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I problemi odierni, che riscontrano i più giovani.

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  • I problemi odierni, che riscontrano i più giovani.

    Prendendo spunto dalla discussione Democrazia, ho pensato di aprire un nuovo topic per discutere, senza andare fuori tema, di una cosa molto grave che riguarda noi più giovani.
    Molti dicono il detto:
    Si stava meglio quando si stava peggio.
    Vorrei analizzare cosa è peggiorato nella nostra società, dall’assenza totale di valori ed ideali, ma soprattutto la crisi della Famiglie.
    Alcuni dicono che il mondo cambia, bisogna evolversi e andare oltre la famiglia tradizionale, molti vogliono riconoscere diritti a chi di doveri non se ne parla di prenderseli, ma secondo me i motivi per cui noi giovani fatichiamo a formarci una famiglia è l’assenza di una sicurezza economica, oggi abbiamo lavoro e domani chissà, la vita è cara e si guadagna poco e per comprarsi una casa non riusciamo ad ottenere il mutuo perché la banca necessita di sicurezze, che noi non possiamo dare, l’affitto costa tantissimo e dopo aver speso ogni mese il nostro stipendio per non finire sotto un ponte, ci ritroviamo senza niente, senza proprietà.
    Di case popolari non se ne parla, file lunghissime e molte di esse vengono garantite agli stranieri.
    Ora io capisco perché i giovani non mettono su famiglia, per non mettere sotto un ponte una creatura alla quale non do certezze, perché tutto costa e di soldi ne abbiamo pochi.
    Mi chiedo cosa dobbiamo fare per avere una casa, per essere indipendenti ma senza finire in strada.
    Di Mutui non se ne parla, affitto come soluzione temporale, l’unica soluzione è rivolgersi ad un usuraio, rischiando la vita dei familiari e nostra?
    Dite la vostra a riguardo, esponendo il vostro pensiero, perplessità e magari idee.
    Aiuta i tuoi, e poi gli altri se vuoi.

  • #2
    è triste io sono in piena in quella fascia tra due anni mi sposo e e fatti due conti tra affitto e bollette tirando la ginghia vanno quasi 2 stipendi da neo assunti sempre se non ci sono imprevisti una soluzione sarebbe spingere per il mutuo sociale una proposta d'area che consiste in un prestito di stato senza interesse o a tasso ridotto per poter comperare la prima casa erimborsabile in piccole rate
    Molte persone esistono.Poche possono dire di aver veramente vissuto la propia vita. (Felix Jaeger)

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    • #3
      Secondo me il problema maggiore sta nel fatto che il lavoro si precarizza ma lo stato sociale non si adatta ancora a questo stato di cose. In altri paesi si cambia lavoro ogni due anni, in media, ma si riesce a vivere in modo soddisfacente poichè l'intero sistema economico si adatta alla situazione.
      Personalmente credo che se non si disincentiva il datore di lavoro ad utilizzare contratti atipici non ci saranno cambiamenti nel mercato del lavoro. Lo stato sociale da noi è disegnato sulla figura del lavoratore dipendente o del pensionato.
      ... bello è il bosco, buio e profondo,
      ma io ho promesse da non tradire,
      miglia da percorrere prima di dormire,
      miglia da percorrere prima di dormire


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      • #4
        Originariamente Scritto da stregatto19 Visualizza Messaggio
        è triste io sono in piena in quella fascia tra due anni mi sposo e e fatti due conti tra affitto e bollette tirando la ginghia vanno quasi 2 stipendi da neo assunti sempre se non ci sono imprevisti una soluzione sarebbe spingere per il mutuo sociale una proposta d'area che consiste in un prestito di stato senza interesse o a tasso ridotto per poter comperare la prima casa erimborsabile in piccole rate
        Di primo acchito la proposta potrebbe sembrare buona, ma in realtà è inattuabile
        Mettiamo che ci siano in Italia 1 milione di mutui (per essere ottimisti), se fosse come proposto lo farebbero tutti con lo stato, in quando decisamente più vantaggiosi. Mettiamo che questi mutui siano da 100.000 euro (sono sempre ridicolmente ottimista, le case costano decisamente di più). Avremo quindi che lo stato dovrebbe prestare circa 100 miliardi di euro, una spesa insostenibile, specie se consideriamo che sono stato molto cauto con le cifre

        Invece vorrei chiedere a Priscillz quali valori sono stati persi secondo lei oggi, e perché ciò è un male (perché credo la veda così), è un argomento che mi piacerebbe affrontare

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        • #5
          vero,ma sopratutto da noi il costo della vita supera enormemente il peso degli stipendi..ti faccio u semplice esempio nel milanese un bilocale in affitto costa non meno di 700 euro,ma la media è circa 900 (dati tecnocasa e gabetti) lo stipendio di un neo assunto salvo rari casi non arriva a 1000 euro aggiugi le bollette e le spese di trasporto e restano salvo imprevisti 300-400 euro per mangiare ,vestiario ecc
          cambiamo città varese: qui con 500 puoi affittare un discreto appartamento,ma rispetto a milano triplicano le spese di trasporto quindi rifacendo i conti ai neosposini restano 500 meglio,ma c'è poco da scialere
          poi prima o poi la famiglia si allarga un figlio richiede enormi spese...
          Molte persone esistono.Poche possono dire di aver veramente vissuto la propia vita. (Felix Jaeger)

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          • #6
            Originariamente Scritto da stregatto19 Visualizza Messaggio
            vero,ma sopratutto da noi il costo della vita supera enormemente il peso degli stipendi..ti faccio u semplice esempio nel milanese un bilocale in affitto costa non meno di 700 euro,ma la media è circa 900 (dati tecnocasa e gabetti) lo stipendio di un neo assunto salvo rari casi non arriva a 1000 euro aggiugi le bollette e le spese di trasporto e restano salvo imprevisti 300-400 euro per mangiare ,vestiario ecc
            cambiamo città varese: qui con 500 puoi affittare un discreto appartamento,ma rispetto a milano triplicano le spese di trasporto quindi rifacendo i conti ai neosposini restano 500 meglio,ma c'è poco da scialere
            poi prima o poi la famiglia si allarga un figlio richiede enormi spese...
            Chiaro, i problemi ci sono e sono innegabili. Dicevo solo che la tua proposta, per quanto potesse sembrare bella, è purtroppo inattuabile perché comporterebbe una spesa decisamente troppo elevata.
            Detto questo io di proposte non ne ho, purtroppo me ne intendo ben poco di economia ^^

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            • #7
              Originariamente Scritto da Illuskan Visualizza Messaggio
              Di primo acchito la proposta potrebbe sembrare buona, ma in realtà è inattuabile
              Mettiamo che ci siano in Italia 1 milione di mutui (per essere ottimisti), se fosse come proposto lo farebbero tutti con lo stato, in quando decisamente più vantaggiosi. Mettiamo che questi mutui siano da 100.000 euro (sono sempre ridicolmente ottimista, le case costano decisamente di più). Avremo quindi che lo stato dovrebbe prestare circa 100 miliardi di euro, una spesa insostenibile, specie se consideriamo che sono stato molto cauto con le cifre

              Invece vorrei chiedere a Priscillz quali valori sono stati persi secondo lei oggi, e perché ciò è un male (perché credo la veda così), è un argomento che mi piacerebbe affrontare
              attenzione non confondere la statistica con la realtà non tutti avrebbero diritto al mutuo sociale solo le categorie più deboli cosa che ne riduce enormemente il numero,figli di papà,gente con stipendi luminosi o famiglie che complessivamente hanno buoni redditi sono fuori cosa resta del milione del tuo esempio? forse 200000 domande? aggiugi poi che non tutte arriveranno contemporaneamente e che i soldi vemgono dati e resi e i conti cominciano a tornare..

              Che valori si tanno perdendo bhe guardati intorno e dimmi cosa vedi ,il valore della famiglia ad esempio accanto a chi effettivamente non può formarne una cresce il numero di persone che non vuole assumersi la responsabilità di formarne una! Figli e anziani vengono visti come un peso ,stiamo diventando una civiltà di edonisti dove sembra conta più di essere,dove il valore della vita non conta nulla come spiegarsi altrimenti il comportamento dei giovani d'oggi effeminati dandy che sembrano usciti da un libro della Rice che seguono vuote mode e prendono a modello emeriti rifiuti televisisi come costantino e che si polverizzano il cervello con pastrocchi chimici in quelle malebolge dantesche chiamate discoteche? dov'è l'orgoglio? dov'è la voglia di lavorare per conquistare qualcosa? nei pantaloni strappati apposta insulto alla miseria vera?
              Molte persone esistono.Poche possono dire di aver veramente vissuto la propia vita. (Felix Jaeger)

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              • #8
                i valori, innanzitutto la lealtà, l'onestà poi un ideale in cui credere e rischiare, un ideale forte e puro, sono state perse le responsabilità, la voja di lavorare e sudare per raggiungere un obiettivo.
                La voja di fare qualcosa per vivere in un paese migliore, il valore della vita.
                Ormai esiste solo la raccomandazione, le donne per fare tv si concedono a tutti, solo discoteca, alcool.
                ormai crediamo che basta poco, basta essere furbi per arrivare in alto.
                Una minima parte ha ancora valori, obiettivi, il resto spera di trovarsi il partner ricco/a e sistemarsi.

                stregatto, questo mutuo sociale è una tua idea?
                perchè mi sembra buona
                Aiuta i tuoi, e poi gli altri se vuoi.

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                • #9
                  Originariamente Scritto da Priscilllz Visualizza Messaggio
                  i valori, innanzitutto la lealtà, l'onestà poi un ideale in cui credere e rischiare, un ideale forte e puro, sono state perse le responsabilità, la voja di lavorare e sudare per raggiungere un obiettivo.
                  La voja di fare qualcosa per vivere in un paese migliore, il valore della vita.
                  Ormai esiste solo la raccomandazione, le donne per fare tv si concedono a tutti, solo discoteca, alcool.
                  ormai crediamo che basta poco, basta essere furbi per arrivare in alto.
                  Una minima parte ha ancora valori, obiettivi, il resto spera di trovarsi il partner ricco/a e sistemarsi.

                  stregatto, questo mutuo sociale è una tua idea?
                  perchè mi sembra buona

                  non posso che quotare tutto sono completamente concorde
                  no mi hanno parlatodei conoscenti del mutuo sociale stanno organizzando delle petizioni e delle raccolte di firme appena ne so di più posto
                  Molte persone esistono.Poche possono dire di aver veramente vissuto la propia vita. (Felix Jaeger)

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                  • #10
                    i problemi dei giovani d'oggi?
                    prima di tutto la quasi totale assenza di comunicazione nel rapporto familiare, la maggior parte delle famiglie italiane si apposta davanti alla televisione e sta zitta. nessuno parla dei propri problemi, si reprime tutto.
                    Un'altro problema è l'indifferenza verso i problemi sociali. Viviamo in una società che esalta l'individuo e il singolo, a nessuno interessa la collettività. è questo genera problemi perchè le persone sono disposte a fare tutto per i propri interessi.
                    C'è anche da dire che i giovani ormai non pensano neanche più con la loro testa , ma si limitano a seguire tutto cio che gli viene detto.
                    quindi i valori che mancano sencondo me sono, il sentimento di collettività e la comunicazione
                    "il destino ti verrà a cercare"

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                    • #11
                      non posso che essere d'accordo con sand of time, sono tanti i valori persi, e tante le cose che non possiamo permetterci.
                      formare una famiglia mi piacerebbe, ma è un obiettivo altissimo perchè manca la stabilità economica e di vedere italiani che finiscono sotto un ponte perchè non hanno proprietà, non lo accetto.
                      Aiuta i tuoi, e poi gli altri se vuoi.

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                      • #12
                        La mancanza di pensiero è il problema del giovane.

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                        • #13
                          Originariamente Scritto da Priscilllz Visualizza Messaggio
                          i valori, innanzitutto la lealtà, l'onestà poi un ideale in cui credere e rischiare, un ideale forte e puro, sono state perse le responsabilità, la voja di lavorare e sudare per raggiungere un obiettivo.
                          La voja di fare qualcosa per vivere in un paese migliore, il valore della vita.
                          Ormai esiste solo la raccomandazione, le donne per fare tv si concedono a tutti, solo discoteca, alcool.
                          ormai crediamo che basta poco, basta essere furbi per arrivare in alto.
                          Una minima parte ha ancora valori, obiettivi, il resto spera di trovarsi il partner ricco/a e sistemarsi.
                          non mi sembra affatto che siano problemi d'oggi.
                          sono problemi di sempre, fin dalla formazione della repubblica italiana, caratterizzata dall'immobilismo delle riforme.
                          "Una cantante di merda che frequenta un cantante di merda per la proprietà transitiva può solo continuare a produrre musica di merda"
                          Casper su Tatangelo&D'Alessio

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                          • #14
                            Originariamente Scritto da sands of time Visualizza Messaggio
                            i problemi dei giovani d'oggi?
                            prima di tutto la quasi totale assenza di comunicazione nel rapporto familiare, la maggior parte delle famiglie italiane si apposta davanti alla televisione e sta zitta. nessuno parla dei propri problemi, si reprime tutto.
                            Un'altro problema è l'indifferenza verso i problemi sociali. Viviamo in una società che esalta l'individuo e il singolo, a nessuno interessa la collettività. è questo genera problemi perchè le persone sono disposte a fare tutto per i propri interessi.
                            C'è anche da dire che i giovani ormai non pensano neanche più con la loro testa, ma si limitano a seguire tutto cio che gli viene detto.
                            quindi i valori che mancano sencondo me sono, il sentimento di collettività e la comunicazione
                            sands, esporrò il mio pensiero concorde al tuo.

                            nel mondo in cui vive, l'uomo è strettamente collegato ad ogni cosa sia indirettamente che direttamente e ciò lo rende responsabile di ogni minima cosa che accade nel mondo.
                            la responsabilità è la costante dell'universo, fa capire che si influisce sempre in quache modo nel mondo, finchè si è in grado di agire.
                            la responsabilità unita all'informazione di ogni genere, da quella culturale a quella mondiale, genera la colpa che potrebbe derivare da un'azione o una non azione nei confronti della cosa verso cui si è informati.
                            ma oggi, di che cosa siamo informati? di ogni cosa.
                            il villaggio globale ci rende partecipi del mondo, possiamo accedere a fonti pressochè inesauribili di informazioni.
                            ma l'informazione genera colpa, una colpa che non ci toccherebbe se non fossimo informati e se fossimo soggetti al solo concetto di responsabilità.
                            dunque se sappiamo e siamo passibili di colpa, di che cosa siamo colpevoli? di ogni cosa è la risposta.
                            ne consegue che l'individuo si fa pessimista perchè comprende che non può (o non vuole?) intervenire sul mondo e operare una scelta in basa alla quale non sia detto colpevole in senso negativo; ciò porta ad una svalutazione della colpa e del senso in sè di colpa, che conduce poi all'atteggiamento di passività nei confronti degli avvenimenti mondiali e non solo (ho sperimentato la passività dei giovani d'oggi ai problemi italiani visto che sono uno dei passivi).
                            ciò è gravissimo perchè un mondo non partecipato è un mondo fermo e il non partecipare al mondo e impegnarsi in altre attività pratiche, causa la perdita della capacità di ragionare (il pensiero negativo) come diceva qualcuno nei post precedenti.
                            io promuovo la corrente filosofica dell'ottimismo.
                            il pessimista afferma: non è possibile controllare ogni cosa, io sono limitato.
                            l'ottimista afferma: chi dice che non è possibile controllare ogni cosa? io agisco per fare ciò.
                            l'ottimista capisce l'importanza della responsabilità e della colpa, mentre il pessimista tende a sminuire il valore della colpa, sia volontariamente che involontariamente.
                            dunque l'ottimismo è necessario per tentare di capovolgere il circolo vizioso del pessimismo e per acquistare una capacità di azione ormai perduta.

                            manca la capacità di riappropriarsi delle proprie vite e dei propri destini per condurli verso un fine costruito da noi.
                            "Una cantante di merda che frequenta un cantante di merda per la proprietà transitiva può solo continuare a produrre musica di merda"
                            Casper su Tatangelo&D'Alessio

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                            • #15
                              Originariamente Scritto da Priscilllz Visualizza Messaggio
                              stregatto, questo mutuo sociale è una tua idea?
                              perchè mi sembra buona
                              In realtà è un'idea dei musulmani, dato che il Corano proibisce i prestiti ad interesse. Nei paesi islamici i mutui sono sempre a tasso 0. Però li funziona prendendo i soldi dall'elemosina obbligatoria che i musulmani sono tenuti a dare, come prescritto dal Corano (anche se c'è chi cerca di indebolire il divieto a chiedere gli interessi, la cultura occidentale del dio denaro sta facendo proseliti anche nei paesi arabi).

                              Comunque stregatto, anche se fossero 200.000 sarebbero comunque 20 miliardi di euro da prestare. E io dicendo un milione di mutui mi sono tenuto estremamente basso. Comunque se potessi leggere la proposta potrei dire la mia con maggior cognizione di causa

                              Sono concorde con chi parlava della mancanza di pensiero autonomo da parte dei giovani italiani, anche se, mi pare, tenda a essere più (ma non solo) un problema degli adolescenti che dei giovani adulti. E' però vero che la fine dell'adolescenza degli italiani si è spostata avanti nel tempo
                              Il fatto poi che ci si basi troppo sulle raccomandazioni (che non sono sempre un male secondo me, se solo fossero meritocratiche) è sempre stato un problema italiano, non solo attuale. Non è forse vero che in Italia si guarda e si è sempre guardato a che "classe sociale" appartiene una persona? Quanto è difficile diventare notaio per un ragazzo qualunque rispetto ad un figlio di notaio? Ma ciò vale ora come valeva 50 anni fa
                              Sul non volere la responsabilità di una famiglia sono in parte d'accordo. E' chiaro che uno può fare quello che vuole, però è anche vero che i figli spesso fanno cambiare le persone in meglio (e, secondo me, non importa troppo se i genitori sono sposati o convivono, o meglio non importerebbe, ma ora come ora sembra quasi che i figli di conviventi siano bambini "di serie B").

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