Annuncio

Collapse
No announcement yet.

Esiste il destino?

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts

  • #46
    Non credi che un discorso del genere,sia oltre che pessimista anche menefreghista?!...

    Cioè voglio dire che,qualsiasi cosa accada sul nostro cammino è destino che avvenga,che siano conseguenze brutte,catastrofiche e via discorrendo oppure di natura felice e gaia,in pratica mi stai dicendo che qualsiasi decisione possiamo prendere,il destino farà la sua "sporca" parte di burattinaio?!...Certo come hai detto te può essere così come viceversa,ma allora nn avrebbe senso vivere...Lasciamo che il destino faccia tutto da solo?!...

    Io credo molto di più alla casualità...Ovvero a quella percentuale di
    probabilità,ove in cui le proprie decisioni sono solamente nostre,ma che ci potrebbe essere un qualsiasi intervento esterno che faccia andare in fumo o viceversa,rendere possibile un progetto. (op)
    Cosa sono diventato?
    Mio dolcissimo amico
    Tutti coloro che conosco
    Se ne vanno alla fine
    Puoi prenderlo tutto
    Il mio impero di sudiciume
    Io ti deluderò
    Io ti farò male.

    Comment


    • #47
      nn esageriamo.. nn mi sembra poi kosì menefreghista

      Comment


      • #48
        Originariamente Scritto da Van
        Non credi che un discorso del genere,sia oltre che pessimista anche menefreghista?!...

        Cioè voglio dire che,qualsiasi cosa accada sul nostro cammino è destino che avvenga,che siano conseguenze brutte,catastrofiche e via discorrendo oppure di natura felice e gaia,in pratica mi stai dicendo che qualsiasi decisione possiamo prendere,il destino farà la sua "sporca" parte di burattinaio?!...Certo come hai detto te può essere così come viceversa,ma allora nn avrebbe senso vivere...Lasciamo che il destino faccia tutto da solo?!...
        Se fosse così (e non penso) sarebbe come se fossimo in un libro infinito che non abbiamo ancora letto.

        Facciamo finta che compri "Il signore degli anelli 2" (facciamo finta....), te non lo hai mai letto, però sai che lì dentro è tutto stato deciso in precedenza da qualcuno. Il fatto poi che riconoscerai molti personaggi dal libro precedente è sinonimo, nell'ipotetica vita reale tutta controllata dal destino come dice Predhator, alla nostra conoscenza del passato.

        L'unica differenza è che nel libro possiamo subito saltare alla pagina finale e leggere cosa succede, nel mondo vero no.

        Cmq rimango convinto che non sia così, non siamo in un libro, che abbiamo o meno già letto.
        You're an island of tranquillity in a sea of chaos.

        Comment


        • #49
          Originariamente Scritto da Van
          Non credi che un discorso del genere,sia oltre che pessimista anche menefreghista?!...

          Cioè voglio dire che,qualsiasi cosa accada sul nostro cammino è destino che avvenga,che siano conseguenze brutte,catastrofiche e via discorrendo oppure di natura felice e gaia,in pratica mi stai dicendo che qualsiasi decisione possiamo prendere,il destino farà la sua "sporca" parte di burattinaio?!...Certo come hai detto te può essere così come viceversa,ma allora nn avrebbe senso vivere...Lasciamo che il destino faccia tutto da solo?!...

          Io credo molto di più alla casualità...Ovvero a quella percentuale di
          probabilità,ove in cui le proprie decisioni sono solamente nostre,ma che ci potrebbe essere un qualsiasi intervento esterno che faccia andare in fumo o viceversa,rendere possibile un progetto. (op)
          questa è la miglior teoria ke ho sentito in questo topic!!Complimenti a Van e abbasso il"burattinaio"!!!
          Non è l'onore a spingermi ad andare avanti,ne la volontà,il rancore o la paura.
          E' la speranza...

          Comment


          • #50
            Originariamente Scritto da Van
            Non credi che un discorso del genere,sia oltre che pessimista anche menefreghista?!...

            Cioè voglio dire che,qualsiasi cosa accada sul nostro cammino è destino che avvenga,che siano conseguenze brutte,catastrofiche e via discorrendo oppure di natura felice e gaia,in pratica mi stai dicendo che qualsiasi decisione possiamo prendere,il destino farà la sua "sporca" parte di burattinaio?!...Certo come hai detto te può essere così come viceversa,ma allora nn avrebbe senso vivere...Lasciamo che il destino faccia tutto da solo?!...

            Io credo molto di più alla casualità...Ovvero a quella percentuale di
            probabilità,ove in cui le proprie decisioni sono solamente nostre,ma che ci potrebbe essere un qualsiasi intervento esterno che faccia andare in fumo o viceversa,rendere possibile un progetto. (op)
            Concordo fino all'ultima sillaba.
            #include <stdio.h>
            char s[]="\16Jsa ukenethr ,cto haCr\n";int main(void){*s*=5;*
            s%=23;putchar(s[0][s]);return*s-14?main():!putchar(9[s+*s]);}

            Comment


            • #51
              che la mia teoria sia pessimista ne sono pienamente d'accordo, menefreghista per niente. quello che voglio dire è che quello che ci succede dipende solamente dal destino, noi non abbiamo la possibiltà di svincolarci. non sto dicendo che non dobbiamo fare scelte nostre, ma soltanto che queste sono già state progettate e non potremmo fare altrimenti. sia nel caso in cui io decida di non fare scelte e di lasciarmi "sopraffare" dal destino (che è sempre una scelta), o decida di gestirmi pienamente da solo la vita, in entrambi i casi sarebbe il disegno del destino. non è sicuramente un'immagine bella ed è molto più comodo e conveniente pensare al libero albitrio, ma questo non vuol dire che sia da escludere. Non bisogna fissarsi su una cosa singola ma bisosna cercare di aprire la mente e accettare magari anche le cose più dolorose( non sto dicendo che devi condividerla ma alpena prenderla in considerazione, così come ho fatto con la tua). poi ognuno rimane convinto della propria idea. é meglio rimanere nel dubbio, e avere teorie di "riserva" piuttosto che affermare con certezza una cosa e limitarsi ad accettare quella. ti faccio un esempio: i preti (in teoria) fanno una vita di sacrifici convinti nel modo più assoluto dell'esistenza di dio ( si può paragonare al destino); secondo loro è sbagliato metterne in discussione l'esistenza. Ma perchè?? bisogna anche pensare in negativo: se non esiste ho sprecato la mia vita dietro sacrifici inutili. lo stesso discorso vale per te van, se pensi solo al positivo rischi di prendere un grosso shock nel momento della verità (sempre che ci sia), mentre se hai anche pensato in negativo riesci ad affrontare meglio la questione. Naturalmente non bisogna diventare paranoico.

              Comment


              • #52
                Originariamente Scritto da predhator
                i preti (in teoria) fanno una vita di sacrifici convinti nel modo più assoluto dell'esistenza di dio ( si può paragonare al destino); secondo loro è sbagliato metterne in discussione l'esistenza.
                A parte il fatto che i preti, come tutti gli altri credenti, credono (non sanno per certo) che Dio esiste, altrimenti si chiamerebbe conoscenza, non fede.
                E poi ammesso che non esista, come farebbero ad accorgersi di aver sprecato la vita dietro sacrifici inutili?

                E poi stai dicendo "il destino costringe alcuni ad essere sopraffatti da esso e costringe gli altri a non esserlo"?

                Se sia il passato che il futuro sono già stabiliti, qual è la differenza tra passato e futuro?
                #include <stdio.h>
                char s[]="\16Jsa ukenethr ,cto haCr\n";int main(void){*s*=5;*
                s%=23;putchar(s[0][s]);return*s-14?main():!putchar(9[s+*s]);}

                Comment


                • #53
                  Non è possibile sapere se uno ha sbagliato o no. bisoga però prendere in considerazione diverse cose, senza metterele per forza tutte sullo stesso livello. non sto criticando i preti, li ho presi solo come esempio.

                  sto dicendo ke il destino decide la strada di tutti: con la frase che hai citato mi riferisco al modo di approcciarsi con la vita: sia quelli che lasciano scorrere il tempo aspettando gli eventi, sia quelli che si creano gli eventi sono guidati dal destino. provo con un esempio: 1°) io vivo la mia vita così com'è, non prendo decisioni (questa è anke una decisione) ma lascio andare le cose avanti. 2°)io deciso la strada ke voglio prendere, sono io che coamndo il mio destino. entrambi i casi sono riconducibili a questo: io vivo la mia vita, partecipo attivamente o passivamente ma sono consapevole ke è tutto programamto; non avreo potuto fare scelte differenti.

                  il passato o il futuro sono rispettivamente: le scelte del destino ke ho intrapreso, e le strada che devo ancora percorrere. coincidono dal punto di vista della staticità: il futuro può essere considerato coem il passato, dato che come quest'ultimo non si può modificare.

                  Comment

                  Working...
                  X