Annuncio

Collapse
No announcement yet.

Davvero la pirateria audiovisiva nuoce alle vendite?

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts

  • Davvero la pirateria audiovisiva nuoce alle vendite?

    Originariamente Scritto da Focus N. 139 pag. 140
    Che cos'è il P2P (peer-to-peer)?
    [...]
    I file più scambiati attraverso i software P2P sono gli mp3 (musica) e i divx (film). Un fenomeno in costante crescita, grazie all'aumento delle connessioni Internet a banda larga che consentono di scaricare dati più velocemente: questo ha portato l'industria cinematografica e musicale a considerare i sistemi P2P come pericoli capaci di mettere in crisi la vendita di cd e dvd.
    Ma gli ultimi dati della Riaa, l'associazione che riunisce le principali case discografiche Usa, sembrano smentire questo timore. Nel 2003 le vendite di cd singoli sono aumentate dell'85,5% e quelle dei video musicali del 35,6%.
    Originariamente Scritto da Computer Idea N. 110 pag. 10
    Il download che fa bene
    HARVARD (Usa) - Se un brano è scaricato frequentemente tramite programmi di condivisione di file non comporta una riduzione delle vendite ufficiali del brano stesso. Lo afferma una ricerca realizzata da Felix Oberholzer-Gee della Harvard Business School, in collaborazione con Koleman Strumpf dell'Università della North Carolina. L'accreditata analisi statistica ha monitorato le vendite di 680 album nel corso di 17 settimane del 2002. Questi dati sono stati poi confrontati con i download riscontrati nello stesso periodo sulle reti "peer to peer" che utilizzano server OpenNap. I risultati dello studio dimostrano che, nel caso di brani musicali "di grido", il file-sharing è addirittura in grado di farne aumentare le vendite nei negozi: per ogni 150 download del medesimo brano, le sue vendite ufficiali crescono di una unità. II modello statistico utilizzato nello studio evidenzia inoltre che, nell'ipotesi più disastrosa, la condivisione on-line potrebbe aver comportato al massimo una perdita di 2 milioni di copie di CD venduti nel 2002: sarebbe dunque assurdo imputare al file-sharing il calo di ben 139 milioni di copie vendute, effettivamente registrato tra il 2000 e il 2002. Un altro dato che conferma questa tesi viene dall'Australia: nel paese si fa grande uso del "peer to peer", ma nel 2003 la vendita dei CD musicali ha raggiunto un record storico. Secondo la ricerca realizzata ad Harvard, soltanto la musica "di nicchia" potrebbe ricevere un danno effettivo dall uso dei file-sharing.
    MR. URBANI, SUCK MY FUCKIN' DICK!!!
    La pirateria nuoce alle vendite molto meno di quanto Silvio Berlusconi non nuoccia alla mia salute mentale.
    That's all.
    #include <stdio.h>
    char s[]="\16Jsa ukenethr ,cto haCr\n";int main(void){*s*=5;*
    s%=23;putchar(s[0][s]);return*s-14?main():!putchar(9[s+*s]);}

  • #2
    Questi dati sono molto interessanti! D'altro canto, quanti album abbiamo ascoltato una sola volta e poi abbiamo dimenticato perché insulsi? "Scaricare" un LP, può essere vista come una prova su strada.

    Comment


    • #3
      Si sapeva già che il p2p non aveva alcuna delle colpe attribuite dalla RIAA e dalle altre associazioni per la protezione dei diritti d'autore. Faceva solo comodo usarlo come giustificazione per le loro azioni da regime fascista.

      Quello che mi sorprende un po' è il fatto che sia più un danno per gli autori poco conosciuti rispetto a quelli famosi: in fondo il filesharing (e internet in genere) è uno dei pochi mezzi che permette di farli conoscere a più gente. Forse si può spiegare nel fatto che gli utilizzatori comuni delle reti tendono a scaricare il singolo e altre canzoni in funzione di un acquisto, mentre quelli più esperti e musicalmente colti devono scavare tra i server per poi godersi il frutto delle proprie "estenuanti" ricerche.

      Comment


      • #4
        Mi pare ne abbiamo già parlato abbastanza sull'altro thread...discutere ancora su urbani mi dà la nausea..io che dò un sacco di soldi al cinema andando per ogni film che esce, per vederlo una sola volta...e se lo voglio vedere tranquillo a casa devo aspettare mesi per poi nolleggiarlo o pagarlo folli cifre...utile...
        ripeto ancora una volta che la pirateria senza scopo di lucro non rovina un bel niente...anzi...se mi piace un divx mi compro il dvd originale...Come avrei dovuto vedere un film come il ritorno del re se la Medusa non ha concesso nemmeno 1 delle 456464 copie ke c'erano in circolazione al cinema della mia città? (e non parlo di un buco di cinema parlo di un bel cinema)...nonostante questo appena esce comprerò il dvd...
        Il vero problema è che l'italia non riesce a fare un film come si deve, e le conseguenze di questo le prendiamo noi...per me questo decreto provocherà solo casino, disgrazie, e perdite sia per i provider che per noi, che per tutti quei dvd, che nessuno comprerà senza avere garanzie che i divx avrebbero potuto dare...io posso farne benissimo a meno dei divx...non c'è problema..parlo proprio obbiettivamente...
        Di cose da dire ce ne sono altre 1000 ma non ne ho proprio voglia di elencarle, sono tutte contro urbani, che sicuramente non sà nemmeno cos'è il p2p...Senza parlare di mp3...qua non mi pronuncio proprio...
        Comunque sicuramente non scaricherò nulla, non ho voglia di rischiare sanzioni...ma state certi che dvd ho smesso di comprarne...e dato che non scaricherò posso tranquillamente disdire l'adsl... con questo decreto ci perderanno tutti, gli unici profitti saranno tratti dalle multe, e verranno adoperati per la costruzione di tante galere, perchè mi sà che ci sarà da arrestare mezza italia...tuttavia ragazzi, prendetela con filosofia..se fate come me, e non scaricate nulla, non solo non correrete alcun rischio di incontrare il giustiziere urbani e i suoi scagnozzi, ma potrete farvi due risate o piangere pensando all'ignoranza di chi ha il potere politico nella nostra nazione, che probabilmente non sà nemmeno a cosa serve avere una buona connessione a internet...sperando sappiano cos'è una connessione a internet Quindi anzichè ridere guardando un divx comico o piangere guardando un divx d'amore o drammatico, pensate a questo decreto, e potrete avere entrambe le emozioni! garantito
        E con questo voglio chiudere pure con le mie idee politiche...mi sono rotto di destra, centro, sinistra, sono solo, non ho alcun potere per questa nazione, i miei ideali politici li ho..discuterli serve a ben poco...meglio darsi alla psicologia e a capire come stare bene con sè stessi, prima di pensare a un intera nazione...che schifo...

        Comment


        • #5
          C'è un bellissimo articolo su Computer Idea di questo mese che tratta del discorso DL Urbani senza scendere nel discorso,ormai trito e ritrito e pallosissimo,della politica.
          In questo articolo,il direttore del giornale,Andrea Maselli,delinea un aspetto che pochi hanno tenuto in considerazione fino ad ora.
          Se da un punto di vista,facciamo anche solo per un momento finta che sia vero,possiamo ritenere che sia nocivo per cinema e musica,il fatto che i loro prodotti vengano scaricati dalla rete col p2p;da un altro punto di vista,c'è chi con questo fatto ci ha guadagnato tanti soldi.
          A cosa servono HD da 160giga?A cosa serve l'ADSL?A cosa servono i lettori mp3 portatili?Anzi,fa notare giutamente Maselli,a cosa serve il formato mp3?E' stato creato apposta per poter diffondere velocemente musica via internet,altrimenti ci tenevamo gli altri formati che sono qualitativamente molto migliori.Quindi c'è chi adesso si alza e fà il moralista,gestori di servizi internet(provider),industriali del computer,programmatori informatici;ma queste stesse persone hanno tratto notevole profitto dal p2p.Ora che c'è questo polverone si alzano tutti in coro a gridare il loro sdegno contro i"ladri domestici"ma appena si voltano da un altra parte,son ben felici di continuare a vendere e produrre HD sempre più capienti,linee ADSL per tutti,lettori mp3 portatili o da macchina sempre più capienti e tantissime altre cose.Il Maselli paragona questo fenomeno a quello dei venditori di armi in USA.Questi ci guadagnano dalla vendita di armi e contemporaneamente fanno le filippiche pacifiste dicendo che chi compra le armi da loro lo fà per collezionismo.
          Quindi ecco che il discorso si può spostare anche in questo campo.Non volete più che scarichiamo?Mi multi perchè scarico?Benissimo i soldi che prima spendevo per l'ADSL ora li spendo per pagare la tua multa e disdico il contratto col provider;tu Stato mi punisci perchè scarico?Giusto sono contro la legge,ma quindi mi basta un HD da 20giga e non mi importerà granche di masterizzare dato che quei 20giga mi bastano e mi avanzano,quindi il masterizzatore invece che durarmi 3 anni di uso intenso,mi durerà 10 anni perchè lo uso poco.I CD vergini?Che me ne faccio?Me ne basta uno due,per fare il backup dei dati e poi non ne comprerò più.Software?Moltissimi sono da buttare e anche quelle sono perdite dell'industria informatica.Tutto questo porta ad una povertà generalizzata,perchè il sistema capitalistico è basato sullo scambio dei beni e del denaro ma se gli scambi,a causa di scelte politiche,si restringono anche la ricchezza diminuisce.

          Sulla questione politica dico che da un lato mi meraviglia il comportamento del governo e dall'altro no.Mi meraviglia se faccio finta di credere che questo governo sia veramente un governo liberale come un governo di destra dovrebbe essere.Non mi meraviglia perchè sò che fin quando qualcuno non finisce finalmente in galera la destra italiana non sarà mai vera destra ma solo gruppo di sostegno agli interessi di pochissimi.

          Sulla faccenda delle produzioni cinematografiche e del p2p ho da poco letto un articolo di Carlo Verdone che dava la colpa della crisi del cinema italiano al p2p.E' comico pensare che Verdone doveva essere l'erede di Alberto Sordi.E' comico pensare che gli utlimi film di questo comico alla frutta siano film spazzatura.Gallo cedrone et simili.Il cinema italiano fa schifo,ci sono 2-3 produzioni decenti all'anno,il resto è spazzatura.La distribuzione dei film nei cinema è pietosa,in pratica è tutto in mano a due grosse compagnie,Medusa(di Berslusconi)e un'altra legata alla Rai di cui non ricordo il nome.E' una situazione generale di stagnazione e di regresso artistico e si cerca di dar tutta la colpa al p2p.Poco ci si può fare poi se"Natale in India"fà record di incassi.Certo,se viene imposto in tutte le sale durante il periodo di Natale in cui la gente ha più soldi e più tempo da perdere,è ovvio che guadagna.

          Comunque il decreto fà,nonostante le modifiche effettuate,ancora acqua da tutte le parti;pensate che per un errore adesso c'è il carcere da 3 a 6 anni per chi scarica......in pratica lo scaricatore casalingo è equiparato al contrabbandiere di film che vende CD per strada
          A torme, di terra passarono in terra,
          Cantando giulive canzoni di guerra,
          Ma i dolci castelli pensando nel cor;
          Per valli petrose, per balzi dirotti,
          Vegliaron nell’arme le gelide notti,
          Membrando i fidati colloqui d’amor.

          Comment


          • #6
            Alcune società sono addirittura schizofreniche: la SONY, ad esempio, è un grossissimo produttore musicale, ma contemporaneamente vende masterizzatori!
            Cmq, penso che su questo argomento occorra un po' di buon senso: dubito che la Micro$oft si metta a fare causa ai tanti che installano suoi prodotti piratati sui PC domestici. Ovviamente, si preoccupano di verificare che almento le aziende paghino per il software che usano (cosa che ritengo sacrosanta).

            Comment


            • #7
              Originariamente Scritto da Naoto
              Anzi,fa notare giutamente Maselli,a cosa serve il formato mp3?E' stato creato apposta per poter diffondere velocemente musica via internet,altrimenti ci tenevamo gli altri formati che sono qualitativamente molto migliori.
              Infatti, i formati di compressione sono sempre stati creati per questo.
              mpeg1, mpeg2, mpeg4, mpeg layer 1, mpeg layer 2, mpeg layer 3, tutta roba creata per condividere via internet, non per comprimere in poco spazio uno streaming video e audio in modo da renderlo più fruibile

              Se uno proprio deve scrivere su un giornale che almeno non scriva ca**ate

              Originariamente Scritto da sirbone72
              Alcune società sono addirittura schizofreniche: la SONY, ad esempio, è un grossissimo produttore musicale, ma contemporaneamente vende masterizzatori!
              Eh?
              1 qualcuno li produrrebbe lo stesso
              2 i masterizzatori non sono certo stati inventati per permetterti di duplicare i cd.

              Basta sparare cavolate

              Comment


              • #8
                Originariamente Scritto da Chibi Goku
                [quote:1196a7c16f="Naoto"]Anzi,fa notare giutamente Maselli,a cosa serve il formato mp3?E' stato creato apposta per poter diffondere velocemente musica via internet,altrimenti ci tenevamo gli altri formati che sono qualitativamente molto migliori.
                Infatti, i formati di compressione sono sempre stati creati per questo.
                mpeg1, mpeg2, mpeg4, mpeg layer 1, mpeg layer 2, mpeg layer 3, tutta roba creata per condividere via internet, non per comprimere in poco spazio uno streaming video e audio in modo da renderlo più fruibile

                Se uno proprio deve scrivere su un giornale che almeno non scriva ca**ate
                [/quote:1196a7c16f]
                Cito interamente l'articolo in questione così evitiamo di discutere di qualcosa che non tutti abbiamo letto.
                Banda larga, MP3 e "file sharing" costituiscono le tre facce dei più clamoroso miracolo economico che abbia interessato il mercato informatico negli ultimi cinque anni. Ebbene, questo miracolo è stato determinato essenzialmente dalla` pirateria "ad uso personale", ossia dall'attività di copia e scambio illegale di opere intellettuali per il consumo dei singoli e senza fine di lucro. Il formato MP3 - non ce ne vogliano le anime più candide - non è stato inventato per permettere di stipare maggiori quantità di musica sui propri dischi fissi. Né per trasferire le proprie collezioni di CD musicali in piccolissimi apparecchi portatili capienti, eleganti e di gran moda. Il formato MP3 nasce per scaricare musica dalla Rete il più rapidamente e "gratuitamente" possibile. Oggi come ieri, la banda larga non ha alcuna effettiva utilità per l'utente casalingo. A meno che non si voglia pensare che una più veloce navigazione nel Web e la possibilità di scaricare rapidamente gli aggiornamenti dell' antivirus o del sistema operativo possano giustificare ampiezze di banda che vanno dai 640 Kb/s ai 10 Mb/s e che, soprattutto, costano all'utente centinaia e centinaia di euro all'anno. La realtà, piaccia o meno, è che la banda larga in Italia, ha trovato il suo significato nello scambio abusivo di materiale audiovisivo: è stata lanciata, e continua a svilupparsi, sulla spinta del desiderio di scaricare gratuitamente MP3 e DivX, ovvero musica e film. Sulla "pirateria a uso personale" ha mangiato allegramente, oltre ai pirati stessi, un'intera generazione di industriali dell'informatica. Questi si sono turati il naso, hanno finto di non sapere e hanno prodotto tutto ciò che poteva solleticare l'intraprendenza e la creatività del "pirata fai da te". Un mercato che, dunque, vive di pirati, ma tiene a portata di mano il proprio candore: un po' come il fabbricante d'armi pronto a ricordare a tutti che, in fondo, le pistole si possono anche solo collezionare. Nel nostro Paese la politica ha completamente rinunciato a un serio confronto etico con la "cultura della pirateria personale". Si sarebbe potuto contrastarla seriamente, assumendosi precise responsabilità politiche ed economiche, in nome di un supposto danno all'industria del software e dell'audiovisivo. Si sarebbe potuto, al contrario, legalizzarla, in nome della libera circolazione delle idee, dei nuovi modelli di consumo nell'era di Internet, di una duplicazione sì abusiva, ma che nella maggior parte dei casi non genera "mancato profitto" per i produttori. È stato ritenuto più conveniente barcamenarsi, chiudere un occhio, tollerare 1' illecito, eventualmente pilotandolo nell'ombra per dare impulso a questa o a quella politica tecnologica. Oggi come oggi, è praticamente impossibile tornare indietro da questa strada di iniquo compromesso. Una seria e ufficiale presa di posizione contro la pirateria ad uso personale e, soprattutto, la sua 1' effettiva persecuzione con specifici controlli - comporterebbe un colpo durissimo allo sviluppo di Internet e a quello dell'industria del digitale. Un dato di fatto talmente eclatante da tener banco anche in sede di discussione del "mostruoso" decreto Urbani. All'onorevole Gabriella Carlucci (Forza Italia) è bastato appena uno sguardo al testo al decreto per sentirsi in dovere di ribadire che, sì, la pirateria va perseguita, ma in modo da non nuocere allo sviluppo della banda larga in Italia. Un appunto che si è tradotto nella proposta di abbassare la multa per la pirateria, a uso personale, ai minimi storici. Vista poi la ghiotta. occasione si è pensato bene di buttar là anche una tassa, questa volta sui masterizzatori, che colpirà equamente tanto i pirati quanto gli onesti cittadini. Ecco la nostra etica, il famigerato "cerchiobottismo": minor persecuzione per il "pirata della domenica" - elevato al rango di "male necessario" - e più tasse per tutti. Insomma, continua a vigere 1' antica legge italica secondo la quale, se non ti conviene sconfiggere 1' illecito almeno fattelo amico. Meglio ancora. Fattelo amico in privato, ma stai pronto a ripudiarlo in pubblico.

                Andrea Maselli - andrea. maselli@bp. vnu. com
                #include <stdio.h>
                char s[]="\16Jsa ukenethr ,cto haCr\n";int main(void){*s*=5;*
                s%=23;putchar(s[0][s]);return*s-14?main():!putchar(9[s+*s]);}

                Comment


                • #9
                  Originariamente Scritto da Army198
                  Cito interamente l'articolo in questione così evitiamo di discutere di qualcosa che non tutti abbiamo letto.
                  Ma che cavolo c'entra
                  Qui si stanno confondendo effetti con cause:

                  Mp3 è l' abbreviazione di Audio Mpeg Layer 3, dove Mpeg indica il Moving Picture Expert Group, il gruppo di ricercatori cui si debbono i principali standard internazionali per la trasmissione di audio-video su Internet. A mettere a punto la tecnologia Mp3 è stato in particolare un gruppo tedesco, il "Fraunhofer Iis" (Joseph Von Fraunhofer fu un scienziato tedesco del XIX secolo e Iis è la sigla dell'Institut Integrierte Schaltungen, l'ente dove ha sede questo gruppo).
                  Se io creo un formato che mi permette di comprimere in poco spazio musica o video al massimo lo posso creare per lo streaming, in modo da facilitare quelle operazioni impossibili senza compressione.
                  Se uno mi viene a dire che l'mp3 è stato creato per
                  Il formato MP3 nasce per scaricare musica dalla Rete il più rapidamente e "gratuitamente" possibile.
                  fa disinformazione perché così sembra che lo abbiano creato per poter sharare in programmi di p2p o roba simile.
                  E non è vero.
                  Come già detto se uno deve scrivere un articolo che almeno non si inventi ca**ate.
                  Punto e basta, puoi metterla come vuoi.

                  Comment


                  • #10
                    Originariamente Scritto da Chibi Goku
                    [quote:f623c08b17="sirbone72"]Alcune società sono addirittura schizofreniche: la SONY, ad esempio, è un grossissimo produttore musicale, ma contemporaneamente vende masterizzatori!
                    Eh?
                    1 qualcuno li produrrebbe lo stesso
                    2 i masterizzatori non sono certo stati inventati per permetterti di duplicare i cd.

                    Basta sparare cavolate [/quote:f623c08b17]
                    Chibi, ti invito a non dimenticare la buona educazione.

                    Cmq, le tue due osservazioni sono poco pertinenti. La prima, in particolare, potrebbe essere utilizzata da qualunque spacciatore di droga: se non la vendo io, la vende qualcun'altro! Molto comodo . . .

                    Comment


                    • #11
                      Originariamente Scritto da sirbone72
                      Chibi, ti invito a non dimenticare la buona educazione.
                      Eh?
                      Non è colpa mia se mi tocca leggere certe cavolate... mica ce l'ho con voi, però a volte parlate tanto per parlare

                      Originariamente Scritto da sirbone72
                      Cmq, le tue due osservazioni sono poco pertinenti. La prima, in particolare, potrebbe essere utilizzata da qualunque spacciatore di droga: se non la vendo io, la vende qualcun'altro! Molto comodo . . .

                      Che paragone è?
                      Vendere masterizzatori è cosa completamente legale, ovvio che se non li vendo io li vende qualcun altro, probabilmente la sony ha sviluppato anche la propria tecnologia di masterizzatori (così i suoi cd musicali se li fa con i suoi prodotti) quindi a maggior ragione entra in tutti e due i settori.
                      Non vedo perché non dovrebbe farli.
                      Se io ho una segheria e produco mobili in legno e fiammiferi non faccio certo una cazzata, se poi qualcuno usa i miei fiammiferi per incendiare i miei mobili è coglione quello che l'ha fatto, tanto lo avrebbe fatto comunque con i fiammiferi di un altra ditta.

                      Comment


                      • #12
                        Vendere masterizzatori è sì legale, ma si dà per scontato (erroneamente secondo me) che li si usi per scopi illeciti, dato che su ogni masterizzatore acquistato si paga un contributo alla SIAE...

                        In ogni caso, tu puoi essere in completo disaccordo con quanto scrivo, ma non hai il diritto di scrivere che ciò che scrivo sono cavolate.

                        Comment


                        • #13
                          Originariamente Scritto da sirbone72
                          Vendere masterizzatori è sì legale, ma si dà per scontato (erroneamente secondo me) che li si usi per scopi illeciti, dato che su ogni masterizzatore acquistato si paga un contributo alla SIAE...
                          Ma infatti quello è sbagliatissimo.
                          Visto che così anche gente che lo usa per scopi completamente leciti (come spesso faccio io) deve pagare.
                          Comunque non c'entra con il discorso, non vedo perché la sony non dovrebbere vendere masterizzatori e cd musicali

                          Originariamente Scritto da sirbone72
                          In ogni caso, tu puoi essere in completo disaccordo con quanto scrivo, ma non hai il diritto di scrivere che ciò che scrivo sono cavolate.
                          E' un diritto riconosciuto dalla costituzione italiana?
                          Mica ti ho offeso, ho detto che per me stai dicendo cavolate, cosa cambia se dico quello o che sono completamente in disaccordo con quanto dici?
                          E' solo una differenza di forma che sottolinea il fatto che io ritenga certe frasi dette un po' tanto per dire.

                          Comment


                          • #14
                            Converrai con me, però, che per il piacere della discussione, visto che siamo qui per questo, un "non sono d'accordo con te" sia un pelino meglio di un "non dire catsate". Credo possa anche aiutare a far andare avanti il discorso, no?
                            Tiscali ADSL Gaming 20/1

                            Comment


                            • #15
                              Originariamente Scritto da Naoto
                              Sulla faccenda delle produzioni cinematografiche e del p2p ho da poco letto un articolo di Carlo Verdone che dava la colpa della crisi del cinema italiano al p2p.E' comico pensare che Verdone doveva essere l'erede di Alberto Sordi.E' comico pensare che gli utlimi film di questo comico alla frutta siano film spazzatura.Gallo cedrone et simili.Il cinema italiano fa schifo,ci sono 2-3 produzioni decenti all'anno,il resto è spazzatura.La distribuzione dei film nei cinema è pietosa,in pratica è tutto in mano a due grosse compagnie,Medusa(di Berlusconi)e un'altra legata alla Rai di cui non ricordo il nome.E' una situazione generale di stagnazione e di regresso artistico e si cerca di dar tutta la colpa al p2p.Poco ci si può fare poi se"Natale in India"fà record di incassi.Certo,se viene imposto in tutte le sale durante il periodo di Natale in cui la gente ha più soldi e più tempo da perdere,è ovvio che guadagna.
                              Mah, Verdone era considerato l'erede di Sordi 20 anni fa, è da tempo che si è capito che con Sordi ha poco a che vedere... Sordi ha fatto personaggi che rappresentavano la società italiana per decine d'anni, Verdone ha fatto per lo più soltanto macchiette e di personaggi ha proposto solo sè stesso... e sono almeno 10 anni che non fa un film degno di questo nome
                              E poi cosa c'entra la Medusa con la distribuzione dei film pietosa, mica esiste solo quella e le altre multisale ormai sono dappertutto: io, persino in questa terra di confine che è il Salento, ho una copertura più che decente, a parte il cinema del mio paese (a luci rosse) c'è una cittadina a pochi chilometri di distanza che di cinema ne ha tre... per non parlare delle altre multisale nemmeno troppo lontane... quella Medusa invece è nel capoluogo a 80 km di distanza, e se c'è dappertutto è come lamentarsi che la McDonald calamita troppe persone e dire che ha il monopolio quando poi...
                              Cmq al massimo poco si può fare se troppa gente va al cinema una volta all'anno per vedersi il classico film comico italiano di Natale... non solo De Sica e Boldi ma anche Aldo, Giovanni e Giacomo. Senza di questi certa gente al cinema non ci andrebbe mai.
                              La crisi del cinema italiano è legata alla televisione che prima o poi trasmette tutto quasi gratis e alla carenza di attori, sceneggiatori e soprattutto registi ma soprattutto di idee... il neorealismo italiano lo conoscono in tutto il mondo, oggi il cinema italiano non fà altro che vivere di riflesso su quello americano
                              Piccola guida all'ineguagliato fandom italiano di DB... e anche al suo ex-rappresentante numero 1.

                              "It's spreading, tho".

                              Comment

                              Working...
                              X