Originariamente Scritto da Goku ssj7
Scusate il doppio post, ma mi è venuto in mente un avvenimento.
Una volta, con un amico, stavamo passeggiando tranquilli, parlavamo della scuola, di cose varie... insomma una piacevole serata da passare assieme. Ad un certo punto, ci viene incontro un gruppetto di 6 individui, dagli 11 ai 16 anni, che dapprima mi infastidiscono tirandomi per il colletto del giubbotto e appena me lo sono riaggiustato, senza un apparente motivo, si sono voltati e hanno cominciato ad insultarci. Per farvi capire che aspettano qualsiasi scusa per attaccare briga, anche la più insignificante. Così, io e il mio compagno siamo stati accerchiati e hanno cominciato ad insultarci. Io, dato che cercavo d'ignorarli per la non voglia quella sera di fare a botte, ho preso il mio compagno per la manica e l'ho invitato ad allontanarsi insieme a me, dato che avevano preso di mira lui. Ma non appena anche lui si era allontanato insieme a me, ecco che se la prendono con me. Io, con la mia calma e freddezza, gli ho chiesto loro, pur pensando che i loro cervelli erano quanto un uovo, il motivo di tanta ostinazione e cercavo d'allontanarli "discutendo" e senza fare sangue. Sembrava riuscita, quando ad un certo punto uno del gruppo mi insegue e, pensate la demenza e la codardia umana dove può arrivare, mi pianta uno schiaffo alle spalle. Per fortuna, dopo pochi metri ho incontrato i miei genitori con mio fratello che quel giorno erano usciti a fare compere, forse dopo di me. Insieme a mio padre e il mio compagno, abbiamo cercato il gruppetto con lo scopo di pestarli. Scusate l'esageratezza, ma in quel momento la mia rabbia ha raggiunto il culmine. Mio padre, non potendoli picchiare, si è offerto a tenerli, mentre noi gliele davamo. Così, incontrati in una piazza vicina, di soppiatto gli piando un pugno nel naso a quello che, poco prima mi ha tirato lo schiaffo. Esito? Naso spaccato e insanguinato. Gli altri, reagendo, hanno scatenato l'ira pure del mio compagno e, mentre mio padre da omone qual'è li teneva, noi gliede davamo di santa ragione. Da lì a poco il gusto della vendetta diventava intensissimo, finchè quelli se ne sono scappati a chiamare la mamma.
Da quel giorno in poi quelli se ne stanno alla larga da me e dal mio compagno.
Può sembrare un atto di bullismo da parte nostra, ma abbiamo reagito per legittima difesa, dopo un'aggressione senza motivo.
Una volta, con un amico, stavamo passeggiando tranquilli, parlavamo della scuola, di cose varie... insomma una piacevole serata da passare assieme. Ad un certo punto, ci viene incontro un gruppetto di 6 individui, dagli 11 ai 16 anni, che dapprima mi infastidiscono tirandomi per il colletto del giubbotto e appena me lo sono riaggiustato, senza un apparente motivo, si sono voltati e hanno cominciato ad insultarci. Per farvi capire che aspettano qualsiasi scusa per attaccare briga, anche la più insignificante. Così, io e il mio compagno siamo stati accerchiati e hanno cominciato ad insultarci. Io, dato che cercavo d'ignorarli per la non voglia quella sera di fare a botte, ho preso il mio compagno per la manica e l'ho invitato ad allontanarsi insieme a me, dato che avevano preso di mira lui. Ma non appena anche lui si era allontanato insieme a me, ecco che se la prendono con me. Io, con la mia calma e freddezza, gli ho chiesto loro, pur pensando che i loro cervelli erano quanto un uovo, il motivo di tanta ostinazione e cercavo d'allontanarli "discutendo" e senza fare sangue. Sembrava riuscita, quando ad un certo punto uno del gruppo mi insegue e, pensate la demenza e la codardia umana dove può arrivare, mi pianta uno schiaffo alle spalle. Per fortuna, dopo pochi metri ho incontrato i miei genitori con mio fratello che quel giorno erano usciti a fare compere, forse dopo di me. Insieme a mio padre e il mio compagno, abbiamo cercato il gruppetto con lo scopo di pestarli. Scusate l'esageratezza, ma in quel momento la mia rabbia ha raggiunto il culmine. Mio padre, non potendoli picchiare, si è offerto a tenerli, mentre noi gliele davamo. Così, incontrati in una piazza vicina, di soppiatto gli piando un pugno nel naso a quello che, poco prima mi ha tirato lo schiaffo. Esito? Naso spaccato e insanguinato. Gli altri, reagendo, hanno scatenato l'ira pure del mio compagno e, mentre mio padre da omone qual'è li teneva, noi gliede davamo di santa ragione. Da lì a poco il gusto della vendetta diventava intensissimo, finchè quelli se ne sono scappati a chiamare la mamma.
Da quel giorno in poi quelli se ne stanno alla larga da me e dal mio compagno.
Può sembrare un atto di bullismo da parte nostra, ma abbiamo reagito per legittima difesa, dopo un'aggressione senza motivo.
Oddio.
Inventati una storia un po' più credibile la prossima volta, sembri il mago Gabriel.
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