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letteratura e realtà

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  • #16
    Originariamente Scritto da Illuskan Visualizza Messaggio
    2) E' vero che ti formano in senso più ampio, ma, soprattutto per quanto riguarda i settori primario e secondario, un imprenditore preferirà affidare il lavoro a qualcuno che conosce già il mestiere, o ha già ampie basi, piuttosto che dover formare da zero una persona che comunque potrebbe imparare facilmente, semplicemente perché gli conviene.
    Sì ma nessuno nasce imparato, e uno che ha fatto una marea di studi economici nozionistici sa di lavoro pratico esattamente quanto uno che esce da un liceo classico. L'esperienza di lavoro si matura sul campo, partendo magari da lavori più semplici e piano piano acquisendo la capacità di gestirne di più complessi.

    Originariamente Scritto da Aiutante di Babbo Natale
    Ma un ragioniere di preciso cosa fa?
    E' una domanda inquietante che si e' insinuata nella mia mente da quando ho guardato Fantozzi a 5 anni.
    Solitamente gestione della contabilità aziendale, ovvero entrate/uscite, partita doppia, bilanci, pratiche finanziarie e legali per la corretta amministrazione del capitale, rapporti con fornitori e banche ecc. Motivo per cui devi conoscere perlomeno le basi del diritto aziendale e del funzionamento dei sistemi economici più comuni come le banche e i vari tipi di attività commerciale dal punto di vista del loro patrimonio.

    Originariamente Scritto da Aiutante di Babbo Natale
    Sara' pure vero che una materia umanistica ti prepara a piu' tipi di mansioni (Questo e' soggettivo e varia da persona a persona, e dalle sue peculiari abilita') ma un lavoro lo trovi facilmente solo se hai una carta che attesti le tue capacita' in un determinato campo lavorativo, anche se forse sai fare il lavoro in modo migliore dello specializzato.
    Sono luoghi comuni. I datori di lavoro sanno benissimo che una carta scolastica al giorno d'oggi in Italia non vale una mazza, contano decisamente più le esperienze pregresse sul campo. Per questo motivo a mio avviso ai giovani conviene iniziare a fare qualche esperienza il prima possibile, anche di un paio di mesi in estate di lavoro interinale, poiché oltre a tastare con mano e abituarsi prima al mondo del lavoro si acquisiscono dati importanti da aggiungere al curriculum.
    E in ogni caso non bisogna avere alcuna fretta di fare tanti soldi, il lavoro stabile può anche arrivare più avanti nella vita.. per il momento a un 16-17enne conviene imparare cosa significhi fare un qualsiasi lavoro e guadagnarsi il frutto dei propri sforzi, che è l'esperienza davvero formativa che il mondo del lavoro può dare direttamente all'individuo. Il resto, se si ha un po' di testa, lo si acquisisce nel tempo.

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    • #17
      Originariamente Scritto da EmptÿWords Visualizza Messaggio
      Voglio dire, uno che ha fatto un buon classico o scientifico se c'è da lavorare in contabilità la partita doppia se la impara in un attimo.. uno che esce da ragioneria o fa quello - finché ci sono posti di lavoro che lo offrono - o è meglio che si cerchi un posto sotto un ponte.
      Infatti chi esce da un liceo scientifico ad esempio, ha compiuto un cammino che ora gli permette di prendere molte strade, indirizzi universitari, con la possibilità di specializzarsi secondo i suoi bisogni e voleri. Ragioneria restringe un po' il campo, diciamo.

      La formazione umanistica, come già dibattuto, può indurre un modo di ragionare diverso dalle altre formazioni, tale maturazione viene considerata un grande vantaggio per situazioni che si presentano nella vita, sia inerenti al mondo del lavoro che alla vita quotidiana.
      Last edited by Shuttle; 13 July 2007, 19:06.
      Voemo el Tam Tam

      ...e anca el kebab

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