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  • #31
    Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
    Beh è chiaramente fantascientifica, ma mi chiedevo oltre l'informazione pilotata, che analogie ci vedevi...
    Ce ne sono tante.
    A partire dal famoso slogan: La guerra è pace/la libertà è schiavitù/l'ignoranza è forza.
    Io mi ci son ritrovato soprattutto in quest'ultimo: l'ignoranza è forza. Tante, troppe volte ho dovuto abbandonare le armi della discussione, di fronte a palese ignoranza dell'interlocutore; la quale, anzichè esplicarsi in debolezza, diventa una corazza attraverso la quale non passa la dialettica e il ragionamento. L'ignoranza che equivale ad avere una semplice, chiara, errata opinione, ma non scostarsi mai da essa. Viceversa solitamente chi ha avuto modo di approfondire vari argomenti, si ritrova ad aver l'abitudine al dubbio, ad aver la tendenza all'analisi approfondita delle varie ragioni che compongono un evento. E' inevitabilmente più debole di fronte al fanatico che ripete in eterno uno slogan. Più debole a livello persuasivo, finchè l'ignoranza domina.

    Ma anche l'aspetto dei vari ministeri. In 1984 Orwell dice che i ministeri avevano il nome opposto alla loro reale azione. Così il ministero dell'amore faceva la guerra, il ministero della verità (dove lavora Winston Smith) produce menzogna. Bhe, abbiamo delle riproposizioni molto simili. Un Ministero delle Pari Opportunità dato ad una ministra che fino a ieri era l'icona della TV maschilista, tutto culi e tette. Per di più col forte sospetto di aver preso quel ministero come tutti sappiamo. Insomma una sorta di contrappasso delle funzioni e degli obbiettivi del ministero stesso.
    Che dire poi della Brambilla al turismo? Col compito di diffondere un idea migliore dell'Italia, è da due anni che diffonde dati falsati sul turismo degli italiani.

    Passiamo al secondo slogan ricorrente in 1984: Chi controlla il presente controlla il passato, chi controlla il passato controlla il futuro.
    Questo controllo del passato in Italia è stato trasformato in una riscrittura del passato (sotto il nome di revisionismo storico, che invece è attività nobile e neutra). La Resistenza è stata rivista e stravolta, la figura di Mussolini quasi emendata fino ad arrivare a considerarlo più uno statista che un dittatore (quale è stato). I partigiani sono automaticamente diventati comunisti, in quanto tali compartecipi dei gulag e della folle economia sovietica. Viceversa i comunisti sono diventati partigiani e in quanto tali colpevoli del "sangue dei vinti" e delle foibe titine. Non basta. Perchè eliminato il nemico comunista, si è provveduto a eliminare un nemico cronologicamente più vicino, sempre attraverso il controllo del passato (anche se recente). In questi ultimi anni è stato rivisto e ripensato il periodo di Mani Pulite. Di Pietro è diventato un golpista (per quanto mi sia sceso parecchio , non posso non apprezzare ciò che ha fatto da magistrato) e i tangentari socialisti sono divenuti dei precursori degli odierni perseguitati.
    Ed è proprio grazie alla riscrittura della storia e alla coniazione di slogan semplici ed efficaci (la loro veridicità non interessa), che quell'ignoranza di cui sopra acquista la forza e le armi di lotta.
    Poi ci sarebbe altro, come i momenti di odio collettivo nei confronti di Goldstein, ben riproposti in alcuni comizi dove il nostro ducetto arringa la folla con domande stupide e banali, ma che riscuotono parecchio successo.

    Tuttavia, ovviamente, siamo ben lontani da quell'incubo.

    Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
    @Naoto: Degenerazione della democrazia? Questa è un offesa per un sostenitore della libertà. Non è un effetto perverso della democrazia, è proprio un abbandono totale
    Eheheh è che io sono sempre ottimista :P
    A torme, di terra passarono in terra,
    Cantando giulive canzoni di guerra,
    Ma i dolci castelli pensando nel cor;
    Per valli petrose, per balzi dirotti,
    Vegliaron nell’arme le gelide notti,
    Membrando i fidati colloqui d’amor.

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    • #32
      Originariamente Scritto da Naoto Visualizza Messaggio
      Ce ne sono tante.
      A partire dal famoso slogan: La guerra è pace/la libertà è schiavitù/l'ignoranza è forza.
      Io mi ci son ritrovato soprattutto in quest'ultimo: l'ignoranza è forza. Tante, troppe volte ho dovuto abbandonare le armi della discussione, di fronte a palese ignoranza dell'interlocutore; la quale, anzichè esplicarsi in debolezza, diventa una corazza attraverso la quale non passa la dialettica e il ragionamento. L'ignoranza che equivale ad avere una semplice, chiara, errata opinione, ma non scostarsi mai da essa. Viceversa solitamente chi ha avuto modo di approfondire vari argomenti, si ritrova ad aver l'abitudine al dubbio, ad aver la tendenza all'analisi approfondita delle varie ragioni che compongono un evento. E' inevitabilmente più debole di fronte al fanatico che ripete in eterno uno slogan. Più debole a livello persuasivo, finchè l'ignoranza domina.

      Ma anche l'aspetto dei vari ministeri. In 1984 Orwell dice che i ministeri avevano il nome opposto alla loro reale azione. Così il ministero dell'amore faceva la guerra, il ministero della verità (dove lavora Winston Smith) produce menzogna. Bhe, abbiamo delle riproposizioni molto simili. Un Ministero delle Pari Opportunità dato ad una ministra che fino a ieri era l'icona della TV maschilista, tutto culi e tette. Per di più col forte sospetto di aver preso quel ministero come tutti sappiamo. Insomma una sorta di contrappasso delle funzioni e degli obbiettivi del ministero stesso.
      Che dire poi della Brambilla al turismo? Col compito di diffondere un idea migliore dell'Italia, è da due anni che diffonde dati falsati sul turismo degli italiani.

      Passiamo al secondo slogan ricorrente in 1984: Chi controlla il presente controlla il passato, chi controlla il passato controlla il futuro.
      Questo controllo del passato in Italia è stato trasformato in una riscrittura del passato (sotto il nome di revisionismo storico, che invece è attività nobile e neutra). La Resistenza è stata rivista e stravolta, la figura di Mussolini quasi emendata fino ad arrivare a considerarlo più uno statista che un dittatore (quale è stato). I partigiani sono automaticamente diventati comunisti, in quanto tali compartecipi dei gulag e della folle economia sovietica. Viceversa i comunisti sono diventati partigiani e in quanto tali colpevoli del "sangue dei vinti" e delle foibe titine. Non basta. Perchè eliminato il nemico comunista, si è provveduto a eliminare un nemico cronologicamente più vicino, sempre attraverso il controllo del passato (anche se recente). In questi ultimi anni è stato rivisto e ripensato il periodo di Mani Pulite. Di Pietro è diventato un golpista (per quanto mi sia sceso parecchio , non posso non apprezzare ciò che ha fatto da magistrato) e i tangentari socialisti sono divenuti dei precursori degli odierni perseguitati.
      Ed è proprio grazie alla riscrittura della storia e alla coniazione di slogan semplici ed efficaci (la loro veridicità non interessa), che quell'ignoranza di cui sopra acquista la forza e le armi di lotta.
      Poi ci sarebbe altro, come i momenti di odio collettivo nei confronti di Goldstein, ben riproposti in alcuni comizi dove il nostro ducetto arringa la folla con domande stupide e banali, ma che riscuotono parecchio successo.

      Tuttavia, ovviamente, siamo ben lontani da quell'incubo.
      Naoto, hai perfettamente ragione

      Per correttezza, vi posto ciò che ho scritto via pm ad Andrew:
      Originariamente Scritto da TheOnlyBest
      Ti rispondo via pm perchè forse dirò cose un pò pesanti

      Dal mio punto di vista, spesso il governo ci dà solo una "immagine" di democrazia, che nasconde un qualcosa di più subdolo (diciamo che è questa la analogia con il GF: forse è forzata come dici tu, ma è questa ).
      Poi mi vedo accadere certe cose (Cesare... ) che alla fin fine, oltre che ad apparire sui giornali, non suscitano alcuno scalpore. Passano inosservate, come se ritenute inutili. La gente crede a colui che dice: "E’ un’interpretazione inveritiera e ridicola. Nessun contatto, diretto o indiretto, vi è stato per queste vicende tra Berlusconi e i soggetti indicati". A Niccolò Ghedini. E non alla ricostruzione fatta precedentemente.
      Mi sembra di vivere in una monarchia, dove ha ragione sugli altri chi ha più potere, e non in un paese dove il potere ce l'ha il popolo, a cui potrebbero tra l'altro essere nascosti alcuni fatti (altra analogia con il GF).

      Non so, dimmi la tua, non far parlare solo me

      PS: tutto ciò che ho detto è ovviamente IMHO.
      Ora che so le posizioni di Naoto ed Andrew, però, so di aver sbagliato un pò di cose
      Last edited by TOB; 17 July 2010, 15:49.

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      • #33
        Hehehheheheeh vabbeh, ti faccio alcuni appunti, che non sono per contraddirti, assolutamente, perchè ironicamente se badiamo alla lettera non hai tutti i torti, ma sono piuttosto fatti tanto per parlare

        Originariamente Scritto da Naoto Visualizza Messaggio
        Ce ne sono tante.
        A partire dal famoso slogan: La guerra è pace/la libertà è schiavitù/l'ignoranza è forza.
        Io mi ci son ritrovato soprattutto in quest'ultimo: l'ignoranza è forza. Tante, troppe volte ho dovuto abbandonare le armi della discussione, di fronte a palese ignoranza dell'interlocutore; la quale, anzichè esplicarsi in debolezza, diventa una corazza attraverso la quale non passa la dialettica e il ragionamento. L'ignoranza che equivale ad avere una semplice, chiara, errata opinione, ma non scostarsi mai da essa. Viceversa solitamente chi ha avuto modo di approfondire vari argomenti, si ritrova ad aver l'abitudine al dubbio, ad aver la tendenza all'analisi approfondita delle varie ragioni che compongono un evento. E' inevitabilmente più debole di fronte al fanatico che ripete in eterno uno slogan. Più debole a livello persuasivo, finchè l'ignoranza domina.
        Dammi del razzista se vuoi, ma a parer mio questo è un attributo classico della cultura mediterranea. Noto lo stesso anche in spagnoli greci, nordafricani etc. Individualisti all'eccesso sono disposti a dare la vita per un'idea, per quanto sbagliata possa essere(ovviamente sono tutti ragionamenti fortemente generali, con tutte le eccezioni del caso). Ecco perchè quando si tratta di combattere con scutum e gladio sono i più forti, quando invece c' è da lavorare all' interno di organizzazioni complesse va tutto a pane e nutella. E trovo che per lo stesso motivo, fino a dove può arrivarci un uomo solo, l'individualismo la fa da padrone, noi vinciamo (Fermi, leonardo, e tutti i grandi uomini della nostra storia) Appena ci si muove in collettività però, veniamo schiacciati. Specie se non riusciamo ad identificare per bene il nostro modo di pensare nell'idea in questione. Nella mia esperienza, questi sono i tratti culturali che contraddistinguono l' italiano.

        Ma anche l'aspetto dei vari ministeri. In 1984 Orwell dice che i ministeri avevano il nome opposto alla loro reale azione. Così il ministero dell'amore faceva la guerra, il ministero della verità (dove lavora Winston Smith) produce menzogna. Bhe, abbiamo delle riproposizioni molto simili. Un Ministero delle Pari Opportunità dato ad una ministra che fino a ieri era l'icona della TV maschilista, tutto culi e tette. Per di più col forte sospetto di aver preso quel ministero come tutti sappiamo. Insomma una sorta di contrappasso delle funzioni e degli obbiettivi del ministero stesso.
        Che dire poi della Brambilla al turismo? Col compito di diffondere un idea migliore dell'Italia, è da due anni che diffonde dati falsati sul turismo degli italiani.
        Beh onestamente quì a parer mio confondi l' incompetenza con la premeditazione. Per quanto riguarda le ministre da te nominate, non è che siano fautrici di un'azione contraria al nome del loro ministero, io trovo piuttosto che più semplicemente non siano in grado di fare il loro lavoro. In Europa serve competenza, in Italia bisogna allenare altre virtù...

        Passiamo al secondo slogan ricorrente in 1984: Chi controlla il presente controlla il passato, chi controlla il passato controlla il futuro.
        Questo controllo del passato in Italia è stato trasformato in una riscrittura del passato (sotto il nome di revisionismo storico, che invece è attività nobile e neutra). La Resistenza è stata rivista e stravolta, la figura di Mussolini quasi emendata fino ad arrivare a considerarlo più uno statista che un dittatore (quale è stato). I partigiani sono automaticamente diventati comunisti, in quanto tali compartecipi dei gulag e della folle economia sovietica. Viceversa i comunisti sono diventati partigiani e in quanto tali colpevoli del "sangue dei vinti" e delle foibe titine. Non basta. Perchè eliminato il nemico comunista, si è provveduto a eliminare un nemico cronologicamente più vicino, sempre attraverso il controllo del passato (anche se recente).
        Quì separo in due. Allora per quanto riguarda quello che c' è prima di questa frase è vero, anche se devo ammettere che anche in questo caso non ci vedo dietro un malvagio cervello manipolatore, piuttosto mi pare ci sia un additare ora uno ora l'altro che contraddice il governo attuale, accusandolo di nefandezze, talvolta pure in maniera maldestra. Infatti ultimamente mi è capitato di sentire in giro cose che non avevo mai sentito prima.. Come: "Pare che alla fine solo la Lega sappia cosa stà facendo" .... Io vivo a Cagliari.. Non commento...
        Per me c' è confusione, non malvagità in giro. E ciò lo devo dire, da una parte (chi non la pensa come me è comunista) e dall' altra, (chi non la pensa come me è Berlusconiano) assurdo. In questo stesso forum un tizio mi ha mandato una foto di Bondi, accusandomi di essere lui, solo perchè non davo ragione a Di pietro a tutto tondo



        In questi ultimi anni è stato rivisto e ripensato il periodo di Mani Pulite. Di Pietro è diventato un golpista (per quanto mi sia sceso parecchio , non posso non apprezzare ciò che ha fatto da magistrato) e i tangentari socialisti sono divenuti dei precursori degli odierni perseguitati.
        Ed è proprio grazie alla riscrittura della storia e alla coniazione di slogan semplici ed efficaci (la loro veridicità non interessa), che quell'ignoranza di cui sopra acquista la forza e le armi di lotta.
        Onestamente ritengo che mani pulite fu insabbiata per benino al tempo, e l' attuale processo di riabilitazione non sia odierno, ma già avviato anni fa...

        Poi ci sarebbe altro, come i momenti di odio collettivo nei confronti di Goldstein, ben riproposti in alcuni comizi dove il nostro ducetto arringa la folla con domande stupide e banali, ma che riscuotono parecchio successo.

        Tuttavia, ovviamente, siamo ben lontani da quell'incubo.
        Si ma prende per il naso la popolazione stupida e banale.. non può durare. E' fisiologico. Guarda ad esempio Confindustria come non se lo fila più. Ed è chi ha i $ ad avere il potere.. E se non se lo filano più loro...


        Eheheh è che io sono sempre ottimista :P
        hehehe si nota


        Tornando al punto abbiamo due punti di vista che sono sicuramente diversi, ma del tutto conciliabili. Tu ci vedi vittime di truffe e raggiri che ci porteranno al tracollo, fatta di volponi astuti e ben organizzati. Io invece ci vedo la classica italietta che non ha tempo di badare alla politica come si deve, poichè distraendosi troppo, potrebbe bruciarsi la pizza, scaldarsi la birra sul tavolino del bar nelle prime ore del pomeriggio o magari scuocersi la pasta. Vedo l' Italia profondamente divisa in 2, una parte brama di vivere nel 2010. Con impegno per il progresso, e che vuole stare attaccata all'Europa, suonare l' Inghilterra con gli indici economici come abbiamo fatto nei decenni passati, e far si che il futuro sia roseo. L'altra parte invece, Beve la birretta nel pomeriggio, si alza a mezzogiorno, protesta perchè i treni ritardano, vuole quindi bastonare i controllori. Va alle cene con i notabili del paese, per inciso prete, maresciallo dei carabinieri sindaco e medico. Chiede i favori al politico di turno, e in cambio quando gli danno la caramellina scende in piazza sbattendo un cucchiaio ad una padella e inneggia ora questo ora quell'altro anacronistico signorotto locale. Purtroppo l' ago della bilancia ossia la parte che faceva da locomotiva (presente tanto al nord quanto al sud) si indebolisce sempre più, e quindi il treno rallenta.
        Last edited by Andrew Clemence; 17 July 2010, 19:22.

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        • #34
          Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
          Dammi del razzista se vuoi, ma a parer mio questo è un attributo classico della cultura mediterranea. Noto lo stesso anche in spagnoli greci, nordafricani etc. Individualisti all'eccesso sono disposti a dare la vita per un'idea, per quanto sbagliata possa essere(ovviamente sono tutti ragionamenti fortemente generali, con tutte le eccezioni del caso). Ecco perchè quando si tratta di combattere con scutum e gladio sono i più forti, quando invece c' è da lavorare all' interno di organizzazioni complesse va tutto a pane e nutella. E trovo che per lo stesso motivo, fino a dove può arrivarci un uomo solo, l'individualismo la fa da padrone, noi vinciamo (Fermi, leonardo, e tutti i grandi uomini della nostra storia) Appena ci si muove in collettività però, veniamo schiacciati. Specie se non riusciamo ad identificare per bene il nostro modo di pensare nell'idea in questione. Nella mia esperienza, questi sono i tratti culturali che contraddistinguono l' italiano.
          Aggiungo a quello che hai detto tu anche la questione medievale dei comuni.
          Finchè c'è stato da trottare in singolo, i nostri comuni sono andati alla grande e hanno surclassato singolarmente gli altri comuni europei. Quando poi ci sono stati i processi di unificazione statale, i nostri hanno arrancato pesantemente e hanno finito per essere poi superati, sia come forma di gestione sociale che economica. Tra l'altro le nostre grandi rivoluzioni (Rinascimento in testa) nascono da iniziative contingenti del singolo. Sarà un fattore culturale? Non saprei. Abbiamo dato grandissimo esempio di organizzazione statale con l'impero romano, idem i greci, idem la spagna di filippo II. Però effettivamente ci siamo impantanati e non riusciamo MAI a lavorare nell'organizzazione, ma solo per il singolo. Questo è verissimo....
          Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
          Beh onestamente quì a parer mio confondi l' incompetenza con la premeditazione. Per quanto riguarda le ministre da te nominate, non è che siano fautrici di un'azione contraria al nome del loro ministero, io trovo piuttosto che più semplicemente non siano in grado di fare il loro lavoro. In Europa serve competenza, in Italia bisogna allenare altre virtù...
          No no ti giuro, non ci vedo premeditazione. Ci vedo presa per il culo.....Cioè nulla di organizzato e pensato come in Orwell, forse un caso, forse errori. Ma certe coincidenze sono assurde....

          Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
          Onestamente ritengo che mani pulite fu insabbiata per benino al tempo, e l' attuale processo di riabilitazione non sia odierno, ma già avviato anni fa...
          Bhe Sgarbi in effetti è anni che se la prende contro il pool di Mani Pulite. Il primissimo Berlusconi cavalcò l'onda dell'antipolitica e della pulizia in politica. Rinnegò i socialisti e sembrava proporsi come l'antitesi di essi. Poi si scoprì che era solo il figlioccio cresciuto di quel sistema.....Comunque intendevo proprio che è un processo iniziato anni fa....


          Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
          Si ma prende per il naso la popolazione stupida e banale.. non può durare. E' fisiologico. Guarda ad esempio Confindustria come non se lo fila più. Ed è chi ha i $ ad avere il potere.. E se non se lo filano più loro....
          E' chiaro. Torniamo al discorso dell'altra volta sulla coperta corta. Probabilmente se la coperta fosse più lunga, potrebbe oliare meglio alcuni meccanismi e forse non sarebbe così mal messo come ci sembra. Confindustria, sebbene non goda delle mie simpatie, mi sembra che quando fanno i convegni e le conferenze si trovino come a guardare un clown cui ancora non possono togliere la parola. Cioè quelli chiedono interventi strutturali e piani di sviluppo e quello risponde con Marcegaglia Ministro, credendo di rabbonire la folla come se si trovasse di fronte degli sprovveduti........Fatelo scendere......


          Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
          Tornando al punto abbiamo due punti di vista che sono sicuramente diversi, ma del tutto conciliabili. Tu ci vedi vittime di truffe e raggiri che ci porteranno al tracollo, fatta di volponi astuti e ben organizzati. Io invece ci vedo la classica italietta che non ha tempo di badare alla politica come si deve, poichè distraendosi troppo, potrebbe bruciarsi la pizza, scaldarsi la birra sul tavolino del bar nelle prime ore del pomeriggio o magari scuocersi la pasta. Vedo l' Italia profondamente divisa in 2, una parte brama di vivere nel 2010. Con impegno per il progresso, e che vuole stare attaccata all'Europa, suonare l' Inghilterra con gli indici economici come abbiamo fatto nei decenni passati, e far si che il futuro sia roseo. L'altra parte invece, Beve la birretta nel pomeriggio, si alza a mezzogiorno, protesta perchè i treni ritardano, vuole quindi bastonare i controllori. Va alle cene con i notabili del paese, per inciso prete, maresciallo dei carabinieri sindaco e medico. Chiede i favori al politico di turno, e in cambio quando gli danno la caramellina scende in piazza sbattendo un cucchiaio ad una padella e inneggia ora questo ora quell'altro anacronistico signorotto locale. Purtroppo l' ago della bilancia ossia la parte che faceva da locomotiva (presente tanto al nord quanto al sud) si indebolisce sempre più, e quindi il treno rallenta.
          Eh si. Diciamo che sta prevalendo nettamente questa Italia della birretta pomeridiana. Beninteso che anche dalle mie parti questi personaggi abbondano. Però tra gli under 40 vedo molta aria nuova, vedo gente che ha voglia di fare e che sta per combattere, sia a destra che a sinistra, per riprendersi il futuro. In compenso ci sono ancora vecchi signorotti che giocano alla politica come a risiko, piazzando qualcuno nelle ASL, nei consorzi, ecc.ecc. Non credo che sprofonderemo, ma credo che la discesa non sia ancora finita (anche se sembra intravedersi la fine)......
          A torme, di terra passarono in terra,
          Cantando giulive canzoni di guerra,
          Ma i dolci castelli pensando nel cor;
          Per valli petrose, per balzi dirotti,
          Vegliaron nell’arme le gelide notti,
          Membrando i fidati colloqui d’amor.

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          • #35
            secondo me avete ragione entrambi su come stia messa adesso l'Italia anche se c'è dell'altro, ma Naoto secondo me per riprenderci davvero dovremo toccare il fondo, arrivare all'esasperazione. Ci vuole una bella sveglia per tutti quanti.

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            • #36
              Originariamente Scritto da Naoto Visualizza Messaggio
              Aggiungo a quello che hai detto tu anche la questione medievale dei comuni.
              Finchè c'è stato da trottare in singolo, i nostri comuni sono andati alla grande e hanno surclassato singolarmente gli altri comuni europei. Quando poi ci sono stati i processi di unificazione statale, i nostri hanno arrancato pesantemente e hanno finito per essere poi superati, sia come forma di gestione sociale che economica. Tra l'altro le nostre grandi rivoluzioni (Rinascimento in testa) nascono da iniziative contingenti del singolo. Sarà un fattore culturale? Non saprei. Abbiamo dato grandissimo esempio di organizzazione statale con l'impero romano, idem i greci, idem la spagna di filippo II. Però effettivamente ci siamo impantanati e non riusciamo MAI a lavorare nell'organizzazione, ma solo per il singolo. Questo è verissimo....
              Boh non so che dirti... mi pare però di vedere una certa distanza tra il fiorentino medio rinascimentale, l'audace romano, e il timido italiano che vedo oggi. Un mio vecchio professore una volta mi disse che non dappertutto, ma da qualche parte ancora qualche italiano aveva la schiena robusta degli antichi romani.. Incrocio le dita perchè abbia ragione lui

              No no ti giuro, non ci vedo premeditazione. Ci vedo presa per il culo.....Cioè nulla di organizzato e pensato come in Orwell, forse un caso, forse errori. Ma certe coincidenze sono assurde....
              Eh è vero. Diciamo che secondo me l' inganno è maldestro. Ma è certamente sufficiente ad ingannare i tanti pirla che circolano... E dall'altra parte han abusato troppo della fiducia.


              Bhe Sgarbi in effetti è anni che se la prende contro il pool di Mani Pulite. Il primissimo Berlusconi cavalcò l'onda dell'antipolitica e della pulizia in politica. Rinnegò i socialisti e sembrava proporsi come l'antitesi di essi. Poi si scoprì che era solo il figlioccio cresciuto di quel sistema.....Comunque intendevo proprio che è un processo iniziato anni fa....
              Vero. Una cosa incredibile. Quell' uomo è come se avesse vinto all' enalotto, ma non giocandolo, ma piuttosto come se una schedina portata dal vento gli abbia colpito la faccia.. Ha un culo da non dire...



              E' chiaro. Torniamo al discorso dell'altra volta sulla coperta corta. Probabilmente se la coperta fosse più lunga, potrebbe oliare meglio alcuni meccanismi e forse non sarebbe così mal messo come ci sembra. Confindustria, sebbene non goda delle mie simpatie, mi sembra che quando fanno i convegni e le conferenze si trovino come a guardare un clown cui ancora non possono togliere la parola. Cioè quelli chiedono interventi strutturali e piani di sviluppo e quello risponde con Marcegaglia Ministro, credendo di rabbonire la folla come se si trovasse di fronte degli sprovveduti........Fatelo scendere......
              Confindustria non ha nemmeno tutte le mie simpatie, però la trovo molto meno lobby degli equivalenti stranieri, e ciò è un bene, inoltre ha un aspetto che la politica pare aver perso. Per forza di cose si identifica con la riuscita italiana quantomeno economica. E ciò la rende importante nella scacchiera.




              Eh si. Diciamo che sta prevalendo nettamente questa Italia della birretta pomeridiana. Beninteso che anche dalle mie parti questi personaggi abbondano. Però tra gli under 40 vedo molta aria nuova, vedo gente che ha voglia di fare e che sta per combattere, sia a destra che a sinistra, per riprendersi il futuro. In compenso ci sono ancora vecchi signorotti che giocano alla politica come a risiko, piazzando qualcuno nelle ASL, nei consorzi, ecc.ecc. Non credo che sprofonderemo, ma credo che la discesa non sia ancora finita (anche se sembra intravedersi la fine)......
              Anche questo è vero. Fino a 2 anni fa, conoscevo solo i pigri e lenti lumaconi delle amministrazioni pubbliche o dell'apparato scolastico, ed erroneamente credevo che tutto funzionasse in questo modo. Mi ha sorpreso invece vedere quanto il privato (non dipendente) si muova su tutta un'altra velocità. Ho scoperto un dinamismo che quasi mi lascia spiazzato, a me che mi consideravo piuttosto dinamico. E' per questo che un pò forse mi sento di essere ottimista. A lungo termine come te eh! Però prima o poi si risale...

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