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Antico Egitto? Faraoni, Divinità e quant'altro

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  • #16
    Certo, Ra (Dio-Sole) nell'antico Egitto era il Dio Sole di Eliopoli e, a partire dalla V dinastia (in essa sono presenti Faraoni illustri come Cheope, Chefren e Micerino) RA fu associato al Dio tebano Amon. Divenne così Amon-Ra, Dio Supremo venerato fino all'avvento di Akhenaton.
    Ad Akhenaton successe uno dei suoi figli avuto da una moglie secondaria, Tutankhamon che ripristinò la religione politeista ed il culto di Amon facendo cancellare ogni immagine e tutto ciò che riguardava Akhenaton.
    Tutankhaon, il faraone bambino, salì al trono all'età di 9 anni e regnò fino ai 18. Si sposò con la sorella Ankhesenamon e nonostante si prodigò per cancellare ogni traccia del lavoro del suo predecessore in qualche suo dipinto, rilievo o accessorio trovato nella sua tomba si può notare comunque lo stile Amarniano come ad esempio sul suo trono dorato.
    Morì a 18 anni ma ancora oggi nn si sa se sia stato ucciso (Ay) oppure se morì per una caduta o quant'altro.
    sigpic
    http://blog.libero.it/osiris2/view.php?
    http://blog.libero.it/osiris/view.php?

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    • #17
      Io so che in un primo momento Tutankhamon si chiamasse Tutankhaton, questo ad avidenziare che, almeno per un certo periodo, la rivoluzione voluta di Akhenaton è perdurata, anche se per breve tempo dopo la sua morte.
      Lord Ohalland, guide my feet...sigpic

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      • #18
        io è da una vita che sogno di andare in Egitto.. un giorno magari ci riuscirò
        Tu affogando per respirare, imparando anche a sanguinare, nel giorno che sfugge in tempo reale. Sei tu a difendermi e farmi male, sezionare la notte e il cuore, per sentirmi vivo in tutti i miei sbagli.

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        • #19
          se interessa l'argomento ricordo che a Torino è sempre presente uno dei più famosi musei al mondo secondo solo a quello del Cairo per reperti e contenuti,

          Inoltre solo fino a fine mese al Castello di Venaria è possibile visitare l'egitto sommerso, una serie di reperti scoperti recentemente da un ricercatore francese a pochi chilometri dalla sponda del Nilo a profondità marina.
          Dewyz81

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          • #20
            Tra i molti misteri che avvolgono la civiltà egizia c'è quello della sua nascita. Nessun archeologo fino ad oggi è riuscito a scoprire l'origine dell'antica popolazione egizia. Possiamo tuttavia azzardare un'ipotesi: circa 10.000 anni fa la crescente desertificazione del Sahara dovette spingere i cacciatori nomadi dalla regione centrale di questo deserto verso la valle del Nilo e del Delta. Qui svilupparono l'agricoltura, l'allevamento e la pesca. Coltivarono frumento e orzo e addestrarono capre e buoi dalle lunghe corna. I primi abitanti erano divisi in tribù ciascuna con la sua divinità spesso rappresentata da un animale totem: cane, ibis, leone, babbuino e coccodrillo. Più tardi queste divinità costituirono l'emblema delle varie provincie della regione.
            L'Egitto, per sua stessa conformazione geografica, ha beneficiato di una notevole stabilità territoriale non mutando, nel tempo, le sue dimensioni e frontiere.
            Si compone di 2 parti principali: il Delta, o Basso Egitto, con una superficie di 150X200 Km e la Valle del Nilo, o Alto Egitto, che si estende per 900 Km dal Cairo ad Assuan, frontiera meridionale dell'antico Egitto con una larghezza massima di 20 Km per la vallata. Tutto il resto del paese è deserto: a oriente il Deserto Arabico ed il Sinai, dove gli egizi andavano a cercare rame e turchisi; a occidente il Deserto LIbico. Ma come vedevano gli Antichi Egizi il loro paese?
            Come le " Due Terre", il Basso e l'Alto Egitto.
            Il Basso Egitto era una terra ricca di acque, paludosa e verdeggiante, attraversata da numerosi corsi d'acqua, tra cui i bracci del Nilo.
            L'Alto Egitto appariva come una zona fertile, probabilmente più ampia di oggi e circondata da 2 deserti considerati come mondi pericolosi, posti sotto l'insegna del dio Seth, signore della tempesta e del fuoco celeste. La terra fertile si chiamava kemet, "la nera" (di qui deriva la parola "Alchimia"); la terra desertica desheret, "la rossa". In quest'ultima furono scavate tutte le tombe, le "dimore dell'eternità".

            continua.....->
            sigpic
            http://blog.libero.it/osiris2/view.php?
            http://blog.libero.it/osiris/view.php?

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            • #21
              ....io continuo ma forse nn interessa più a nessuno.....

              Nonostante questa sensazione di aridità, meno marcata rispetto ad oggi, nella Valle del Nilo crescevano vere e proprie foreste di papiri, oggi scomparse.
              Gli Egizi lottavano efficacemente contro la desertificazione grazie ad una grande quantità di specchi d'acqua, di giardini e di coltivazioni irrigate con grandissima cura.
              I deserti, comunque, ebbero un ruolo di protezione determinante e permisero ai Faraoni di imprimere il loro suggello su un paese relativamente facile da controllare e in cui si circolava facilmente grazie ad un'eccezionale via navigabile come il Nilo.
              Il Nilo, che con i suoi 6671 km circa è considerato il fiume più lungo del mondo, all'epoca degli antichi Egizi faceva assistere ad un fenomeno naturale, la Piena, (oggi non più fattibile a causa della Diga di Assuan) che dava prosperità ed abbondanza alla terra dei Faraoni.
              La sua fonte si fa risalire al fiume Kagera, che nasce nel Burundi e si getta nel lago Vittoria. Il Nilo è formato da 2 rami: il Nilo Bianco, che nasce in Uganda ed è alimentato dalle piogge equatoriali e dal Nilo Azzurro che nasce in Etiopia dal lago Tana. E' quest'ultimo tratto che scendendo dalle montagne carico di detriti provoca la Piena che fertilizza le Valli dell'Egitto.
              Nel mese di luglio (ad Assuan sin da giugno) le acque del Nilo crescono in modo significativo segnando così l'inizio dell'anno. Inondava a tal punto che gran parte del paese somigliava ad un immenso lago sul quale si poteva navigare e, per dare un esempio di cotanta inondazione, le 3 piramidi di Giza (Cheope, Chefren e Micerino) ricoperte di un paramano di calcare che risplendeva candido alla luce, sembravano tre montagne che sorgevano dall'oceano primordiale.
              La Piena portava il nome di Api, figura androgina, con il corpo maschile e le mammelle pendenti simbolo di abbondanza. A partire dalla metà di settembre le acque si ritiravano lentamente dopo aver depositato sulle terre un limo fertile che bisognava interrare una volta seccato al sole.
              Una piena troppo forte o troppo debole causava gravi difficoltà economiche; ma i Faraoni avevano ideato un ingegnoso sistema di irrigazione formato da dighem canali e bacini di ritenuta. Il buon funzionamento di questi dispositivi era uno dei compiti dell'amministrazione.
              Come già detto in precedenza l'Egitto era diviso in 2 parti principali: Basso e Alto.
              Alla base del Delta (Basso Egitto) che ha la forma di un fiore di loto dischiuso, si trovava l'antica capitale Menfi "Bilancia delle Due Terre" (l'odierna Il Cairo) e il Re indossava la Corona Rossa sormontata dalla testa del suo animale totem, Il Cobra (ureo) "Wadjet" Dea del basso Egitto.
              Nella Valle del Nilo (Alto Egitto) il Re indossava la Corona Bianca sormontata dalla testa di un altro animale totem, l'Avvoltoio "Nekhbet" Dea dell'Alto Egitto.
              L'intero paese era diviso i province, che si usavano chiamare, con una parola greca, "nòmi". L'Alto Egitto, rappresentato dal Giglio, aveva 22 nòmi, il Basso Egitto, rappresentato dal Papiro del Delta, inizialmente ne aveva 16, poi 17 a partire dalla XVIII Dinastia ed infine 20 in Epoca Tarda.
              I 42 nòmi furono paragonati alle 42 regioni dell'aldilà, sulle quali regnavano i giudici del Tribunale di Osiride; in ciascun nòmo era deposta una parte del corpo di Osiride smembrato. Tutto l'Egitto formava dunque, nella sua integrità, il corpo del Dio resuscitato.
              Ogni nòmo, retto da un Nòmarca, "il capo della provincia", aveva la propria unità di misura agraria e costituiva un'entità economica e fiscale definita da precise competenze.


              Spero l'abbiate trovato interessante...
              sigpic
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