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  • scegliere

    un'altra riflessione.
    le scelte nella propria vita.

    poniamo che io sia indeciso su una scelta riguardo a che corsi universitari frequentare.
    in ballottaggio ci sono due facoltà; la prima mi permette di trovare più facilmente un lavoro, mi interessa, ma non mi entusiasma tantissimo, la seconda mi piace di più, ma mi dà poche garanzie per il futuro e per il lavoro.

    voi che scelta fareste?
    "Una cantante di merda che frequenta un cantante di merda per la proprietà transitiva può solo continuare a produrre musica di merda"
    Casper su Tatangelo&D'Alessio

  • #2
    io sceglierei sicuramente la seconda

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    • #3
      Di primo acchito, da bravo romantico, direi la seconda. Pensandoci bene però, se trovassi interessante anche la prima facoltà forse sceglierei quella.
      In pratica non saprei proprio

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      • #4
        io nella realtà ho optato per la prima e non me ne trovo affatto pentito!

        EDIT: prima mi ero confuso e avevo scritto per la seconda.
        Last edited by c1cc10; 19 January 2007, 20:30.
        sigpic
        Originariamente Scritto da ezio.auditore
        le proteine animali fanno male al corpo umano, inacidisce il sangue
        last.fm

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        • #5
          Contano i propri interessi, i propri gusti... quindi non deve essere un problema se sei interessato ad un corso che dà poche garanzie per il futuro... Potresti trovare problemi subito, durante i corsi, nel caso tu scelga una facoltà con un futuro più roseo...
          Lord Ohalland, guide my feet...sigpic

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          • #6
            Originariamente Scritto da Will Visualizza Messaggio
            un'altra riflessione.
            le scelte nella propria vita.

            poniamo che io sia indeciso su una scelta riguardo a che corsi universitari frequentare.
            in ballottaggio ci sono due facoltà; la prima mi permette di trovare più facilmente un lavoro, mi interessa, ma non mi entusiasma tantissimo, la seconda mi piace di più, ma mi dà poche garanzie per il futuro e per il lavoro.

            voi che scelta fareste?
            proprio la siutazione in cui mi trovo ora
            da una parte ho la facoltà di psicologia che mi piace, ma non ne vado pazzo, dall'altra ho la facoltà di archeologia, che è il mio sogno fin da quando ero bambino, però non mi da nessuna garanzia.
            è una scelta difficilissima, perchè condizionerà il resto della mia vita...
            quasi sicuramente mettero da parte il sogno per intraprendere una strada più sicura...
            "il destino ti verrà a cercare"

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            • #7
              Sands non per romperti le uova nel paniere ma neanche psicologia ti da lavoro sicuro sicuro...

              Comunque per me si deve fare ciò che piace; sarò fatalista e un pò rassegnato, ma trovare lavoro stabile è veramente difficile se non impossibile.
              A torme, di terra passarono in terra,
              Cantando giulive canzoni di guerra,
              Ma i dolci castelli pensando nel cor;
              Per valli petrose, per balzi dirotti,
              Vegliaron nell’arme le gelide notti,
              Membrando i fidati colloqui d’amor.

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              • #8
                ti capisco appieno sands, ma io non sono così combattuto.
                a me piace psicologia e economia, ho optato per la seconda; anche se devo dire che mi piacciono più o meno allo stesso livello.
                "Una cantante di merda che frequenta un cantante di merda per la proprietà transitiva può solo continuare a produrre musica di merda"
                Casper su Tatangelo&D'Alessio

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                • #9
                  Considerando che le lauree attualmente sul mercato del lavoro valgono più o meno lo stesso (= carta straccia), e che, a meno di spendere l'iradiddio per laurearti in un'università privata tipo la Bocconi, una laurea in economia NON ti dà più possibilità di lavorare di una in psicologia, non ti resta che valutare quale delle due facoltà ti dà la preparazione migliore nell'ateneo da te scelto.
                  La scelta della facoltà che ti piace di più studiare mi sembrerebbe quella obbligatoria, visto che non augurerei a nessuno di farsi dai 3 agli x anni di università rompendosi i neuroni su cose che non piacciono solo perché la società ti dice che così troverai lavoro, per poi magari ritrovarti a 35 anni con tutti i rimpianti di aver sprecato la propria giovinezza a studiare cose che non ti danno soddisfazione.
                  In ogni caso, giusto per tranquillizzare tutti gli universitandi presenti, se il vostro corso scelto per comodità non vi piace avete tutta la possibilità di cambiare facoltà entro i primi mesi e passare alle cose più gratificanti.

                  p.s. Will/sands, dove avete intenzione di fare l'università?

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                  • #10
                    Originariamente Scritto da EmptÿWords Visualizza Messaggio
                    La scelta della facoltà che ti piace di più studiare mi sembrerebbe quella obbligatoria, visto che non augurerei a nessuno di farsi dai 3 agli x anni di università rompendosi i neuroni su cose che non piacciono solo perché la società ti dice che così troverai lavoro, per poi magari ritrovarti a 35 anni con tutti i rimpianti di aver sprecato la propria giovinezza a studiare cose che non ti danno soddisfazione.
                    In ogni caso, giusto per tranquillizzare tutti gli universitandi presenti, se il vostro corso scelto per comodità non vi piace avete tutta la possibilità di cambiare facoltà entro i primi mesi e passare alle cose più gratificanti.

                    p.s. Will/sands, dove avete intenzione di fare l'università?
                    straquoto....oltrettutto si riesce di più quando la materia studiata piace: avrai più chances da grande psicologo che da scarso economista.
                    sigpic
                    E' più importante studiare gli uomini che i libri

                    Comment


                    • #11
                      Originariamente Scritto da EmptÿWords Visualizza Messaggio
                      Considerando che le lauree attualmente sul mercato del lavoro valgono più o meno lo stesso (= carta straccia), e che, a meno di spendere l'iradiddio per laurearti in un'università privata tipo la Bocconi, una laurea in economia NON ti dà più possibilità di lavorare di una in psicologia, non ti resta che valutare quale delle due facoltà ti dà la preparazione migliore nell'ateneo da te scelto.
                      La scelta della facoltà che ti piace di più studiare mi sembrerebbe quella obbligatoria, visto che non augurerei a nessuno di farsi dai 3 agli x anni di università rompendosi i neuroni su cose che non piacciono solo perché la società ti dice che così troverai lavoro, per poi magari ritrovarti a 35 anni con tutti i rimpianti di aver sprecato la propria giovinezza a studiare cose che non ti danno soddisfazione.
                      In ogni caso, giusto per tranquillizzare tutti gli universitandi presenti, se il vostro corso scelto per comodità non vi piace avete tutta la possibilità di cambiare facoltà entro i primi mesi e passare alle cose più gratificanti.

                      p.s. Will/sands, dove avete intenzione di fare l'università?
                      quoto anch'io
                      sigpic

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                      • #12
                        Oggi come oggi la laurea, come giustamente chi prima di me è intervenuto, può essere considerata cartastraccia.

                        Alla luce di questa realtà non bisogna considerare la scelta della facoltà una porta più o meno agevole al mondo del lavoro.

                        Se ami una materia, certamente riuscirai ad eccellerci o quantomeno arriverai ad alti livelli e credimi, nel mondo del lavoro privato c'è ancora un bel pò di meritocrazia.

                        Diversamente nel pubblico vale ancora il concetto di "carta" "punteggio" etc...

                        Insomma occorre impegnarsi e credere in ciò che si studia per eccellere, e quindi avere molte possibilità di "riconoscimenti", piuttosto che "galleggiare" in qualcosa chè può offrire infine una solo una illusione di "lavoro"
                        sigpic
                        E' più importante studiare gli uomini che i libri

                        Comment


                        • #13
                          io nn ho l'età per dare un consiglio "giusto" ma farei comunque così:... frequenterei la facoltà che mi dà più sicurezza nel lavoro e poi una volta laureatomi e aver trovato un lavoro frequenterei l'altra facoltà per togliermi come dire uno sfizio....certo...chi me lo fa fare ma cominque se davvero m piacesse lo farei, questo naturalmente se dopo aver trovato lavoro dopo la prima laurea avessi ancora del tempo da utilizzare per questo. Certo è una cosa non facilissima da fare ma in molti la fanno
                          THE PERFECT LI(F)E

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                          • #14
                            Ma poi non capisco questa tendenza a considerare le lauree non in materie economiche/scientifiche/tecniche come lauree che non danno lavoro. Sarà mica che nei 150 atenei d'Italia dove si fa psicologia, lettere, lingue, filosofia, sociologia, storia, archeologia ecc ecc e tutte le scienze umanistiche (nel senso che, a differenza delle altre, non sono disumane) in generale, le decine/centinaia di migliaia di professori che le insegnano prendano una paga infima? Sarà che i pubblicisti, i ricercatori, i giornalisti, i saggisti e gli scrittori non vengono pagati per i diritti d'autore? Sarà che non vi siano migliaia di migliaia di scuole pubbliche dove chi prende una laurea ad indirizzo umanistico possa andare a vivere quietamente per il resto della vita?

                            Le lauree si prendono per essere preparati a fare il lavoro che ci piacerebbe fare. Se una persona ha una passione che crede possa guidare il lavoro della propria vita, allora deve seguirla e sbattersene le palle: se c'è merito, ovvero se si sa individuare la fortuna e procurarsi i mezzi di sussistenza, i soldi arriveranno senz'altro.

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                            • #15
                              Originariamente Scritto da EmptÿWords Visualizza Messaggio
                              p.s. Will/sands, dove avete intenzione di fare l'università?
                              io alla cattolica di milano, ma non so ancora che indirizzo specifico scegliere
                              "Una cantante di merda che frequenta un cantante di merda per la proprietà transitiva può solo continuare a produrre musica di merda"
                              Casper su Tatangelo&D'Alessio

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