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Politica e storia

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  • #16
    super perfect cell ha ragione ma ha ragione anche jeff: l'italia è stata divisa dopo la battaglia di lignano fatta da italiani e imperialisti.
    pero tocca tener conto che l'italia è stata sfruttata dagli austriaci,spagnoli ma soprattuto dai francesi che agirono meschinamente strappando con l'inganno nizza , savoia e la corsica e vendette la repubblica di venezia agli austriaci.
    una ragione perchè è scoppiata la seconda guerra mondiale anche per l'italia è per riprenderci nizza e savoia e corsica.

    se gli italiani commisero degli errori li vollero anche riparare come l'unificazione e le guerre d'indipendenza e la prima guerra MONDIALE e anche la seconda
    io sono nazionalista e sono convinto che l'italia non si puo dire unita finche l'istria la dalmazia, la corsica, nizza e savoia non verranno annesse A NOI!
    magari senza spargimento di sangue

    cell ha ragione anche su questa storia degli USA:io personalmente sono stanco di una politica filo-americana potremmo essere piu autonomi, insomma discendiamo dall'orgogliosa roma possiamo staccarci dall'america senza guerra (non credo che quegli stronzi ci attaccheranno per cosi poco)
    noi non meritiamo un ruolo secondario.
    A CHI ONORE E GLORIA? A NOI!
    Last edited by spartan; 06 July 2007, 14:19.
    signa inferre!http://legioinvictaitalica.forumcommunity.net/

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    • #17
      mhm non saprei...

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      • #18
        Originariamente Scritto da Super Perfect Cell Visualizza Messaggio
        Moderatori per favore potete spostare il topic nella sezione Free Talk? Grazie
        Lo faccio ma ti avverto che in Free Talk sono altri i moderatori e sei all'esterno di DBA.

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        • #19
          Originariamente Scritto da Super Perfect Cell Visualizza Messaggio
          E comunque quanto a territori da riconquistare c'è n'è solo uno: l'Istria con la città di Caporetto tomba di migliaia di italiani!
          Ma ti rendi conto di quello che dici?
          Non diciamo castronerie.
          Le cifre delle Foibe sono gonfiate in maniera spropositata da una parte e minimizzate dall'altra.
          Secondo qualcuno ci sarebbero stati 300.000 morti.
          Le vittime italiane sono molte meno se si contano solo i civili, visto che in troppi casi si contano anche le vittime yugoslave e pure i soldati morti in guerra.
          E se vogliamo propio dirlo L'Italia ha avuto l'Istria sotto di se solo nel periodo fra le 2 guerre, quindi mi sembra un po poco per considerarlo territorio italiano.

          Ma secondo quale assurda logica attualmente la Dalmazia e l'Istria devono essere considerate Italiane?
          Last edited by Aiutante di Babbo Natale; 06 July 2007, 17:11.

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          • #20
            Originariamente Scritto da Aiutante di Babbo Natale Visualizza Messaggio
            Ma secondo quale assurda logica attualmente la Dalmazia e l'Istria devono essere considerate Italiane?
            Me lo sto chiedendo tuttora anche dell'Alto Adige..

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            • #21
              Originariamente Scritto da Jeff Buckley '85 Visualizza Messaggio
              mi dite a che serve il Partito della Rifondazione Comunista, dopo il crollo del Muro di Berlino?
              Guarda, Rifondazione esiste proprio perchè è caduto il muro di Berlino. Che poi sia riuscita nel suo intento è un altro paio di maniche, ma è proprio dalla caduta del muro che nasce Rifondazione.
              Se poi tu consideri uguali la caduta del muro con la fine del comunismo, allora è una questione di confusione storica, verbale, ideologica. Per me la caduta del muro è un aiuto enorme fatto al comunismo; ancora c'è bisogno di tempo per riprendersi ma vedo già che qualcosa si sta muovendo e che la necessità di un alternativa al capitalismo più sfrenato si sta facendo avanti anche grazie a gruppi che non lottano sotto l'effige della falce e del martello. L'insegnamento ultimo del comunismo, il cuore dell'ideologia è ancora vivo e stranamente valido. I movimenti altermondistici che nell'ultimo decennio hanno acquistato sempre più forza, sono lì a dimostrarlo.

              Sulla necessità della guerra per far progredire una nazione, invito caldamente a guardare "Nato il 4 Luglio", vi schiarirà le idee sul nazionalismo e su come si saranno sentiti moltissimi italiani dopo le "radiose giornate di maggio".

              Sull'Italia divisa i motivi sono tantissimi: competizione estrema tra i vari stati, principati e staterelli della penisola, presenza del papato a Roma, "vizio" dei regnanti italici ad appoggiarsi allo straniero potente di turno per risolvere dei conflitti interni alla penisola, troppe forze centrifughe nessuna delle quali predominante.

              I territori da annettere non esistono più.....per fortuna.....Anzi ce ne sono già troppi che vogliono separarsi dall'Italia...
              A torme, di terra passarono in terra,
              Cantando giulive canzoni di guerra,
              Ma i dolci castelli pensando nel cor;
              Per valli petrose, per balzi dirotti,
              Vegliaron nell’arme le gelide notti,
              Membrando i fidati colloqui d’amor.

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              • #22
                Originariamente Scritto da Aiutante di Babbo Natale Visualizza Messaggio
                Ma ti rendi conto di quello che dici?
                Non diciamo castronerie.
                Le cifre delle Foibe sono gonfiate in maniera spropositata da una parte e minimizzate dall'altra.
                Secondo qualcuno ci sarebbero stati 300.000 morti.
                Le vittime italiane sono molte meno se si contano solo i civili, visto che in troppi casi si contano anche le vittime yugoslave e pure i soldati morti in guerra.
                E se vogliamo propio dirlo L'Italia ha avuto l'Istria sotto di se solo nel periodo fra le 2 guerre, quindi mi sembra un po poco per considerarlo territorio italiano.

                Ma secondo quale assurda logica attualmente la Dalmazia e l'Istria devono essere considerate Italiane?
                ma tu non capisci in istria e in dalmazia si parla italiano?!
                secondo te perchè quando d'annunzio occupò fiume la città era festosa?

                qui sei tu che non sai
                signa inferre!http://legioinvictaitalica.forumcommunity.net/

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                • #23
                  Originariamente Scritto da spartan Visualizza Messaggio
                  ma tu non capisci in istria e in dalmazia si parla italiano?!
                  secondo te perchè quando d'annunzio occupò fiume la città era festosa?

                  qui sei tu che non sai
                  Veramente si parla italiano solo in un paio di città di quei luoghi. Sono stato in Istria molti anni fa e che mi ricordi non c'era praticamente manco una persona di madrelingua italiana..

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                  • #24
                    Originariamente Scritto da spartan Visualizza Messaggio
                    ma tu non capisci in istria e in dalmazia si parla italiano?!
                    secondo te perchè quando d'annunzio occupò fiume la città era festosa?

                    qui sei tu che non sai
                    Io cosa ne so?
                    Io sono Istriano.
                    In Istria l'italiano (Dialetto tra l'altro) si parla solo sulla costa occidentale da Salvore a Pola. E pure li in minoranza.
                    L'interno e l'altra costa in molti casi non sanno neppure l'italiano.
                    In Dalmazia l'italiano e' gradualmente scomparso dal tardo 700

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                    • #25
                      Originariamente Scritto da spartan Visualizza Messaggio
                      pero tocca tener conto che l'italia è stata sfruttata dagli austriaci,spagnoli ma soprattuto dai francesi che agirono meschinamente strappando con l'inganno nizza , savoia e la corsica e vendette la repubblica di venezia agli austriaci.
                      Su alcuni punti ti dò ragione lo sfruttamento da parte di Spagnoli, Francesi e Austriaci é stato davvero ignobile, mi sapete dire una cosa? Perché tutti i paesi che sono stati sotto la Spagna sono poveri e pieni di problemi? Perché il governo spagnolo era un MALgoverno che pensava solo a sfruttare i paesi occupati senza fare investimenti e miglioramenti.
                      Sulla Corsica mi tocca darti torto, furono i Genovesi a venderla alla Francia con una regolare contrattazione, vero é che negli ultimi anni ci sono state manifestazioni di malcontento verso l'amministrazione francese e molti corsi vorrebbero l'annessione all'Italia o addirittura l'indipendenza, ma dubito che qualcosa cambierà mai ormai i confini in Europa sono quelli e non cambieranno.
                      Stesso discorso vale per la Savoia e Nizza, Vittorio Emanuele III le cedette ai francesi in cambio del riconoscimento del dominio sabaudo sulla Lombardia, anche qui non vedo inganni di sorta, anche se Nizza per me é una città italiana e dovrebbero restituircela sempre se gli abitanti vogliono ovviamente.
                      Sull'Istria e sulla Dalmazia invece mi tocca darvi torto, sono regioni croate a tutti gli effetti ed é giusto che le abbiano loro, Caporetto? Se la possono tenere gli Sloveni a patto che la memoria dei caduti Italiani non venga infangata o disonorata, perché in quel caso sì che mi incazzerei come una iena
                      "Non sarai mai un vero uomo fino a che non conoscerai la via del guerriero..."

                      I sette principi del Bushido

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                      • #26
                        Si si bravi, belle parole
                        qualcuno poi mi spieghi che c'entra il discorso delle foibe con la prima guerra mondiale
                        comunque bene ha detto spartan sull'Italia e l'imperialismo americano...
                        Ascoltate, o italiani: voi dovete essere orgogliosi di appartenere a questo popolo di EROI, DI SANTI, DI POETI, DI ARTISTI, DI COLONIZZATORI, DI SCIENZIATI E DI TRASMIGRATORI!
                        Dovete essere orgogliosi di appartenere ad una civiltà erede di ROMA e che è stata un faro per l'intelligenza umana. Una civiltà che ha dato uomini come Dante, Petrarca, Boccaccio, Galileo, Foscolo, Mazzini, Manzoni, Napoleone, Colombo ecc.
                        io penso che quì si faccia molta propaganda antinazionale e perciò disfattista!
                        Anzicchè difendere i nostri interessi siete pronti a regalare pure delle nostre città ai croati e a chiecchesia (come Togliatti del resto).

                        X JEFF:

                        Non condivido questa tua critica al fascismo.....
                        "L'uomo deve ridiventare, anzitutto, essere spirituale, teso verso tutto ciò che innalza e nobilita: se no, quantunque gradevole sia la decorazione, la vita risulta solo una mangiatoia, in cui ci si sazia e l'essenziale non esiste più"

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                        • #27
                          Originariamente Scritto da Super Perfect Cell Visualizza Messaggio
                          qualcuno poi mi spieghi che c'entra il discorso delle foibe con la prima guerra mondiale
                          E' stata una svista di "Aiutante di Babbo Natale". I migliaia caduti a Caporetto li ha interpretati come un discorso sui caduti delle foibe. Ma son state tante le sviste di questo tread a partire da tante tue riguardanti i motivi per cui scoppiarono le guerre e altre cosette sparse qua e là.

                          Originariamente Scritto da Super Perfect Cell Visualizza Messaggio
                          Ascoltate, o italiani: voi dovete essere orgogliosi di appartenere a questo popolo di EROI, DI SANTI, DI POETI, DI ARTISTI, DI COLONIZZATORI, DI SCIENZIATI E DI TRASMIGRATORI!
                          Non è molto edificante (per te) riportare orgogliosamente (a quanto pare) una frase pronunciata come preludio ad un azione tra le più tristi e infamanti della nostra storia. Prova a guardarti "Nato il 4 Luglio", prova a pensare che la guerra è poca, pochissima gloria ma tanta tanta viltà e tante umiliazioni sia da parte di chi vince sia da parte di chi perde.
                          Originariamente Scritto da Super Perfect Cell Visualizza Messaggio
                          Una civiltà che ha dato uomini come Dante, Petrarca, Boccaccio, Galileo, Foscolo, Mazzini, Manzoni, Napoleone, Colombo ecc.
                          Dante era fiorentino, Petrarca un Aretino che visse ad Avignone, Boccaccio un altro toscanaccio, idem Galileo, Foscolo e Manzoni gli unici due che centrano di striscio con un discorso di elogio nazionale, Napoleone mi vien da ridere solo a rispondere, Colombo un genovese che trovò fortuna solo andando in Portogallo. Ma più che altro mi chiedo cosa centrino tutti codesti personaggi con il discorso filo-nazionalista e filo-bellicista che vuoi far passare. Lasciamo perdere Napoleone, la cui italianità è di grado pari soltanto alla verginità di Cicciolina, ma gli altri personaggi citati non hanno nulla a che vedere con un discorso nazional-bellicista. Capisco che facciano parte di una citazione ma la loro presenza è alquanto impropria. Foscolo e Manzoni sono gli unici due che parlano di Italia e di terre italiane e gli unici due che possono essere accostati ad un pensiero di esaltazione nazionale, ma di certo sono lontani anni luce dal nazionalismo mussoliniano.
                          Originariamente Scritto da Super Perfect Cell Visualizza Messaggio
                          io penso che quì si faccia molta propaganda antinazionale e perciò disfattista!
                          Io penso che certe associazioni di idee siano pericolose, retoriche ed artefatte ad arte. Un discorso antinazionalista non è per forza disfattista. Ed anzi vorrei comprendere cosa sia un discorso disfattista.
                          Originariamente Scritto da Super Perfect Cell Visualizza Messaggio
                          Anzicchè difendere i nostri interessi siete pronti a regalare pure delle nostre città ai croati e a chiecchesia (come Togliatti del resto).
                          No bhe, meglio invece tenercele le città croate e farci un pò di pulizia etnico-linguistica che non guasta mai.
                          Visto che ci siamo perchè non mi dici quali sono le città che tu definisci regalate, quali erano le alternative che aveva l'Italia in merito ad esse e quali sono le responsabilità ed i limiti di contrattazione di Togliatti riguardo la cessione di certi territori.
                          A torme, di terra passarono in terra,
                          Cantando giulive canzoni di guerra,
                          Ma i dolci castelli pensando nel cor;
                          Per valli petrose, per balzi dirotti,
                          Vegliaron nell’arme le gelide notti,
                          Membrando i fidati colloqui d’amor.

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                          • #28
                            E' stata una svista di "Aiutante di Babbo Natale". I migliaia caduti a Caporetto li ha interpretati come un discorso sui caduti delle foibe. Ma son state tante le sviste di questo tread a partire da tante tue riguardanti i motivi per cui scoppiarono le guerre e altre cosette sparse qua e là.
                            Errore mio. Ero di fretta e leggiendo di vittimi, non ho letto con attenzione deducendo che si tratti di vittime delle foibe (Nella maggioranza dei casi si parla di quelle).
                            L'Italia e' entrata in guerra spontaneamente quindi non vedo il motivo di lamentarsi dei morti di una guerra.


                            Non è molto edificante (per te) riportare orgogliosamente (a quanto pare) una frase pronunciata come preludio ad un azione tra le più tristi e infamanti della nostra storia. Prova a guardarti "Nato il 4 Luglio", prova a pensare che la guerra è poca, pochissima gloria ma tanta tanta viltà e tante umiliazioni sia da parte di chi vince sia da parte di chi perde.
                            Questo e' il risultato di gardare troppi film di guerra alla Pearl Harbor.
                            Si ha una visione distorta della guerra.

                            Dante era fiorentino, Petrarca un Aretino che visse ad Avignone, Boccaccio un altro toscanaccio, idem Galileo, Foscolo e Manzoni gli unici due che centrano di striscio con un discorso di elogio nazionale, Napoleone mi vien da ridere solo a rispondere, Colombo un genovese che trovò fortuna solo andando in Portogallo. Ma più che altro mi chiedo cosa centrino tutti codesti personaggi con il discorso filo-nazionalista e filo-bellicista che vuoi far passare. Lasciamo perdere Napoleone, la cui italianità è di grado pari soltanto alla verginità di Cicciolina, ma gli altri personaggi citati non hanno nulla a che vedere con un discorso nazional-bellicista. Capisco che facciano parte di una citazione ma la loro presenza è alquanto impropria. Foscolo e Manzoni sono gli unici due che parlano di Italia e di terre italiane e gli unici due che possono essere accostati ad un pensiero di esaltazione nazionale, ma di certo sono lontani anni luce dal nazionalismo mussoliniano.
                            Gli ertisti Medievali e Rinascimentali avevano in comune solo il fatto di trovarsi sulla stessa Penisola. Non sono da considerarsi Italiani veri e propi.
                            Non ha senso inserirli in un contesto nazionalista senza senso. Napoleone era francese se la storia non mi inganna.

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                            • #29
                              Originariamente Scritto da Aiutante di Babbo Natale Visualizza Messaggio
                              Gli ertisti Medievali e Rinascimentali avevano in comune solo il fatto di trovarsi sulla stessa Penisola. Non sono da considerarsi Italiani veri e propi.
                              Non ha senso inserirli in un contesto nazionalista senza senso. Napoleone era francese se la storia non mi inganna.
                              Non ti inganna. Se si vuole fare i puntigliosi era Corso, forse la presenza di un nazionalismo corso volto all'Italia può far confondere...

                              POi, sai com'è...tutto fa brodo. Sillogismi di basso livello e alta ignoranza: Dante è italiano (primo errore), Dante era una grande mente, gli italiani hanno una grande mente. In spiccioli questo è il ragionamento...sbagliato in partenza, poi.
                              Ma vedi, c'è a chi piace pensare in grande e non vedere le cose come stanno, facendo la (sbagliata) associazione "non sei un forte nazionalista, sei disfattista, non ami il tuo paese", i giochini che fanno i bambini di 5 anni, più o meno. Ma c'è chi cresce e riesce a guardare le cose come sono, e chi preferisce farsi imboccare proprio da chi magari critica tanto. Esiste un termine appropiato: incoerenza. Io aggiungerei anche ignoranza
                              Last edited by NiRvA; 07 July 2007, 11:35.
                              Morte cerebrale nella non reazione...bisogno disperato di essere rumore...

                              Comment


                              • #30
                                Rispondo velocemente a Babbo Natale...
                                1) Non mi sono affatto lamentato dei morti avuti nella Grande Guerra, se vai a leggere bene ho scritto che Caporetto, la quale ci è stata tolta, è stata la tomba di migliaia di eroi;

                                2) La mia visione della guerra non è di certo quella di un film, ne tantomeno un film come "Pearl Harbor";

                                3) Gli artisti medievali e rinascimentali sono ITALIANI a tutti gli effetti: non furono forse Machiavelli, Dante, Petrarca e Alfieri a scrivere versi molto infuocati sulla necessità di riunire l'Italia? Petrarca arrivò persino a scrivere che il popolo italiano sconfiggerà tutti i nemici perchè l'antico romano valor non si è ancora spento nell'animo italico! E se poi aggiungiamo a questi Foscolo, Manzoni e gli altri completiamo il quadro!
                                Quanto a Napoleone era italianissimo a tutti gli effetti, i suoi genitori era corsi/genovesi, la Corsica apparteneva a Genova poco prima della nascita di quest'ultimo.
                                "L'uomo deve ridiventare, anzitutto, essere spirituale, teso verso tutto ciò che innalza e nobilita: se no, quantunque gradevole sia la decorazione, la vita risulta solo una mangiatoia, in cui ci si sazia e l'essenziale non esiste più"

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