Fabrizio Cristiano De André (Genova, 18 febbraio 1940 – Milano, 11 gennaio 1999) è stato un cantautore e poeta italiano.
Nelle sue opere ha cantato prevalentemente storie di emarginati, ribelli, prostitute e persone spesso ai margini della società. I suoi testi sono considerati dei veri e propri componimenti poetici e, come tali, inseriti in molte antologie scolastiche di letteratura.
Nel periodo di attività musicale Faber, soprannome (derivante dall'amore del futuro cantautore per i famosi pastelli della nota marca in questione) datogli dall'amico d'infanzia Paolo Villaggio[1], ha prodotto quindici album; un numero relativamente modesto, probabilmente determinato dalla grande attenzione dell'autore alla qualità delle sue opere.
Lungo tutta la propria carriera De André ha collaborato, sia per la parte musicale che per la parte testuale, con altri artisti: le canzoni di cui De André è l'unico autore sia del testo che della musica sono infatti una dozzina. Complessivamente però i brani in cui figura contemporaneamente autore, non necessariamente unico, sia del testo che della musica sono 87[2].
È stato anche uno degli artisti che maggiormente hanno valorizzato la lingua genovese e ha esplorato, in misura minore, anche il sardo gallurese e il napoletano.
(Wikipedia)
Nelle sue opere ha cantato prevalentemente storie di emarginati, ribelli, prostitute e persone spesso ai margini della società. I suoi testi sono considerati dei veri e propri componimenti poetici e, come tali, inseriti in molte antologie scolastiche di letteratura.
Nel periodo di attività musicale Faber, soprannome (derivante dall'amore del futuro cantautore per i famosi pastelli della nota marca in questione) datogli dall'amico d'infanzia Paolo Villaggio[1], ha prodotto quindici album; un numero relativamente modesto, probabilmente determinato dalla grande attenzione dell'autore alla qualità delle sue opere.
Lungo tutta la propria carriera De André ha collaborato, sia per la parte musicale che per la parte testuale, con altri artisti: le canzoni di cui De André è l'unico autore sia del testo che della musica sono infatti una dozzina. Complessivamente però i brani in cui figura contemporaneamente autore, non necessariamente unico, sia del testo che della musica sono 87[2].
È stato anche uno degli artisti che maggiormente hanno valorizzato la lingua genovese e ha esplorato, in misura minore, anche il sardo gallurese e il napoletano.
Discografia:
1966 - Tutto Fabrizio De André
1967 - Volume I (Fabrizio De André
1968 - Tutti morimmo a stento
1968 - Volume III
1969 - Nuvole barocche
1970 - La buona novella
1971 - Non al denaro, non all'amore né al cielo
1973 - Storia di un impiegato
1974 - Canzoni
1975 - Volume VIII
1978 - Rimini
1981 - Fabrizio De André (conosciuto come L'indiano)
1984 - Crêuza de mä
1990 - Le nuvole
1996 - Anime salve
1966 - Tutto Fabrizio De André
1967 - Volume I (Fabrizio De André
1968 - Tutti morimmo a stento
1968 - Volume III
1969 - Nuvole barocche
1970 - La buona novella
1971 - Non al denaro, non all'amore né al cielo
1973 - Storia di un impiegato
1974 - Canzoni
1975 - Volume VIII
1978 - Rimini
1981 - Fabrizio De André (conosciuto come L'indiano)
1984 - Crêuza de mä
1990 - Le nuvole
1996 - Anime salve
(Wikipedia)
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A me personalmente piace mooolto ( ), sopratutto per i suoi testi molto significativi. Da ascoltare, merita.
A me personalmente piace mooolto ( ), sopratutto per i suoi testi molto significativi. Da ascoltare, merita.
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