Enzo Biagi

[c1cc10]

Non mi è mai piaciuto come gioralista,ma ormai ha passato la soglia del giudizio terreno, che riposi in pace

sarei curioso di ascoltare le motivazioni di questa mancata stima.

[Warrior Princess]

sarei curioso di ascoltare le motivazioni di questa mancata stima.

Beh si può intuire il motivo direi...

[c1cc10]

.....oserei sperare che le motivazioni vadano aldilà di un bieco cameratismo politico...

[stregatto19]

no onestamente no sul fascismo devo dire che è sempre stato uno dei pochi veramente obbiettivi e non ha mai indugiato nella falsa retorica partigiana, una vera perla in questa scalcinata italietta antifascista datata 1982:
"Mussolini è stato un gigante; considero la sua carriera politica un capolavoro. Se non si fosse avventurato nella guerra al fianco di Hitler, sarebbe morto osannato nel suo letto. Il popolo italiano era soddisfatto di essere governato da lui: un consenso sincero" ,ma devo dire che non è mai riuscito ne ad appassionarmi ne a coinvolgermi forse perchè trattava sempre gli stessi temi sempre allo stesso modo,forse per il suo stile "da prof di italiano che spiega Dante" io preferisco uno stile più esaltante più coinvolgente quei giornalisti che ti dano l'idea di essere li con loro,non mi riferisco a certi fracassoni che trsformano in teatrino i loro spazi,ma giornalisti alla Tortora per citare un grande scomparso o Blondett con la sua fine arguzia e il suo sarcasmo che da sempre l'idea di uno che ha scoperto i trucchi del mago e ti invita a condividere la sagacia della scoperta

[Naoto]

no onestamente no sul fascismo devo dire che è sempre stato uno dei pochi veramente obbiettivi e non ha mai indugiato nella falsa retorica partigiana, una vera perla in questa scalcinata italietta antifascista datata 1982:

Certo come no! Essere obbiettivi adesso equivale ad essere revisionisti??? Ma un pò di autocritica mai eh? Sempre a pensare alla congiura catto-demo-pluto-giudaica.......

"Mussolini è stato un gigante; considero la sua carriera politica un capolavoro. Se non si fosse avventurato nella guerra al fianco di Hitler, sarebbe morto osannato nel suo letto. Il popolo italiano era soddisfatto di essere governato da lui: un consenso sincero"

Tale frase pare esser presa da un intervista del 1982 (non si sa a chi o a quale giornale) ed è presente unicamente in Gian Carlo Zuccaro, Lui, Mussolini, ediz. E.R.G.A., 1983.

In compenso ho qualcosa di più recente di Biagi riguardo al fascismo e al nazismo. Giusto per non farlo passare per un revisionista da 4 soldi....
http://espresso.repubblica.it/dettag...chivio/1381824

La lezione inascoltata della storia
di Enzo Biagi
Ha fatto bene il sindaco Cofferati a vietare la manifestazione dei neofascisti nella mia Bologna

Ho sempre pensato che gli italiani non siano razzisti, invidiosi e violenti, e rimango convinto che, nonostante alcuni esempi dell'ultima ora, non siano né fanatici né intolleranti. Qualche volta cretini sì. Ha fatto bene il sindaco di Bologna, Sergio Cofferati, a vietare la piazza per la manifestazione del Movimento Sociale-Fiamma Tricolore per proteggere la città da probabili incidenti come è accaduto a Milano l'11 marzo scorso. Sono convinto che il cretino non ha appartenenza e può essere di destra o di sinistra, per questo chi amministra ha il dovere di stare dalla parte di tutti i cittadini e di pensare alla loro incolumità.

L'Ms-Fiamma Tricolore è indagato per apologia di fascismo: ha esibito bandiere e simboli del ventennio del Duce. Non sarò mai d'accordo con quelli che difendono coloro che dicono cose aberranti perché hanno il diritto di esprimere la loro opinione. La Costituzione italiana parla chiaro: l'apologia è un reato, e mai come in questo caso è valido il detto 'meglio prevenire che curare'.

Negli anni passati, nella mia città, Bologna, medaglia d'oro della Resistenza, i fascisti non potevano manifestare, non c'erano discussioni. All'ultimo momento, i neofascisti hanno deciso, dopo aver tentato di spostare la manifestazione a Padova, di andare lo stesso a Bologna, trasformando l'iniziativa di piazza in una conferenza stampa all'interno di un albergo. Poi, con una adeguata protezione della Questura, hanno fatto un giretto di circa 20 metri e gridato al vento: "Dove siete? Fatevi avanti, conigli". Ho visto un manifesto elettorale di questi signori, mi è sembrato talmente lontano nel tempo che invece di ricordare gli Arditi, mi fa venire in mente 'Fascisti su Marte' del bravo Corrado Guzzanti.

Viviamo anni di grandi contraddizioni. Penso a quanto ha fatto Gianfranco Fini per portare Alleanza nazionale lontana dal suo passato: la visita al museo dell'Olocausto a Gerusalemme, l'intervista al quotidiano israeliano 'Haretz' dove, parlando del fascismo, disse che "aveva soppresso i diritti umani, che le leggi razziste hanno istigato alle peggiori atrocità perpetrate in tutta la storia dell'umanità". Parole che gli fanno onore come la frase che scrisse nell'album dei visitatori di Auschwitz: "Questo luogo è l'inferno in terra".

Poi gli ordini di scuderia, la paura di perdere le prossime elezioni, mettono da parte tutti i buoni propositi e nella Casa delle libertà, a fianco di Forza Italia, Udc, Lega e la stessa Alleanza nazionale, cosa troviamo?, gli eredi del Duce: dalla Fiamma Tricolore del deputato europeo Luca Romagnoli, alleato con il Fronte Skin-Heads del Veneto e con il Socialismo Nazionale del Lazio, ad Alternativa Sociale nata dall'unione tra Azione Sociale di Alessandra Mussolini, Forza Nuova di Roberto Fiore, per anni latitante in Inghilterra, e il Fronte Sociale Nazionale di Adriano Tilgher, ex esponente di Avanguardia nazionale, condannato per ricostruzione del partito fascista. Senza dimenticare il tentativo di accordo, fatto dal presidente Silvio Berlusconi, con il Nuovo Msi-Destra Nazionale di Gaetano Saya, in odore di Gladio e arrestato nel luglio scorso per attività eversiva. C'è una foto inequivocabile: il Cavaliere è ritratto mentre tiene sottobraccio la moglie di Saya, Maria Antonietta Cannizzaro, che è vice coordinatrice del movimento.

Quando questi accordi, inevitabilmente, furono portati alla luce, dentro la CdL ci furono parecchi imbarazzi, poi risolti con una dichiarazione ufficiale: accordo elettorale sì, ma nessuno di questi signori sarà presenti nelle liste del centrodestra. Uno squallido espediente.

Quei tanti giovani che vediamo nelle inquadrature televisive durante le varie convention del premier e che si capisce non hanno nulla da spartire con i loro coetanei dalle teste rasate e dalla voglia di nazionalsocialismo e di violenza, vorrei condurli ad Auschwitz, oggi Oswiecim, dentro i 'Block', fra l'umido odore del legno che marcisce, far sentire la campana stonata che suonava gli appelli, far vedere il filo spinato che sgocciola sotto la pioggia, la scritta di ferro: 'Il lavoro rende liberi', i riflettori che ancora si accendono, il rumore sordo dello sportello del forno crematorio quando si chiude. Le tante fotografie di bambine e bambini prigionieri e sotto i nomi: Marta, Alice, Isacco, Allegra, Isaia, Sara. E poi ancora, ammucchiati, migliaia di pennelli da barba, di occhiali, centinaia di valigie, eleganti, di pelle, con le etichette dei grandi alberghi, e quelle di cartone dei poveri, e i vasini dei più piccoli, e le gamelle di latta e i grembiuli e le vestaglie con la stella di David.

Noi cronisti raccontiamo la storia quando si sta svolgendo e i giornali del nostro tempo parlano di manifestazioni che portano distruzione, di risse negli stadi, di coltellate agli extracomunitari, sintomi di malessere e di cupi sentimenti che vanno ben oltre la cronaca. Il passato, alla luce di questi fatti, è una lezione inascoltata. Come è la storia.

[stregatto19]

Naoto non girare le cose Biagi è sempre stato partigiano e antifascista,ma obbiettivo non ci ha mai difeso,ma a differenza di molti beceri antifà non ha mai negato quello che di buono è stato fatto! Tale frase l'ho presa da un corriere della sera conservato da mia nonna nell'articolo Biagi viene pesatemete attaccato per questa frase che comunque non venne mai smentita,perchè Biagi col suo stile pendante si limitò semplicemente ad affermare un mero dato di fatto,non è revisionismo non è fascismo solo un puro dato storico che nemmeno il più fanatico partigiano può negare: siamo sempre stati pochi se il popolo non ci avesse voluto ci avrebbe cacciato senza sforzo,ma la maggiorparte degli italiani ai tempi( e anche ora) sono sempre stati più che interessati solo ad una cosa vivere bene cosa che il fascismo riuscì perfettamente a fare con le gradi opere pubbliche ,migliorando la sanità inventando le pensioni ecc il popolino Bue era più che felice di stare con chi gli riempiva la pancia: Panem et circenses dicevano i latini e Mussolini li accontentò. Gli unici scontenti erano quelle persone che avevano una seria preparazione politica cosa che la maggiorparte delle persone non ha nemmeno oggi e per quanto riguarda la sua ammirazione per mussolini credo fosse sincera non dimentichiamoci che è cresciuto i ua generazione che venerava il Duce come un sex simbol(blerag odio l'inglese) e come modello

[Naoto]

No caro non rigirare tu le cose. Non postare una frase di Biagi a casaccio senza specificare che lui è stato un antifascista convinto. Soprattutto non mettere fascismo e anti-fascismo ovunque come fosse il prezzemolo. Ha detto quella frase? Ti ho anche riportato il libro da cui è stata presa, più di così? Però non far passare Biagi per un revisionista ammiratore del Duce, ne tantomeno uno che sul fascismo aveva posizioni revisionistiche, perchè da come l'hai messa tu in quel post si capiva proprio questo. Grazie.

[Warrior Princess]

Quei tanti giovani che vediamo nelle inquadrature televisive durante le varie convention del premier e che si capisce non hanno nulla da spartire con i loro coetanei dalle teste rasate e dalla voglia di nazionalsocialismo e di violenza, vorrei condurli ad Auschwitz, oggi Oswiecim, dentro i 'Block', fra l'umido odore del legno che marcisce, far sentire la campana stonata che suonava gli appelli, far vedere il filo spinato che sgocciola sotto la pioggia, la scritta di ferro: 'Il lavoro rende liberi', i riflettori che ancora si accendono, il rumore sordo dello sportello del forno crematorio quando si chiude. Le tante fotografie di bambine e bambini prigionieri e sotto i nomi: Marta, Alice, Isacco, Allegra, Isaia, Sara. E poi ancora, ammucchiati, migliaia di pennelli da barba, di occhiali, centinaia di valigie, eleganti, di pelle, con le etichette dei grandi alberghi, e quelle di cartone dei poveri, e i vasini dei più piccoli, e le gamelle di latta e i grembiuli e le vestaglie con la stella di David.

Parole sante! Molte persone, anche qui dentro, avrebbero bisogno di fare un po' di Auschwitz...

[stregatto19]

No caro non rigirare tu le cose. Non postare una frase di Biagi a casaccio senza specificare che lui è stato un antifascista convinto. Soprattutto non mettere fascismo e anti-fascismo ovunque come fosse il prezzemolo. Ha detto quella frase? Ti ho anche riportato il libro da cui è stata presa, più di così? Però non far passare Biagi per un revisionista ammiratore del Duce, ne tantomeno uno che sul fascismo aveva posizioni revisionistiche, perchè da come l'hai messa tu in quel post si capiva proprio questo. Grazie.

no guarda la frase è chiarissima "no onestamente no sul fascismo devo dire che è sempre stato uno dei pochi veramente obbiettivi" obbiettivo non vuol dire ne revisionista ne ufficiale vuol dire obbiettivo
Seppur pedante e noiosissimo Biagi raccontava le cose come stavano no ha mai nascosto ne le porcate partigiane ne quelle fasciste:era obbiettivo quello che aveva visto raccontava e senza nemmeno rivoltare il coltello nella piaga come fa Pansa

[Naoto]

Mah...lasciamo perdere và. Ometti quando ti conviene omettere, citi quello che conviene citare, poi se uno ricolloca il personaggio nella sua vera dimensione gli dici che sta girando la frittata???? Senza parole......a questo gli hanno cantato Bella Ciao al funerale e tu lo stavi facendo passare come un ammiratore di Mussolini e del fascismo....
Vedi, io intervengo perchè è proprio a causa del fatto che per anni non si è intervenuti che son nate le aberrazioni storiche che tu ti bevi. Siccome ti piace far proseliti io cerco solo di non far cadere nella trappola altri utenti di questo forum.

[sonny_noone]

Non so se qualcuno ieri ha visto Annozero su RaiDue. Direi che sono stati gli unici che hanno ricordato il diktat bulgaro, o sbaglio? Un peccato l'assenza di Filippo Facci: speravo di rivedere la sua brutta faccia per sentire quante gliene piovevano addosso nel giro di 15 minuti. Emozionanti le varie interviste di Biagi, mi hanno commosso parecchio.

[Will]

il video dell'intervista delle iene risalente al 2002
http://it.youtube.com/watch?v=ZI-kazDDCPU

[Warrior Princess]

Rispondo con cosa ha avuto il coraggio di dire Berlusconi sul giornalismo in Italia e sulle sue reti. Non fate caso alla figura di me**a...

http://it.youtube.com/watch?v=-9qtLI_tkeM&NR=1

[Naoto]

Direi che sono stati gli unici che hanno ricordato il diktat bulgaro, o sbaglio? Un peccato l'assenza di Filippo Facci: speravo di rivedere la sua brutta faccia per sentire quante gliene piovevano addosso nel giro di 15 minuti.

Pare che non sia andato perchè la RAI ha bloccato la sua presenza in studio. In sostanza da poco Facci ha scritto un pesantissimo articolo sulla RAI e quest'ultima ha deciso di procedere per vie legali. Perciò Facci non poteva esser presente in studio nonostante Santoro ne avesse richiesto ugualmente la partecipazione. Ovviamente si sono sollevati subito strali e si è cercato di paragonare questo episodio al diktat bulgaro...

[sonny_noone]

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Mi sembra troppo poco per paragonarlo a questo. Ad ogni modo, credo che la Rai abbia sbagliato a non farlo presenziare in studio, ma è solo una mia opinione...