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La caccia

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  • #76
    Originariamente Scritto da EmptÿWords Visualizza Messaggio
    Hanno molte altre scelte, tra cui:
    1. cacciare altre specie;
    2. smettere di cacciare;
    3. lasciare che cacci qualcun altro.
    ognuna di queste eventualità non fa diminuire il numero di cacciatori. almeno non se si intende secondo il modello Lotka.


    Originariamente Scritto da EmptÿWords Visualizza Messaggio
    Ehm.. x e y sono variabili, non costanti. Questo significa che, in una relazione binaria, puoi solo considerare il rapporto di questa terza razza con la prima o con la seconda di quelle precedentemente assegnate a x e y.
    Questo perché, quando si va a cacciare, esistono solo predatori di prede e prede dei predatori, punto.
    sono costanti invece nel modello in esame. se si assumono x e y come cacciatore e preda, e si intende studiare la relazione tra loro non possono essere variabili. o meglio sono variabili nel numero ma non nel tipo, come invece le volevi far passare tu.

    Originariamente Scritto da EmptÿWords Visualizza Messaggio
    E perché questa differenza tra intelligenza e forza? In natura la forza dell'uomo si manifesta proprio grazie alla sua intelligenza!
    Oltretutto la relazione forze di natura/uomo e uomo/altre specie naturali è isomorfa: le forze di natura schiacciano l'uomo come l'uomo supera gli animali. Dunque noi siamo sempre e comunque inferiori alla Natura in genere, e possiamo solo dominarne determinate parti (quali ad esempio in genere gli animali).
    la differenza fra forza (intesa come potenza fisica) ed intelligenza, l'hai richiamata tu, dicendo, com'è vero, che esistono specie animali ben più forti dell'uomo. io ho solo detto che questo non determina una superiorità.


    Originariamente Scritto da EmptÿWords Visualizza Messaggio
    Non è predatrice perché tendenzialmente le zebre non vanno a caccia di leoni. Ma non è assolutamente da escludere che un giorno nasca una specie di zebra carnivora che vada in gruppi a cacciare i leoni; in questo caso, molto semplicemente, la zebra diventerebbe il predatore naturale del leone.
    Tra l'altro per invalidare istantaneamente la tua tesi, gli uomini che hanno ucciso piranha sono probabilmente in numero estremamente inferiore ai piranha che hanno ucciso uomini. Dov'è questo predatore naturale?
    tendenzialmente nemmeno gli orsi vanno a caccia di uomini, e nessun'altra specie animale lo fa, tendenzialmente. quando accade è un evento accidentale.
    tra l'altro se con la storia dei piranha intendi invalidare la mia tesi, mi sa che non ci sei proprio. in primis non so quanti uomini siano stati divorati da questi pesci, ma sicuramente davvero pochi. forse la tua visione è un pò fuorviata dalla filmografia di terz'ordine. io che invece amo molto seguire i documentari del National Geografic su sky, ti dirò che questa fama è del tutto infondata, e che anzi, i piranha, si cibano molto più di frutta che cade in acqua, che di carne. inoltre si dovrebbe trattare di un gruppo enorme per poter divorare un uomo, cosa che si vede solo nei filmini a basso costo. ed invece prova a pensare quanti ne fanno fuori i pescatori, con le loro reti, che certo, cercano di pescare qualcos'altro, ma poi invece ne uccidono in numero considerevole.


    Originariamente Scritto da EmptÿWords Visualizza Messaggio
    Per il motivo che ho spiegato nel topic precedente: senza la caccia alcune attività umane potrebbero essere danneggiate.
    E poi "infierire" è un verbo davvero assurdo, come se la caccia fosse qualcosa di innaturale: è già stato dimostrato in innumerevoli post che non è così!
    non vedo perchè se una cosa è "naturale" dovrebbe continuare in eterno. anche l'agressività umana è un fattore naturale, non per questo si permette alla gente di azzuffarsi di continuo.

    Originariamente Scritto da EmptÿWords Visualizza Messaggio
    Stai rendendo il discorso concettualmente banale. Stavamo parlando già di livelli un po' più grandi di "ho catturato la preda, gne gne gne", e di ambiti concettuali un pochino più profondi e vasti. Se vuoi avere un'idea di cosa ci può stare dietro alla parola "dominio" ti consiglio di dare una lettura alla "Dialettica dell'illuminismo" di Horkheimer e Adorno, e forse avremo basi un pochino più profonde per discutere anziché rimanere al livello di chiacchiera empirica.
    mi dispiace che tu lo consideri banale. purtroppo però la vita quotidiana lo è spesso. e non credo che sia dunque questo, un motivo sufficiente per tacere alcuni aspetti che, nella vita di tutti i giorni, valgono 100 volte più che una mera disquisizione teorica. vanno bene anche aspetti e punti di vista più aulici, ma non tacciare di banalità un discorso solo perchè non l'ha preso in esame Nietzsche.

    Originariamente Scritto da EmptÿWords Visualizza Messaggio
    Questo è un problema di errata delimitazione delle zone di caccia e di cacciatori inetti, non della caccia in sé. Se il problema persiste ha molte strade:
    a) lamentarsi con il comune per il fatto che le zone di caccia siano limitrofe a quelle umane;
    b) denunciare i cacciatori fuori legge;
    c) adattarsi e fare le passeggiate nel verde nei periodi e nelle zone dove non è aperta la caccia.
    appunto, queta è la caccia! nel concreto la caccia è fatta di chi la pratica, e delle regole che la delimitano. contestare questi fattori vuol dire contestare la caccia per forza. quando saranno poste altre regole, e quindi l'attività sarà diversa, allora potremmo discutere di "quella" caccia.
    e poi il tuo punto "C" è davvero inguardabile. allora, secondo te una persona dovrebbe, da settembre a febbraio, passeggiare solo il martedì ed il venerdì? cioè vuol dire MAI per un qualsiasi povero cristo che lavora!
    Originariamente Scritto da EmptÿWords Visualizza Messaggio
    Allo stesso modo, quale diritto dovrebbe avere la tua ragazza a rompere le palle a un cacciatore che segue tutte le norme di legge e va semplicemente a sparare ai caprioli che gli è consentito di colpire, magari perché ha una trattoria dove fanno ragù di selvaggina? Beh, assolutamente nessuno: in quel caso sarebbe lei a prevaricare i diritti degli altri. Come dice Mill (che ultimamente sto citando parecchio, sarà il periodo), "il solo scopo per cui si può legittimamente esercitare un potere su qualunque membro di una comunità civilizziata contro la sua volontà è per evitare danno agli altri".
    non ha nessuna trattoria... ci vive e basta. rompere le palle dici eh? eh certo perchè se vedo 2 cacciatori, a 15 massimo 20 metri da casa mia, appostati sotto il vigneto, e vado a chiedere spiegazioni, quello è rompere le palle? la cosa è realmente successa, proprio questa domenica mattina. e manco a dirlo, i 2 si sono pure alterati alla grande. e non so se hai idea di cosa possa voler dire, dover litigare con uno che imbraccia un fucile... fai un pò tu!

    e poi guarda che la frase di Mill che hai citato non fa che darmi ragione, non so se te ne rendi conto.
    secondo te voler evitare di essere impallinato come un tordo non è abbastanza?


    Originariamente Scritto da EmptÿWords Visualizza Messaggio
    Non hai nemmeno mai schiacciato una zanzara, immagino. E nell'atto di spiaccicarla contro il muro non avrai ovviamente mai provato la sensazione di aver vinto su di lei.
    Buona parte della gente avrebbe paura di sparare ad un animale solo perché poi potrebbe venir additato come omicida, o solo perché così la sua anima rimarrebbe immacolata; poi questa stessa gente si mette a giocare a Medal Of Honor e ad ammazzare i tedeschi - ma solo nei videogame! perché così la loro anima rimane in pace.
    Questa è pura ipocrisia, perdonami. La natura umana va affrontata e compresa anche per i suoi lati più biechi e malvagi come questi (o quelli evidenziati dalla discussione di nicola che ho appena notato).
    io ti ho detto la mia. ora, se tu credi di conoscermi meglio di quanto mi conosca io, allora è il caso che tagliamo di netto questa discussione. non puoi paragonare una zanzara ad un orso, e comunque non ho mai avuto neanche lontanamente il pensiero di dovermi sentire superiore ad una zanzara. quando l'ho schiacciata, l'ho fatto perchè mi dava fastidio (pungono lo sai no?), non certo per sentirmi il re di hokuto. e poi guarda che anche il paragone con i videogame è dir poco risibile. non puoi mettere sullo stesso piano uccidere in un mondo virtuale, e stroncare vite reali. chiunque si rende conto che la morte virtuale di qualche personaggio sullo schermo non ha alcuna ripercussione per nessuno, mentre, beh nella vita reale... non c'è nemmeno bisogno di dirlo.
    secondo il tuo ragionamento ogni persona che gioca a Tekken dovrebbe essere un potenziale manesco, che se potesse prenderebbe a calci tutti quelli che non gli vanno a genio.
    La natura umana va affrontata e compresa anche per i suoi lati più biechi e malvagi come questi
    ... si ma vanno anche puniti certi comportamenti. fin'ora l'hai messa come se fosse la legge della giungla, la legge del più forte. mi pare che ne sia passato di tempo da quei periodi.
    CM Centurion 532 | Intel Xeon w3540 | Gigabyte GA-X58A-UD3R | Ram 6 gb Corsair xms3 1333 | Nvidia 8800 gts | hd Hitachi sata2 250 gb | hd Hitachi sata2 500gb | Powered by Corsair 750HXEU Modulare | Router Netgear DG834G v3 | Netgear WG111 v2

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    • #77
      Originariamente Scritto da Lord Darth Smagni Visualizza Messaggio
      ognuna di queste eventualità non fa diminuire il numero di cacciatori. almeno non se si intende secondo il modello Lotka.
      Ma fa diminuire il numero di cacciatori di quella specie.
      Ancora dopo pagine e pagine non riesci a distinguere la differenza tra una cosa per natura e una cosa per accidente, non so più cosa fare per dirtelo. E' tanto difficile capire che la caccia esiste solo quando una specie decide di cacciare un'altra specie, e che quindi non ha senso parlare di cacciatori per natura?
      Puoi parlare di animali onnivori, carnivori o erbivori per natura, ma non di cacciatori, specie per quanto riguarda l'essere umano.

      Originariamente Scritto da Lord Darth Smagni
      sono costanti invece nel modello in esame. se si assumono x e y come cacciatore e preda, e si intende studiare la relazione tra loro non possono essere variabili. o meglio sono variabili nel numero ma non nel tipo, come invece le volevi far passare tu.
      E' variabile la categoria che metti all'interno di x e y in ogni caso, poiché appunto sono astrazioni matematiche. X e Y equivalgono solo a "predatore" e "preda"; quale sia la specie predatrice e quale sia la specie preda, il modello la ignora completamente e per questo vale in qualsiasi situazione di natura.

      Originariamente Scritto da Lord Darth Smagni
      la differenza fra forza (intesa come potenza fisica) ed intelligenza, l'hai richiamata tu, dicendo, com'è vero, che esistono specie animali ben più forti dell'uomo. io ho solo detto che questo non determina una superiorità.
      L'ho solo detto per mostrare che esistono animali che, in caso noi non fossimo adeguatamente attrezzati, ci potrebbero far fuori in poco tempo.

      Originariamente Scritto da Lord Darth Smagni
      tendenzialmente nemmeno gli orsi vanno a caccia di uomini, e nessun'altra specie animale lo fa, tendenzialmente. quando accade è un evento accidentale.
      Perlomeno siamo arrivati al "tendenzialmente"..

      Originariamente Scritto da Lord Darth Smagni
      tra l'altro se con la storia dei piranha intendi invalidare la mia tesi, mi sa che non ci sei proprio. in primis non so quanti uomini siano stati divorati da questi pesci, ma sicuramente davvero pochi. forse la tua visione è un pò fuorviata dalla filmografia di terz'ordine. io che invece amo molto seguire i documentari del National Geografic su sky, ti dirò che questa fama è del tutto infondata, e che anzi, i piranha, si cibano molto più di frutta che cade in acqua, che di carne. inoltre si dovrebbe trattare di un gruppo enorme per poter divorare un uomo, cosa che si vede solo nei filmini a basso costo. ed invece prova a pensare quanti ne fanno fuori i pescatori, con le loro reti, che certo, cercano di pescare qualcos'altro, ma poi invece ne uccidono in numero considerevole.
      Cosa me ne frega delle abitudini dei piranha?
      E poi cazzo, ragioni davvero da ingegnere, come se il maggior numero di pesci uccisi rispetto agli uomini uccisi fosse una convalida logica del fatto che l'uomo è il predatore massimo della natura e sia dunque insormontabile.
      Ma visto che mi è stata confutata, cercherò una prova migliore. Sono ad esempio quasi sicuro che la popolazione delle zanzare tigre portatrici della malaria che ha ucciso uomini sia di gran lunga maggiore degli uomini che hanno ucciso zanzare tigri, visto che la quantità di questi insetti credo sia maggiore sulla Terra della quantità di uomini.

      Originariamente Scritto da Lord Darth Smagni
      non vedo perchè se una cosa è "naturale" dovrebbe continuare in eterno. anche l'agressività umana è un fattore naturale, non per questo si permette alla gente di azzuffarsi di continuo.
      Non continua in eterno temporalmente, nel senso che tutti gli uomini continuano a picchiarsi giorno e notte, bensì vi è sempre e comunque la possibilità che questo accada. Ed è la differenza tra possibilità ed effettività che forse non ti torna in questo thread.

      Originariamente Scritto da Lord Darth Smagni
      mi dispiace che tu lo consideri banale. purtroppo però la vita quotidiana lo è spesso. e non credo che sia dunque questo, un motivo sufficiente per tacere alcuni aspetti che, nella vita di tutti i giorni, valgono 100 volte più che una mera disquisizione teorica. vanno bene anche aspetti e punti di vista più aulici, ma non tacciare di banalità un discorso solo perchè non l'ha preso in esame Nietzsche.
      Intendevo dire che ne stavamo già parlando in altri termini rispetto a quelli, cioè stavamo parlando di principi un po' più profondi e fondati di quanto da te riproposto.

      Originariamente Scritto da Lord Darth Smagni
      appunto, queta è la caccia! nel concreto la caccia è fatta di chi la pratica, e delle regole che la delimitano. contestare questi fattori vuol dire contestare la caccia per forza. quando saranno poste altre regole, e quindi l'attività sarà diversa, allora potremmo discutere di "quella" caccia.
      Questa è la caccia per le leggi vigenti, non la caccia nel senso dell'attività naturale.
      Non puoi dunque pensare di eliminare la caccia in toto, bensì eliminare quella caccia che dà problemi.

      Originariamente Scritto da Lord Darth Smagni
      e poi il tuo punto "C" è davvero inguardabile. allora, secondo te una persona dovrebbe, da settembre a febbraio, passeggiare solo il martedì ed il venerdì? cioè vuol dire MAI per un qualsiasi povero cristo che lavora!
      Pensa che vorrei andare in giro nudo tutti i giorni, ma ci sono delle leggi che vietano questo e mi rinchiuderebbero per pubblico oltraggio al pudore. Cosa deve fare un povero cristo che vuole vivere in modo naturale?

      Originariamente Scritto da Lord Darth Smagni
      non ha nessuna trattoria... ci vive e basta. rompere le palle dici eh? eh certo perchè se vedo 2 cacciatori, a 15 massimo 20 metri da casa mia, appostati sotto il vigneto, e vado a chiedere spiegazioni, quello è rompere le palle? la cosa è realmente successa, proprio questa domenica mattina. e manco a dirlo, i 2 si sono pure alterati alla grande. e non so se hai idea di cosa possa voler dire, dover litigare con uno che imbraccia un fucile... fai un pò tu!
      Fai un esposto al comune, denunciali, oppure prenditela con le pessime istituzioni italiane.

      Originariamente Scritto da Lord Darth Smagni
      e poi guarda che la frase di Mill che hai citato non fa che darmi ragione, non so se te ne rendi conto.
      secondo te voler evitare di essere impallinato come un tordo non è abbastanza?
      Dà ragione a te come agli altri, se questi fanno l'attività a norma di legge, ovvero se lo fanno senza disturbarti.


      Originariamente Scritto da Lord Darth Smagni
      non puoi paragonare una zanzara ad un orso
      Non c'è nessun motivo razionale che me lo vieta, visto che sono enti di natura allo stesso livello (incluso l'uomo).

      Originariamente Scritto da Lord Darth Smagni
      , e comunque non ho mai avuto neanche lontanamente il pensiero di dovermi sentire superiore ad una zanzara. quando l'ho schiacciata, l'ho fatto perchè mi dava fastidio (pungono lo sai no?), non certo per sentirmi il re di hokuto.
      Non si parla di motivazioni ma di effetti. Nella lotta essere umano-zanzara la prevalenza del primo afferma il suo dominio sulla zanzara, in modo molto semplice.

      Originariamente Scritto da Lord Darth Smagni
      e poi guarda che anche il paragone con i videogame è dir poco risibile. non puoi mettere sullo stesso piano uccidere in un mondo virtuale, e stroncare vite reali. chiunque si rende conto che la morte virtuale di qualche personaggio sullo schermo non ha alcuna ripercussione per nessuno, mentre, beh nella vita reale... non c'è nemmeno bisogno di dirlo.
      Era una semplice provocazione, ma vedo che ne hai tratto una buona conclusione:

      Originariamente Scritto da Lord Darth Smagni
      secondo il tuo ragionamento ogni persona che gioca a Tekken dovrebbe essere un potenziale manesco, che se potesse prenderebbe a calci tutti quelli che non gli vanno a genio.
      Cioè il videogioco è un modo innocuo per sfogarsi, e penso sia una cosa facile a comprendere per tutti.

      Originariamente Scritto da Lord Darth Smagni
      ... si ma vanno anche puniti certi comportamenti. fin'ora l'hai messa come se fosse la legge della giungla, la legge del più forte. mi pare che ne sia passato di tempo da quei periodi.
      Sono solo le sovracostruzioni mentali della società ad averci creato l'illusione di essere usciti dal ciclo della natura; in realtà ne facciamo integralmente parte, e come è stato detto varie volte in questo topic alla Natura (con la N maiuscola) siamo sempre e comunque sottomessi, nonostante ci imbecchiamo a dominarne determinate parti mediante le scienze, le regole e attività come la caccia e l'allevamento.
      Quando si parla di natura, la legge del più forte è tuttora l'unica che può essere applicata per cercare di gerarchizzare le specie. Tra l'altro non ne sfuggono neanche gli umani all'interno della società, anche se in quel caso "forte" ha accezioni totalmente differenti (perché mi pare che il concetto di "forza" sia l'elemento contraddittorio del topic. Nella società umana la forza si manifesta anche e principalmente attraverso atti intellettuali).

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      • #78
        lasciamo perdere il discorso Lotka-Volterra, tanto non ne verremo mai a capo. tu contunui a vederla da un punto di vista concettuale, io da uno matematico. non mi hai fatto cambiare idea, ma rinuncio a continuare a scrivere le stesse cose sullo stesso argomento.
        anche il paragone con le zanzare non sta in piedi. considerando che le "tigre" sono ormai anche in europa, e considerando che tu da solo ne farai fuori una cinquantina buona ogni estate, e moltiplicando la cosa per gli abitanti della sola penisola italiana, si ottiene un numero che è impansabilmente comparabile ai morti umani provocati da questo insetto. e comunque non è la zanzara tigre che trasporta i parassita della malaria, ma la zanzara "Anopheles", ed anche così non sarabbe la zanzara ad uccidere, ma il parassita.
        se proprio volevi trovare un'organismo che probabilmente ha mietuto più vittime, ti devi rivolgere a qualche virus, ma non sarei sicuro nemmeno di questo considerato quanti ne vengono uccisi nei laboratori quotidianamente.
        ma poi questi discorsi sono in realtà privi di senso. non è esclusivamente il numero di morti a decretare la superiorità di una specie su di un'altra. il solo fatto che l'uomo sia l'unico animale presente in ogni parte del globo, ed in ogni condizione climatica, la dice lunga.
        Intendevo dire che ne stavamo già parlando in altri termini rispetto a quelli, cioè stavamo parlando di principi un po' più profondi e fondati di quanto da te riproposto.
        profondi non è sinonimo di importanti. spesso anzi si riferisce a qualcosa che è ben lungi dalla quotidianità, e quindi dall'importanza nella vita delle persone. io credo che questi siano aspetti da valutare, molto più di altri fin'ora trattati, onestamente.
        Non continua in eterno temporalmente, nel senso che tutti gli uomini continuano a picchiarsi giorno e notte, bensì vi è sempre e comunque la possibilità che questo accada. Ed è la differenza tra possibilità ed effettività che forse non ti torna in questo thread.
        si ma esistono leggi che lo vietano. come esistono leggi che mi vietano di girare con un coltello, anche se poi non lo uso per far del male. e questo ad un logico scopo preventivo. poi però si permette alla gente di girare con fucili carichi. a me continua a sembrare un controsenso. delle due cose, una è sbagliata di sicuro, a te decidere quale sia...
        Pensa che vorrei andare in giro nudo tutti i giorni, ma ci sono delle leggi che vietano questo e mi rinchiuderebbero per pubblico oltraggio al pudore. Cosa deve fare un povero cristo che vuole vivere in modo naturale?
        questi sarebbero i discorsi più profondi? evita queste provocazioni a buon mercato... grazie.
        Sono solo le sovracostruzioni mentali della società ad averci creato l'illusione di essere usciti dal ciclo della natura; in realtà ne facciamo integralmente parte, e come è stato detto varie volte in questo topic alla Natura (con la N maiuscola) siamo sempre e comunque sottomessi, nonostante ci imbecchiamo a dominarne determinate parti mediante le scienze, le regole e attività come la caccia e l'allevamento.
        Quando si parla di natura, la legge del più forte è tuttora l'unica che può essere applicata per cercare di gerarchizzare le specie. Tra l'altro non ne sfuggono neanche gli umani all'interno della società, anche se in quel caso "forte" ha accezioni totalmente differenti (perché mi pare che il concetto di "forza" sia l'elemento contraddittorio del topic. Nella società umana la forza si manifesta anche e principalmente attraverso atti intellettuali).
        il tuo doscorso mi trova d'accordo, finchè non cominci con la solita storia del dominio e della lotta del più forte. l'uomo non ha bisogno di farlo, attualmente, e comunque lo continua a fare lo stesso, ma non certo tramite la caccia. colonizzare nuove aree, abbattere ettari di foresta quotidianamente, limitare ad ogni ora gli habitat degli altri animali è già di per sè un continuo ribadire di autorità, ed anzi incrementare. la caccia non ha in nessun modo questo scopo. tra l'altro le vittime di questa attività sono ben inferiori a quelle di molte altre, anche semplicemente riguardanti la sfera economica. ma visto che la caccia avviene a puro scopo ricreativo, credo che sia la prima e più facile da evitare.
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        • #79
          Originariamente Scritto da Lord Darth Smagni Visualizza Messaggio
          ma poi questi discorsi sono in realtà privi di senso. non è esclusivamente il numero di morti a decretare la superiorità di una specie su di un'altra. il solo fatto che l'uomo sia l'unico animale presente in ogni parte del globo, ed in ogni condizione climatica, la dice lunga.
          Ok, era a questo a cui volevo arrivare. Grazie all'intelletto dell'uomo, che gli espande la conoscenza del mondo fin oltre il limite di ciò che percepisce con i sensi, la sua specie è quella che ha più possibilità sulla terra di sopravvivere in ogni luogo, proprio perché può in ogni caso sviluppare dei concetti e delle norme che lo aiutino a stabilizzare la propria condizione di vita in un determinato luogo.

          Originariamente Scritto da Lord Darth Smagni
          profondi non è sinonimo di importanti. spesso anzi si riferisce a qualcosa che è ben lungi dalla quotidianità, e quindi dall'importanza nella vita delle persone. io credo che questi siano aspetti da valutare, molto più di altri fin'ora trattati, onestamente.
          Chi ha detto che questi elementi non facciano parte della quotidianità? Sono semplicemente fondamenti che vengono poco alla luce guardando lo stato superficiale delle cose, ed è solo grazie ad essi che puoi ricomprendere certi fenomeni come questo dei cacciatori. Prima di poter emettere giudizi è sempre necessario avere dei principi fondati (ovvero veri e validi) su quanto si sta trattando.
          Finché si parte dal presupposto che i cacciatori sono il male perché sparano alle povere bestioline indifese non si va da molte parti, si rimane a livelli di chiacchiera priva di argomenti, ovvero di opinioni comuni. Trovo sia necessario ogni tanto cercare di ripensare un problema fino in fondo se si vuole davvero capire le dinamiche che vi stanno dietro.
          Probabilmente siamo partiti da punti di vista totalmente differenti, poiché tu (o meglio la tua ragazza) vivete da vicino il problema dei cacciatori e quindi desidereste che scompaiano, mentre io ho sempre vissuto in città e ho probabilmente un modo di vedere la questione molto più distaccato dalla tua.
          Beninteso, il fatto che io non viva vicino ai cacciatori non implica che mi manchi la capacità di capire il problema, poiché vi sono tanti pericoli analoghi ai cacciatori che ormai ignoriamo perché abbiamo imparato a rapportarci con esso. Penso ad esempio che i morti per incidenti stradali siano un problema estremamente più grave della caccia: eppure ben pochi ci fanno caso, poiché la guida di automezzi è una prassi comunemente accettata nella nostra società.
          Se si guarda il problema solo nell'ottica individuale è ovvio che ognuno abbia opinioni totalmente differenti, perché visualizza solo il suo caso singolo; mentre se si guarda la cosa da un lato più oggettivo si può davvero cercare di trovare una soluzione in merito.

          Originariamente Scritto da Lord Darth Smagni
          si ma esistono leggi che lo vietano. come esistono leggi che mi vietano di girare con un coltello, anche se poi non lo uso per far del male. e questo ad un logico scopo preventivo. poi però si permette alla gente di girare con fucili carichi. a me continua a sembrare un controsenso. delle due cose, una è sbagliata di sicuro, a te decidere quale sia...
          A dirla tutta con un coltello o con un fucile puoi girare tranquillamente, ma solo se hai ottenuto il porto d'armi. La legge fortunatamente regolamenta anche questo.

          Originariamente Scritto da Lord Darth Smagni
          il tuo doscorso mi trova d'accordo, finchè non cominci con la solita storia del dominio e della lotta del più forte. l'uomo non ha bisogno di farlo, attualmente, e comunque lo continua a fare lo stesso, ma non certo tramite la caccia. colonizzare nuove aree, abbattere ettari di foresta quotidianamente, limitare ad ogni ora gli habitat degli altri animali è già di per sè un continuo ribadire di autorità, ed anzi incrementare. la caccia non ha in nessun modo questo scopo. tra l'altro le vittime di questa attività sono ben inferiori a quelle di molte altre, anche semplicemente riguardanti la sfera economica. ma visto che la caccia avviene a puro scopo ricreativo, credo che sia la prima e più facile da evitare.
          Beh, se lo continua a fare evidentemente ne ha bisogno, no?
          Poi ti ripeto che la caccia è fortemente regolamentata e viene permesso di cacciare una specie solo e solamente se questa prolifera in numero eccessivo; motivo per cui, anche se puoi teoricamente eliminare la caccia in senso "ricreativo", ti ritroverai comunque a dover cercare dei cacciatori in senso "non-ricreativo" per abbattere le bestie in eccesso. L'alternativa sarebbe creare una task force che abbatta le specie più potenzialmente dannose, ricordandoci però che questo andrebbe a carico dello stato e dunque dei cittadini (tanto per ricordare l'episodio dei Simpson della squadra speciale abbattimento orsi..). Se gli abitanti delle zone sarebbero disposti a pagare dei professionisti, allora buon per loro, problema risolto; altrimenti beh, non resta che accontentarci di questi allegri minchioni che vanno a cercare il cervo da appendere al proprio muro di casa come trofeo.

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          • #80
            Originariamente Scritto da EmptÿWords
            Probabilmente siamo partiti da punti di vista totalmente differenti, poiché tu (o meglio la tua ragazza) vivete da vicino il problema dei cacciatori e quindi desidereste che scompaiano, mentre io ho sempre vissuto in città e ho probabilmente un modo di vedere la questione molto più distaccato dalla tua.
            Beninteso, il fatto che io non viva vicino ai cacciatori non implica che mi manchi la capacità di capire il problema, poiché vi sono tanti pericoli analoghi ai cacciatori che ormai ignoriamo perché abbiamo imparato a rapportarci con esso.
            il fulcro delle differenti vedute sta proprio qui. la tua visione differisce dalla mia proprio perchè ti manca una esperienza concreta del fenomeno. con questo non voglio dire che le tue opinioni siano sbagliate, ma solo che inevitabilmente non possono contemplare degli aspetti a te sconosciuti. ti dirò che il problema della "convivenza" con i cacciatori, emerge nei discorsi di chiunque viva in zone dove è possibile cacciare, e questo per esperienza diretta. ancora di più, i cacciatori stessi, che vivano in zone limitrofe a quelle di caccia, quasi mai esercitano l'attività venatoria nei pressi di casa loro, come sarebbe invece logico aspettarsi, anche solo per un semplice fatto di comodità. invece, prendono la macchinina e si dirigono altrove, lontano dalla propria abitazione. questo per più di un motivo, ma tra i principali c'è quello di evitare conflitti spiacevoli col vicinato.
            io dunque affronto anche il problema pratico della caccia, pur tuttavia essendo in disaccordo con te anche sulla visione di questa attività in termini più ampi. trovo personalmente disgustoso che ci si diverta a spese della vita di altri esseri viventi. la caccia non è solo questo ovviamente. esistono ancora, nel 2006, tribù che cacciano per mangiare (quelli si), per sopravvivere. in quel caso posso concordare con te sulla naturalezza del fenomeno, ed in quel caso accetto la sua pratica come logica ed inevitabile.
            non concordo con te nel definire la caccia un metodo per controllare il numero di animali, anche perchè questa è una definizione che trova riscontro solo in alcune zone del pianeta. in altre, lo sappiamo benissimo, l'avidità eccessiva di chi pratica la caccia ha causato danni irreparabili, e purtroppo il fenomeno, va a sommarsi al resto delle attività umane, già fortemente dannose per l'ecosistema globale. in molti habitat l'equilibrio è già stato notevolmente sconvolto, e, presto o tardi, queste cose hanno ripercussioni inevitabili su tutti... noi umani non esclusi.
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            • #81
              Originariamente Scritto da Lord Darth Smagni Visualizza Messaggio
              il fulcro delle differenti vedute sta proprio qui. la tua visione differisce dalla mia proprio perchè ti manca una esperienza concreta del fenomeno. con questo non voglio dire che le tue opinioni siano sbagliate, ma solo che inevitabilmente non possono contemplare degli aspetti a te sconosciuti. ti dirò che il problema della "convivenza" con i cacciatori, emerge nei discorsi di chiunque viva in zone dove è possibile cacciare, e questo per esperienza diretta. ancora di più, i cacciatori stessi, che vivano in zone limitrofe a quelle di caccia, quasi mai esercitano l'attività venatoria nei pressi di casa loro, come sarebbe invece logico aspettarsi, anche solo per un semplice fatto di comodità. invece, prendono la macchinina e si dirigono altrove, lontano dalla propria abitazione. questo per più di un motivo, ma tra i principali c'è quello di evitare conflitti spiacevoli col vicinato.
              Tieni conto che però quello introdotto da te è un problema normativo attenente alla sfera legislativa dell'uomo, ossia in quali misure nella nostra società (intesa come quella italiana) la caccia possa essere permessa o negata. Il topic di fatto era partito da una domanda molto generica sulla natura della caccia e non sulle sue applicazioni pratiche, per le quali bisogna fare un discorso di natura politica, nel senso molto ampio e originario del termine ovvero l'arte di produrre scelte in merito all'ordine dello stato.
              Questo però può riguardare esclusivamente gli abitanti delle zone limitrofe a quelle di caccia, e tutti gli altri ovviamente non possono e non hanno interesse a delimitare il problema.

              Originariamente Scritto da Lord Darth Smagni
              io dunque affronto anche il problema pratico della caccia, pur tuttavia essendo in disaccordo con te anche sulla visione di questa attività in termini più ampi. trovo personalmente disgustoso che ci si diverta a spese della vita di altri esseri viventi. la caccia non è solo questo ovviamente. esistono ancora, nel 2006, tribù che cacciano per mangiare (quelli si), per sopravvivere. in quel caso posso concordare con te sulla naturalezza del fenomeno, ed in quel caso accetto la sua pratica come logica ed inevitabile.
              non concordo con te nel definire la caccia un metodo per controllare il numero di animali, anche perchè questa è una definizione che trova riscontro solo in alcune zone del pianeta. in altre, lo sappiamo benissimo, l'avidità eccessiva di chi pratica la caccia ha causato danni irreparabili, e purtroppo il fenomeno, va a sommarsi al resto delle attività umane, già fortemente dannose per l'ecosistema globale. in molti habitat l'equilibrio è già stato notevolmente sconvolto, e, presto o tardi, queste cose hanno ripercussioni inevitabili su tutti... noi umani non esclusi.
              Per quanto mi riguarda, la caccia non regolamentata la trovo qualcosa di riprovevole ed estremamente dannoso, come del resto qualsiasi attività umana che non sia fatta secondo delle regole. La caccia diventa puro e semplice divertimento, o lusso, quando si vanno a cacciare specie generalmente rare per cui non esiste una regolamentazione statale. Lì davvero l'attività diventa un puro gioco a sterminare animali innocenti, poiché in tali casi si entra nel loro habitat che non tocca attività umane direttamente e solamente per ucciderli. Non esiste alcun motivo o giustificazione per andare in uno spazio non abitato dall'uomo e sterminare una specie. Purtroppo la natura umana del dominio ha la tendenza ad espandersi anche in zone in cui non vi è bisogno; una volta che si è compresa la propria potenza strumentale, l'uomo vorrebbe riuscire ad estendere le sue braccia su qualsiasi parte della terra, e si diverte ad applicare quella potenza per il primordiale desiderio di sovrastare chiunque.
              In realtà, questo tipo di dominio non è capace di dominare nemmeno se stesso, e per questo la Natura stessa prima o poi vi si ribella facendo ripagare quanto le è stato tolto, come gli scompensi climatici che sono avvenuti negli ultimi anni.
              La società civilizzata dovrebbe cercare di creare più metodi possibili perché queste cose avvengano in modo regolamentato, poiché se si fa percepire il limite di legge si può anche sperare che questi siano indotti a comprendere quanto il proprio comportamento possa essere sregolato. Il problema italiano a riguardo è probabilmente che vi sono le leggi scritte, ma o sono poco potenti o non vi è mai qualcuno a farle applicare, grazie alla notevole nube di burocrazia che impedisce a qualsiasi cittadino di potersi difendere facilmente e velocemente dagli abusi degli altri. L'unico modo è segnalare il problema quando si presenta, di modo che si spinga chi di dovere a regolare la gente incivile.

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