Originariamente Scritto da Andrew Clemence
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A partire dal famoso slogan: La guerra è pace/la libertà è schiavitù/l'ignoranza è forza.
Io mi ci son ritrovato soprattutto in quest'ultimo: l'ignoranza è forza. Tante, troppe volte ho dovuto abbandonare le armi della discussione, di fronte a palese ignoranza dell'interlocutore; la quale, anzichè esplicarsi in debolezza, diventa una corazza attraverso la quale non passa la dialettica e il ragionamento. L'ignoranza che equivale ad avere una semplice, chiara, errata opinione, ma non scostarsi mai da essa. Viceversa solitamente chi ha avuto modo di approfondire vari argomenti, si ritrova ad aver l'abitudine al dubbio, ad aver la tendenza all'analisi approfondita delle varie ragioni che compongono un evento. E' inevitabilmente più debole di fronte al fanatico che ripete in eterno uno slogan. Più debole a livello persuasivo, finchè l'ignoranza domina.
Ma anche l'aspetto dei vari ministeri. In 1984 Orwell dice che i ministeri avevano il nome opposto alla loro reale azione. Così il ministero dell'amore faceva la guerra, il ministero della verità (dove lavora Winston Smith) produce menzogna. Bhe, abbiamo delle riproposizioni molto simili. Un Ministero delle Pari Opportunità dato ad una ministra che fino a ieri era l'icona della TV maschilista, tutto culi e tette. Per di più col forte sospetto di aver preso quel ministero come tutti sappiamo. Insomma una sorta di contrappasso delle funzioni e degli obbiettivi del ministero stesso.
Che dire poi della Brambilla al turismo? Col compito di diffondere un idea migliore dell'Italia, è da due anni che diffonde dati falsati sul turismo degli italiani.
Passiamo al secondo slogan ricorrente in 1984: Chi controlla il presente controlla il passato, chi controlla il passato controlla il futuro.
Questo controllo del passato in Italia è stato trasformato in una riscrittura del passato (sotto il nome di revisionismo storico, che invece è attività nobile e neutra). La Resistenza è stata rivista e stravolta, la figura di Mussolini quasi emendata fino ad arrivare a considerarlo più uno statista che un dittatore (quale è stato). I partigiani sono automaticamente diventati comunisti, in quanto tali compartecipi dei gulag e della folle economia sovietica. Viceversa i comunisti sono diventati partigiani e in quanto tali colpevoli del "sangue dei vinti" e delle foibe titine. Non basta. Perchè eliminato il nemico comunista, si è provveduto a eliminare un nemico cronologicamente più vicino, sempre attraverso il controllo del passato (anche se recente). In questi ultimi anni è stato rivisto e ripensato il periodo di Mani Pulite. Di Pietro è diventato un golpista (per quanto mi sia sceso parecchio , non posso non apprezzare ciò che ha fatto da magistrato) e i tangentari socialisti sono divenuti dei precursori degli odierni perseguitati.
Ed è proprio grazie alla riscrittura della storia e alla coniazione di slogan semplici ed efficaci (la loro veridicità non interessa), che quell'ignoranza di cui sopra acquista la forza e le armi di lotta.
Poi ci sarebbe altro, come i momenti di odio collettivo nei confronti di Goldstein, ben riproposti in alcuni comizi dove il nostro ducetto arringa la folla con domande stupide e banali, ma che riscuotono parecchio successo.
Tuttavia, ovviamente, siamo ben lontani da quell'incubo.
Originariamente Scritto da Andrew Clemence
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