Annuncio

Collapse
No announcement yet.

filosofia di vita

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts

  • filosofia di vita

    ho pensato che potesse essere interessante impostare una discussione sul nostro modo di vivere e percepire il mondo.
    voglio sapere se avete una morale e ovviamente quale e perchè l'adottate.
    cerchiamo di avere ampio respiro sul tema, potete fare qualsiasi riferimento, solo non finiamo come al solito per parlare di chiesa e preti (o di fascismo ).

    apro le danze: nella mia esperienza di vita ho attraversato varie fasi nelle quali mi sono sempre chiesto se la mia morale fosse estendibile al mondo, cercavo un modo di comportarsi eticamente corretto che avesse carattere universale.
    nell'ambito personale purtroppo ho trovato impossibile estendere la mia morale a tutti per motivi di falle in certi punti.
    perchè infatti comportarsi in un certo modo? ogni morale si basa su assunti non dimostrabili, su proposizioni primitive, su assiomi e ognuno può averne di diversi.
    tuttavia nel corso della mia esistenza ho potuto constatare che una morale universale ci fosse e avesse come centro non l'io, ma l'altro, l'indifeso, il bambino.
    in perfetto accordo con un filosofo di nome johnas, ho formulato mentalmente dei principi che non possono essere ignorati perchè l'uomo dipende dal suo futuro e il suo futuro sono i fgli, i bambini.
    per me un bambino deve sempre ricevere il massimo, e non è possibile parlare di meno peggio, in quanto deve crescere nelle migliori condizioni possibili.
    "Una cantante di merda che frequenta un cantante di merda per la proprietà transitiva può solo continuare a produrre musica di merda"
    Casper su Tatangelo&D'Alessio

  • #2
    Originariamente Scritto da Will Visualizza Messaggio
    in perfetto accordo con un filosofo di nome johnas, ho formulato mentalmente dei principi che non possono essere ignorati perchè l'uomo dipende dal suo futuro e il suo futuro sono i fgli, i bambini.
    per me un bambino deve sempre ricevere il massimo, e non è possibile parlare di meno peggio, in quanto deve crescere nelle migliori condizioni possibili.
    Jonas. Tra l'altro questa posizione non è nemmeno del tutto accettabile, perché il mio futuro non è necessariamente legato alla procreazione biologica di un figlio, anche se può essere legato alla possibilità di attivare certe linee di discendenza (che mantengono la possibilità di procreazione ma non la necessità).
    Un paio di consigli: lascia stare i "princìpi". Nella vita piano piano si scopre che procedere per ragionamenti costruiti, per formalizzazioni mentali - necessariamente incentrate su un io e non sull'altro - ti porta necessariamente a chiuderti in te stesso, a incattivirti sulla tua linea di difesa e non riuscire più a reagire alle pressioni provenienti dall'esterno, o ancora peggio ad imporre il tuo principio agli altri in qualsiasi caso. Ogni universalizzazione porta in sè il limite d'essere creata e pronunciata da un singolo essere umano e di potersi applicare solo ad un determinato numero di casi. Anche una massima estremamente forte e universalizzabile, come "non uccidere nessuno", ha bisogno di una problematizzazione concreta, ad esempio nel caso dell'eutanasia.
    Ogni massima dovrebbe derivare - e di fatto deriva - dall'incontro nella prassi di un caso concreto, poiché ogni ambiente e ogni luogo dell'umanità ha le sue regole che non c'è motivo di modificarle impositivamente; le etiche razionali sono condensazioni, indurimenti d'emergenza per i casi critici della vita, che in realtà si dovrebbe poter superare nella soluzione in attività pratiche, non in formalizzazioni teoretiche.
    L'altro consiglio è di leggere i libri di Emmanuel Lévinas che sono i più forti e radicali studi sull'etica come responsabilità. Il più papabile è "Totalità e infinito" - "Altrimenti che essere o al di là dell'essenza" forse è un po' troppo forte per chi pensa concettualmente.

    Comment


    • #3
      Originariamente Scritto da EmptÿWords Visualizza Messaggio
      Jonas. Tra l'altro questa posizione non è nemmeno del tutto accettabile, perché il mio futuro non è necessariamente legato alla procreazione biologica di un figlio
      non sto dicendo che bisogna procreare forzatamente, ma sto dicendo che bisogna dare il meglio ai bambini o figli e questo si può fare avendo un chiaro intento nel preservare il pianeta terra nel suo ambiente per renderlo un "mondo migliore" se così vogliamo dire, ma non solo.
      "Una cantante di merda che frequenta un cantante di merda per la proprietà transitiva può solo continuare a produrre musica di merda"
      Casper su Tatangelo&D'Alessio

      Comment

      Working...
      X