
    Ok, ripeto...

    Se non le staccano la spina...passeranno anni!!!Nessuno può prevedere quanti!!!certo il suo povero padre soffrirà moltissimo a vederla soffrire...ma a me non fa pena, lui! Fa pena quella poveretta in mano a dei boia!
    In poche parole, questa felice ipotesi:

    Mettiamo che il cuore non regge e nonostante l'alimentazione muoia? Non c'è nessun bisogno di accelerare la morte...
    E' una cavolata.
    E visto che ognuno ha il diritto di non soffrire, mi pare giusto ucciderla adesso, tanto il suo stato è irreversibile.
    Oltretutto, lei sarebbe favorevole, il padre è favorevole, chi altro manca? Nessuno direi.

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    • #62
      Io sono fondamentalmente contro l'accanimento terapeutico.

      E' giusto cercare di preservare con ogni mezzo solo un'esistenza degna d'essere vissuta, e non nascondersi dietro il concetto astratto e religioso di vita per prolungare all'infinito l'agonia.
      Si deve avere il coraggio di ammettere che quando è finita è finita, e comunque è giusto rispettare la scelta personale di ciascuno, senza imporre il proprio punto di vista come unica scelta possibile.

      La cosa aberrante in tutto questo per me è comunque un'altra...
      Poichè la legge impedisce di porre fine artificialmente alla vita di un essere umano per qualunque ragione, in questi casi una volta ottenuto il consenso ci si limita appunto a "staccare la spina" ed a lasciare quindi morire il paziente soffocato, con un'agonia di svariati minuti (ovviamente nessuno sa se possano soffrire, ma resta comunque il dubbio) invece di praticare una molto più rapida ed umana iniezione.
      Last edited by Kabu; 04 February 2009, 22:59.
      sigpic

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      • #63
        Originariamente Scritto da jenny56 Visualizza Messaggio
        perchè staccare la spina?
        Se è quello che Eluana avrebbe voluto è giusto farlo perchè non farlo equivale a non rispettare la sua dignità, ognuno ha il diritto di prendere decisioni riguardanti la sua vita e la sua salute.

        Originariamente Scritto da jenny56 Visualizza Messaggio
        Non c'è nessun bisogno di accelerare la morte...quando arriva, arriva anche se si è collegati a dei tubicini!
        Non sò se lo sai ma con la tecnologia di oggi è possibile addirittura mantenere in vita un corpo umano anche dopo la morte cerebrale, e in caso di morte cerebrale non si torna indietro, il caso di Eluana è particolare, dopo 17 anni le sue chance di riprendere conoscenza sono inferiori allo zero, semplicemente tenere in vita un vegetale a vita non serve a niente, oltrettutto va detto che non ha senso parlare in questi casi di lotta per la vita naturale, Eluana (ma questo discorso valeva anche per Piergiorgio Welby) è tenuta in vita artificialmente, senza la tecnologia odierna sarebbe morta 17 anni fà
        "Non sarai mai un vero uomo fino a che non conoscerai la via del guerriero..."

        I sette principi del Bushido

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        • #64
          Originariamente Scritto da jenny56 Visualizza Messaggio
          E' solo perchè ci dà fastidio vedere chi soffre
          Il Sadismo è ancora riconosciuto come variabile erronea comportamentale.
          Quindi , si...solo per quello che ho quotato.

          Mi trovo in disaccordo con l' eutanasia, ma a favore della pena di morte....questo che c'entra?
          Semplice: trovo crudele che per un falso moralismo e per errori ai limiti della legalità bisogni lasciar morire una persona disidratata, piuttosto che liberarla con una puntura veloce ed indolore.


          Ah, ovviamente mi trovo in disaccordo con le voci religiose che in questi mesi si sono espresse contro.
          Vorrei capire come una persona in coma possa adempiere al suo ruolo nel grandissimo Gioco di Ruolo del signor Dio.
          Oppure è uscita una nuova edizione del regolamento? Non esistiamo per vivere nel bene e per guadagnarci la nostra ricompensa? Una persona che non interagisce con la realtà, come può partecipare al gioco?

          Ah, e ultima cosa: dopo 10 anni di coma, anche se ci si risveglia, non si potrebbe più ritornare a vivere.
          La gente che spera ancora nel suo risveglio, è solo gente crudele ed ignorante, che non conosce le problematiche che insorgono nella mente del malato.
          sigpic

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          • #65
            Originariamente Scritto da Rama Visualizza Messaggio
            In poche parole, questa felice ipotesi:



            E' una cavolata.
            E visto che ognuno ha il diritto di non soffrire, mi pare giusto ucciderla adesso, tanto il suo stato è irreversibile.
            Oltretutto, lei sarebbe favorevole, il padre è favorevole, chi altro manca? Nessuno direi.
            Credo che manchi solo il becchino...arrivati a questo punto!
            Kabu Io sono fondamentalmente contro l'accanimento terapeutico.

            E' giusto cercare di preservare con ogni mezzo solo un'esistenza degna d'essere vissuta, e non nascondersi dietro il concetto astratto e religioso di vita per prolungare all'infinito l'agonia.
            Si deve avere il coraggio di ammettere che quando è finita è finita, e comunque è giusto rispettare la scelta personale di ciascuno, senza imporre il proprio punto di vista come unica scelta possibile.
            Ma allora se toglievano la spina PRIMA a quelle persone che dopo 20 anni si sono risvegliate era una cosa santa e giusta? Cioè...avremmo detto...tanto...non c'è più vita???Boh! Però almeno "quei" parenti hanno avuto la pazienza di aspettare...!!!
            ghonnen Ah, e ultima cosa: dopo 10 anni di coma, anche se ci si risveglia, non si potrebbe più ritornare a vivere.
            La gente che spera ancora nel suo risveglio, è solo gente crudele ed ignorante, che non conosce le problematiche che insorgono nella mente del malato.
            Questo NON e' vero!! Tanta gente che si sveglia dal coma non potrà fare forse tante cose che faceva prima! Ma è pur sempre viva e le problematiche non sono del malato...ma della gente che gli sta intorno!
            Guren Che palle... Sembri una bambina dell'asilo.
            Perchè tu stai avviando una discussione seria, per caso!Tsk?
            Last edited by jenny56; 04 February 2009, 23:11.
            QUANDO QUESTO GOVERNO DI TOSSICI CADRA' LE SARDINE SPARIRANNO!

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            • #66
              Che palle... Sembri una bambina dell'asilo.

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              • #67
                Ci sono effettivamente casi in cui alcuni pazienti si sono 'risvegliati' dopo svariati anni di coma ritenuto irreversibile. Questo dimostra che in realtà non ne sappiamo abbastanza del cervello per sapere quando è davvero da buttare oppure no.

                Ma come una persona alla quale viene diagnosticato il cancro è libera di non farsi operare e tornarsene a casa a morire, penso che sia nello stesso diritto di quella persona decidere di non farsi mantenere in vita artificialmente qualora si trovasse in una condizione di coma vegetativo permanente.
                C'è una possibilità su svariati miliardi che si svegli, ma questo è un problema della persona e di nessun altro. Spetta a noi e solo a noi decidere del nostro corpo, e nel caso non avessimo predisposto accordi in precedenza, spetta ai nostri parenti decidere, certo non ad un medico nè al papa nè a qualsivoglia sindaco d'Italia.
                Last edited by Kabu; 04 February 2009, 23:12.
                sigpic

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                • #68
                  Io dico solo una frase che spero faccia riflettere: [La vita si deve usare, la vita è dove l'amicizia sboccia, la vita è la felicità. Io amo la vita perchè sono libero, e libero voglio essere fino alla morte....]
                  Last edited by Gohan96; 04 February 2009, 23:19.
                  sigpic

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                  • #69
                    Originariamente Scritto da Kabu Visualizza Messaggio
                    Ci sono effettivamente casi in cui alcuni pazienti si sono 'risvegliati' dopo svariati anni di coma ritenuto irreversibile. Questo dimostra che in realtà non ne sappiamo abbastanza del cervello per sapere quando è davvero da buttare oppure no.

                    Ma come una persona alla quale viene diagnosticato il cancro è libera di non farsi operare e tornarsene a casa a morire, penso che sia nello stesso diritto di quella persona decidere di non farsi mantenere in vita artificialmente qualora si trovasse in quella determinata condizione.
                    C'è una possibilità su svariati miliardi che si svegli, ma questo è un problema della persona e di nessun altro. Spetta a noi e solo a noi decidere del nostro corpo, e nel caso non avessimo predisposto accordi in precedenza, spetta ai nostri parenti decidere, certo non ad un medico nè al papa nè a qualsivoglia sindaco d'Italia.
                    Facile dire così quando non capita a noi...io sono molto semplice...VIVI E LASCIA VIVERE!!!
                    QUANDO QUESTO GOVERNO DI TOSSICI CADRA' LE SARDINE SPARIRANNO!

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                    • #70
                      Originariamente Scritto da Gohan96 Visualizza Messaggio
                      Io dico solo una frase che non mi mette ne dalla parte di chi vuole la morte di Eluana, ma neanche da chi la vuole viva: [La vita si deve usare, la vita è dove l'amicizia sboccia, la vita è la felicità. Io amo la vita perchè sono libero, e libero voglio essere fino alla morte...]
                      Vedo un diorama dove tutti i bambini del mondo fanno un girotondo e giocano felici! [cit.]

                      Spoiler:
                      Ma per favore.

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                      • #71
                        Parlo così proprio perchè penso a come mi comporterei io..
                        Personalmente non so come mi comporterei per me stessa, ma conosco persone vicine a me che hanno sempre espressamente affermato di non voler essere mantenute in vita artificialmente se si trovassero in quella condizione, ed in quel caso io saprei che cosa fare.
                        Nessuno al di fuori di noi e dei nostri cari dovrebbe avere il diritto di decidere del nostro corpo e della nostra vita.
                        Last edited by Kabu; 04 February 2009, 23:22.
                        sigpic

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                        • #72
                          Originariamente Scritto da jenny56 Visualizza Messaggio
                          Tanta gente che si sveglia dal coma non potrà fare forse tante cose che faceva prima! Ma è pur sempre viva e le problematiche non sono del malato...ma della gente che gli sta intorno!
                          Questo lo dici tu perchè a quanto pare l'empatia non è una delle tue qualità, prova ad immaginarti la situazione, hai un gravissimo incidente nel 1992 e vai in coma, siamo nel febbraio 2009, ti risvegli, sono passati 17 anni, hai sprecato gli anni migliori della tua vita in un letto, non hai un lavoro, nè le conoscenze per ottenerlo, i tuoi amici si sono quasi tutti sposati e forse dopo quasi due decenni si sono scordati di te, la persona che amavi probabilmente si è scoraggiata e ha trovato un'altra, il mondo che conoscevi è completamente sparito e ci sono cose tipo il cellulare che quando sei andata in coma nemmeno esistevano, non ti sentiresti persa? Non penseresti che dopo 17 anni tanto valeva non svegliarsi? Io un pensiero ce lo farei, e lo stesso discorso lo estendo all'ergastolo, tra la pena di morte e l'ergastolo con la certezza di non uscire mai più io preferirei la prima, a che serve una vita buttata in gabbia? A vivere di rimpianti? Questo è molto peggiore della morte...

                          Originariamente Scritto da Kabu Visualizza Messaggio
                          Ci sono effettivamente casi in cui alcuni pazienti si sono 'risvegliati' dopo svariati anni di coma ritenuto irreversibile. Questo dimostra che in realtà non ne sappiamo abbastanza del cervello per sapere quando è davvero da buttare oppure no.
                          No, il fatto è che c'è sempre l'eccezione che conferma la regola, per ogni caso di una persona che si risveglia ce ne sono migliaia che non lo fanno, un pò poco per campare di speranze, la realtà è che la meccanica del cervello è molto delicata e basta un evento traumatico per mandare tutto in corto circuito, e una volta bruciati i neuroni è impossibile sostituirli
                          "Non sarai mai un vero uomo fino a che non conoscerai la via del guerriero..."

                          I sette principi del Bushido

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                          • #73
                            A parole siamo tutti capaci di dire belle cose (mi riferisco a jenny). Ma ora basta. Suvvia.
                            Yo.

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                            • #74
                              Originariamente Scritto da Guren Visualizza Messaggio
                              Vedo un diorama dove tutti i bambini del mondo fanno un girotondo e giocano felici! [cit.]

                              Spoiler:
                              Ma per favore.
                              Spoiler:
                              Volevo solo dire che nella vita si deve essere liberi, e liberi si deve morire così che l'anima sia pura e scacciata da pensieri. Questo pensiero però può essere capito nel suo vero significato solo in chi credo in Dio, ma forse ci puoi anche arrivare tu...
                              sigpic

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                              • #75
                                Originariamente Scritto da jenny56 Visualizza Messaggio
                                Ma è pur sempre viva e le problematiche non sono del malato...ma della gente che gli sta intorno!Perchè tu stai avviando una discussione seria, per caso!Tsk?
                                Vediamo se riesco a spiegarmi facilmente:

                                Il cervello guarisce e riacquista le sue basilari funzioni per permettere all' individuo di interagire con il mondo circostante.
                                <<Oh! che bello, il paziente è guarito!>>

                                Ok, i TG stappano lo spumante, il padre piange nell' intervista dalla felicità, e la ragazza saluta le telecamere con un sorriso grottesco.

                                Già, peccato che se poi i media non ne parlano più, non vuol dire che ''tutti vissero felici e contenti''.

                                Per ''vivere'' bisogna avere una certa stabilità psichica.
                                Una persona che è stata in coma 1 terzo della sua vita, come credi possa stare a livello mentale? Si ok, il cervello ora funziona come una ferrari, ma la mente, che si scinde dalla materia grigia...la mente, ossia l' identità della persona, non guarirebbe mai.

                                E questo è semplice da stabilire, pur non conoscendo esattamente in cosa consista il coma.
                                Perchè le possibilità sono due:
                                -la ragazza il giorno prima stava andando in macchina, e la mattina dopo si risveglia 17 anni più vecchia.
                                -La ragazza è stata prigioniera 17 anni nella sua mente...

                                Qualsiasi delle due sia le realtà dei fatti, è comunque un ombra che avvolge la stabilità di una persona.
                                Un coma di 5-8 anni è ammissibile....il risveglio dopo 10 anni è solo una tortura .
                                sigpic

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