Non che speri in una grande utilità dal gesto compiuto, ma qualcuno saprebbe aiutarmi in un programma scritto in C?
Il mio scopo è quello di dar vita ad un'applicazione che, inserite le lunghezze di un numero di lati compreso tra 3 e 4 (capito il meccanismo, provvederò per ampliarlo fino a 10 ed oltre), esso riesca a definire con precisione di che poligono può trattarsi.
Il mio codice è il seguente:
Fondamentalmente il problema è che, quando inserisco 4 lati, hanno luogo anche le funzioni definite nel caso di un triangolo e presumo il problema consista nel non aver definito le condizioni di esistenza dell' "else" del triangolo.
Inoltre avrei bisogno di una ricontrollatina alle condizioni di esistenza poste per il triangolo e per i quadrilateri da chi ne sappia un minimo di geometria.
Ciò che ho scritto (dato che non è leggibile per tutti) è che per dar vita ad un triangolo è necessario che "a<b+c, b<a+c, c<a+b", mentre per il quadrato ed il rombo i lati devono essere uguali (quindi "a=b=c=d"), mentre per il rettangolo ed il parallelogrammo i lati devono essere uguali a due a due (paralleli), avendo, dunque, una formula del genere "a=b, b=/c, c=d". E' giusto?
Detto ciò e ritornando al vero problema, qualcuno è in grado di aiutarmi a stabilire le condizioni di esistenza dell' "else" del triangolo?
Il mio scopo è quello di dar vita ad un'applicazione che, inserite le lunghezze di un numero di lati compreso tra 3 e 4 (capito il meccanismo, provvederò per ampliarlo fino a 10 ed oltre), esso riesca a definire con precisione di che poligono può trattarsi.
Il mio codice è il seguente:
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Fondamentalmente il problema è che, quando inserisco 4 lati, hanno luogo anche le funzioni definite nel caso di un triangolo e presumo il problema consista nel non aver definito le condizioni di esistenza dell' "else" del triangolo.
Inoltre avrei bisogno di una ricontrollatina alle condizioni di esistenza poste per il triangolo e per i quadrilateri da chi ne sappia un minimo di geometria.
Ciò che ho scritto (dato che non è leggibile per tutti) è che per dar vita ad un triangolo è necessario che "a<b+c, b<a+c, c<a+b", mentre per il quadrato ed il rombo i lati devono essere uguali (quindi "a=b=c=d"), mentre per il rettangolo ed il parallelogrammo i lati devono essere uguali a due a due (paralleli), avendo, dunque, una formula del genere "a=b, b=/c, c=d". E' giusto?
Detto ciò e ritornando al vero problema, qualcuno è in grado di aiutarmi a stabilire le condizioni di esistenza dell' "else" del triangolo?
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