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"Reincarnazione"

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  • Jester
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    Originariamente Scritto da Mystery Visualizza Messaggio
    si è sempre lo stesso secondo me però con un altro corpo
    il brutto è che nell'altra vita non si ricorda più niente e si ricomincia da capo.
    Dicono che con l'ipnosi si possa regredire a tal punto da raccontare le vite passate. Ci sono molti libri e documentazioni su questo.

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  • Jekyll
    replied
    si è sempre lo stesso secondo me però con un altro corpo

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  • Ssj 3
    replied
    Originariamente Scritto da IISNT Visualizza Messaggio
    Se perde la memoria e riparte da zero è un essere diverso, c'è poco da fare.
    No.
    E' sempre lo stesso spirito, lo stesso essere cosciente, che però trovandosi a vivere in un diverso involucro crescerà in maniera differente, certamente con diversi tratti della personalità rispetto a quelli che aveva nella vita precedente. Tuttavia sarà sempre lui (parlo a livello di coscienza). Un po' come uno che sbatte la testa e perde la memoria: non avrà ricordi del suo passato, tuttavia nessuno dei suoi conoscenti lo considererà un nuovo essere vivente, separato da ciò che era pre-botta in testa. Non valuto l'ipotesi che uno possa reincarnarsi in un carciofo, per il motivo spiegato da ghonnen. Valuto solamente l'ipotesi della reincarnazione in un altro corpo umano.

    Originariamente Scritto da Lorenzo GOV Visualizza Messaggio
    Alludi ad una sorta di "repetentia nostri" lucreziana, ovvero ad una sorta di dimenticanza di sè.
    Sì, intendo questo.
    Last edited by Ssj 3; 14 aprile 2009, 14:45.

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  • sssebi
    replied
    Non esiste.

    Se dopo che ti sei reincarnato perdi tutto quello che avevi nella vita precedente, che reincarnazione è? Senza considerare che le anime non sono mai tutte uguali nella Terra col passare del tempo. E poi è assurdo pensare che uno si reincarni in una pianta, un animale... Dovrò pensarci 2 volte prima di uccidere un ragno, potrebbe essere mio nonno.

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  • Kabu
    replied
    Beh sarebbe sicuramente un vicolo cieco per la conoscienza, ma non per l'esistenza direi.
    Il fatto che io non possa sapere di poter esistere indipendentemente dalle sinapsi assegnate allla mia coscienza non modifica in niente il fatto che esisterei. Ogni volta mi porrei la stessa domanda senza risposta, ma di fatto continuerei ad esistere, ed è l'unica cosa che veramente m'interessa, se fosse possibile.

    Purtroppo ci credo poco anche mentre lo dico.
    Ribadisco che mi piacerebbe molto.

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  • Davyl
    replied
    Vi siete chiesti perché le creature che, secondo l'uomo, sono senza coscienza si chiamerebbero "anima-li" (escludendo categorizzazioni di tipo biologico, chiaramente)? Non capisco perché dite che l'anima non esista/dovrebbe esistere. Almeno dovreste chiarire a cosa voi alludiate parlandone a riguardo, dato che sono millenni che questo concetto è reputato tutt'altro che univoco.

    Stando all'etimologia della parola, l'ànemos greca indica il "soffio vitale", tutto ciò che è in grado di generare qualcos'altro (attivamente o passivamente) secondo un'energia motrice interna alla materia, e pertanto è direttamente contrapposta a quella su cui mi pare voi stiate dibattendo, che in un certo senso equivale alla psyché socratica e all'anima intellettiva aristotelica ("coscienza"). Il concetto di anima che io prendo in considerazione in questo frangente è quella legata all'etimologia della parola, dunque essa oggettivamente esiste, o l'intero flusso del divenire (scorrere degli eventi) starebbe bene nel museo di Dio come progetto fallito (o magari è il divenire stesso ad essere stato un fallimento; se tutto fosse rimasto "in potenza" sarebbe stato ottimisticamente meglio), e si rimarrebbe fossilizzati in un mondo "in-anima-to" (appunto senza anima).
    Sulla questione della reincarnazione sinceramente non ho molto da dire, e se solo si considera la teoria di IISNT secondo cui un'anima reincarnata equivarrebbe di fatto ad "tabula rasa", ci si accorgerebbe facilmente come né l'uomo {in generale}(dal suo punto di vista) non potrà mai reincarnarsi, né tantomeno l'uomo {nel particolare} non avrà mai la possibilità di sapere di averlo fatto, il che corrisponde proprio al "non averlo fatto"; pertanto razionalmente non condivido il discorso di Kabu, perché è un vicolo cieco: se ti dicessi che ti sei già reincarnata, dovresti credermi e dovresti farlo senza chiedermi prove, perché queste non sono minimamente contemplate dalla tua teoria.

    In fin dei conti mi piacerebbe reincarnarmi.
    Last edited by Davyl; 14 aprile 2009, 12:57.

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  • Mystic Leon™
    replied
    Sono neutrale. Per quanto intelligenti siamo, per quanti sforzi facciamo per comprendere certe cose della vita, non riusciremo, almeno oggi, a comprenderle.

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  • The Prince of the Saiyan
    replied
    Originariamente Scritto da TorinoFC_1909 Visualizza Messaggio
    io credo solo alle cose che si posso dimostrare con delle prove
    quoto in pieno.una volta morti non ci sarà nè paradiso nè inferno. diventeremo cibo per vermi e rientreremo sotto forma di materia nel circolo vitale

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  • Feleset
    replied
    Io sinceramente vedo la reincarnazione come uno degli aspetti più interessanti delle religioni orientali. Così come l'uomo cristiano crede che dopo la morte ci sia la vita eterna nell'aldià, l'uomo buddista e induista crede che l'anima resti nel nostro mondo sotto forma di una nuova creatura vivente. E mi incuriosisce sapere perchè in due parti diverse del mondo siano nate queste concezioni così diverse. Insomma, da qui si può partire per capire i diversi desideri dell'uomo. Se un essere umano crede nella reincarnazione significa che sì, vuole avere una vita lunga e duratura, ma non aspira a risiedere in un paradiso: gli va bene il nostro mondo, perchè crede che possa cambiare in meglio. D'altronde nelle religioni orientali ogni reincarnazione dovrebbe essere ad un livello superiore e questo ciclo si interrompe con il raggiungimento del Nirvana.
    Ok, se c'è qualcuno più esperto di me in materia non si faccia problemi a correggermi.

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  • ghonnen
    replied
    Originariamente Scritto da Feleset Visualizza Messaggio
    Teoricamente sì. O comunque, nelle religioni in cui si parla di reincarnazione si prevede che si possa rinascere anche come piante ed animali. Almeno, questo per quanto ne so io.

    Comunque beh, non si può provare l'esistenza della reincarnazione, ma nemmeno la non esistenza. Ma non mi cambia nulla, sinceramente. Io non sono abituata a tenerla in considerazione, se non scherzosamente.
    Il punto è che solo l' uomo ha un cervello direttamente proporzionale al corpo in grado di sostenere locomozioni di entità superiore a quelle animali.
    Quindi solo l' uomo ha le qualità necessarie per poter usare la mente come tramite all' anima con il cervello, e sempre solo l' uomo possiede un etica morale personale in grado di scindere bene e male, mentre gli animali agiscono d' istinto senza avere concetti come ''bene'' e ''male''...si presume che questi valori siano stati dettati dagli dei o da dio, e che risiedano nell' anima, e che solo l' uomo possa concepirle...
    Quindi mi risulta difficile pensare che gli animali possano avere un anima...considerando che moltissimi animali(escludo i vegetali che non rientrano minimamente nel concetto)sono sprovvisti del bagaglio necessario a sostenere un ''peso'' simile.
    Questo ammettendo che esista l' anima.
    Le piante poi sono sprovviste di cervello: hanno cellule che simulano i nostri neuroni, ma non sono mica neuroni.


    Originariamente Scritto da Lorenzo GOV Visualizza Messaggio
    Mi è difficile credere in un anima umana, figuriamoci al pensare in un anima in un carciofo.

    La prossima volta ci penserò due volte prima di mangiare una fetta di carne.
    La carne non ha anima, è l' animale da cui proviene ad avercela.
    Al massimo la nutella.

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  • Lorenzo GOV
    replied
    Originariamente Scritto da AlphaOmega Visualizza Messaggio
    E cosa vieta all'anima di essere presente in altre creature?
    Originariamente Scritto da Il Nicco Visualizza Messaggio
    Una volta c'erano più piante e animali, ovvio
    Mi è difficile credere in un anima umana, figuriamoci al pensare in un anima in un carciofo.

    La prossima volta ci penserò due volte prima di mangiare una fetta di carne.

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  • Kabu
    replied
    A me farebbe molto piacere sapere che continuerò ad esistere.
    Non come me stessa, che non m'interessa poi più di tanto (nonostante io mi piaccia abbastanza penso che alla fine uno si stufi) ma come io cosciente. Come esistenza pura e semplice.
    Vorrei poter credere che il mio io (e per io non intendo niente di più che il semplice fatto di esserci, non in quanto me ma semplicemente in quanto presenza nel mondo) esisterà per sempre in qualcuno/qualcosa a rotazione, trasferendosi senza scomparire dopo il deperimento della carne.
    Mi piace esistere, vorrei esistere per sempre. Essendo atea purtroppo per me la morte coincide con la cessasione dell'esistenza, che non è una prospettiva molto allettante...

    Temo che la mia sia comunque una speranza vana purtroppo, ma è la forma di esorcizzazione della morte che preferisco in assoluto tra tutte le ipotesi -religiose e non- fino ad oggi proposte dall'umanità.
    Last edited by Kabu; 14 aprile 2009, 00:21.

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  • IISNT
    replied
    Originariamente Scritto da Ssj 3 Visualizza Messaggio
    Ma non verrebbe usata per far vivere un nuovo essere (per essere non intendo un organismo fisico), il soggetto resta sempre lo stesso, solamente perde la memoria e si ritrova con un differente corpo, suppongo. Non viene annullato, eliminato o cose simili.

    Tutto ciò premettendo che non credo nella reincarnazione.
    Se perde la memoria e riparte da zero è un essere diverso, c'è poco da fare.

    Le anime sbucano dal nulla! Ma dai! Oddeo ma anche a essere atei! Anche a voler credere ai rettiliani!
    Una cosa del genere non si può dire! Dai! Da quando in un qua dal NULLA nasce QUALCOSA?
    Infatti è assurdo e l'assurdità di una simile ipotesi era stata notata anche da Hume. Tuttavia cercare di giustificare l'esistenza dell'anima a un certo punto porta a supporre una tale creazione dal nulla, per non fare nomi: Cristianesimo
    Per ognuno che nasce secondo la morale cattolica si crea una nuova anima eterna e immortale. Se le anime non fossero sempre nuove e sempre immortali e eterne non potrebbe esistere la punizione dopo la vita terrena, nè il premio.
    Non è una mia invenzione, io non ci credo minimamente all'anima.
    La reincarnazione altro non è che la mutazione di questa energia che passa da una forma all'altra! Una volta è un uomo, cambia, e viene assimilata in qualcos'altro, che a sua volta subisce dei cambiamenti e via dicendo in un ciclo infinito!
    Bhe a questo punto anche gli atomi che formano il nostro corpo si reincarnano... diventano altro, chissà, un giorno alcuni potrebbero anche formare una stella o un mouse per un pc ma ha senso parlare di reincarnazione in questo senso? io penso che il discorso perde senso quando si da importanza alla materia e all'energia. Tutto ruota attorno alla coscienza, per questo sostengo che la reincarnazione sia un ipotesi assurda, perchè la coscienza va via, c'è poco da fare
    Last edited by IISNT; 14 aprile 2009, 00:11.

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  • Il Nicco
    replied
    Originariamente Scritto da Lorenzo GOV Visualizza Messaggio
    E poi, qualora esistesse un'anima e questa si reincarnasse, come si spiega il fatto che una volta esistevano 500.000 uomini, e oggi ce ne ritroviamo con più di 6 miliardi?
    Una volta c'erano più piante e animali, ovvio

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  • AlphaOmega
    replied
    Originariamente Scritto da Lorenzo GOV Visualizza Messaggio
    E poi, qualora esistesse un'anima e questa si reincarnasse, come si spiega il fatto che una volta esistevano 500.000 uomini, e oggi ce ne ritroviamo con più di 6 miliardi?
    E cosa vieta all'anima di essere presente in altre creature?

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