NAPOLI IN LUTTO
E' morto Mario Merola
Il cantante è morto nell'ospedale 'San Leonardo' di Castellammare di Stabia colpito da infarto. Nato a Napoli il 6 aprile 1934, è stato uno dei principali alfieri della canzone partenopea e il vero e proprio re della sceneggiata napoletana
Napoli - Il cantante napoletano Mario Merola è morto questa sera alle 21 nell'ospedale 'San Leonardo' di Castellammare di Stabia per arresto cardiocircolatorio.
Mario Merola, nato a Napoli il 6 aprile 1934, è stato uno dei principali alfieri della canzone partenopea e il vero e proprio re della sceneggiata napoletana. Proprio grazie a lui, infatti, questo genere teatrale ha varcato i confini partenopei, ma anche quelli nazionali, raggiungendo anche l'estero.
Merola incarnava quanti altri mai quel particolare mix di tradizione popolare e di componente melodrammatica che stanno alla base della sceneggiata napoletana. Vicende sentimentali, pessimismo e fatalismo partenopeo, malavita spicciola e organizzata, sono i principali ingredienti delle trame interpretate da Merola, sia sulle scene teatrali che nei diversi lavori cinematografici girati dall'attore e cantante.
Figlio di un ciabattino, fin da ragazzo, nell'immediato dopoguerra, lavora come stivatore (come lui stesso racconta con orgoglio) al porto di Napoli. Anche su incoraggiamento dei colleghi, che apprezzano le sue doti canore, inizia a esibirsi come cantante nel repertorio classico della canzone napoletana, raggiungendo nel giro di pochi anni un notevole successo, dapprima a Napoli e successivamente in Italia e all'estero.
Fa il suo esordio a teatro grazie ad una canzone, Malu Figliu, che viene inserita in uno sceneggiato che lo vede protagonista. Otterrà grande successo tanto che Merola decide di dedicarsi esclusivamente al campo dello spettacolo. Nel 1973 il cantante e attore, recita per la prima volta per il grande schermo nel film di Ettore Maria Fizzarotti, Sgarro alla camorra.
Tra gli anni 70 e gli anni 80 raggiunge la massima popolarità e ottiene i suoi migliori ruoli, in una serie di pellicole dirette per la maggior parte da Alfonso Brescia con il quale collaborerà fino al 1982 con il film I Figli... sò pezzi 'e core.
Articolo tratto da questo sito: http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/art/2006/11/13/5445971
E' morto Mario Merola
Il cantante è morto nell'ospedale 'San Leonardo' di Castellammare di Stabia colpito da infarto. Nato a Napoli il 6 aprile 1934, è stato uno dei principali alfieri della canzone partenopea e il vero e proprio re della sceneggiata napoletana
Napoli - Il cantante napoletano Mario Merola è morto questa sera alle 21 nell'ospedale 'San Leonardo' di Castellammare di Stabia per arresto cardiocircolatorio.
Mario Merola, nato a Napoli il 6 aprile 1934, è stato uno dei principali alfieri della canzone partenopea e il vero e proprio re della sceneggiata napoletana. Proprio grazie a lui, infatti, questo genere teatrale ha varcato i confini partenopei, ma anche quelli nazionali, raggiungendo anche l'estero.
Merola incarnava quanti altri mai quel particolare mix di tradizione popolare e di componente melodrammatica che stanno alla base della sceneggiata napoletana. Vicende sentimentali, pessimismo e fatalismo partenopeo, malavita spicciola e organizzata, sono i principali ingredienti delle trame interpretate da Merola, sia sulle scene teatrali che nei diversi lavori cinematografici girati dall'attore e cantante.
Figlio di un ciabattino, fin da ragazzo, nell'immediato dopoguerra, lavora come stivatore (come lui stesso racconta con orgoglio) al porto di Napoli. Anche su incoraggiamento dei colleghi, che apprezzano le sue doti canore, inizia a esibirsi come cantante nel repertorio classico della canzone napoletana, raggiungendo nel giro di pochi anni un notevole successo, dapprima a Napoli e successivamente in Italia e all'estero.
Fa il suo esordio a teatro grazie ad una canzone, Malu Figliu, che viene inserita in uno sceneggiato che lo vede protagonista. Otterrà grande successo tanto che Merola decide di dedicarsi esclusivamente al campo dello spettacolo. Nel 1973 il cantante e attore, recita per la prima volta per il grande schermo nel film di Ettore Maria Fizzarotti, Sgarro alla camorra.
Tra gli anni 70 e gli anni 80 raggiunge la massima popolarità e ottiene i suoi migliori ruoli, in una serie di pellicole dirette per la maggior parte da Alfonso Brescia con il quale collaborerà fino al 1982 con il film I Figli... sò pezzi 'e core.
Articolo tratto da questo sito: http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/art/2006/11/13/5445971
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