Prendo spunto dal topic sfogo di John Petrucci comparso qualche giorno fà sul Forum, si lamentava del fatto che i Mod gli chiudevano i tread per problemi di ortografia, principalmente l'uso della K al posto della CH.
Diverso tempo fà Connacht nella sua firma si lamentava del problema delle abbreviazioni cioé del fatto che molti utenti storpiano volontariamente la lingua Italiana per risparmiare tempo.
Aggiungo che molti lo fanno anche con gli Sms e addirittura scrivendo su carta, ora vorrei chiedere la vostra opinione, visto che stà diventando un'abitudine non sarebbe ora di parlare se si può parlare di mutamento della lingua in atto?
Il fenomeno non é nuovo, , ad esempio noi per indicare un oggetto diciamo genericamente "questo", ai tempi di Dante si diceva "codesto" e l'uso indiscriminato di "questo" sarebbe stato indicato come un errore grammaticale, e se prendiamo uno scritto dei tempi di Dante o di Boccaccio e lo confrontiamo con i libri scritti oggi si nota che la lingua é mutata in modo radicale, secondo voi stà accadendo anche oggi o si tratta solo di errori ortografici? A voi la parola...
Diverso tempo fà Connacht nella sua firma si lamentava del problema delle abbreviazioni cioé del fatto che molti utenti storpiano volontariamente la lingua Italiana per risparmiare tempo.
Aggiungo che molti lo fanno anche con gli Sms e addirittura scrivendo su carta, ora vorrei chiedere la vostra opinione, visto che stà diventando un'abitudine non sarebbe ora di parlare se si può parlare di mutamento della lingua in atto?
Il fenomeno non é nuovo, , ad esempio noi per indicare un oggetto diciamo genericamente "questo", ai tempi di Dante si diceva "codesto" e l'uso indiscriminato di "questo" sarebbe stato indicato come un errore grammaticale, e se prendiamo uno scritto dei tempi di Dante o di Boccaccio e lo confrontiamo con i libri scritti oggi si nota che la lingua é mutata in modo radicale, secondo voi stà accadendo anche oggi o si tratta solo di errori ortografici? A voi la parola...
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