Su una cosa siamo d'accordo, la predica di Francia e Gran Bretagna nei confronti dell'aggressione italiana all'Etiopia era quanto minimo ipocrita, ma questo non giustifica l'operato italiano, mi spieghi perché il nostro colonialismo dovrebbe essere stato buono e quello francese, inglese e americano cattivo? I crimini di guerra li ha commessi qualunque nazione coloniale, gli americani hanno commesso il massacro di Sand Creek e gli Italiani i bombardamenti notturni con l'iprite su villaggi etiopi ordinati da Rodolfo Graziani (che a sua volta aveva ricevuto ordini dal Duce), io vedo la barbarie in tutti e due i casi, se poi tu non la vedi pazienza...
Un altro paio di maniche è l'aspetto coloniale, ovvero come le colonie sono state governate. E' vero, in certi casi si è un po' calcato la mano con le operazioni di polizia (gli inglesi in India non ci andarono leggeri, se è per questo), ma è indubbio che prestammo più attenzione al costruire che al depredare. Uno dei motivi può essere il fatto che le colonie non dovevano essere fonti di reddito come invece accadde nelle colonie franco britanniche, ma dovevano costituire uno sfogo per l'emigrazione italiana. Di conseguenza, dovendo diventare appendici dell'Italia sarebbe stato assurdo distruggerle.
Poi asserisci che abbiamo costruito in Libia e in Etiopia, dove sono le cifre?
Per quanto ne sò gli investimenti italiani nelle colonie sono stati addirittura inferiori a quelli di altre nazioni, la Somalia infatti é tra i paesi più poveri del mondo eppure é stata italiana per circa 70 anni, e che dire delle città libiche? Sono sicuramente più sviluppate di quelle del Niger ma vengono letteralmente eclissate da quelle sudafricane.
Il sudafrica è sempre stato un caso a parte. Era "colonia fino ad un certo punto, in quanto vi era una componente autoctona boera, e quindi bianca, che viveva lì da prima dell'arrivo dei boeri.
Non posso condividere neanche l'affermazione sui paesi africani che sarebbero civili solo ora, Mali, Benin e Sudafrica furono sedi di grandi civiltà che toccarono l'apogeo attorno all'anno 1000, e che dire dei regni di Kush e Axum nel Sudan? Insomma mi devi dire qual'é il tuo criterio per stabilire se un popolo é civile oppure no, per il fatto di possedere eserciti formidabili? E allora viaggiamo su due binari diversi mi dispiace.
Un'ultimo appunto, la guerra ha sempre fatto schifo, ha sempre previsto razzie, stupri, saccheggi, eccidi, mutilazioni ecc ecc. Ciò che é cambiato é il modo di farla, prima era meno sanguinosa e molto più circoscritta, tra i 50000 morti di Canne e i 2000000 di morti di Stalingrado c'é un baratro ma ciò non vuol dire che nell'antichità le guerre fossero migliori, erano fatte comunque per interessi e solo in minima parte per nazionalismo, in ogni caso non capisco il tuo modo di pensare secondo cui il nazionalismo sarebbe una cosa positiva...
Parlare di "nazionalismo" nelle guerre dell'antichità è una fregnaccia bella e buona
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