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Problema morale.

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  • #61
    Originariamente Scritto da Lord Darth Smagni
    io non so davvero da dove le trai certe conclusioni... ma chi mi ha detto di fare cosa? non dipingermi come una pecora che segue il gregge. ogni considerazione e comportamento derivano dalla mia testa, e dai miei convincimenti.
    io non rinuncio alla possibilita' di aiutare l'altro. sono semplicemente convinto di farlo meglio a modo mio, dandogli il mio punto di vista, piuttosto che formulare mille congetture, che non hanno nessun riscontro oggettivo.
    Sarà ma le mie fantasiose "congetture senza riscontro oggettivo" finora si sono riscontrate esatte, mentre non vedo che cosa abbia prodotto il ripetere l'ovvietà per cui la maggior parte della gente alla parola "tradimento" associa "immoralità", senza ovviamente sapere niente di cosa significhino l'una o l'altra parola e domandarsi se magari la situazione concreta che si ha sottomano non rientri né nell'una né nell'altra categoria. Se le due persone non sono innamorate tra loro non vedo che senso abbia usare una parola come "tradimento", come se due parole dette in una chiesa debbano per forza valere per sempre, come se le persone normalmente non dicessero cose a vanvera per il 95% del loro tempo. Rosanna ha avuto la stessa libertà di decidere di sposarsi come ha la stessa libertà nel decidere di fare sesso con gli altri uomini o di divorziare; e il marito non può certo denunciarla per questo, ma solamente rendersi conto di essere convolato a nozze con la persona errata.

    Originariamente Scritto da Will Visualizza Messaggio
    dubito che non l'abbiate ancora fatto, ma se così non fosse, dovete rivolgervi ad uno psicologo tu e rosanna assieme per discutere della bambina e eventualmente anche dei vostri sentimenti che a quanto ho letto appaiono un po' confusi: i termini che usi per paola sono decisamente d'amore mentre quelli usati per rosanna, secondo le mie percezioni sono più di affetto e rispetto che vero e proprio amore.
    No per piacere, gli psicologi capiscono di sentimenti umani quanto un muratore capisce di fisica nucleare. Le persone che meglio capiscono i sentimenti umani sono gli esseri umani.

    Dunque Tenni, prima di tutto servirebbe vedere quanto questa figlia è affezionata al padre. Ma ti posso già dire che la situazione peggiore in assoluto che si potrebbe prospettare ad una figlia è di vivere tra due genitori che non si sopportano. Dal momento che prima o poi questa situazione familiare dovrà scoppiare, sarebbe meglio a questo punto prevenire e far sì che questo non accada di botto di fronte alla figlia. I genitori dovrebbero parlarne in nome suo in privato, e risolvere la cosa di modo che ai suoi occhi le sembri qualcosa di naturale, senza violenze e senza escandescenze, anche se per come pare comportarsi il marito non sembra che la cosa possa svolgersi facilmente e in modo ragionevole..
    Nel mentre provate a consultarvi con qualche esperto legale per capire come si svolgerebbe il divorzio, per capire se dovreste cercarvi una nuova casa, a chi verrebbe affidata la bambina ecc. Appena Rosanna avrà organizzato una nuova vita in una nuova abitazione - presumibilmente per lei e per sua figlia - allora si potrà iniziare a parlare specificamente di divorzio anche con il marito. Se dovesse andar fuori di testa amen, vorrà dire che alla figlia resterà giustamente una cattiva immagine di suo padre e gli starà alla larga.

    In ogni caso con una figura come te accanto, Francesco, anche se tu e Rosanna non doveste continuare realmente la relazione, la figlia dovrà sentirsi molto fortunata. Anche se nessuno potrà togliere Paola dal tuo cuore, sono sicuro che lei ti avrebbe perdonato di aver voluto così profondamente bene alle persone che ti stanno attorno.

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    • #62
      Per dire che ho sbagliato in molte cose.

      Ho scritto la poesia che riporto, qui di seguito, qualche tempo prima che Paola venisse a mancare. E’ patetico. Lei stava male ed io non riuscivo a far altro che scrivere versi piagnucolosi. Vi scrivo di questa cosa, perché me ne vergogno. E’ una sorta di punizione - ridicola anche questa - che mi autoinfliggo.
      Questa poesia ha una storia singolare. Un mio collega di lavoro (adesso è mio collega; ai tempi eravamo amici e basta), senza dirmi nulla, l’ha presa e l’ha mandata, a suo nome, ad un premio letterario (io non parteciperei a premi letterari nemmeno se mi costringessero a farlo. Lui, invece, la pensava un po’ diversamente da me, come dimostrarono i fatti) di una certa qual importanza (nel Nord d’Italia). Ironia della sorte, ha vinto.
      Avrei potuto infuriarmi, quando la cosa è venuta a galla. Avrei potuto sentirmi tradito, considerato, anche, il momento che Paola ed io stavamo attraversando. Invece, forse proprio per quello, non me ne è importato nulla.
      Anzi, abbiamo stabilito, con questo mio collega, di dire che la poesia era stata scritta da lui, visto che nessuno ne sapeva niente, e di “vidimare”, così, la nuova “realtà” dei fatti. Me lo ricordo ancora. Quando gli ho detto che andava tutto bene lo stesso, e che non doveva preoccuparsi troppo dell’accaduto, era letteralmente sbigottito. Mi guardava come se fossi stato un extraterrestre. Probabilmente, avrà pensato che ero, anche, scusate il termine, un po’ scemo. Anzi, uno scemo completo. Ad ogni modo, andò così. Perché prendersela? Tutti noi abbiamo le nostre colpe. E se, in quell’occasione, fui considerato un debole, od un pazzo, sinceramente, non me ne importò (e non me ne importa) proprio nulla. Andò così. E basta. Che triste storiella da quattro soldi…..
      Tra parentesi, non ho mai avuto l’ambizione, nella mia vita, di scrivere versi. Questi erano, semplicemente, una sorta di “sfogo”, di melodrammatica esplicitazione delle paure che mi avevano colto in quel periodo. Sarebbe stato meglio tenermele per me, invece di miagolare in quel modo. Non credete? Avrei, probabilmente, rispettato, anche, di più, Paola.




      *
      Rincorrerti fragilmente, sembiante
      su sembiante, finché non venga il tempo
      di pace e smarrimento. Mai cadere
      è abbastanza, sul finire dell'èra
      che s'approssima. Mai con rutilanti

      bagordi sarà spiegata una storia.
      La nostra, forse a sera i lumicini
      che scendono nella valle diranno,
      scandendo le ore dei villaggi. Forse
      avviene pur così, se mite è autunno.

      Ormai quest'abitudine m'ha preso,
      di pensare Nizza senza te, un po'
      più fioca, sui tuoi ponti e tra le chiese.
      Ormai, forse tra un attimo, la vita
      se ne andrà, leggera, dalle mie dita.

      Santuario della Bruceta



      Nel corso della mia esistenza, sono sempre stato mediocre. Questo non lo dico per punirmi. Semplicemente, è vero. In fondo, è una cosa, anche, un po’ ridicola. E farebbe sorridere anche me, se non parlassi di me stesso. Anzi, forse, mi fa sorridere lo stesso.
      Sono stato un calciatore mediocre (massima serie nella quale ho giocato, serie C1 italiana), un mediocre giocatore di ping pong (a livello di campionati universitari), sono, attualmente, un mediocre insegnante ed un ricercatore piuttosto sgangherato. Tutto questo, ormai, non mi sconvolge per niente. Mi fa guardare, forse, la realtà con più lucidità.
      Sono stato mediocre, anche, nel mio rapporto con Paola. Stavamo insieme, perché lei voleva stare insieme a me. Se fosse dipeso da me, probabilmente, non sarei stato capace di tenerla al mio fianco (pur non potendo fare a meno di lei). Lei stava male. Non sono stato capace di aiutarla, né di salvarla. Me la sono fatta portare via dalla malattia. Sono stato mediocre (a dir poco) anche con Paola. E questa, come potete capire, è la cosa più grave, che non posso perdonarmi. Aver dato tutto per scontato. Aver perso tutto senza fare nulla per rimediare al senso crudele che avevano preso gli eventi.
      Anche con Rosanna sono mediocre. Non c’è bisogno che me lo si ricordi. Qui, per di più, c’è una terza persona (la figlia). E, anche, una quarta (il marito). Visti gli antecedenti “storici”, non si tarderà a concludere che mi comporterò mediocremente anche in questa situazione.
      Occorre liberarsi dal troppo riflettere. Occorre essere forti. Vedrò di essere, il più possibile, coerente (ammesso che un uomo possa, davvero, esserlo).
      Che disastro, eh?

      Saluti affettuosi a tutti.

      Francesco Tenni

      P. S.: tutti voi potete, anzi, dovete, darmi del tu. Grazie, come sempre, per il vostro sostegno, che si esplicita attraverso le vostre discussioni.
      Sentio, fugit hiems, Zephyrisque moventibus orbem / iam tepet Eurus aquis; sentio, fugit hiems.

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      • #63
        Originariamente Scritto da EmptÿWords Visualizza Messaggio
        No per piacere, gli psicologi capiscono di sentimenti umani quanto un muratore capisce di fisica nucleare. Le persone che meglio capiscono i sentimenti umani sono gli esseri umani.
        mi pare che gli psicologi siano anche esseri umani e non mi sembra che per capire i sentimenti degli esseri umani bisogna essere laureati in sentimentologia umana.
        lo psicologo tra l'altro, per le esperienze che ho avuto io, non si intromette affatto in ciò che dici o che pensi: offre semplicemente la sua persona in un dialogo, spesso un monologo e ti può far presente strade che non hai ancora pensato di percorrere.
        tutto ciò unito alla competenza in ambito psicologico che ha e che può sempre essere utile per capire alcune cose che magari non sono chiare.

        Tenni, già che la tua poesia abbia vinto un concorso di poesia ti dovrebbe far comprendere che non sei mediocre, almeno in quel campo.
        sei una persona sensibile e interessata alle proprie azioni e pronta a mettersi in dubbio di fronte ad un gruppo di persone come potrebbero essere quelle di un forum o altre.
        non perdere tempo a compiangerti per il passato che non si può cambiare, ma cerca di rimediare alle tue debolezze, considerando che te ne rendi conto, e a cercare il modo per stimolare la tua mediocrità a trasformarsi in qualcosa di più
        "Una cantante di merda che frequenta un cantante di merda per la proprietà transitiva può solo continuare a produrre musica di merda"
        Casper su Tatangelo&D'Alessio

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        • #64
          Originariamente Scritto da Will Visualizza Messaggio
          mi pare che gli psicologi siano anche esseri umani e non mi sembra che per capire i sentimenti degli esseri umani bisogna essere laureati in sentimentologia umana.
          Tantomeno in psicologia.

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          • #65
            Originariamente Scritto da EmptÿWords Visualizza Messaggio
            Tantomeno in psicologia.
            a che servono allora i 5 anni di psicologia?
            "Una cantante di merda che frequenta un cantante di merda per la proprietà transitiva può solo continuare a produrre musica di merda"
            Casper su Tatangelo&D'Alessio

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            • #66
              Originariamente Scritto da EmptÿWords Visualizza Messaggio
              Sarà ma le mie fantasiose "congetture senza riscontro oggettivo" finora si sono riscontrate esatte, mentre non vedo che cosa abbia prodotto il ripetere l'ovvietà per cui la maggior parte della gente alla parola "tradimento" associa "immoralità", senza ovviamente sapere niente di cosa significhino l'una o l'altra parola e domandarsi se magari la situazione concreta che si ha sottomano non rientri né nell'una né nell'altra categoria. Se le due persone non sono innamorate tra loro non vedo che senso abbia usare una parola come "tradimento", come se due parole dette in una chiesa debbano per forza valere per sempre, come se le persone normalmente non dicessero cose a vanvera per il 95% del loro tempo. Rosanna ha avuto la stessa libertà di decidere di sposarsi come ha la stessa libertà nel decidere di fare sesso con gli altri uomini o di divorziare; e il marito non può certo denunciarla per questo, ma solamente rendersi conto di essere convolato a nozze con la persona errata.
              fantastico... dove siamo... all'asilo?
              potevi scrivere "te l'avevo detto, te l'avevo detto" e mettere qualche gif di balletti stupidi, che tanto aveva lo stesso senso. hai formulato delle ipotesi che sembrano adattarsi alla realta', fin'ora, anche se ci manca sempre la controprova di un punto di vista diverso, ma rimane il fatto che quelle frasi, nel momento in cui venivano scritte, non poggiavano su nulla di solido...
              io credo di potermi definire quantomeno coerente, ho un'opinione basata su cio' che so, non su cio' che presumo, e se vengo a conoscenza di altri elementi rilevanti non ho problemi a cambiare opinione.

              riguardo la questione del tradimento, non sono d'accordo con te, tanto per cambiare. anche se l'amore e' tramontato, non trovo accettabile che si agisca in questo senso. "come se due parole dette in una chiesa debbano per forza valere per sempre" dici tu, io dico di si, guarda un po'. ha fatto un giuramento mi pare, che nessuno l'ha obbligata a fare. se tu dai cosi poco valore ad una cosa del genere, evidentemente abbiamo una visione della vita un bel po' distante. detto questo non e' scontato che una persona non si possa ricredere, che la vita porti entrambi ad essere talmente diversi da non poter piu' continuare una convivenza. ma proprio in virtu' di quel giuramento si deve almeno il rispetto dell'altro, di agire alla luce del sole, parlando, finche' e' possibile, e separandosi quando si giunge al punto di non ritorno. tutte cose che la legge italiana consente perfettamente. non c'e' dubbio, non e' la via piu' semplice, pero' e' la via piu' corretta... per come la vedo io.



              @Francesco
              non ti definire una persona mediocre, perche' sei quanto di piu' lontano da questo si possa immaginare. se tu fossi mediocre io sarei di certo costretto al suicidio, data la nullita'. ti stai torturando con il tuo passato, ma la realta' e' che tu non potevi cambiare proprio nulla di quanto e' successo. anzi, il tuo merito e' grande. hai dato tutto il tuo amore, alla tua Paola, le sei stato vicino, e non si e' mai sentita sola in un momento cosi difficile... non credere che sia un comportamento da tutti.
              Last edited by Lord Darth Smagni; 17 August 2007, 20:42.
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              • #67
                Forse in parte dovrei ritrattare quanto ho scritto in precedenza. Voglio dire, un conto è essere insicuri se continuare il rapporto o meno per dei sensi di colpa che alla luce degli eventi forse nemmeno dovresti farti, in fondo stai aiutando quella donna più di quanto credi; un'altra cosa è sentire ancora così forte la presenza di Paola

                Magari sarò poco delicato ma non prenderla a male: per come la vedo io prima di continuare con Rossana dovresti prima di tutto iniziare vivere serenamente con il ricordo di Paola, immagino che sia una violenza psicologica non da poco sentire ovunque ancora la sua presenza, però per la tua attuale amante, per la figlia e sopratutto per il tuo futuro, perlomeno cerca di metterti il cuore in pace. Sia chiaro, non dimenticarla, non farlo mai, però quando la memoria fugge a quei momenti di vita insieme non chiuderti in te stesso ma considerali parte della tua storia. Semplicemente (mica tanto) cambia il punto d'appoggio della tua esistenza, insomma se non superi il dolore per la sua scomparsa non riuscirai mai a ritrovare la serenità di cui hai bisogno per decidere come affrontare seriamente il rapporto Rossana. Non sei mediocre, sfido chiunque ad "indossare" la tua vita e cercare di reagire senza farsi del male, però fare a pezzi il proprio passato con dei "ma" o dei "se" annegando nel rimpianto serve solo ad aggiungere altro dolore

                La cosa buffa è che stiamo discutendo su come dovresti comportarti, su cosa dovresti fare, portiamo consigli e qualche buona idea, ma in verità ti mostriamo solo una miriade di porte chiuse, una delle quali spetterà a te aprire. La bambina non deve essere un problema ne tantomeno suo padre, se assisterà ad una separazione assicurati che la viva nel modo più delicato possibile, sicuramente si sentirà più felice con te e sua madre che nell'imbarazzante situazione in cui si trovano i loro genitori.

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                • #68
                  Originariamente Scritto da Will Visualizza Messaggio
                  a che servono allora i 5 anni di psicologia?
                  A perdere considerevole tempo e ad accorgertene troppo tardi.

                  Originariamente Scritto da Lord Darth Smagni
                  potevi scrivere "te l'avevo detto, te l'avevo detto" e mettere qualche gif di balletti stupidi, che tanto aveva lo stesso senso. hai formulato delle ipotesi che sembrano adattarsi alla realta', fin'ora, anche se ci manca sempre la controprova di un punto di vista diverso, ma rimane il fatto che quelle frasi, nel momento in cui venivano scritte, non poggiavano su nulla di solido...
                  E' del tutto corretta l'annotazione, se per te le uniche cose solide sono i concetti e gli schemini morali prefabbricati. Ma considerando che questi ultimi sono una delle ultime produzioni della mente umana, mentre l'amore è qualcosa che esiste da prima del pensiero stesso, ne viene che forse esiste qualcosa di un po' più solido su cui fondarsi; direi in realtà qualcosa di più concreto, perché qualcosa che non dipende in alcun modo dalle idee che posso farmi della cosa. Nessun concetto potrà mai catturare l'amore; esso è fatto per sfuggire dalle maglie del pensiero logico.

                  Originariamente Scritto da Lord Darth Smagni
                  riguardo la questione del tradimento, non sono d'accordo con te, tanto per cambiare. anche se l'amore e' tramontato, non trovo accettabile che si agisca in questo senso. "come se due parole dette in una chiesa debbano per forza valere per sempre" dici tu, io dico di si, guarda un po'. ha fatto un giuramento mi pare, che nessuno l'ha obbligata a fare. se tu dai cosi poco valore ad una cosa del genere, evidentemente abbiamo una visione della vita un bel po' distante. detto questo non e' scontato che una persona non si possa ricredere, che la vita porti entrambi ad essere talmente diversi da non poter piu' continuare una convivenza. ma proprio in virtu' di quel giuramento si deve almeno il rispetto dell'altro, di agire alla luce del sole, parlando, finche' e' possibile, e separandosi quando si giunge al punto di non ritorno. tutte cose che la legge italiana consente perfettamente. non c'e' dubbio, non e' la via piu' semplice, pero' e' la via piu' corretta... per come la vedo io.
                  Stai parlando, ancora una volta, confondendo il comportamento di persone razionali con quello di persone irrazionali. Perché mi pare abbastanza chiaro che, se due persone si sono sposate senza amarsi sul serio, non abbiano agito da persone razionali, e pertanto per la maggior parte della loro vita abbiano continuato a prolungare un giochetto passionale dalla dubbia maturità. Non esagererei a dire che hanno cercato artificialmente di prolungare un'illusione, quella di non essere soli. Da quando il matrimonio è diventato un'istituzione legale, e non più una libera costituzione tra gli individui che semplicemente coronava il loro reciproco e spontaneo affetto, esso è allo stesso tempo divenuto disponibile anche ad un cattivo uso da chi si vuole semplicemente appropriare di un nome, di una facciata, quella di "coniugato", pensando che l'avere semplicemente la parola di questa relazione associata al proprio nome basti per diventare un uomo rispettabile della società e poter così, sotto quella maschera, fare il proprio comodo.
                  Prima dell'introduzione del divorzio, il matrimonio era solo e semplicemente un modo per poter sperare di appropriarsi di un'altra persona in eterno, sperando di prolungare un attimo di passione per il resto della vita; e ancora oggi, nonostante tutto, una certa parte delle persone lo concepisce ancora in questo modo.

                  Le persone razionali, quelle che conoscono i propri sentimenti e sanno gestire se stessi, sono le uniche che possono fare quello che dici tu, ovvero "agire alla luce del sole" e parlare dei problemi sentimentali reciproci; ma paradossalmente sono anche le persone che ne hanno meno bisogno, poiché il loro legame è basato su qualcosa di più solido della semplice fregola adolescenziale. Oltretutto queste persone sono così cristalline l'una nei confronti dell'altro - al contrario dell'altro tipo dei matrimoni, che di fatto sono fondati su una spudorata menzogna - che non sarebbe possibile per uno dei due nascondere all'altro un'eventuale fuga di passione, anche perché, prima o poi, i sensi di colpa per quella cosa probabilmente finirebbero per rodere sia l'uno che l'altro.

                  Tutto ciò non significa che una relazione "razionale" sia giusta e una "irrazionale" sbagliata: sono semplicemente due cose differenti che possono valere a seconda della situazione del momento e delle persone coinvolte (tant'è che in realtà sono due lati che si necessitano reciprocamente..). Nessuna delle due è più moralmente corretta: ciò che è malsano è solo quando le due cose non si distinguono più e si mescolano reciprocamente, perché ti ci sei immischiato da troppo vicino per poter operare le giuste differenze.

                  A tal scopo, consiglierei a Francesco Tenni se ne ha la possibilità di non indugiare troppo in un breve periodo di vacanza che gli possa permettere di distaccarsi un po' dalla cosa e mettere un po' d'ordine nella sua vita. Visita qualche luogo un po' distante che t'attira da tempo, o leggi qualche bel libro* che possa chiarirti le idee. Non che tu debba fuggire questa attuale situazione, ma perlomeno che tu possa affrontarla con la massima serenità e sicurezza di te stesso possibile, che dopo la grave perdita hai sicuramente bisogno di ritrovare. Fai qualcosa che ti renda fiero di te stesso, continua qualche progetto in cui magari Paola ti aveva incitato; non evitare di considerarla come punto di riferimento, se ti sta davvero nel cuore, ma anzi tieni il suo supporto silenzioso per poter andare avanti nella vita. Questo è l'unico modo per non rendere la sua dipartita vana: realizzare te stesso al meglio delle tue possibilità, diventare un uomo di cui lei sarebbe andata davvero fiera.

                  * nella tua situazione, se non li conosci, non eviterei di provare gli scritti del tardo Schelling e soprattutto di Novalis (i "Frammenti" o volendo anche gli "Inni alla notte"). Se magari non ne dovessi ricavare nulla di buono da queste letture, di certo non credo possano arrecare alcun danno.

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                  • #69
                    Originariamente Scritto da EmptÿWords Visualizza Messaggio
                    A perdere considerevole tempo e ad accorgertene troppo tardi.
                    è la stessa identica cosa che mi disse il mio professore di filosofia riguardo alla sua materia.
                    "Una cantante di merda che frequenta un cantante di merda per la proprietà transitiva può solo continuare a produrre musica di merda"
                    Casper su Tatangelo&D'Alessio

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                    • #70
                      Originariamente Scritto da Will Visualizza Messaggio
                      è la stessa identica cosa che mi disse il mio professore di filosofia riguardo alla sua materia.
                      Aveva anche ragione.

                      Comment


                      • #71
                        Originariamente Scritto da EmptÿWords Visualizza Messaggio
                        Aveva anche ragione.
                        per quel poco che ho fatto di filosofia a liceo empty, posso assicurarti che mi è servita moltissimo per ragioni che puoi facilmente intuire da solo visto che se non ricordo male la stai studiando.
                        avrei fatto filosofia come seconda scelta ad economia e chissà che non mi venga voglia di farmi due lauree, tempo e soldi permettendo.
                        "Una cantante di merda che frequenta un cantante di merda per la proprietà transitiva può solo continuare a produrre musica di merda"
                        Casper su Tatangelo&D'Alessio

                        Comment


                        • #72
                          Originariamente Scritto da Will Visualizza Messaggio
                          per quel poco che ho fatto di filosofia a liceo empty, posso assicurarti che mi è servita moltissimo per ragioni che puoi facilmente intuire da solo visto che se non ricordo male la stai studiando.
                          avrei fatto filosofia come seconda scelta ad economia e chissà che non mi venga voglia di farmi due lauree, tempo e soldi permettendo.
                          Il discorso è un pelino complesso, ma proprio perché la studio ti posso dire, parafrasando Callicle che rispondeva Socrate, che filosofeggiare un po' quando si è divertente, ma se non è qualcosa di mirato ad una pratica di vita e di pensiero che possa permetterti di affrontare con serenità il mondo quotidiano diventa un semplice modo per chiudersi nella propria testa ed illudersi di poter evitare un reale contatto con l'esterno, e allora diventa tempo perso.
                          Grazie al cielo non tutta la filosofia è così, e ormai il pensiero come cogito cartesiano, distaccato dal corpo e dalla vita di chi lo pratica ed espressione di un pensiero maschilista del dominio e dell'egemonia, sta fortunatamente capitombolando - nonostante le continue resistenze - rispetto ad un pensiero più libero, concreto e di ampio respiro, che tiene conto sia del corpo che dello statuto della vita (post-)moderna.
                          Purtroppo per molti la filosofia si ferma a Hegel (e nemmeno a Kant, che sarebbe già decisamente meglio), quindi fanno benissimo a lamentarsi di aver perso del tempo vitale quando avrebbero potuto occuparsi di cose più proficue che leggersi 'sti mega-sistemoni del tutto arbitrari e irreali dove le grandi intuizioni vanno pescate con acuta cernita per non farsi schiacciare da esse. La filosofia non si insegna, si fa e basta.

                          E proprio perché la psicologia, esattamente come la filosofia sistematica, perlopiù mira a generare dei sistemi teorici, anch'essa può essere certo uno strumento interessante per affinare alcune parti della nostra intuizione, ma bisognerebbe anche sapersi gettare dietro la scala una volta usata, come direbbe Wittgenstein.
                          La differenza tra le due discipline è che la filosofia già di per sé si modifica e si decostruisce continuamente, cercando sempre di andare oltre le categorie che essa usa, mentre la psicologia è e rimane scienza su base sperimentale. La filosofia non ha bisogno di prove e di dimostrazioni; non descrive, ma semmai scrive o de-scrive; non impone alla persona delle teorie precostruite che è costretta ad ingoiare così come sono, ma parla frontalmente al singolo e lo spinge a trovarsi il proprio spazio attraverso quelle configurazioni di pensiero; è un'operazione di continua modifica che ti permette di autoformarti, purché tu sia capace di distaccarti dalle categorie e buttartele alle spalle una volta che le hai assorbite.

                          E comunque doveva essere abbastanza chiaro che non denigrassi la filosofia come "medicina", visto che di fatto avevo appena consigliato a Tenni di leggersi degli autori tradizionalmente inseriti in questo filone..

                          Comment


                          • #73
                            Originariamente Scritto da EmptÿWords Visualizza Messaggio
                            Stai parlando, ancora una volta, confondendo il comportamento di persone razionali con quello di persone irrazionali. Perché mi pare abbastanza chiaro che, se due persone si sono sposate senza amarsi sul serio, non abbiano agito da persone razionali, e pertanto per la maggior parte della loro vita abbiano continuato a prolungare un giochetto passionale dalla dubbia maturità. Non esagererei a dire che hanno cercato artificialmente di prolungare un'illusione, quella di non essere soli. Da quando il matrimonio è diventato un'istituzione legale, e non più una libera costituzione tra gli individui che semplicemente coronava il loro reciproco e spontaneo affetto, esso è allo stesso tempo divenuto disponibile anche ad un cattivo uso da chi si vuole semplicemente appropriare di un nome, di una facciata, quella di "coniugato", pensando che l'avere semplicemente la parola di questa relazione associata al proprio nome basti per diventare un uomo rispettabile della società e poter così, sotto quella maschera, fare il proprio comodo.
                            non hai tutti i torti, ma 2 persone che hanno fatto una scelta, cosi importante, in maniera impulsiva ed irrazionale, forse perche' proprio quella era la loro personalita', possono essere divenuti dopo 15 anni (mi pare) delle persone diverse, che, mi auguro, possano vedere con maggiore razionalita' la loro situazione, se non altro per l'esperienza che solo il tempo puo' dare.
                            ora, il problema e' sempre lo stesso, dobbiamo parlare di persone di cui non sappiamo quasi nulla, di conseguenza ogni considerazione e' giusta, o sbagliata, secondo i punti di vista.
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                            • #74
                              Riassumiamo.

                              Ho letto tutte le discussioni. Secondo me qualcuno, come Empty e Lord Dart, dice cose sensate. Altri si lambiccano in discussioni paranormali. Tenni, stai sereno. Non hai la coscienza più sporca di tanti altri. Mettiti insieme a Rosanna, portala via a quel singolare marito che si ritrova e ricomincia a vivere una vita dignitosa. Ciao ciao!

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                              • #75
                                Risposte.

                                Scrivo due righe per fare ulteriore chiarezza.

                                Non potrò mai risolvermi di dimenticare o di far affievolire volontariamente il ricordo di Paola.

                                Può essere che, per Rosanna, non provi le stesse cose che ho provato e che provo per Paola. Anzi, è così. Ma penso che sia una cosa normale.

                                Eppure non esito a dire, in un certo senso, di essere innamorato di Rosanna.
                                Lei è, sicuramente, la persona migliore che mi potesse capitare di incontrare, in questo momento.

                                Penso che, senza lasciar trascorrere troppo tempo, ci metteremo insieme sotto la luce del sole e che risolveremo, in qualche modo, senza fare troppo male a nessuno, questa situazione.

                                Ho imparato che l'amore, in fondo, non è la passione sconfinata o la pazzia dell'innamoramento. L'amore è pazienza, è stare bene, sul serio, con una persona, è farsi compagnia. E', in ottima percentuale, essere, anche, amici, amici veri, vedere le cose allo stesso modo, sopportarsi, essere complici e capirsi al volo. Non so se condividiate questa mia definizione di amore. Ma, se ci fossero tutti questi elementi, io definirei il sentimento "amore", e mi basterebbe. E tutti questi elementi ci sono, nel rapporto con Rosanna. Anche se costretto dentro tutte le strettoie che ho descritto. Ci saranno anche quando saremo più liberi di amarci.

                                Può darsi che io stia invecchiando. Ad ogni modo, se Rosanna mi dà serenità e se, soprattutto, io ne trasmetto a lei, allora, penso, la nostra storia potrà avere un avvenire.

                                Vi ringrazio, come sempre, di cuore per le vostre discussioni. Leggerò volentieri tutto quanto scriverete ancora, se ne avrete (o se ne avete) ancora voglia.

                                Un saluto caloroso a tutti!

                                Francesco Tenni
                                Sentio, fugit hiems, Zephyrisque moventibus orbem / iam tepet Eurus aquis; sentio, fugit hiems.

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