Originariamente Scritto da IISNT
Mi sembra il classico discorso fatalista e bigotto che fa sembrare la natura un organismo pensante, pronto a punirci per la nostra supponenza.
Siamo nel XXI secolo, siamo andati sulla luna, abbiamo clonato pecore, ci sono milioni di bambini sfruttati nel lavoro minorile, ogni giorno muoiono una marea di persone per le guerre, ogni giorno il nostro pianeta diventa più inquinato e meno verde e la natura dovrebbe punirci perché cerchiamo una cura per le malattie con le cellule o perché facciamo dei controlli sugli embrioni prima di impiantarli?
Ma dai, che conti vuoi che arrivi, forse quello del ristorante se ti sei dimenticato di pagare.
E nel frattempo gli embrioni continueranno a rimanere 3 (ovvero pochi), la donna non potrà cambiare idea una volta che ha iniziato la cura, se vengono fecondati tutti e 3 dovrà vederseli tutti impiantati con rischi per la sua salute ecc ecc.
Nel frattempo la pillola del giorno dopo e l'aborto sono pratiche usatissime e legalissime, come se lì non si uccidesse nessuno.
Però se una donna non vuole fare una trafila assurda e pericolosa non può perché qualcuno ha deciso che non bisogna giocare con la natura.
Ecco, vorrei chiedervi se ciò è giusto, corretto e soprattutto sensato.
Perché secondo me è una sonora str***ata e pur sapendo che io ho votato (e ho votato per l'abrogazione) non riuscirei a guardare in faccia una donna che va incontro ai problemi insiti nella fecondazione assistita regolamentata con questa legge 40.
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