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I vostri programmi politici

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  • #46
    Originariamente Scritto da cattivocervello Visualizza Messaggio
    La tua ottica, non la giusta ottica. Vale quanto la mia.
    Democrazia vuol dire libertà di esprimere ogni ottica, non che tutte valgono uguale. L'attaccarti alle parole in questo modo è controproducente. Inoltre io non ho proposto la mia come visione corretta, proponevo di vedere le cose un pò dall' alto. Con meno animosità.


    Sì sono abbastanza d'accordo, probabilmente la situazione attuale non richiede pugnali e bombe: certo è che per averne la conferma ci sarebbe solo da provare e vedere cosa succede; sarebbe però un rischio folle sotto molteplici punti di vista.
    Poco ma sicuro.

    La mia voleva essere una provocazione mascherata da citazione: pugnali e bombe, per l'appunto, non dovrebbero essere più intesi in senso letterale. Io, avendone la possibilità, piazzerei la bomba nel cervello di un sacco di persone, e conficcherei il pugnale nel più radicato habitus delle stesse.
    .. Se ce la fai mi fa piacere.

    Sono in totale disaccordo, però, nel momento in cui mi dici che il processo a cui tu pensi si avvierà da solo. Com'è possibile? L'autoinnesco in tema di processi socio-politici è un'utopia gigantesca, superata solo dall'utopia per cui l'autoinnesco dovrebbe essere rappresentato dalla consapevolezza che il vaso ha traboccato: bastasse questo, mi piace pensare che qualcosa sarebbe già stata messa in moto. Il problema sarebbe il medesimo però: in che direzione, e a quale scopo?
    Hehehe Chi avvia? come lo avvia? Hai travisato tutto. Non è che piove dal cielo. Viene avviato dal popolo come sempre. E' per questo che la società evolve. Proprio gente come te in questo momento è scontenta e predica reazione energica. Nel contempo gente come me invece ogni giorno nel suo piccolo protesta come può e tira qualcuno dall' altra parte della barricata. grazie a dio non viviamo nel passato, e non esiste minaccia che può farci cessare questo processo. E prima o poi si arriva al punto di rottura. Ecco perchè ho chiamato questo processo spontaneo, non perchè accade con noi che stiamo con le mani in mano, ma solo perchè inevitabilmente accade.


    Parli di aspettare: aspettare cosa o, peggio ancora, chi? Sempre il discorso del vaso che trabocca? Le istituzioni sono coperte di fango dalla testa ai piedi da un bel po' di tempo a questa parte,
    Non basta che siano coperte, bisogna aspettare che ciò venga percepito, e una volta che il popolo ne è privato, ne riscopra l' importanza

    l'economia, per quel minimo che posso aver visto e capito io è ridotta a una schifezza oltre ogni ragionevole sopportazione.
    Solo lo statale. Senza quel peso il resto partirebbe come una molla.


    Non riesco a capire da dove ti derivi questa fiducia sconfinata; poi per carità, parlando d'economia mi pare d'aver capito che questo è ambito tuo molto più che mio, quindi magari hai studiato cose specifiche che io non so.
    Fiducia sconfinata? Ma secondo te uno che ti dice, a breve toccheremo il fondo solo poi si riuscirà a risalire, ha fiducia?

    Per esempio i meccanismi elementari cui accenni?
    1Impossibile bendare i media come un tempo grazie alla globalizzazione che io benedico ogni giorno
    2Gestendo le cose in questa maniera presto cominceremo a cozzare seriamente contro gli interessi altrui, contro l' ue in particolare.
    3 Ricordati che l' attuale governo è forte, ma sono galletti da cortile, se pestano i piedi in ambito internazionale, addio. E non parlo delle gaffe di berlusconi eh.
    4 Quando i pecoroni vera spina dorsale del pdl saranno affamati cambieranno pastore. E non tutti i pastori dispongono di 3 tv, giornali p2, e hanno pure un culo incredibile.


    La coperta, per quanto mi riguarda, mi lascia scoperti i piedi da un sacco di tempo;
    Se lascia i tuoi piedi scoperti non gli frega niente a nessuno, l' importante è che non si scopra chi fa comodo. E iniziano a scoprirsi anche loro. Guarda la nuova finanziaria ad esempio e i tagli agli statali.

    giornali decenti ci sono e ci sono sempre stati, è la capacità di leggerli che va affievolendosi.
    Avrò il cervello affievolito che ti posso dire. Io vedo solo due tipi di giornali. Pro Berlusca, e contro berlusca. E sinceramente mi fanno schifo entrambi i tipi.
    L'unico che non mi lascia il retrogusto di escremento in bocca è il sole 24 h.

    Al solito, niente di personale: scrivo le cose con la stessa foga con cui mi vengono in mente. Tengo sempre molto a questa postilla.
    Ma ti pare. lo stesso vale per me Anche se da buon moderato assumo toni più moderati

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    • #47
      Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
      Democrazia vuol dire libertà di esprimere ogni ottica, non che tutte valgono uguale. L'attaccarti alle parole in questo modo è controproducente. Inoltre io non ho proposto la mia come visione corretta, proponevo di vedere le cose un pò dall' alto. Con meno animosità.
      Ma io infatti non mi appellavo alla democrazia, dico solo che vedere il titolare di un'ottica che propone quest'ultima come giusta è normale, ma non necessariamente condivisibile.

      Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
      Hehehe Chi avvia? come lo avvia? Hai travisato tutto. Non è che piove dal cielo. Viene avviato dal popolo come sempre. E' per questo che la società evolve. Proprio gente come te in questo momento è scontenta e predica reazione energica. Nel contempo gente come me invece ogni giorno nel suo piccolo protesta come può e tira qualcuno dall' altra parte della barricata. grazie a dio non viviamo nel passato, e non esiste minaccia che può farci cessare questo processo. E prima o poi si arriva al punto di rottura. Ecco perchè ho chiamato questo processo spontaneo, non perchè accade con noi che stiamo con le mani in mano, ma solo perchè inevitabilmente accade.
      Adesso è spiegato meglio; dunque, io onestamente dubito che possano ancora esistere le condizioni, materiali e mentali, perchè si inneschi dal basso un cambiamento condiviso: per queste cose serve una coscienza condivisa che temo sia andata persa da un sacco di tempo. Io non predico, ho preso una posizione piuttosto radicale e la espongo a chi mi chiede spiegazioni, oltre a partecipare a manifestazioni che io reputo rappresentative del mio modo di essere e di vedere le cose, cercare di essere sempre conscio di cosa succede per quanto possibile e soprattutto parlando, offrendo il mio punto di vista accettando in cambio quello degli altri. Direi di condividere il nucleo della tua teoria, ma non i presupposti su cui poggia.

      Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
      Solo lo statale. Senza quel peso il resto partirebbe come una molla.
      Questa mi interessa: perchè un sacco di gente ritiene che gli statali siano quelli che ci coprono di merda? Soprattutto perchè la gestione dello statale sarebbe responsabile dello stato attuale delle cose?

      Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
      Fiducia sconfinata? Ma secondo te uno che ti dice, a breve toccheremo il fondo solo poi si riuscirà a risalire, ha fiducia?
      Eh sì. Significa avere innanzi tutto fiducia "nel futuro", il che implica una buona dose di fiducia nei confronti dei propri simili. Soprattutto significa attribuire loro una serie di competenze, prevalentemente sociali.

      Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
      1Impossibile bendare i media come un tempo grazie alla globalizzazione che io benedico ogni giorno
      2Gestendo le cose in questa maniera presto cominceremo a cozzare seriamente contro gli interessi altrui, contro l' ue in particolare.
      3 Ricordati che l' attuale governo è forte, ma sono galletti da cortile, se pestano i piedi in ambito internazionale, addio. E non parlo delle gaffe di berlusconi eh.
      4 Quando i pecoroni vera spina dorsale del pdl saranno affamati cambieranno pastore. E non tutti i pastori dispongono di 3 tv, giornali p2, e hanno pure un culo incredibile.
      1 - Senza dubbio;
      2 - La UE è uno spauracchio che non fa paura a nessuno. Se gli interessi dei galli da cortile vanno contro l'UE, questi non hanno nessuno scrupolo a fare quello che devono fare per poi far pagare a noialtri le sanzioni: partecipiamo alla colletta ogni volta che facciamo benzina o compriamo le sigarette. Se vuoi qui c'è l'elenco delle sanzioni dell'Unione Europea a carico nostro;
      3 - Non so quanto l'attuale governo sia effettivamente forte, e il motivo è che si sentono per ovvi motivi in dovere di mostrarsi compatti e potenti. L'ambito internazionale lo cura il nostro Presidente del Consiglio personalmente, baciando le mani a Gheddafi e in generale assicurandosi le grazie e le coperture che gli servono;
      4 - Questa non l'ho capita, non è un problema di greggi, ma di pastori



      Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
      Se lascia i tuoi piedi scoperti non gli frega niente a nessuno, l' importante è che non si scopra chi fa comodo. E iniziano a scoprirsi anche loro. Guarda la nuova finanziaria ad esempio e i tagli agli statali.
      Ed è un bene che vengano tolti fondi agli statali? Mio padre è un lavoratore statale per esempio, toccato in pieno dalla riforma dell'istruzione.

      Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
      Avrò il cervello affievolito che ti posso dire. Io vedo solo due tipi di giornali. Pro Berlusca, e contro berlusca. E sinceramente mi fanno schifo entrambi i tipi.
      L'unico che non mi lascia il retrogusto di escremento in bocca è il sole 24 h.
      Questo è un discorso che abbiamo già affrontato; non bisogna cadere nella tentazione di vedere le cose esattamente entro questa bipartizione. Non perchè non sia così, ma perchè è controproducente ai fini dell'informazione vera. Peraltro, a un certo punto, che un giornale sia schierato pro o contro qualcuno non dovrebbe cambiare la sostanza delle cose. Magari uno è costretto a leggersi più di un giornale alla volta, che è male solo per il portafogli. Però va beh lascerei questo discorso un attimo a margine, se per te va bene.

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      • #48
        Originariamente Scritto da cattivocervello Visualizza Messaggio
        Ma io infatti non mi appellavo alla democrazia, dico solo che vedere il titolare di un'ottica che propone quest'ultima come giusta è normale, ma non necessariamente condivisibile.
        vabbeh questa è polemica sterile. Lasciamo cadere.

        Adesso è spiegato meglio; dunque, io onestamente dubito che possano ancora esistere le condizioni, materiali e mentali, perchè si inneschi dal basso un cambiamento condiviso: per queste cose serve una coscienza condivisa che temo sia andata persa da un sacco di tempo. Io non predico, ho preso una posizione piuttosto radicale e la espongo a chi mi chiede spiegazioni, oltre a partecipare a manifestazioni che io reputo rappresentative del mio modo di essere e di vedere le cose, cercare di essere sempre conscio di cosa succede per quanto possibile e soprattutto parlando, offrendo il mio punto di vista accettando in cambio quello degli altri. Direi di condividere il nucleo della tua teoria, ma non i presupposti su cui poggia.
        La conoscenza in queste cose nasce a parer mio dal bisogno. Ecco perchè non temo in questo senso. Un pò come tempo fa avrei detto che un mio caro parente di circa 60 anni avrebbe visto la sua officina chiudere poichè nelle autovetture sono sempre più preponderanti le parti elettroniche. Il bisogno gli ha imposto di imparare. Ora a quell'età avanzata armeggia tranquillamente con un computer.


        Questa mi interessa: perchè un sacco di gente ritiene che gli statali siano quelli che ci coprono di merda? Soprattutto perchè la gestione dello statale sarebbe responsabile dello stato attuale delle cose?
        Semplice. Mi dispiace per loro , ma gli statali sono troppi, troppo pagati in generale, e soprattutto spesso e volentieri il posto statale è stato usato come caramella per dare contentini alla gente da parte del governante di turno, a nostre spese. Ma ovviamente non mi riferisco solo al ragioniere del comune, ma soprattutto a tutti i nostri record negativi di spesa. Senza queste spese si detasserebbe l' impresa, e l' impresa italiana, risalirebbe senza difficoltà.


        Eh sì. Significa avere innanzi tutto fiducia "nel futuro", il che implica una buona dose di fiducia nei confronti dei propri simili. Soprattutto significa attribuire loro una serie di competenze, prevalentemente sociali.
        Beh nonostante ora l'ignoranza la faccia da padrone non mi pare di abitare nel pianeta delle scimmie. E nonostante ora come ora veda la popolazione piuttosto fiacchetta a parer mio appena leveranno il pappone, il perchè è sparito lo capiranno subito...


        2 - La UE è uno spauracchio che non fa paura a nessuno. Se gli interessi dei galli da cortile vanno contro l'UE, questi non hanno nessuno scrupolo a fare quello che devono fare per poi far pagare a noialtri le sanzioni: partecipiamo alla colletta ogni volta che facciamo benzina o compriamo le sigarette. Se vuoi qui c'è l'elenco delle sanzioni dell'Unione Europea a carico nostro;
        L'UE non fa paura a nessuno con le sanzioni, ma mediaticamente parlando invece ne fa tanta.

        3 - Non so quanto l'attuale governo sia effettivamente forte, e il motivo è che si sentono per ovvi motivi in dovere di mostrarsi compatti e potenti. L'ambito internazionale lo cura il nostro Presidente del Consiglio personalmente, baciando le mani a Gheddafi e in generale assicurandosi le grazie e le coperture che gli servono;
        Senza la copertura della parte più potente del mondo, ossia quello anglosassone non si va da nessuna parte a lungo termine, ed è risaputo che esso non simpatizzi per il totalitarismo in occidente.

        4 - Questa non l'ho capita, non è un problema di greggi, ma di pastori
        Beh l' ho riletto. Io la capisco. Non saprei come riscriverla.


        Ed è un bene che vengano tolti fondi agli statali? Mio padre è un lavoratore statale per esempio, toccato in pieno dalla riforma dell'istruzione.
        Dipende. Tuo padre è un peso morto strapagato? Se no, non è opportuno tagliarlo. Se si, è invece importante che sia così. Altrimenti non girare per le strade a lamentarti. Ce ne sarebbe di gente da tagliare. E sarebbe dura. Ma purtroppo è così che si deve fare. La spesa è troppa, poco da fare..

        Questo è un discorso che abbiamo già affrontato; non bisogna cadere nella tentazione di vedere le cose esattamente entro questa bipartizione. Non perchè non sia così, ma perchè è controproducente ai fini dell'informazione vera. Peraltro, a un certo punto, che un giornale sia schierato pro o contro qualcuno non dovrebbe cambiare la sostanza delle cose. Magari uno è costretto a leggersi più di un giornale alla volta, che è male solo per il portafogli. Però va beh lascerei questo discorso un attimo a margine, se per te va bene.
        va bene.

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        • #49
          Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
          Semplice. Mi dispiace per loro , ma gli statali sono troppi, troppo pagati in generale, e soprattutto spesso e volentieri il posto statale è stato usato come caramella per dare contentini alla gente da parte del governante di turno, a nostre spese. Ma ovviamente non mi riferisco solo al ragioniere del comune, ma soprattutto a tutti i nostri record negativi di spesa. Senza queste spese si detasserebbe l' impresa, e l' impresa italiana, risalirebbe senza difficoltà.
          Il discorso del contentino va bene ma è comunque marginale rispetto al totale, o almeno si spera; dire che gli statali sono troppi è altrettanto vero, ma come la risolvi? Tagliando teste a random, bell'affare. Bisognava evitare di arrivarci, adesso proporre come soluzione licenziamenti indiscriminati (perchè di questo si tratterebbe) non è evidentemente sostenibile. Anche perchè nello statale la meritocrazia come la misuri?

          Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
          L'UE non fa paura a nessuno con le sanzioni, ma mediaticamente parlando invece ne fa tanta.
          Mediaticamente?

          Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
          Dipende. Tuo padre è un peso morto strapagato? Se no, non è opportuno tagliarlo. Se si, è invece importante che sia così. Altrimenti non girare per le strade a lamentarti. Ce ne sarebbe di gente da tagliare. E sarebbe dura. Ma purtroppo è così che si deve fare. La spesa è troppa, poco da fare..
          Mi verrebbe da dire di no. E' professore al conservatorio, credo che legalmente sia equiparato ai docenti universitari. Ma chi dovrebbe distinguere i pesi morti dagli elementi produttivi? E in base a quali criteri poi? Ma poi è impossibile, da un giorno all'altro liberarsi di x numero di persone senza soluzioni a lungo termine, così la situazione si aggrava; da un lato lo Stato risparmia e può alleggerire le tasse sulle imprese, dall'altro i nuovi disoccupati costano, così siamo sempre al punto di partenza. O no?

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          • #50
            Originariamente Scritto da cattivocervello Visualizza Messaggio
            Il discorso del contentino va bene ma è comunque marginale rispetto al totale, o almeno si spera; dire che gli statali sono troppi è altrettanto vero, ma come la risolvi? Tagliando teste a random, bell'affare. Bisognava evitare di arrivarci, adesso proporre come soluzione licenziamenti indiscriminati (perchè di questo si tratterebbe) non è evidentemente sostenibile. Anche perchè nello statale la meritocrazia come la misuri?
            Random? perchè random? Come misuri la meritocrazia? Ma sono cose che nel privato facciamo da 100 anni e più. Innanzitutto tagliamo gli stipendi allineandoli al privato, o almeno allo statale europeo. Orari di lavoro più onesti. Proprio come si fa fuori. Se comunque non sei disposto a tagliare teste o a inquadrare più razionalmente lo statale, ti dico da economista chiaramente che la tua azione è non solo ipocrita (rivendichi un benessere che nessuno, se non dio che fa cadere la manna dal cielo ti può dare), è pure dannosa. Questo perchè protesti e al contempo vuoi mantenere la situazione così com'è. Tanto vale non protestare. L'ipertrofismo statale è la base del nostro malessere ora come ora.


            Mediaticamente?
            Esattamente. Cosa che l' attuale governo tende già a nascondere. Non ti è mai capitato di vedere figuracce italiane in ambito europeo, che non filtrano attraverso le alpi? Come il berlusca che da del nazista a questo o a quell'altro? Ecco quando quelli non saran più figuracce ma avranno valore concreto, filtreranno eccome.

            Mi verrebbe da dire di no. E' professore al conservatorio, credo che legalmente sia equiparato ai docenti universitari. Ma chi dovrebbe distinguere i pesi morti dagli elementi produttivi? E in base a quali criteri poi?
            Non si parla di produttività in base al senso stretto del termine. La musica è essenziale quanto altre cose. Bisogna vedere se tuo padre è essenziale per il meccanismo del conservatorio, o è superfluo.

            Ma poi è impossibile, da un giorno all'altro liberarsi di x numero di persone senza soluzioni a lungo termine, così la situazione si aggrava; da un lato lo Stato risparmia e può alleggerire le tasse sulle imprese, dall'altro i nuovi disoccupati costano, così siamo sempre al punto di partenza. O no?
            No. Assolutamente. I disoccupati costano solo per qualche anno dopo licenziati, oppure niente se non sono mai stati occupati. E lo stato non può ricollocare tutti. Ma fammi capire, al contrario di quel che pensavo, tu sei uno di quelli che urlano urlano, e poi quando è il tuo cortile ad essere minacciato ti nascondi dietro ad un dito? E' proprio per questo stato di cose che in italia conviene avere 50 anni o più. Assolutamente in disaccordo. Ci vuole un disimpegno.

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            • #51
              Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
              Random? perchè random? Come misuri la meritocrazia? Ma sono cose che nel privato facciamo da 100 anni e più. Innanzitutto tagliamo gli stipendi allineandoli al privato, o almeno allo statale europeo. Orari di lavoro più onesti. Proprio come si fa fuori. Se comunque non sei disposto a tagliare teste o a inquadrare più razionalmente lo statale, ti dico da economista chiaramente che la tua azione è non solo ipocrita (rivendichi un benessere che nessuno, se non dio che fa cadere la manna dal cielo ti può dare), è pure dannosa. Questo perchè protesti e al contempo vuoi mantenere la situazione così com'è. Tanto vale non protestare. L'ipertrofismo statale è la base del nostro malessere ora come ora.
              Va bene. Taglia gli stipendi, e taglia teste se sei disposto a farlo. Ma ti pare praticabile? Mi rifiuto di credere che non esistano soluzioni realmente attuabili. Perchè a pelle questa mi pare una buona teoria intraducibile sul piano concreto. Meno che mai nelle condizioni attuali. L'idea stessa di allinearci agli standard europei è fantascienza, l'omogeneizzazione non è un punto di partenza, è un traguardo; traguardo che non può essere considerato alla stessa portata da parte di tutti. Non si può pensare che tutti giochino ad armi pari.

              Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
              Esattamente. Cosa che l' attuale governo tende già a nascondere. Non ti è mai capitato di vedere figuracce italiane in ambito europeo, che non filtrano attraverso le alpi? Come il berlusca che da del nazista a questo o a quell'altro? Ecco quando quelli non saran più figuracce ma avranno valore concreto, filtreranno eccome.
              Filtrano alla stragrande, ne sanno più loro di noi. Ma non si parlava di Unione Europea? Devo aver perso il filo

              Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
              Non si parla di produttività in base al senso stretto del termine. La musica è essenziale quanto altre cose. Bisogna vedere se tuo padre è essenziale per il meccanismo del conservatorio, o è superfluo.
              La musica di quel tipo è in crisi totale perchè non si tratta di arte produttiva. E' tutto qui, se entro pochi anni non si inverte la tendenza un conservatorio su tre sbaracca. Fai l'ipotesi di essere assunto da un conservatorio per stabilire la produttività dei dipendenti, cioè dei docenti: come fai?
              Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
              No. Assolutamente. I disoccupati costano solo per qualche anno dopo licenziati, oppure niente se non sono mai stati occupati. E lo stato non può ricollocare tutti.
              Ah non può ricollocare tutti? Lo Stato non può lasciare a spasso nessuno, se comincia a fare acqua anche su questo siamo a posto. E comunque sarebbe quantomeno scorretto. Prova a pensare se il dipendente statale fossi tu. D'altra parte è altrettanto disonesto negare l'evidenza degli sprechi.

              Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
              Ma fammi capire, al contrario di quel che pensavo, tu sei uno di quelli che urlano urlano, e poi quando è il tuo cortile ad essere minacciato ti nascondi dietro ad un dito? E' proprio per questo stato di cose che in italia conviene avere 50 anni o più. Assolutamente in disaccordo. Ci vuole un disimpegno.
              No dai basta fare il sibillino, che vuol dire questa adesso? Spiegami prima cosa intendi, e poi perchè ti è venuto in mente, così poi posso spiegarmi meglio anch'io

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              • #52
                Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                Semplice. Mi dispiace per loro , ma gli statali sono troppi, troppo pagati in generale
                Ti dirò: non mi dispiace affatto.
                Ovviamente lungi da me generalizzare e sono ben conscio che ci sono tantissimi statali che fanno il proprio mestiere in maniera egregia.
                Non riesco a dispiacermi perchè:
                -ho passato i 30 e da circa 20 anni studio all'infinito, conseguendo diploma, laurea, ho dato diversi esami extra, ho fatto corsi, conseguito attestati, fatto una pubblicazione (e sto per fare la seconda) e varie robette di contorno.
                -non ho un lavoro stabile e sono costretto a fare 2-3 lavoretti insieme, nonostante ciò non posso permettermi di avere una casa mia e neanche di affittarne una (dato che i 1000 mensili non sono MAI sicuri e sono spesso un miraggio)

                E posso ritenermi uno dei "fortunati" della mia generazione, perchè almeno lavoro e non dipendo totalmente dai miei.

                Di fronte ho impiegati statali (e qui si parla di amministrazioni pubbliche, poste, ASL, scuola, ecc.) che:
                -col diploma sono entrati a lavorare e poi non si sono mai aggiornati, ne hanno migliorato la propria preparazione\istruzione
                -hanno un lavoro a tempo indeterminato e devono ammazzare un collega per esser licenziati
                -godono di trattamenti pensionistici che io mi sognerò
                -possono lavorare senza il rischio che il proprio contratto scada e non sia rinnovato
                -OSANO darti consigli su come fare per trovare lavoro
                -i più inutili tra loro, hanno trovato lavoro grazie alla loro tessera di partito
                -eseguono in 10 minuti un compito che tu eseguiresti in 1 minuto
                -ignorano totalmente come usare un PC e se ne vantano

                E potrei continuare, e potreste rispondermi che sono luoghi comuni. Sarà. Sarò stato sfigato io allora nella mia vita ad aver esperienza di tutti questi luoghi comuni?
                Mah....
                Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                e soprattutto spesso e volentieri il posto statale è stato usato come caramella per dare contentini alla gente da parte del governante di turno, a nostre spese. .
                Ed è per questo che una seria riforma sugli statali non verrà mai fatta. Con seria non intendo le ridicole minacce brunettiane, ma una riforma che trovi gli strumenti e i sistemi per premiare chi lavora e licenziare chi non lavora. Attualmente nella scuola si premia chi fa il ruffiano con il DS......per esempio.....
                A torme, di terra passarono in terra,
                Cantando giulive canzoni di guerra,
                Ma i dolci castelli pensando nel cor;
                Per valli petrose, per balzi dirotti,
                Vegliaron nell’arme le gelide notti,
                Membrando i fidati colloqui d’amor.

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                • #53
                  Originariamente Scritto da cattivocervello Visualizza Messaggio
                  Va bene. Taglia gli stipendi, e taglia teste se sei disposto a farlo. Ma ti pare praticabile? Mi rifiuto di credere che non esistano soluzioni realmente attuabili. Perchè a pelle questa mi pare una buona teoria intraducibile sul piano concreto. Meno che mai nelle condizioni attuali. L'idea stessa di allinearci agli standard europei è fantascienza, l'omogeneizzazione non è un punto di partenza, è un traguardo; traguardo che non può essere considerato alla stessa portata da parte di tutti. Non si può pensare che tutti giochino ad armi pari.
                  Hehehe si che è praticabile. Basterebbe bloccare le assunzioni e tagliare gli sprechi. Non ti chiedi ad esempio perchè tutti in inghilterra odino la tatcher? Eppure dopo di lei lo stato funzionava, e tuttora la statalità inglese è snella e precisa. L'assistenzialismo bisogna ucciderlo. E sopprimere le professioni inutili, gli aiuti fuori misura e il sostegno dell'insostenibile. Anche a me piacerebbe avere soldi per alimentare all'infinito le inclinazioni personali, ma non si può. Io ho sempre sognato di scrivere, mi piace farlo e sono anche decente a quanto si dice. Perchè non posso farlo? Perchè tante persone a fine mese ricevono uno stipendio
                  per compiti che non svolgono, tagliando fondi ad arti e a ricerche. Mi spiace, ma non sono daccordo. La medicina è molto amara, ma esiste. Inutile far finta di nulla.
                  E non esiste soluzione diversa. se ci son 1000 euro, le euro sono mille, non una di più. E sono da dare alle persone che le meritano. I pesi morti devono reinventarsi.

                  Filtrano alla stragrande, ne sanno più loro di noi. Ma non si parlava di Unione Europea? Devo aver perso il filo
                  Le figuracce vengono filtrate, quando gli altri stati europei avranno interesse forte che gli italiani sappiano cosa accade ai loro rappresentanti oltre le alpi ce lo faranno sapere.


                  La musica di quel tipo è in crisi totale perchè non si tratta di arte produttiva. E' tutto qui, se entro pochi anni non si inverte la tendenza un conservatorio su tre sbaracca. Fai l'ipotesi di essere assunto da un conservatorio per stabilire la produttività dei dipendenti, cioè dei docenti: come fai?
                  Voglio farti un parallelo. Perchè in italia stato pesantemente statalizzato tali arti sono in crisi, e invece nel nord europa fioriscono nonostante la "leggerezza" dei finanziamenti?

                  Ah non può ricollocare tutti? Lo Stato non può lasciare a spasso nessuno, se comincia a fare acqua anche su questo siamo a posto. E comunque sarebbe quantomeno scorretto. Prova a pensare se il dipendente statale fossi tu. D'altra parte è altrettanto disonesto negare l'evidenza degli sprechi.
                  Haahah provo a pensare se fossi io? Troppo facile. Nel resto del mondo la gente è costretta a reinventarsi anche a 40 anni. Perchè mai quì in italia una casta di persone dovrebbe avere l' assicurazione del posto a vita? Lo stato deve pensare a tutti?? Perchè non pensi un secondo a rendere appetibile e utile la tua professionalità? Perchè un mio collega è dovuto partire in Irlanda a lavorare per 2 soldi, quando quì signorotti di mezza età si grattano tutto il giorno a spese dello stato senza nemmeno avere l' ombra di un'utilità? Questo è il problema.

                  No dai basta fare il sibillino, che vuol dire questa adesso? Spiegami prima cosa intendi, e poi perchè ti è venuto in mente, così poi posso spiegarmi meglio anch'io
                  Sibillino? non mi pare. Protesti protesti perchè le cose vanno male e l'economia è in caduta, ma come diamine la vuoi aggiustare senza tagliare le spese e diminuire la pressione fiscale?

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                  • #54
                    Originariamente Scritto da Naoto Visualizza Messaggio
                    Ti dirò: non mi dispiace affatto.
                    Ovviamente lungi da me generalizzare e sono ben conscio che ci sono tantissimi statali che fanno il proprio mestiere in maniera egregia.
                    Non riesco a dispiacermi perchè:
                    -ho passato i 30 e da circa 20 anni studio all'infinito, conseguendo diploma, laurea, ho dato diversi esami extra, ho fatto corsi, conseguito attestati, fatto una pubblicazione (e sto per fare la seconda) e varie robette di contorno.
                    -non ho un lavoro stabile e sono costretto a fare 2-3 lavoretti insieme, nonostante ciò non posso permettermi di avere una casa mia e neanche di affittarne una (dato che i 1000 mensili non sono MAI sicuri e sono spesso un miraggio)

                    E posso ritenermi uno dei "fortunati" della mia generazione, perchè almeno lavoro e non dipendo totalmente dai miei.

                    Di fronte ho impiegati statali (e qui si parla di amministrazioni pubbliche, poste, ASL, scuola, ecc.) che:
                    -col diploma sono entrati a lavorare e poi non si sono mai aggiornati, ne hanno migliorato la propria preparazione\istruzione
                    -hanno un lavoro a tempo indeterminato e devono ammazzare un collega per esser licenziati
                    -godono di trattamenti pensionistici che io mi sognerò
                    -possono lavorare senza il rischio che il proprio contratto scada e non sia rinnovato
                    -OSANO darti consigli su come fare per trovare lavoro
                    -i più inutili tra loro, hanno trovato lavoro grazie alla loro tessera di partito
                    -eseguono in 10 minuti un compito che tu eseguiresti in 1 minuto
                    -ignorano totalmente come usare un PC e se ne vantano

                    E potrei continuare, e potreste rispondermi che sono luoghi comuni. Sarà. Sarò stato sfigato io allora nella mia vita ad aver esperienza di tutti questi luoghi comuni?
                    Mah....
                    Esatto. E ricordati che per uno che fatica c' è uno che mangia, è l' ovvio risvolto della teoria secondo cui per ognuno che mangia c' è uno che fatica.

                    Luoghi comuni? guarda ti farei fare un giro per gli uffici che hanno a che fare con l' imprenditoria, che dovrebbero essere la nostra punta di diamante, per farti vedere che i luoghi comuni, sono anche troppo generosi a volte.

                    Ed è per questo che una seria riforma sugli statali non verrà mai fatta. Con seria non intendo le ridicole minacce brunettiane, ma una riforma che trovi gli strumenti e i sistemi per premiare chi lavora e licenziare chi non lavora. Attualmente nella scuola si premia chi fa il ruffiano con il DS......per esempio.....
                    Beh a meno che caseggiati sfitti, parchi naturali e monumenti storici non diventino moneta corrente, credo che qualche sedia salti, visto che stiam restando senza niente. E se l' attuale finanziaria, così restrittiva è stata fatta da un governo che punta solo a perpetuarsi e nient'altro, eppure scontenta tanti, dovrebbe far capire la misura del disastro.

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                    • #55
                      Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                      Hehehe si che è praticabile. Basterebbe bloccare le assunzioni e tagliare gli sprechi. Non ti chiedi ad esempio perchè tutti in inghilterra odino la tatcher? Eppure dopo di lei lo stato funzionava, e tuttora la statalità inglese è snella e precisa. L'assistenzialismo bisogna ucciderlo. E sopprimere le professioni inutili, gli aiuti fuori misura e il sostegno dell'insostenibile. Anche a me piacerebbe avere soldi per alimentare all'infinito le inclinazioni personali, ma non si può. Io ho sempre sognato di scrivere, mi piace farlo e sono anche decente a quanto si dice. Perchè non posso farlo? Perchè tante persone a fine mese ricevono uno stipendio
                      per compiti che non svolgono, tagliando fondi ad arti e a ricerche. Mi spiace, ma non sono daccordo. La medicina è molto amara, ma esiste. Inutile far finta di nulla.
                      E non esiste soluzione diversa. se ci son 1000 euro, le euro sono mille, non una di più. E sono da dare alle persone che le meritano. I pesi morti devono reinventarsi.
                      Ma dai, Maggie Thatcher è tutt'ora odiata perchè era una conservatrice del cazzo. Tu proveresti simpatia per una che dopo essersi insediata in Downing Street ti fa un discorso che per metà è una parafrasi di Francesco d'Assisi? Esiste un gruppo musicale inglese, i Crass, che ha prodotto lavori non solo musicali basandosi sul suo operato. Detto ciò, d'accordissimo senza riserve con te sull'uccisione dell'assistenzialismo, la soppressione delle professioni inutilli, gli aiuti fuori misura e il sostegno dell'insostenibile. Però, porca vacca, prima tu, Stato dotato dell'autorità e degli strumenti, definiscimi con precisione tutte queste sacrosante proposizioni, poni dei paletti invalicabili, e poi ne riparliamo. E tra l'altro credo tu abbia centrato almeno una parte del problema grosso, le inclinazioni personali. Lo Stato funziona da un lato perchè è amministrato in modo lungimirante, dall'altro perchè è composto da soggetti che svolgono al meglio ciascuno la propria funzione, individuata sulla base delle suddette inclinazioni, o abilità, soggettive. Il che per altro tronca di netto il problema del contentino di cui discutevamo poc'anzi. Capisco anche che dal tuo punto di vista, e sulla base di competenze che a me mancano, la mia sia una visione che vedrebbe lo Stato come stampella sociale, ma ti garantisco mettendo mani e piedi sul fuoco che non è così.

                      Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                      Le figuracce vengono filtrate, quando gli altri stati europei avranno interesse forte che gli italiani sappiano cosa accade ai loro rappresentanti oltre le alpi ce lo faranno sapere.
                      Non ho capito se intendi dire che le figure di merda fatte da Silvio o chi per esso vengono trattenute in Italia o se noi non sappiamo che oltr'alpe sanno. Ma poi che differenza farebbe a conti fatti?

                      Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                      Voglio farti un parallelo. Perchè in italia stato pesantemente statalizzato tali arti sono in crisi, e invece nel nord europa fioriscono nonostante la "leggerezza" dei finanziamenti?
                      Temo di non avere abbastanza elementi. Se però tu sei in grado di fornirmi un'interpretazione te ne sono sinceramente grato. Un dubbio ce l'ho però: non è la prima volta che sento parlare bene (sotto pressochè qualsiasi punto di vista) degli Stati scandinavi; evidentemente dev'essere vero, però il paragone con l'Italia a parer mio è assolutamente impietoso: immagino siano in gioco diversi presupposti sociali, diverse forze, diversi scopi; inoltre, correndo il rischio di scadere nel qualunquismo, presumo che il sovraffollamento con cui dobbiamo fare i conti noi sia del tutto sconosciuto lassù. Per carità, non è una scusa: non ho dubbi che gli strumenti che hanno sviluppato loro siano immensamente più efficaci, però credo sia scorretto stabilire parallelismi quando le condizioni di partenza sono così squilibrate.

                      Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                      Haahah provo a pensare se fossi io? Troppo facile. Nel resto del mondo la gente è costretta a reinventarsi anche a 40 anni. Perchè mai quì in italia una casta di persone dovrebbe avere l' assicurazione del posto a vita? Lo stato deve pensare a tutti?? Perchè non pensi un secondo a rendere appetibile e utile la tua professionalità? Perchè un mio collega è dovuto partire in Irlanda a lavorare per 2 soldi, quando quì signorotti di mezza età si grattano tutto il giorno a spese dello stato senza nemmeno avere l' ombra di un'utilità? Questo è il problema.
                      Sono senza dubbio d'accordo. Una persona a me molto vicina si è vista costretta a mandare affanculo l'Italia per altre destinazioni (nella fattispecie un traduttore a Londra). Non vuole più neanche accarezzare l'ipotesi di tornare indietro. Però:
                      1 - Posso farti nome e cognome di gente costretta a reinventarsi anche qui;
                      2 - E' giusto che io debba arrangiarmi a rendere appetibile la mia professionalità, però mi pare che le condizioni entro cui muoversi siano disumane;
                      3 - I signorotti di mezza età che passano le giornate a grattarsi il culo ci sono, ci ho lavorato a contatto per qualche mese e non lo metto in discussione. Sembra quasi però che IL problema siano loro.

                      Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                      Sibillino? non mi pare. Protesti protesti perchè le cose vanno male e l'economia è in caduta, ma come diamine la vuoi aggiustare senza tagliare le spese e diminuire la pressione fiscale?
                      Ma no. Io adesso, con te, non sto protestando. Sto facendo il gallo, in realtà, perchè posso permettermi di trattare questi argomenti senza sentirmi il fiato sul collo. Poi che io decida di mettermi in gioco, e mettere la faccia e pure il culo, all'interno di questioni che ritengo mi riguardino da molto vicino, è un altro paio di maniche. "Tagliare le spese e ridurre la pressione fiscale" sembra una ricetta del Cucchiaio d'Argento.
                      Originariamente Scritto da Naoto Visualizza Messaggio
                      Ti dirò: non mi dispiace affatto.
                      Ovviamente lungi da me generalizzare e sono ben conscio che ci sono tantissimi statali che fanno il proprio mestiere in maniera egregia.
                      Non riesco a dispiacermi perchè:
                      -ho passato i 30 e da circa 20 anni studio all'infinito, conseguendo diploma, laurea, ho dato diversi esami extra, ho fatto corsi, conseguito attestati, fatto una pubblicazione (e sto per fare la seconda) e varie robette di contorno.
                      -non ho un lavoro stabile e sono costretto a fare 2-3 lavoretti insieme, nonostante ciò non posso permettermi di avere una casa mia e neanche di affittarne una (dato che i 1000 mensili non sono MAI sicuri e sono spesso un miraggio)

                      E posso ritenermi uno dei "fortunati" della mia generazione, perchè almeno lavoro e non dipendo totalmente dai miei.

                      Di fronte ho impiegati statali (e qui si parla di amministrazioni pubbliche, poste, ASL, scuola, ecc.) che:
                      -col diploma sono entrati a lavorare e poi non si sono mai aggiornati, ne hanno migliorato la propria preparazione\istruzione
                      -hanno un lavoro a tempo indeterminato e devono ammazzare un collega per esser licenziati
                      -godono di trattamenti pensionistici che io mi sognerò
                      -possono lavorare senza il rischio che il proprio contratto scada e non sia rinnovato
                      -OSANO darti consigli su come fare per trovare lavoro
                      -i più inutili tra loro, hanno trovato lavoro grazie alla loro tessera di partito
                      -eseguono in 10 minuti un compito che tu eseguiresti in 1 minuto
                      -ignorano totalmente come usare un PC e se ne vantano

                      E potrei continuare, e potreste rispondermi che sono luoghi comuni. Sarà. Sarò stato sfigato io allora nella mia vita ad aver esperienza di tutti questi luoghi comuni?
                      Mah....

                      Ed è per questo che una seria riforma sugli statali non verrà mai fatta. Con seria non intendo le ridicole minacce brunettiane, ma una riforma che trovi gli strumenti e i sistemi per premiare chi lavora e licenziare chi non lavora. Attualmente nella scuola si premia chi fa il ruffiano con il DS......per esempio.....
                      Sono pensieri legittimi, e tra l'altro sono cose con cui io stesso, a breve, dovrò fare i conti; eppure niente mi toglie dalla testa che siano argomentazioni mosse da invidia. Il modo stesso in base al quale argomenti, direi anche la sequenza argomentativa stessa. Ripeto, io in prima persona farei lo stesso ragionamento. Poi tutto questo astio, posto che di astio si tratti, nei confronti di chi è rivolto? Non avertene a male, ti prego, non ti voglio provocare apposta.
                      Last edited by cattivocervello; 11 July 2010, 02:40.

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                      • #56
                        Originariamente Scritto da cattivocervello Visualizza Messaggio
                        Ma dai, Maggie Thatcher è tutt'ora odiata perchè era una conservatrice del cazzo. Tu proveresti simpatia per una che dopo essersi insediata in Downing Street ti fa un discorso che per metà è una parafrasi di Francesco d'Assisi? Esiste un gruppo musicale inglese, i Crass, che ha prodotto lavori non solo musicali basandosi sul suo operato.
                        un gruppo musicale.. ma che c' entra?. Beh allora sarai felice di avere il nostro cavaliere in italia. Lui a fare discorsi è sicuramente Più bravo della tatcher. Come se il metro con cui si deve misurare l'abilità di uno statista fossero i discorsi...

                        Detto ciò, d'accordissimo senza riserve con te sull'uccisione dell'assistenzialismo, la soppressione delle professioni inutilli, gli aiuti fuori misura e il sostegno dell'insostenibile. Però, porca vacca, prima tu, Stato dotato dell'autorità e degli strumenti, definiscimi con precisione tutte queste sacrosante proposizioni, poni dei paletti invalicabili, e poi ne riparliamo.
                        Parli come se fossero cose esogene e senza soluzioni. Invece da tempo sono studiate pianificate e risolte in moltissimi paesi. Vuoi che ti dia i dettagli? Iniziamo a sopprimere regioni, province e comunità montane. Blocchiamo gli aiuti alle imprese e alle energie rinnovabili (indovina perchè? non perchè sono contro). Tagliamo l' amministrazione, e con amministrazione intendo il lavoro impiegatizio. Paghiamo manager di bene pubblico come avviene negli altri paesi, con retribuzione proporzionale a degli indici di vivibilità cittadina ben delineati. Fissiamo un numero decente di carabinieri poliziotti docenti etc. Congruo. Selezioniamo chi ne deve fare parte in base a titoli di studio, prestazioni fisiche etc a seconda di cosa serve per le varie professioni. Spostamento territoriale per tutti all'assunzione pubblica (si scardinano i feudi). Queste e migliaia di altri rimedi sono semplici alla portata testati e progettati da tempo. Non facciamo finta che non esistono cure e che il male è incurabile. Ps. Dimenticavo, soppressione degli ordini elitari. Primi fra tutti i notai.

                        E tra l'altro credo tu abbia centrato almeno una parte del problema grosso, le inclinazioni personali. Lo Stato funziona da un lato perchè è amministrato in modo lungimirante, dall'altro perchè è composto da soggetti che svolgono al meglio ciascuno la propria funzione, individuata sulla base delle suddette inclinazioni, o abilità, soggettive. Il che per altro tronca di netto il problema del contentino di cui discutevamo poc'anzi. Capisco anche che dal tuo punto di vista, e sulla base di competenze che a me mancano, la mia sia una visione che vedrebbe lo Stato come stampella sociale, ma ti garantisco mettendo mani e piedi sul fuoco che non è così.
                        Scusami ma non riesco a inquadrarti. Io lavoro tante ore al giorno, le restanti studio. Visto che lo stato in parte lo finanzio ho tutto il diritto di chiedermi dove vanno i miei soldi. Perchè dovrei darli a persone che piagnucolano tutto il giorno per la crudeltà della vita? Se vuoi lavorare per lo stato devi prestare un'opera giudicata da me e da chi paga le tasse utile. Altrimenti ti reinventi.


                        Non ho capito se intendi dire che le figure di merda fatte da Silvio o chi per esso vengono trattenute in Italia o se noi non sappiamo che oltr'alpe sanno. Ma poi che differenza farebbe a conti fatti?
                        Stai equivocando tutto. Semplicemente se la situazione si fa troppo seria ci bussano alla porta. Ricorda che economicamente siamo legati a doppio filo al mondo occidentale. Ci farebbero come fecero a suo tempo alla spagna, obbligandone più che favorendone il rilancio.


                        Temo di non avere abbastanza elementi. Se però tu sei in grado di fornirmi un'interpretazione te ne sono sinceramente grato. Un dubbio ce l'ho però: non è la prima volta che sento parlare bene (sotto pressochè qualsiasi punto di vista) degli Stati scandinavi; evidentemente dev'essere vero, però il paragone con l'Italia a parer mio è assolutamente impietoso: immagino siano in gioco diversi presupposti sociali, diverse forze, diversi scopi; inoltre, correndo il rischio di scadere nel qualunquismo, presumo che il sovraffollamento con cui dobbiamo fare i conti noi sia del tutto sconosciuto lassù
                        .

                        Con nord europa intendevo al nord delle alpi. Teatro musica e arte non mi pare soffrano in germania francia e inghilterra quanto soffrono in italia. Se poi non le fila più nessuno, vuol dire che bisogna tenerne lo scheletro per serbarne la memoria, ma non ostinarsi a tenerle in vita. Insomma le cose che via via spariscono sono tante. I circhi ad esempio, o il teatro. Inutile perpetuare centinaia di teatri se alla gente non interessa. Ne bastano pochi.
                        La mia provocazione poi sul pagare meno per avere di più non è provocatoria, ma bella concreta. Ci sono 2 modi di fare le cose. Assumere 50 persone per fare un lavoro o assumerne una per fare lo stesso lavoro, ma scegliendo meritocraticamente il migliore. Ecco come si fa dalle altre parti. Avendo anche l'accortezza di non dimenticare il lato economico. Visto quanti attori e musicisti sforna la gran bretagna? O il canada?

                        Per carità, non è una scusa: non ho dubbi che gli strumenti che hanno sviluppato loro siano immensamente più efficaci, però credo sia scorretto stabilire parallelismi quando le condizioni di partenza sono così squilibrate.
                        Loro non si cagano addosso per una centrale nucleare, o perchè si scuoce la pasta.

                        Sono senza dubbio d'accordo. Una persona a me molto vicina si è vista costretta a mandare affanculo l'Italia per altre destinazioni (nella fattispecie un traduttore a Londra). Non vuole più neanche accarezzare l'ipotesi di tornare indietro. Però:
                        1 - Posso farti nome e cognome di gente costretta a reinventarsi anche qui;
                        2 - E' giusto che io debba arrangiarmi a rendere appetibile la mia professionalità, però mi pare che le condizioni entro cui muoversi siano disumane;
                        3 - I signorotti di mezza età che passano le giornate a grattarsi il culo ci sono, ci ho lavorato a contatto per qualche mese e non lo metto in discussione. Sembra quasi però che IL problema siano loro.
                        1Certo che bisogna reinventarsi anche quì, che c' entra?
                        2Si le conosco le condizioni. Non sono disumane, sono dure. Non ho idea di che cosa tu faccia, quindi non posso fare alcuna considerazione.
                        3Il problema sono anche loro, esattamente. E i loro figli, che prendono il posto del padre in eredità.

                        Ma no. Io adesso, con te, non sto protestando. Sto facendo il gallo, in realtà, perchè posso permettermi di trattare questi argomenti senza sentirmi il fiato sul collo. Poi che io decida di mettermi in gioco, e mettere la faccia e pure il culo, all'interno di questioni che ritengo mi riguardino da molto vicino, è un altro paio di maniche.
                        Bene, allora aspetta e vedrai. Prima di confrontarmi con la situazione anche io ero ottimista. E dire che volendo ho un lavoro in uno stato vicino.. persino ben pagato. Ma sono sardo testardo. E adoro il mare.

                        "Tagliare le spese e ridurre la pressione fiscale" sembra una ricetta del Cucchiaio d'Argento.
                        E' dai tempi della prima ragioneria, quasi 14 anni fa che vivo a contatto con ogni genere di impresa. So bene cosa può fare lo stato per loro, e cosa loro possono fare per lo stato. Sterile e inutile provocazione...


                        non commento poi la triste risposta che hai dato a naoto, che accusi addirittura di invidiare cose che dovrebbero essere sue per diritto... mah... Il prossimo passo è aderire al pdl
                        Last edited by Andrew Clemence; 11 July 2010, 03:38.

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                        • #57
                          Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                          un gruppo musicale.. ma che c' entra?. Beh allora sarai felice di avere il nostro cavaliere in italia. Lui a fare discorsi è sicuramente Più bravo della tatcher. Come se il metro con cui si deve misurare l'abilità di uno statista fossero i discorsi...
                          Va beh, c'erano degli impliciti che evidentamente non sono stato in grado di rendere. Poi onestamente la Thatcher faceva dei discorsi se non altro efficaci, Silvio ha mai pronunciato un discorso? Ma è un parallelismo che non ci porta da nessuna parte; il metro di valutazione immediato con cui valutare le capacità di uno statista come di qualsiasi altra figura pubblica SONO i discorsi, se ha facoltà di pronunciarne, discorsi dai quali emergono un sacco di elementi. Espliciti e, soprattutto, non.
                          Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                          Parli come se fossero cose esogene e senza soluzioni. Invece da tempo sono studiate pianificate e risolte in moltissimi paesi.
                          Lo so e non l'ho mai messo in dubbio. Però io vivo in Italia, quindi mi domando per quale motivo tutti questi bei meccanismi facilmente attuabili all'estero non siano ancora stati messi in pratica hic et nunc. Non mi interessa niente verificare il paradigma fornito da altri Paesi se la cosa resta sterile.


                          Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                          Vuoi che ti dia i dettagli? Iniziamo a sopprimere regioni, province e comunità montane.
                          Ah. In base a una qualche scala di utilità? Allora sopprimiamo anche Andreotti via. Ma davvero lo Stato sarebbe in grado di recuperare soldi semplicemente eliminando burocraticamente i paeselli del cazzo sperduti in cima ai monti?

                          Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                          Blocchiamo gli aiuti alle imprese e alle energie rinnovabili (indovina perchè? non perchè sono contro). Tagliamo l' amministrazione, e con amministrazione intendo il lavoro impiegatizio. Paghiamo manager di bene pubblico come avviene negli altri paesi, con retribuzione proporzionale a degli indici di vivibilità cittadina ben delineati. Fissiamo un numero decente di carabinieri poliziotti docenti etc. Congruo. Selezioniamo chi ne deve fare parte in base a titoli di studio, prestazioni fisiche etc a seconda di cosa serve per le varie professioni.
                          Appunto, facciamolo, tutto. Perchè no? Cos'è che blocca tutto sul nascere? Non è possibile che siano i veccchi culograttanti. Quali meccanismi ci sono in mezzo? A me questo interessa sapere, altrimenti mi apro un giornale e mi leggo le cose che mi hai detto tu

                          Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                          Spostamento territoriale per tutti all'assunzione pubblica (si scardinano i feudi).
                          A parte il fatto che verrebbe fuori un casino madornale, e sorvolando sul fatto che prima ci sarebbe da risolvere il problema del sovraffollamento, così magari scardini i feudi ma scardini anche i coglioni. Uno è nato e cresciuto a Reggio Calabria e se viene assunto in posta deve spostarsi magari fino a Bolzano? Ma dai.

                          Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                          Scusami ma non riesco a inquadrarti.
                          Meglio

                          Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                          Io lavoro tante ore al giorno, le restanti studio
                          Bravo, anch'io.

                          Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                          Visto che lo stato in parte lo finanzio ho tutto il diritto di chiedermi dove vanno i miei soldi. Perchè dovrei darli a persone che piagnucolano tutto il giorno per la crudeltà della vita? Se vuoi lavorare per lo stato devi prestare un'opera giudicata da me e da chi paga le tasse utile. Altrimenti ti reinventi.
                          Il filtro del controllo qualità messo in atto da terzi sarebbe una buona idea probabilmente, ma non proposta così: non puoi dividere l'umanità in lavoratori statali e contribuenti-controllori. E poi dai insomma, non funziona tutto così. E te lo dice uno che con le generalizzazioni va a nozze in genere.

                          Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                          Stai equivocando tutto. Semplicemente se la situazione si fa troppo seria ci bussano alla porta. Ricorda che economicamente siamo legati a doppio filo al mondo occidentale. Ci farebbero come fecero a suo tempo alla spagna, obbligandone più che favorendone il rilancio.
                          Boh. Non è che siamo legati al mondo occidentale, ne facciamo parte. Il resto davvero non riesco a capirlo, non riesci a esplicitare, magari con un esempio?

                          Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                          Con nord europa intendevo al nord delle alpi. Teatro musica e arte non mi pare soffrano in germania francia e inghilterra quanto soffrono in italia. Se poi non le fila più nessuno, vuol dire che bisogna tenerne lo scheletro per serbarne la memoria, ma non ostinarsi a tenerle in vita. Insomma le cose che via via spariscono sono tante. I circhi ad esempio, o il teatro. Inutile perpetuare centinaia di teatri se alla gente non interessa. Ne bastano pochi.
                          Soffrono in Germania, Francia, Inghilterra, India e Polo Sud. Credo quasi nella stessa maniera, visto che i meccanismi in gioco sono gli stessi; semplicemente gli Stati da te citati, come abbiamo appurato, sono dotati di ammortizzatori migliori. Fa niente poi se a livello microscopico le orchestre smobilitano e i teatri vanno dati in gestione a mentecatti coi soldi.

                          Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                          La mia provocazione poi sul pagare meno per avere di più non è provocatoria, ma bella concreta. Ci sono 2 modi di fare le cose. Assumere 50 persone per fare un lavoro o assumerne una per fare lo stesso lavoro, ma scegliendo meritocraticamente il migliore. Ecco come si fa dalle altre parti. Avendo anche l'accortezza di non dimenticare il lato economico. Visto quanti attori e musicisti sforna la gran bretagna? O il Canada?
                          Ma chi sforna il Canada, Michael Bublé? Cosa che mi andrebbe benissimo, ha talento ed è in grado di vedere un certo tipo di musica da un punto di vista moderno, adattato al presente. Un po' come dovrebbe fare Giovanni Allevi, se ho capito bene. Il quale mica per niente è riuscito a far incazzare Uto Ughi. Tutta questa roba però non c'entra con la musica classica, gli unici che trattano quel tipo di musica sono per l'appunto musicisti che tentano di fornire una chiave più moderna a tutto il discorso.

                          Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                          E' dai tempi della prima ragioneria, quasi 14 anni fa che vivo a contatto con ogni genere di impresa. So bene cosa può fare lo stato per loro, e cosa loro possono fare per lo stato. Sterile e inutile provocazione...
                          Neanche mi sogno di mettere in discussione il fatto che tu sia preparato e consapevole. Del resto non mi pare di averlo fatto. Il mio problema è che finora resto insoddisfatto.

                          Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                          non commento poi la triste risposta che hai dato a naoto, che accusi addirittura di invidiare cose che dovrebbero essere sue per diritto... mah... Il prossimo passo è aderire al pdl
                          Chiedo venia, avvocato. Il PDL, sì. Diciamo che questa pareggia il Cucchiaio d'Argento?
                          Non credo che Naoto si faccia problemi nel chiedermi spiegazioni. Del resto non ho la pretesa di spiegarmi in una battuta e sparire, se no avrei lasciato perdere.

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                          • #58
                            Originariamente Scritto da cattivocervello Visualizza Messaggio

                            Sono pensieri legittimi, e tra l'altro sono cose con cui io stesso, a breve, dovrò fare i conti; eppure niente mi toglie dalla testa che siano argomentazioni mosse da invidia. Il modo stesso in base al quale argomenti, direi anche la sequenza argomentativa stessa. Ripeto, io in prima persona farei lo stesso ragionamento. Poi tutto questo astio, posto che di astio si tratti, nei confronti di chi è rivolto? Non avertene a male, ti prego, non ti voglio provocare apposta.
                            Ma quale invidia. Ma non scherziamo.
                            Studio 4 anni e mezzo per laurearmi, prendendo per 3 anni borse di studio e uscendone con 110 e lode. Aggiungo alla laurea 8 (dicesi OTTO!) esami aggiuntivi per poter accedere a più classi concorsuali (leggasi: per poter insegnare più materie). Gli otto esami li ho preparati mentre lavoravo. A fine laurea faccio di tutto: dal cameriere al commesso, dall'impiegato al disoccupato. Arriva il momento di iscrivermi nelle scuole per poter fare il SUPPLENTE DI MERDA. E sai perchè ho rischiato di non essere iscritto? Perchè un applicato di segreteria non riusciva a inserire i dati del mio modulo di richiesta nel PC! Cioè dopo anni di sacrifici, tenti di accedere ad un lavoro e scopri (per caso) che la domanda che hai presentato il mese prima e che scadrà tra 2 giorni, non è stata inserita nel database del Ministero della Pubblica Istruzione. Quando vai a capire cosa sia successo, ti trovi davanti uno che ti dice che non è compito suo (falso) e tu capisci che in realtà non sa che fare davanti ad un PC e quindi ci stai perdendo il lavoro a causa della sua ignoranza informatica. Ti trovi nella situazione in cui sei costretto a minacciare denuncia, per ottenere ciò che ti spetta di diritto (l'iscrizione alle graduatorie insegnanti) dopo aver studiato per anni. La domanda è: perchè non posso andare dal Preside di quella scuola, alzare la mano e dire:"scusi, quell'applicato è un incapace, io sono più bravo e vorrei un lavoro". Esattamente come si fa in QUALSIASI azienda privata? E' invidia ritenere che una società dovrebbe promuovere chi ha maggiori competenze ed invece fa l'esatto contrario?
                            A torme, di terra passarono in terra,
                            Cantando giulive canzoni di guerra,
                            Ma i dolci castelli pensando nel cor;
                            Per valli petrose, per balzi dirotti,
                            Vegliaron nell’arme le gelide notti,
                            Membrando i fidati colloqui d’amor.

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                            • #59
                              mi dispiace naoto che ti sia successo questa cosa ma purtroppo in italia non c'è meritocrazia del lavoro,ma da sempre,potrei portarti l'esempio di mio padre ex dipendente enel (35 anni f&#224 ma non ne vale la pena,tanto il succo non cambia!
                              "Non è grave il clamore chiassoso dei violenti,bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
                              cit M.L.KING

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                              • #60
                                Originariamente Scritto da cattivocervello Visualizza Messaggio
                                Va beh, c'erano degli impliciti che evidentamente non sono stato in grado di rendere. Poi onestamente la Thatcher faceva dei discorsi se non altro efficaci, Silvio ha mai pronunciato un discorso? Ma è un parallelismo che non ci porta da nessuna parte; il metro di valutazione immediato con cui valutare le capacità di uno statista come di qualsiasi altra figura pubblica SONO i discorsi, se ha facoltà di pronunciarne, discorsi dai quali emergono un sacco di elementi. Espliciti e, soprattutto, non.
                                Dissento in massima misura. Me ne frego dei discorsi. I discorsi sono la copertina. Il libro è ben altro.

                                Lo so e non l'ho mai messo in dubbio. Però io vivo in Italia, quindi mi domando per quale motivo tutti questi bei meccanismi facilmente attuabili all'estero non siano ancora stati messi in pratica hic et nunc. Non mi interessa niente verificare il paradigma fornito da altri Paesi se la cosa resta sterile.
                                Semplicemente perchè l'attuale sistema politico preferisce non scontentare "la casta"



                                Ah. In base a una qualche scala di utilità? Allora sopprimiamo anche Andreotti via. Ma davvero lo Stato sarebbe in grado di recuperare soldi semplicemente eliminando burocraticamente i paeselli del cazzo sperduti in cima ai monti?
                                Ho idea che tu non abbia proprio conoscenza dell' attuale problema delle comunità montane. E onestamente la tua baldanzosità mi spinge proprio a non spiegartelo. Non sono paesini le comunità montane, ma associazioni succhiasoldi.

                                Appunto, facciamolo, tutto. Perchè no? Cos'è che blocca tutto sul nascere? Non è possibile che siano i veccchi culograttanti. Quali meccanismi ci sono in mezzo? A me questo interessa sapere, altrimenti mi apro un giornale e mi leggo le cose che mi hai detto tu
                                Quali meccanismi ci sono in mezzo a cosa?? Cattivo se vuoi ti dico che ci muoviamo su binari di efficienza e di minimo sostenibile, ma è una cretinata gigante.


                                A parte il fatto che verrebbe fuori un casino madornale, e sorvolando sul fatto che prima ci sarebbe da risolvere il problema del sovraffollamento, così magari scardini i feudi ma scardini anche i coglioni. Uno è nato e cresciuto a Reggio Calabria e se viene assunto in posta deve spostarsi magari fino a Bolzano? Ma dai.
                                A parte il fatto che per molte categorie come ad esempio forze dell'ordine, ma anche giudici o impiegati dell'agenzia delle entrate si fa gia da tempo, e a parte il fatto che il sovrafollamento non c'entra un cavolo visto che per uno che ne togli da un paesino, un altro ne rimandi dalla città. Me ne frego se da fastidio a chi è assunto. Se non gli va bene, cerca un altro lavoro.



                                Il filtro del controllo qualità messo in atto da terzi sarebbe una buona idea probabilmente, ma non proposta così: non puoi dividere l'umanità in lavoratori statali e contribuenti-controllori. E poi dai insomma, non funziona tutto così. E te lo dice uno che con le generalizzazioni va a nozze in genere.
                                Non sono controllori sono amministratori. Che c'entrano i controllori? Se parlo di manager privati intendo manager privati, non cavolfiori o more di bosco. Se invece ti riferisci alla vivibilità e alla sua misurazione, statistica e scienze sociali hanno fatto passi da gigante. Si possono usare dai questionari al pubblico, alla quantificazione del verde, alla puntualità del servizio pubblico. Dai clienti serviti per impiegato ai budget di spesa, a migliaia di altri metodi, da tempo utilizzati nella prassi.


                                Boh. Non è che siamo legati al mondo occidentale, ne facciamo parte. Il resto davvero non riesco a capirlo, non riesci a esplicitare, magari con un esempio?
                                Aspetta che le chiare violazioni alla concorrenza che avvengono in Italia, inizino a pestare i piedi ai gruppi industriali stranieri, e poi vediamo.


                                Soffrono in Germania, Francia, Inghilterra, India e Polo Sud. Credo quasi nella stessa maniera, visto che i meccanismi in gioco sono gli stessi; semplicemente gli Stati da te citati, come abbiamo appurato, sono dotati di ammortizzatori migliori. Fa niente poi se a livello microscopico le orchestre smobilitano e i teatri vanno dati in gestione a mentecatti coi soldi.
                                Che genere di ammortizzatori? In germania francia e inghilterra i teatri sono amministrati da mentecatti con i soldi? mi fai qualche esempio?


                                Ma chi sforna il Canada, Michael Bublé? Cosa che mi andrebbe benissimo, ha talento ed è in grado di vedere un certo tipo di musica da un punto di vista moderno, adattato al presente. Un po' come dovrebbe fare Giovanni Allevi, se ho capito bene. Il quale mica per niente è riuscito a far incazzare Uto Ughi. Tutta questa roba però non c'entra con la musica classica, gli unici che trattano quel tipo di musica sono per l'appunto musicisti che tentano di fornire una chiave più moderna a tutto il discorso.
                                Strano, mi dicono che negli ultimi 50 anni la Gran Bretagna abbia sfornato robetta come i Queen, i beatles, inventato e visto morire generi come il punk, e il tutto senza perdere la loro anima di persone erudite, e senza rinunciare al contenuto per la commercialità come avviene in Usa. Loro hanno McKellan e Sean Connery, Noi abbiamo Elisa di rivombrosa. E ci si lamenta che i teatri chiudono... Qualcuno lo abbiamo anche noi, pensiamo a morricone ma la nostra leadership culturale è un ricordo lontano... Poco male, ci resta San Remo ahahahhaha

                                Neanche mi sogno di mettere in discussione il fatto che tu sia preparato e consapevole. Del resto non mi pare di averlo fatto. Il mio problema è che finora resto insoddisfatto.
                                E sempre lo sarai finchè pretendi che tutto migliori senza sacrificio.

                                Chiedo venia, avvocato. Il PDL, sì. Diciamo che questa pareggia il Cucchiaio d'Argento?
                                Non credo che Naoto si faccia problemi nel chiedermi spiegazioni. Del resto non ho la pretesa di spiegarmi in una battuta e sparire, se no avrei lasciato perdere.
                                Benissimo.
                                Last edited by Andrew Clemence; 11 July 2010, 19:25.

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