No ora che ricordo non l'ho nemmeno guardato tutto, mi son fermato a circa metà/un terzo perché in streaming era inguardabile, si vedeva davvero male. Ma comunque la tanto esaltata nuova tecnica di ripresa non mi è parsa granché e gli attori (il doppiaggio?) recitavano malissimo. La trama poi alla fin fine (che ho finito di leggere in internet) non era nulla di che. Però va beh, io sono critico sul 90% dei film.
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Quello fa parte del 10% che non ho criticato, 7 è un giudizio positivo.
Personalmente non gli darei di più, è un bel film, ma è sopravvalutato come quasi tutti i decantati ''masterpiece'' (rimane comunque uno dei migliori del genere).
Comunque ho visto Benvenuti al sud che era da un secolo che volevo vedere.
Nulla di che come film, sentendo però tutte le critiche che aveva avuto per l'esagerato successo mi aspettavo peggio. Non ha spunti eccellenti però in fin dei conti è piacevole. Sono comunque d'accordissimo che 30 milioni di euro di incasso non stanno né in cielo né in terra per un film del genere.
Voto: 6+.
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Le critiche risiedono anche nel fatto che copi inquadratura per inquadratura Giù al Nord(così è una copia, non un remake)e lo banalizzi facendo leva su buonismo e su un numero esagerato di stereotipi che spiattella pure senza un minimo di classe.Originariamente Scritto da GiovanniAuditore ironicola grafica è l'ultima cosa che guardo in un videogame, se ho un computer di ultimissima generazione è perché voglio giocare fluido a diablo1.
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Originariamente Scritto da sentinel Visualizza MessaggioMENO IRONIA.
Questa è blasfemia Buddha, pretendo la tua testa adesso. Tagliatela e spediscimela via pacco normale, che spendo di meno.
Originariamente Scritto da Paolo Vespa Visualizza MessaggioBuddha, dovevi guardarlo in inglese.
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Altro film di Spike Lee che ho prontamente recuperato.
Il film narra la storia di Monty Brogan, un uomo sui 30 anni, promettente giocatore di basket prima di essere buttato fuori per una rissa, con il tempo Monty ha fatto amicizie sbagliate che lo hanno portato a diventare spacciatore e a frequentare gli ambienti sbagliati, la fidanzata Naturelle non batte ciglio visti tutti i soldi che arrivano e i suoi due migliori amici sottovalutano il problema finché la polizia con una soffiata arriva a lui e Monty non viene arrestato e condannato a 7 anni di reclusione, il film racconta delle sue ultime 24 ore da libero.
Il cast è ben assortito e secondo me gli attori principali fanno tutti un buon lavoro, la storia è interessante tutto sommato e il monologo in cui Monty se la prende praticamente con il mondo intero è storia del cinema recente.
Il vero problema del film a parte la lunghezza secondo me eccessiva stà nel ritmo, è estremamente lento, ci sono attimi di vera noia ed è un peccato dopotutto, film con parecchi spunti e momenti di drammaticità e umanità unici ma che non riesce mai a decollare veramente, interessante comunque ma non lo reputo tra i migliori del regista.
Voto: 6,5"Non sarai mai un vero uomo fino a che non conoscerai la via del guerriero..."
I sette principi del Bushido
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Recuperato un altro classico, putroppo inedito in Italia, dello studio Ghibli.
La mano di Miyazaki si vede, ma è una mano che sfiora solo il suo strumento. Scritto a due mani con il deceduto Yoshifumi Kondo, che ne è il regista, Miyazaki imprime la prorpia presenza nella sensibilità dell'animo dei due protagonisti: Shizuku, accanita lettrice, quindi un' "avulsa", in fuga, alla ricerca, dubbiosa e spiazzata e inesperta della "realtà"; Seiji, il principe redentore, aspirante liutaio, dalle idee chiare, deciso, intraprendente. Sembrano quasi invertiti i ruoli del maschio e della femmina, spesso tanto sognatore il primo quanto "concreta" la seconda.
Ed è strabiliante l'emozione che in maniera assolutamente realistica suscitano le parole e le voci interiori dei due protagonisti, quando in maniera tacita ma inesorabile il loro amore genuino ed empatico (in tal senso è magistrale la sequenza della canzone accompagnata da Seiji e cantata da Shizuku) travolge i due. Un amore che segna le tappe della crescita, che paradigmaticamente coinvolge l'adolescenza: dubbi sul futuro, sui valori e sul proprio valore, timore del cambiamento, ricerca del senso.
Ecco, volontà e coraggio di crescere e di voltare pagina, come recita del resto il main theme del lungometraggio.
Un senso che non è nel pensiero, ma è nella vita stessa che si vive, un senso per cui si deve lottare ("il sonno del guerriero"), consci che qualcuno è lì che sorregge e vigila.
Insomma, inno alla vita.
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Visti qualche tempo fa:
Le amiche della sposa
Non male. Certo, non lo considererei un capolavoro, ma è comunque meglio, a mio avviso, della stragrande maggioranza delle commedie americane.
Almeno fa ridere parecchio, è già qualcosa
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Prom - Ballo di fine anno
No. Non ci siamo affatto...classica commedia, sciatta, banale e con un finale fin troppo scontato.
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La Grande Guerra
Niente da dire, è un capolavoro
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L'armata Brancaleone
Non al livello della Grande Guerra ma comunque un grande film
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Brancaleone alle crociate
Di per sè non sarebbe neanche male...solo che non regge assolutamente il confronto con il primo film di Brancaleone
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Amici miei
Questo film lo detesto. E' insulso, stupido e non fa neanche ridere.Last edited by Shira; 20 August 2011, 14:20.sigpic~E' meglio esser odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo~
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Brancaleone e sopratutto Amici miei sono due dei film più belli del cinema italiano.Originariamente Scritto da GiovanniAuditore ironicola grafica è l'ultima cosa che guardo in un videogame, se ho un computer di ultimissima generazione è perché voglio giocare fluido a diablo1.
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Per Brancaleone (il primo) come detto sono d'accordo (anche se preferisco La Grande Guerra) ma per Amici Miei no. Vederlo dopo aver visto i primi due (La Grande Guerra e Brancaleone) è un trauma.
Appena finito di vedere:
I love shopping
Niente male, tutto sommato. Divertente se uno non sa cosa fare e vuole vedere un filmetto leggero.Last edited by Shira; 20 August 2011, 18:52.sigpic~E' meglio esser odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo~
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Film uscito praticamente in sordina e che dopo appena due anni viene già considerato un classico della fantascienza.
Protagonista del film è Sam, lavora in un impianto lunare per la produzione di elio3 un combustibile che sta aiutando l'umanità a creare energia pulita e a risolvere i problemi ambientali, Sam è lì da ormai tre anni finché non succederà qualcosa che farà crollare le sue convinzioni, cosa nasconde la compagnia mineraria? Che misteri si celano in quella base che lui tanto crede di conoscere?
Il film lo dico subito è particolare, il cast è ridotto ai minimi termini e dico subito che non è un film d'azione ma alla fine conta poco, un thriller fantascientifico deve inquietare e questo film ci riesce appieno, l'attore protagonista poi riesce a recitare un ampia gamma di stati d'animo senza scadere mai.
Film meritevole insomma, ringrazio chi me lo ha segnalato qui.
Voto: 8"Non sarai mai un vero uomo fino a che non conoscerai la via del guerriero..."
I sette principi del Bushido
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