Originariamente Scritto da El Fundo
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In quel caso la polemica saltò fuori tra D'Avanzo e Travaglio per una questione di presunte discutibili amicizie, guardacaso all'indomani dell'apparizione di Travaglio a "Che tempo che fa" in cui citò un fatto scritto già anni prima in un suo libro e in quello di Lirio Abbate - giornalista dell'Ansa minacciato dalla mafia - e cioè che Schifani aveva avuto rapporti economicosocietari (Siculabroker) con persone poi condannate per mafia (Mino Mandalà e Benny D'Agostino).
Comprovato che Travaglio pagò da se, trovo quantomeno arduo applicare il principio "tu quoque" nell'operato di un privato cittadino e quello di chi amministra denaro pubblico, assegna appalti etc...I poteri e le responsabilità in gioco sono ben diverse a prescindere dai nomi coinvolti, tant'è che persino i reati imputabili sono diversi
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