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scuole che iniziano a ottobre? perché no....?

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  • #16
    Far iniziare la scuola i primi di ottobre, togliere i giorni di vacanza durante l'anno (ad esempio Carnevale) e far finire la scuola a fine giugno è una cosa improponibile.
    Nessuno pensa agli studenti e anche ai professori che dovrebbero così andare a scuola con 40° gradi fuori? Pensano davvero che la concentrazione possa rimanere la stessa ogni stagione dell'anno e senza interruzioni?
    Io non ce la faccio più a studiare sin da metà maggio, figurarsi poi se durante l'anno non avessi avuto giorni di vacanza o se fossi dovuto andare anche a giugno. Da suicidio.

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    • #17
      Originariamente Scritto da enzo680 Visualizza Messaggio
      Lancio della scuola privata,è lo scopo?
      ma come funziona la scuola nei paesi,come francia,inghilterra o germania?
      la scuola privata è già lanciata e privilegiata rispetto agli altri stati, ma ovviamente non ha alcun ritorno, perchè in ogni caso è carissima, e la ricchezza è oramai risucchiata.

      All'estero semplicemente abbiamo una scuola privata, che marcia su un binario d'eccellenza, e una scuola pubblica al di sotto, ma altamente meritocratica, dove chi è bravo di per se può effettivamente ambire all'eccellenza, sia internamente con corsi di livello superiore, o viene canalizzato nella privata a spese dello stato. chi non lo è non trova ostruzioni di sorta. In pratica più a misura d'uomo.

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      • #18
        Originariamente Scritto da enzo680 Visualizza Messaggio
        Lancio della scuola privata,è lo scopo?
        No guarda non credo che lo scopo della proposta in se sia il lancio della scuola privata. Questo "lancio" è in corso ormai da anni. Per parlare della proposta, ho già detto che è un idiozia senza capo ne coda, quindi il discorso finisce qui.
        Se vogliamo parlare della distruzione della scuola pubblica a vantaggio della privata, dovremmo discutere di altro. Si dovrebbe parlare di tutte quelle manovre, riforme e riformine atte solo ad avere una razionalizzazione economica, senza alcuna visione didattica di ciò che si sta facendo. Per farvi un piccolissimo esempio (senza parlare di altro troppo particolare e troppo complicato che annoierebbe e basta i non addetti ai lavori):
        stanno cercando di riformare gli istituti di secondo grado. "Riformare" è uguale a "tagliare ore di lezione e poi vantarsi di aver dato una nuova veste alla scuola". Ovviamente si tagliano ore per risparmiare soldi. Hanno passato in esame la "riforma" degli istituti tecnici (ragioneria, geometri, nautico, ecc.ecc.). Avevano deciso di tagliare Storia, facendola passare da 4 ore settimanali a 1 ora settimanale.
        Gli ingenui penseranno che il ragionamento di questi che hanno deciso il taglio sia stato "gli istituti tecnici sfornano contabili, che vuoi che gliene freghi a un contabile della storia?". Tale ragionamento sarebbe stato assurdo, ma almeno avrebbe avuto in se un idea didattica che, per quanto sia criticabilissima, è comunque la prova di una visione culturale della scuola. Invece no: la realtà è molto peggiore.
        Questo taglio della Storia è stato proposto così a caso o, come mi piace definirlo, "ad minchiam". Probabilmente qualcuno di questi geniacci che lavorano all'istruzione andava male in Storia e allora ha proposto di tagliarla e si sono anche indaffarati per studiarsi tutte le modifiche della nuova scuola senza Storia.
        La proposta, dopo esser stata lavorata, è naufragata. Sapete perchè? Gli ingenui penseranno che qualche anima pia abbia detto "che fate? Togliete Storia dalla scuola tecnica? Ma credete che solo perchè uno studente diverrà contabile, non abbia diritto a ricevere un istruzione storica?". Niente di tutto questo, ovviamente. Si sono resi conto che se tagliavano Storia in questo modo, si sarebbero avuti problemi insormontabili nell'organizzazione degli orari per i docenti della A50 (cioè chi insegna italiano e storia alle superiori). Quindi contro ordine: tagliamo altre materie! E indovinate un pò, essendo in esame gli istituti tecnici, quali materie stanno studiando di tagliare? Ma le materie tecniche ovviamente! Geniali.

        Ecco, questo è un piccolo esempio di come procedono. Capirete perchè, la scuola italiana sta lentamente scivolando verso un baratro.

        Per tornare al discorso di Andrew sulle scuole private, purtroppo è vero che all'estero esse sono sinonimo di eccellenza, mentre in Italia di tutt'altro. Non sono aprioristicamente contrario alle scuole private, sono contrario al tipo di scuola privata diffusa in Italia. Una scuola pessima sotto ogni punto di vista, che ricatta genitori (se volete vi spiego anche come) e docenti (qui è più semplice capire come fanno), che non istruisce ma fa da parcheggio e che nel 90% dei casi compra letteralmente i diplomi ai suoi iscritti. Molto spesso inoltre, nelle scuole private italiane, non è presente neanche personale docente qualificato, nel senso che in un certo tipo di scuole si possono assumere anche docenti privi di laurea.
        Tuttavia c'è anche da rilevare che ho avuto esperienza di casi di studenti in cui una scuola privata ha avuto risultati, sull'allievo, rispetto ad una pubblica. Soprattutto perchè la privata, essendo più flessibile, riesce ad adattarsi meglio alle esigenze dei singoli studenti.
        A torme, di terra passarono in terra,
        Cantando giulive canzoni di guerra,
        Ma i dolci castelli pensando nel cor;
        Per valli petrose, per balzi dirotti,
        Vegliaron nell’arme le gelide notti,
        Membrando i fidati colloqui d’amor.

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        • #19
          Ragazzi non sono del settore,ma le vostre considerazioni,mi confermano ciò che sapevo già (sò che con voi si può ragionare) e soprattutto mi spiego il perchè sia uscito dalla scuola con un diploma che non meritavo,non sapevo un'acca!
          Ma in Italia si promuove sempre,addirittura alle elementari e alla medie non si boccia più nessuno!
          saluti
          "Non è grave il clamore chiassoso dei violenti,bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
          cit M.L.KING

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