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Davvero, sì.
Se non fosse che concentrano il meglio del CD (Pull Me Under, la seminale Metropolis e la ballad Another Day) all'inizio senza sparpagliare sarebbe un disco perfetto.
Io Metropolis ce l'avrei vista meglio come canzone di chiusura, vista la sua epicità.
Comunque un disco da provare, una pietra miliare del prog metal.
Comunque sono tutte stupende a mio avviso, anche se Metropolis, Pull Me Under e Another Day hanno qualcosa in più...
Esprimete il vostro parere su due veri dei della musica metal: uno per soprannome e uno di nome.
Davvero due grandi del genere, del primo non sopporto solo che non abbia mai saputo riproporre decentemente in live Painkilla. Comunque due artisti enormi *__*.
Spoiler:
Per chi non li conoscesse (ma mi sembra difficile), sono Rob Halford, leader dei Judas Priest, e Ronnie James Dio, leader dei Dio ed ex-componente dei Rainbow.
Esprimete il vostro parere su due veri dei della musica metal: uno per soprannome e uno di nome.
Davvero due grandi del genere, del primo non sopporto solo che non abbia mai saputo riproporre decentemente in live Painkilla. Comunque due artisti enormi *__*.
Spoiler:
Per chi non li conoscesse (ma mi sembra difficile), sono Rob Halford, leader dei Judas Priest, e Ronnie James Dio, leader dei Dio ed ex-componente dei Rainbow.
Conosco meglio Rob Halford e i Judas Priest, che dire grandissima voce, peccato che gli anni siano passati anche x lui e il suo screaming sia andato un pò a puttane...mi piaciono anche xchè sn molto, come dire, scenici? Una carriera in continua evoluzione.
Di DIO ho ascoltato poco, quindi lascio la parola a chi ne sa di +.
Painkiller comunque è sopravvalutato, i lavori migliori dei Priest sono ben altri (e tra l'altro Halford non fa nemmeno chissà cosa in quell'album, è tutto falsetto perché non c'arriva più a certe note).
Ronnie James Dio è un grandissimo cantante, fra i migliori del metal, però nè con i Rainbow, nè con i Dio, nè con gli Heaven & Hell ha fatto veramente capolavori, l'unico che mi sentirei di definire tale è Heaven & Hell dei Black Sabbath; per il resto ha fatto lavori più o meno belli, con qualche lavoro sopra la media.
Painkiller comunque è sopravvalutato, i lavori migliori dei Priest sono ben altri (e tra l'altro Halford non fa nemmeno chissà cosa in quell'album, è tutto falsetto perché non c'arriva più a certe note).
Ronnie James Dio è un grandissimo cantante, fra i migliori del metal, però nè con i Rainbow, nè con i Dio, nè con gli Heaven & Hell ha fatto veramente capolavori, l'unico che mi sentirei di definire tale è Heaven & Hell dei Black Sabbath; per il resto ha fatto lavori più o meno belli, con qualche lavoro sopra la media.
Be', Rising dei Rainbow non credo ci sia difficoltà ad etichettarlo come capolavoro del genere, visto gli anni in cui è uscito...
Nello stesso anno uscivano 2112, Sad Wings of Destiny e Jailbreak, di cui due su tre sono essenziali per lo sviluppo dell'heavy metal e uno è la prima uscita del genere... francamente io reputo Rising uno di quei lavori sopra la media, però da qui a chiamarlo capolavoro...
Painkiller comunque è sopravvalutato, i lavori migliori dei Priest sono ben altri (e tra l'altro Halford non fa nemmeno chissà cosa in quell'album, è tutto falsetto perché non c'arriva più a certe note).
Ronnie James Dio è un grandissimo cantante, fra i migliori del metal, però nè con i Rainbow, nè con i Dio, nè con gli Heaven & Hell ha fatto veramente capolavori, l'unico che mi sentirei di definire tale è Heaven & Hell dei Black Sabbath; per il resto ha fatto lavori più o meno belli, con qualche lavoro sopra la media.
Mi trovo perfettamente d'accordo su Painkiller, album bello ma assolutamente inferiore rispetto ad album come Sad Wings Of Destiny o Screaming For Vengeance, inoltre dà fastidio vedere come i niubbi ascoltino il già citato disco per fare i duri.
Su Ronnie: mah, Holy Driver è un album con la A maiuscola, capolavoro o no, merita assolutamente una menzione.
Sui Rainbow mi trovo d'accordo: band piacevolissima che ha fatto diversi ottimi lavori, ma che non hanno mai avuto una vera e propria punta di diamante, nonostante i primi due dischi fossero di alta qualità.
Dei DT cito anche In the presence of enemies pt. 2, che a me comunque piace e molto. E Costant Motion, una bella canzone. Ma la migliore rimane Metropolis, IMHO.
Conosco soprattutto Dio, apprezzato da solista, nei Rainbow e nei BS.
Ha una voce stupenda, per me ha fatto tantissime belle canzoni, tra cui voglio citare Stargazer.
Beh i Rainbow furono un buon gruppo hard rock e furono anche ispiratori per l'heavy metal, anche se non quanto altri gruppi.
Poi hanno una voce carismatica come Dio ed un chitarrista trascinante come Blackmore, quindi un ascolto se lo meriterebbero.
Painkiller è per i bampa del metal. Altrimenti Screaming for Vengeneance tutta la vita.
In quegli anni inoltre uscivano altri dischi heavy metal (Operation: Mindcrime, Streets ecc.) che meritano ben di più.
Per quanto riguarda i Dream Theater il problema non è la lunghezza, ma come la si riempie.
Ci sono gruppi (anche non metal) che fanno cose più lunghe e persino più abitualmente dei Dream Theater, che però già dopo Awake iniziano a non aver più molto da dire se non per gli esaltati del gruppo.
Se intendi che gli Stratovarious spaccano però i maroni, sì. Altrimenti palle, gli Stratovarious hanno 10.000 volte meno originalità, idee e freschezza degli In Flames.
Che anche nei momenti più bassi di carriera hanno sempre dimostrato molta più ispirazione - soprattutto continuando a cambiare quando gli Stracciovarius all'inizio erano la fotocopia dei soliti cliché power già abusati e riabusati plurime volte prima di loro, poi sono diventati la fotocopia di loro stessi.
Francesca, se vuoi ascoltare un po di power cmq meglio i Sonata degli Strato.
Insomma, sono la versione ancora più gay, sbrodolata e fatta con lo stampino degli Stratovarious.
Se proprio vogliamo rimanere in ambito di power metal europeo, di migliori degli Stratovarious ci sono sicuramente i Blind Guardian, che però affondano presto nel manierismo (cioè trovano una formula che fa figo, con inserti acustici e stratificazioni sinfonicizzanti, e iniziano a riproporla in maniera sempre più pomposa) e hanno una fissazione quasi fastidiosa con Tolkien che rende il tutto sempre più fine a sè stesso per i fanboy.
Altrimenti conviene approdare in America, la cui scuola power metal però ha di solito una matrice ben diversa ed è solitamente molto più cattiva e tamarra.
Il mio consiglio comunque è sempre quello di lasciar stare.
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