Annuncio

Collapse
No announcement yet.

il materiale e l'immateriale.

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts

  • il materiale e l'immateriale.

    Provai un sincero divertimento e un senso di derisione quando anni fa lessi una dispensa di un esame prettamente economico che classificava la natura intesa non come risorsa, ma come contatto con l'uomo (la dispensa usava proprio la frase "passeggiata nel bosco") come un imprescindibile fattore economico. Da quei tempi di strada ne ho fatta molta, e sono molto cambiato. Anzi a dire il vero sono tornato quello di un tempo se così si può dire. E' inutile negare la propria natura. Io non amo la vita moderna, praticamente sotto nessun punto di vista. E ammetterlo mi fa bene. Ho praticamente tutto quello che di meglio l'intrattenimento offre. Una bella tv, una camera comoda, quando mi serve un'automobile, videogiochi, l'accesso in palestra. Ma perchè diamine quando penso ai momenti più belli della mia vita, nessuna di queste cose ne fa parte? Per quanto mi riguarda essi hanno uno scenario fisso. La natura. A volte ho in mano un libro, leggere un romanzo marinaresco al mare non ha prezzo. A volte invece mi scaldo in un falò improvvisato con gli amici e una bottiglia di vino in campagna. A volte pratico lo sport che amo di più, la pesca all'alba. A volte scrivo racconti con una matita sotto un albero, che poi regolarmente strappo o archivio in attesa di una possibile futura conclusione. A volte è il leggero odore di tabacco di mio padre misto all'odore del bosco a smuovermi. E ovviamente alcuni momenti importanti riguardano la mia sfera sentimentale. Eppure nessuno è mai attinente al mio lavoro e le numerose soddisfazioni che mi ha portato. La laurea non mi ha nemmeno smosso, e sono sicuro che sarà così anche per la specialistica. Vedo alcuni miei colleghi che si emozionano ad essere chiamati dottori per la prima volta.. a me la cosa nemmeno tocca.. Tutto questo preambolo serve a chiedervi:

    A voi cosa veramente piace?
    l'individuo moderno cosa brama veramente??
    Last edited by Andrew Clemence; 09 April 2010, 13:22.

  • #2
    Io amo il contatto con la natura ma non lo assolutizzo.
    In altre parole, amo farmi una passeggiata nel bosco ma la considero una parentesi alternativa e salubre nel mio mondo tecnologico. La apprezzo proprio perchè è "qualcosa di diverso" dal tran tran quotidiano, di cui, dopotutto, non potrei mai fare a meno. Insomma se ci dovessi vivere in un bosco, credo che mi suiciderei molto presto.
    sigpic
    Originariamente Scritto da ezio.auditore
    le proteine animali fanno male al corpo umano, inacidisce il sangue
    last.fm

    Comment


    • #3
      Stare con gli amici mi piace, proprio ieri sera ho fatto un'uscita in pizzeria con loro e qualche giorno prima sono stato in un parco naturale per Pasquetta e sono stati momenti spensierati, allegri, direi felici. Mi piace la natura, mi piace il buon cibo... ma io sono fatto per vivere in mezzo a televisione, videogiochi e soprattutto internet! Deve esserci equilibrio tra le due cose. Non si può vivere totalmente nell'immateriale o totalmente nel materiale. Però attualmente il materiale mi prende per il 70%
      NerdMonday

      Comment


      • #4
        Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
        A voi cosa veramente piace?
        Mi piace stare in pace. Si mi piace anche stare con i miei amici. Ma farsi una corsetta in una sera d'estate nella pineta che ho vicino a casa mia è qualcosa di bellissimo.

        Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio

        l'individuo moderno cosa brama veramente??
        Campare. Campare e convincersi di essere importante.
        Originariamente Scritto da GiovanniAuditore ironico
        la grafica è l'ultima cosa che guardo in un videogame, se ho un computer di ultimissima generazione è perché voglio giocare fluido a diablo1.
        Lastfm

        Comment


        • #5
          Purtroppo vivo parecchio nel materiale. Come arriva l'estate (ma anche la fine della primavera), mi catapulto ogni giorno in posti totalmente naturali con qualche attrezzo di giocoleria, per poi tornare nel materiale la sera.
          Don't you think if I were wrong I'd know it?

          Comment


          • #6
            Anche a me piace molto la natura. Ad esempio uno dei miei sogni è andare in capeggio con gli amici, sui monti.
            Però sono d'accordo con michele: ci vuole equilibrio tra le cose. Anche la tecnologia riesce a farmi vivere momenti veramente piacevoli, che anche se non sono ovviamente paragonabili agli amici danno comunque molte emozioni.

            Comment


            • #7
              Originariamente Scritto da Buddha94 Visualizza Messaggio
              Anche a me piace molto la natura. Ad esempio uno dei miei sogni è andare in capeggio con gli amici, sui monti.
              Però sono d'accordo con michele: ci vuole equilibrio tra le cose. Anche la tecnologia riesce a farmi vivere momenti veramente piacevoli, che anche se non sono ovviamente paragonabili agli amici danno comunque molte emozioni.
              Ma sono veramente necessarie queste cose tecnologiche?(domanda retorica)
              Originariamente Scritto da GiovanniAuditore ironico
              la grafica è l'ultima cosa che guardo in un videogame, se ho un computer di ultimissima generazione è perché voglio giocare fluido a diablo1.
              Lastfm

              Comment


              • #8
                Originariamente Scritto da marcatzeri Visualizza Messaggio
                Ma sono veramente necessarie queste cose tecnologiche?(domanda retorica)
                Veramente se consideriamo alcuni ambienti lavorativi direi di sì

                Comment


                • #9
                  Originariamente Scritto da Buddha94 Visualizza Messaggio
                  Veramente se consideriamo alcuni ambienti lavorativi direi di sì
                  Si ma non sarebbero indispensabili nemmeno questi lavori.
                  Molte cose che ci fanno credere di essere indispensabili, secondo me, non lo sono.
                  Originariamente Scritto da GiovanniAuditore ironico
                  la grafica è l'ultima cosa che guardo in un videogame, se ho un computer di ultimissima generazione è perché voglio giocare fluido a diablo1.
                  Lastfm

                  Comment


                  • #10
                    Originariamente Scritto da marcatzeri Visualizza Messaggio
                    Si ma non sarebbero indispensabili nemmeno questi lavori.
                    Molte cose che ci fanno credere di essere indispensabili, secondo me, non lo sono.
                    Ma se la mettiamo così allora niente è indispensabile, neanche avere un tetto visto che gli uomini primitivi vivevano nelle caverne.

                    Comment


                    • #11
                      beh il mio non voleva essere un richiamo della foresta, voleva invece essere una spinta a una maggiore razionalità nelle proprie scelte. Ad esempio, siamo daccordo che i computer, sia per svago, che per lavoro ci facilitano un pò tutti. Ma è necessario aggiornarli ogni volta per le severe leggi di mercato? Giocarci tutto il giorno? Insomma non si è saltata la misura quando il lusso si trasforma in vizio? A me sinceramente molti ragazzi d' oggi mi sembrano pesci rossi, che mangiano fino a scoppiare, o ancor meglio rende l' idea un fumatore, che avendo a disposizione grazie al lusso tonnellate di sigarette finisce per amazzarsi. Per di più, al giorno d' oggi la gente lavora, e lavora non poco. E perchè? per delle cose che se uno si fa una graduatoria di importanza non stanno nemmeno tra le prime 100? (parlo per me ovviamente). Pensate a quanti di voi hanno 2 auto. E quanto monetariamente (e quindi lavorativamente) hanno sacrificato per averla, nonostante per molti non sia essenziale. E magari avete lavorato più per questo sfizio che per stare vicino ad un parente, o magari avete saltato preziosi pomeriggi con le vostre fidanzate per alimentare questo ingranaggio... è perchè poi? solo perchè oggi si è imbambolati e si ruota intorno alla luce azzurra come le zanzare...

                      Comment


                      • #12
                        Originariamente Scritto da Buddha94 Visualizza Messaggio
                        Ma se la mettiamo così allora niente è indispensabile, neanche avere un tetto visto che gli uomini primitivi vivevano nelle caverne.
                        le caverne sono un tetto. Senza un tetto non si può vivere.. nemmeno senza te**e. Ma senza 800 mq si...

                        Comment


                        • #13
                          Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                          Provai un sincero divertimento e un senso di derisione quando anni fa lessi una dispensa di un esame prettamente economico che classificava la natura intesa non come risorsa, ma come contatto con l'uomo (la dispensa usava proprio la frase "passeggiata nel bosco") come un imprescindibile fattore economico. Da quei tempi di strada ne ho fatta molta, e sono molto cambiato. Anzi a dire il vero sono tornato quello di un tempo se così si può dire. E' inutile negare la propria natura. Io non amo la vita moderna, praticamente sotto nessun punto di vista. E ammetterlo mi fa bene. Ho praticamente tutto quello che di meglio l'intrattenimento offre. Una bella tv, una camera comoda, quando mi serve un'automobile, videogiochi, l'accesso in palestra. Ma perchè diamine quando penso ai momenti più belli della mia vita, nessuna di queste cose ne fa parte? Per quanto mi riguarda essi hanno uno scenario fisso. La natura. A volte ho in mano un libro, leggere un romanzo marinaresco al mare non ha prezzo. A volte invece mi scaldo in un falò improvvisato con gli amici e una bottiglia di vino in campagna. A volte pratico lo sport che amo di più, la pesca all'alba. A volte scrivo racconti con una matita sotto un albero, che poi regolarmente strappo o archivio in attesa di una possibile futura conclusione. A volte è il leggero odore di tabacco di mio padre misto all'odore del bosco a smuovermi. E ovviamente alcuni momenti importanti riguardano la mia sfera sentimentale. Eppure nessuno è mai attinente al mio lavoro e le numerose soddisfazioni che mi ha portato. La laurea non mi ha nemmeno smosso, e sono sicuro che sarà così anche per la specialistica. Vedo alcuni miei colleghi che si emozionano ad essere chiamati dottori per la prima volta.. a me la cosa nemmeno tocca.. Tutto questo preambolo serve a chiedervi:

                          A voi cosa veramente piace?
                          l'individuo moderno cosa brama veramente??
                          Credo che la questione sia da sviluppare tenendo conto di una cosa fondamentale: un oggetto non è sempre parte del mondo materiale e non sempre è legato a noi dalla sua struttura fisica.
                          Mi spiego meglio: prendiamo la tua automobile. Ottenerla, averla in questo momento non ti da' alcuna euforia. Ce l'hai, l'hai ottenuta per quello che hai fatto, ma il tuo percorso non era finalizzato al raggiungimento di questa. La tua automobile, in questo contesto, è un oggetto. Il prato in cui hai scritto le tue storie non è un oggetto, non fa parte di ciò che è materiale, perché il prato era direttamente coinvolto nel fine di scrivere la tua storia. Se tu avessi scritto la tua storia nella tua auto, ricorderesti anche quella, slegandola dalla visione materialista.

                          Che ricordando gli eventi ci sia di mezzo quasi sempre la natura dipende dal fatto che questa sia ricca di stimoli, ma allo stesso modo può essere un artificio come la città, così come un lago canadese, e soprattutto si ricordano i momenti in cui si riesce a stare con se stessi (che non vuol dire necessariamente da soli).

                          Considera inoltre che i momenti che meglio si ricordano sono quelli legati al tempo libero e allo svago, quindi influisce sulla concezione di ciò che possiedi non solo quanto questi influiscano nelle tue finalità, ma anche l'abitudine e il proprio stile di vita: ovvero, un uomo che lavora in città, quando di questa viene recepita un'immagine tutt'altro che di svago, troverà molto piacevole allontanarsi da questa; al contrario, un contadino preferirà, probabilmente, trascorrere una vacanza in una città, o comunque lontano dalle campagne.

                          Questa dicotomia non interessa l'uomo solo in questa "epoca", ma è sempre stata parte della sua vita, per questo sono dell'opinione che i desideri dell' "uomo moderno" non tangano granché la questione.

                          Originariamente Scritto da marcatzeri Visualizza Messaggio
                          Ma sono veramente necessarie queste cose tecnologiche?(domanda retorica)
                          Non mi sembra tanto retorica. Parliamone.
                          Necessario che vuol dire? Che non se ne può fare a meno? Anche questo sarebbe da chiarire. Nella società attuale sai dirmi se gli strumenti utilizzati dagli ospedali siano necessari? Questi sono legati alla tecnologia, anzi, rappresentano una delle tante forme legate ad un certo tipo di utilità in un certo campo di sviluppo, ma il loro essere necessari dipende sempre dal contesto. Per come la tecnologia (soprattutto l'informatica, che è la scienza che ha subito lo sviluppo più rapido negli ultimi 30 anni) si è integrata nella società e per il livello di importanza che raggiunge in certi casi (dove si parla di sistemi critici), allora questa riveste un ruolo necessario al pari di una macchina ospedaliera, ma probabilmente anche più di questa.

                          Comment


                          • #14
                            Non parlo di strumenti medici ecc. ma dei vari iPad e cose varie.
                            Originariamente Scritto da GiovanniAuditore ironico
                            la grafica è l'ultima cosa che guardo in un videogame, se ho un computer di ultimissima generazione è perché voglio giocare fluido a diablo1.
                            Lastfm

                            Comment


                            • #15
                              molto interessante. Solo che secondo me la cosa non è riduttibile alla semplice dicotomia. Innanzitutto io ho fatto metà della mia vita in campagna. E mi piaceva di più. e conosco tanti ragazzi come me che vivono sudendo nei campi e ne sono contenti. Quindi questo un pò cade. Per quanto riguarda i ricordi sarebbe interessante approfondire. In ogni caso i miei non sono sempre collegati al tempo libero.


                              Per quanto riguarda il "necessario" è molto facile invece distinguerlo dal superfluo. Iniziamo con il dividere tra cose che hanno un fine utile e cose che servono meramente per il sollazzo del proprietario. Proseguiamo con cose che ci sollazzano molto ma richiedono poco sacrificio collettivo (la coca cola) e cose che ci sollazzano poco ma richiedono un enorme sforzo (la proverbile rubinetteria d'oro di tot&#242 come vedi è tuttaltro che difficile. Si è talmente immersi nel superfluo che dire tutto/niente serve, suona ipocrita

                              Comment

                              Working...
                              X