Bellissima questa rivelazione! Il cavaliere si vantava di come aveva risollevato l'Italia sul piano internazionale, sentite come si esprime Frattini sui documenti wikileaks che verranno rilasciati stasera!EEEcco che eran tutte le storie sul complotto!!! ma che ridere!
FRATTINI: "DALL'OPPOSIZIONE MI ASPETTO IL NO COMMENT" L'opposizione «dovrebbe astenersi dal commento» dei documenti riservati americani che appariranno su Wikileaks, perch‚ «Š in gioco un principio, la riservatezza delle relazioni diplomatiche». Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri Franco Frattini in un'intervista al Corriere della Sera. Per il titolare della Farnesina «non Š in gioco una considerazione spiacevole nei confronti di Berlusconi o del ministro degli Esteri in carica, ma Š in gioco un principio, e un'opposizione che Š stata al governo e ambisce a tornarci non pu• infrangerlo». Secondo Frattini questa Š l'occasione «per definire una volta e per tutte il concetto di interesse nazionale», quindi «andare a spulciare migliaia di pagine sperando di trovare la notizia egualmente illegale, pi— dannosa per la controparte politica e meno dannosa per noi, sarebbe un suicido al quale in Italia nessuno si dovrebbe prestare». Su questo punto il ministro «crede» che Pd e Udc si comporteranno da «opposizioni responsabili», mentre «mi aspetto meno dalle altre opposizioni».
Hahhahahaha iniziano a farsela sotto! Io spero che l'opposizione commenti eccome!! Immaginate se gli americani danno del criminale o del lestofante al nostro Cavaliere! O del monopolista! E i toni di Frattini lasciano intendere che c' è qualcosa!! Bisogna usarla! hahahaha Altro che complotto contro la nazione, era questo (di cui sono sicuramente stati avvisati)! Quello che temevano nei giorni scorsi! Che sia la pugnalata finale?? Il pdl diventerà Anti Americano?
Nooooo eccovi un'altra chicca!!!
GOVERNO IN ANSIA PER IL DOSSIER In Italia continuano a rincorrersi le voci sui possibili contenuti dei documenti che verranno rivelati questa sera e che potrebbero riguardare anche esponenti del governo: a questo proposito oggi Repubblica sottolinea l'importanza del dossier Russia e della speciale relazione tra il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il premier russo Putin Vladimir (presidente fino al 2008), citando fonti al Dipartimento di Stato in un lungo articolo dal titolo «L'amicizia speciale Berlusconi-Putin, il dossier che preoccupa Palazzo Chigi». Il Corriere della Sera pubblica invece unàintervista al ministro degli Esteri Franco Frattini che smentisce la definizione di 'complottò, ma insiste sulla «preoccupazione per la combinazione di fattori diversi che combinati insieme potrebbero danneggiare l'immagine dell'Italia e il nostro interesse nazionale» sottolineando inoltre che con la diffusione dei documenti Wikileaks commette «una palese violazione di una norma di legge, perseguibile penalmente». E invita anche la magistratura italiana ad indagare su Wikileaks e sul suo leader Julian Assange e a possibili procedimenti penali: «credo che la magistratura dovrà valutarlo seriamente». Sempre per quanto riguarda l'eventualità di valutazioni americane sul presidente del Consiglio Silvio Berlusconi la Stampa cita la battuta «Obama abbronzato» e aggiunge «L'america si arrabbiò» oltre a ricordare le «perplessità» sui rapporti con Putin e Gheddafi. La Stampa riferisce poi dell'errore della diplomazia americana che per la successione a Giovanni Paolo II «aveva scommesso su un candidato sudamericano». In questo caso Wikileaks sembra non entrarci e il quotidiano di Torino cita documenti del Dipartimento di Stato ottenuti tramite le norme sul 'Freedom information act' e titola: «Eletto ratzinger gli americani sono sotto choc».
FRATTINI: "DALL'OPPOSIZIONE MI ASPETTO IL NO COMMENT" L'opposizione «dovrebbe astenersi dal commento» dei documenti riservati americani che appariranno su Wikileaks, perch‚ «Š in gioco un principio, la riservatezza delle relazioni diplomatiche». Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri Franco Frattini in un'intervista al Corriere della Sera. Per il titolare della Farnesina «non Š in gioco una considerazione spiacevole nei confronti di Berlusconi o del ministro degli Esteri in carica, ma Š in gioco un principio, e un'opposizione che Š stata al governo e ambisce a tornarci non pu• infrangerlo». Secondo Frattini questa Š l'occasione «per definire una volta e per tutte il concetto di interesse nazionale», quindi «andare a spulciare migliaia di pagine sperando di trovare la notizia egualmente illegale, pi— dannosa per la controparte politica e meno dannosa per noi, sarebbe un suicido al quale in Italia nessuno si dovrebbe prestare». Su questo punto il ministro «crede» che Pd e Udc si comporteranno da «opposizioni responsabili», mentre «mi aspetto meno dalle altre opposizioni».
Hahhahahaha iniziano a farsela sotto! Io spero che l'opposizione commenti eccome!! Immaginate se gli americani danno del criminale o del lestofante al nostro Cavaliere! O del monopolista! E i toni di Frattini lasciano intendere che c' è qualcosa!! Bisogna usarla! hahahaha Altro che complotto contro la nazione, era questo (di cui sono sicuramente stati avvisati)! Quello che temevano nei giorni scorsi! Che sia la pugnalata finale?? Il pdl diventerà Anti Americano?
Nooooo eccovi un'altra chicca!!!
GOVERNO IN ANSIA PER IL DOSSIER In Italia continuano a rincorrersi le voci sui possibili contenuti dei documenti che verranno rivelati questa sera e che potrebbero riguardare anche esponenti del governo: a questo proposito oggi Repubblica sottolinea l'importanza del dossier Russia e della speciale relazione tra il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il premier russo Putin Vladimir (presidente fino al 2008), citando fonti al Dipartimento di Stato in un lungo articolo dal titolo «L'amicizia speciale Berlusconi-Putin, il dossier che preoccupa Palazzo Chigi». Il Corriere della Sera pubblica invece unàintervista al ministro degli Esteri Franco Frattini che smentisce la definizione di 'complottò, ma insiste sulla «preoccupazione per la combinazione di fattori diversi che combinati insieme potrebbero danneggiare l'immagine dell'Italia e il nostro interesse nazionale» sottolineando inoltre che con la diffusione dei documenti Wikileaks commette «una palese violazione di una norma di legge, perseguibile penalmente». E invita anche la magistratura italiana ad indagare su Wikileaks e sul suo leader Julian Assange e a possibili procedimenti penali: «credo che la magistratura dovrà valutarlo seriamente». Sempre per quanto riguarda l'eventualità di valutazioni americane sul presidente del Consiglio Silvio Berlusconi la Stampa cita la battuta «Obama abbronzato» e aggiunge «L'america si arrabbiò» oltre a ricordare le «perplessità» sui rapporti con Putin e Gheddafi. La Stampa riferisce poi dell'errore della diplomazia americana che per la successione a Giovanni Paolo II «aveva scommesso su un candidato sudamericano». In questo caso Wikileaks sembra non entrarci e il quotidiano di Torino cita documenti del Dipartimento di Stato ottenuti tramite le norme sul 'Freedom information act' e titola: «Eletto ratzinger gli americani sono sotto choc».
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