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Pure i libri di testo sono rossi

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  • Pure i libri di testo sono rossi

    Dal sito de "Il Fatto Quotidiano"

    Nelle scuole italiane ci sono libri di storia “troppo comunisti”. Perché esaltano il valore di alcune figure della prima Repubblica come De Gasperi e Togliatti. Per questo Gabriella Carlucci e altri 18 parlamentari del Pdl hanno presentato un disegno di legge per la costituzione di una commissione d’inchiesta “sull’imparzialità dei libri di testo scolastici”.

    La parlamentare ex presentatrice spiega così la sua iniziativa: “C’è da salvaguardare la libertà di insegnamento, un valore sacrosanto – dice – ma c’è anche da salvaguardare il diritto degli studenti a ricevere un’istruzione corretta e non faziosa. Tutto il contrario di quel che si legge in molti volumi scolastici italiani”. La Carlucci cerca di documentare gli elementi di faziosità riscontrati: “Proviamo a sfogliare qualche libro di testo. La storia di Della Peruta-Chittolini-Capra, edito da Le Monnier, descrive tre personaggi storici: Palmiro Togliatti, ‘un uomo politico intelligente, duttile e capace di ampie visioni generali’; Enrico Berlinguer, ‘un uomo di profonda onestà morale ed intellettuale, misurato e alieno alla retorica’; Alcide De Gasperi, ‘uno statista formatosi nel clima della tradizione politica cattolica’”. Le altre citazioni riguardano testi di diverse case editrici tra cui la stessa Mondadori. Una raccolta di passaggi che tendono a mettere in evidenza “la gravità della questione”.

    [...]

    In soccorso della Carlucci viene il ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini, secondo cui il problema esiste: “Penso che, in generale, nei libri di testo non debba entrare la politica ma una visione oggettiva dei fatti e soprattutto degli eventi storici”, dice il ministro secondo la quale andrebbero evitate “letture interessate di parte e cercare di consentire ai ragazzi di esercitare la propria formazione su libri di testo che siano indipendenti e rispettosi della veridicità storica degli accadimenti. Non posso disconoscere il fatto che, per esempio, alcune questioni come quella delle Foibe, molti libri di testo non la trattino o venga relegata a poche righe mentre in alcuni libri anche tutto il Risorgimento è trattato per sommi capi”. Per questo la proposta sulla Commissione di inchiesta “la valuteremo. Poi il Parlamento è sovrano. La commissione Cultura e Istruzione tratterà questo tema”.
    Eh si, guai a far notare la grandezza di quegli uomini (comunisti o democristiani che fossero) che hanno dedicato la loro vita al bene della Patria.
    Guai a citare l'onestà morale, la VERA morale cristiana o l'importanza di Togliatti.
    E con le foibe hanno rotto i coglioni.
    Originariamente Scritto da GiovanniAuditore ironico
    la grafica è l'ultima cosa che guardo in un videogame, se ho un computer di ultimissima generazione è perché voglio giocare fluido a diablo1.
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  • #2
    e se lo dice anche la gelmini, è sicuramente così. di questo passo fra 50 anni, nei libri di storia si parlerà delle gesta grandiose dei concorrenti del grande fratello
    sigpic

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    • #3
      Macché si racconterà delle grandi cose che ha fatto Mussolini, di come Pio XII abbia salvato 90-100 milioni di ebrei, di come il paese fosse spaccato in due e di quanto fossero i cattivi i comunisti e che per comunista si intende chiunque non rientri nell'area "ideologica" del Partito Dei Ladri.
      Originariamente Scritto da GiovanniAuditore ironico
      la grafica è l'ultima cosa che guardo in un videogame, se ho un computer di ultimissima generazione è perché voglio giocare fluido a diablo1.
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      • #4
        Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza Messaggio
        Dal sito de "Il Fatto Quotidiano"



        Eh si, guai a far notare la grandezza di quegli uomini (comunisti o democristiani che fossero) che hanno dedicato la loro vita al bene della Patria.
        Guai a citare l'onestà morale, la VERA morale cristiana o l'importanza di Togliatti.
        E con le foibe hanno rotto i coglioni.
        c è però un fondo di verità. Lasciando da parte le figure come quelle da te citate, negli anni 80 e nei primi 90, quando il socialismo imperava, io lo notavo parecchio nei libri di storia. I miei ad esempio, che usavo alle medie, tralasciando la parte storica, riportavano sempre, un centinaio di pagine a fine testo. Queste 100 pagine mi stupirono molto. Riportavano i classici documentini dell epoca. Nonostante, come è giusto, si parlava tanto di quanto nazisti e facisti fossero crudeli e meschini, si taceva completamente il mondo anglosassone, ma si dipingeva come un paradiso dei lavoratori l unione sovietica. Si parlava di Stalin come un liberatore, difatti, grazie a quel libro, fino alle superiori, avevo una mezza idea che Stalin con quella sua bella faccia paciocca fosse buono.

        Il fatto è questo, un tempo è vero, la scuola si stava "comunizzando", però oggi non più. Questa è solo propaganda, che mira a far passare sotto silenzio la continua opera di "buonizzazione" del fascismo.

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        • #5
          Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza Messaggio
          Dal sito de "Il Fatto Quotidiano"



          Eh si, guai a far notare la grandezza di quegli uomini (comunisti o democristiani che fossero) che hanno dedicato la loro vita al bene della Patria.
          Guai a citare l'onestà morale, la VERA morale cristiana o l'importanza di Togliatti.
          E con le foibe hanno rotto i coglioni.

          Pazzesco.
          E chi decide secondo queste 2 aquile quali sono i testi "indipendenti e non schierati"? ...i vari governi di volta in volta?!?
          Mah.

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          • #6
            è vero comunque, la maggior parte dei libri di storia sono "rossi".
            Ricordo che nel mio libro, ogni volta che si parlava di nazisti o fascisti aggiungeva aggettivi tipo infami, crudeli, spietati ecc.... Mai una volta sui russi, Tito, americani, cinesi e quant'alttro. Senza contare il solito capitolo intero sui campi di concentramento, a fronte di un paragrafetto sui lager russi e un altro accenno alle foibe. Dei campi di concentramento cinesi niente, di quelli giapponesi si. Mah!

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            • #7
              Originariamente Scritto da squall Visualizza Messaggio
              è vero comunque, la maggior parte dei libri di storia sono "rossi".
              Ricordo che nel mio libro, ogni volta che si parlava di nazisti o fascisti aggiungeva aggettivi tipo infami, crudeli, spietati ecc.... Mai una volta sui russi, Tito, americani, cinesi e quant'alttro. Senza contare il solito capitolo intero sui campi di concentramento, a fronte di un paragrafetto sui lager russi e un altro accenno alle foibe. Dei campi di concentramento cinesi niente, di quelli giapponesi si. Mah!
              Beh dire che il nazi-fascismo è stato un fenomeno infame, spietato, crudele, non è da "rossi", è da persone raziocinanti...

              Poi è ovvio che questo venga studiato in quanto fenomeno che ha coinvolto l'Italia in prima persona....mentre la storia russa, cinese non sono incluse nei programmi...

              Se devi includere la storia di tutti i Peasi del mondo devi andare a scuola 40 anni

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              • #8
                Originariamente Scritto da foppa21 Visualizza Messaggio
                Beh dire che il nazi-fascismo è stato un fenomeno infame, spietato, crudele, non è da "rossi", è da persone raziocinanti...

                Poi è ovvio che questo venga studiato in quanto fenomeno che ha coinvolto l'Italia in prima persona....mentre la storia russa, cinese non sono incluse nei programmi...

                Se devi includere la storia di tutti i Peasi del mondo devi andare a scuola 40 anni
                Beh attenzione però. Sulla francia ad esempio c è tanto nella seconda guerra mondiale. eppure è una terza parte proprio come la russia. Ma io più che nella quantità, mi soffermerei sulla qualità, e sui toni buoni con cui viene trattato stalin.

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                • #9
                  Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                  Beh attenzione però. Sulla francia ad esempio c è tanto nella seconda guerra mondiale. eppure è una terza parte proprio come la russia. Ma io più che nella quantità, mi soffermerei sulla qualità, e sui toni buoni con cui viene trattato stalin.
                  Nel mio libro (e non solo) si fa ampio riferimento ai mezzi di soppressione ecc..

                  Originariamente Scritto da squall Visualizza Messaggio
                  è vero comunque, la maggior parte dei libri di storia sono "rossi".
                  Ricordo che nel mio libro, ogni volta che si parlava di nazisti o fascisti aggiungeva aggettivi tipo infami, crudeli, spietati ecc.... Mai una volta sui russi, Tito, americani, cinesi e quant'alttro. Senza contare il solito capitolo intero sui campi di concentramento, a fronte di un paragrafetto sui lager russi e un altro accenno alle foibe. Dei campi di concentramento cinesi niente, di quelli giapponesi si. Mah!
                  Rossi perché difendono gli stati uniti?
                  E vuoi paragonarmi i lager con le foibe?
                  Originariamente Scritto da GiovanniAuditore ironico
                  la grafica è l'ultima cosa che guardo in un videogame, se ho un computer di ultimissima generazione è perché voglio giocare fluido a diablo1.
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                  • #10
                    Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                    Beh attenzione però. Sulla francia ad esempio c è tanto nella seconda guerra mondiale. eppure è una terza parte proprio come la russia. Ma io più che nella quantità, mi soffermerei sulla qualità, e sui toni buoni con cui viene trattato stalin.
                    Sì, su questo hai ragione...io parlavo solo della difficoltà di trattare così tanta carne al fuoco quando poi alla resa dei conti il programma scolastico viene sempre ritardato. Io per esempio ricordo che ci soffermammo pochissimo perfino sulla seconda guerra mondiale perchè il ns prof era in ritardo sul programma.
                    Guerra mondiale "trattata" in 3 lezioni. Poi ovviamente ho rimediato per conto mio, uno col tempo si informa, legge, e si fa un'opinione anche da solo. Ma non posso dire che la scuola mi abbia fatto studiare il tema in modo approfondito.

                    Sul discoro di libri rossi o neri io non ricordo particolari nefandezze espositivie dei miei testi scolastici. Ma non ricordo quali fossero e non li ho tenuti, quindi posso portare poco alla discussione.

                    Ricordo invece con particolare antipatia 2 professori schierati apertamente politicamente capaci di fare propaganda politica durante le loro lezioni, arrivando ad abbassarsi a dare brutti voti a chi la pensava diversamente da loro.

                    questo è squallido, ma ci sarebbe bisogno di un controllo capillare....come farlo?

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                    • #11
                      E poi il controllo capillare è una brutta ed ambigua arma...
                      Originariamente Scritto da GiovanniAuditore ironico
                      la grafica è l'ultima cosa che guardo in un videogame, se ho un computer di ultimissima generazione è perché voglio giocare fluido a diablo1.
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                      • #12
                        Nel mio libro delle medie era data la stessa importanza ai campi nazisti ed ai Lager russi.
                        "Don't you know there ain't no devil, there's just God when he's drunk"

                        sigpic

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                        • #13
                          Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza Messaggio
                          Nel mio libro (e non solo) si fa ampio riferimento ai mezzi di soppressione ecc..
                          Dimentichi una cosa essenziale. Tu non eri alle medie negli anni 80-90.

                          Originariamente Scritto da foppa21 Visualizza Messaggio
                          Sì, su questo hai ragione...io parlavo solo della difficoltà di trattare così tanta carne al fuoco quando poi alla resa dei conti il programma scolastico viene sempre ritardato. Io per esempio ricordo che ci soffermammo pochissimo perfino sulla seconda guerra mondiale perchè il ns prof era in ritardo sul programma.
                          Guerra mondiale "trattata" in 3 lezioni. Poi ovviamente ho rimediato per conto mio, uno col tempo si informa, legge, e si fa un'opinione anche da solo. Ma non posso dire che la scuola mi abbia fatto studiare il tema in modo approfondito.
                          In terza media, praticamente solo quello...

                          Sul discoro di libri rossi o neri io non ricordo particolari nefandezze espositivie dei miei testi scolastici. Ma non ricordo quali fossero e non li ho tenuti, quindi posso portare poco alla discussione.
                          Le mie son tutte cose che ho scoperto riguardandoli con curiosità da grande. A quei tempi credevo a tutto...

                          Ricordo invece con particolare antipatia 2 professori schierati apertamente politicamente capaci di fare propaganda politica durante le loro lezioni, arrivando ad abbassarsi a dare brutti voti a chi la pensava diversamente da loro.

                          questo è squallido, ma ci sarebbe bisogno di un controllo capillare....come farlo?
                          io avevo un professore fascista. Vedi un pò te

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                          • #14
                            Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                            Dimentichi una cosa essenziale. Tu non eri alle medie negli anni 80-90.



                            In terza media, praticamente solo quello...



                            Le mie son tutte cose che ho scoperto riguardandoli con curiosità da grande. A quei tempi credevo a tutto...



                            io avevo un professore fascista. Vedi un pò te

                            I miei 2 prof di parte operavano per lo meno in regime di par condicio. Un fascistone (prof. di scienze) e una comunistona marxista (prof.ssa di filosofia).

                            Io piacevo al fascetto perchè andavo sempre a scuola con le magliette nere degli iron-maiden, degli scorpions, insomma da metallaro...e credeva fossi un simpatizzante

                            Poi il gg in cu imi presentai a scuola con la maglia di Edgar Davids, con un mantello juventino (maxi-bandiera) e sciarpa da gobbaccio stile fascia di Rambo dopo la vittoria della juve in champions contro l'ajax ruppi l'idillio....

                            comunque a ripensarci certi cialtroni andrebbero cacciati dalle scuole a pedate!

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                            • #15
                              Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza Messaggio
                              Nel mio libro (e non solo) si fa ampio riferimento ai mezzi di soppressione ecc..



                              Rossi perché difendono gli stati uniti?
                              E vuoi paragonarmi i lager con le foibe?
                              Non vorrei dire, ma vedi che nei gulag (formalmente campi di lavoro, così come i lager erano villaggi vacanze) comunisti, nella Siberia più sperduta, il trattamento riservato ai negligenti era un qualcosa di indicibile.

                              Comunque il mio parere è abbastanza chiaro. Secondo me la scelta del lessico deve essere quanto più "ripetitiva" ed asettica possibile. Trovo che un libro di storia non possa e non debba permettersi licenze lessicali (es. sterminare al posto di uccidere). Nell'esempio che ho fatto tra parentesi appaiono due termini di significati affini, ma di intensità differenti. Trovo che aggettivi come crudele o spietato non debbano trovare posto in un testo di storia che deve informare e non formare la mente dello studente (che si presume abbia ormai una forma mentis tale da ricavare opinioni personali leggendo un testo completamente bilanciato). Ecco perché secondo me un libro di storia dovrebbe essere revisionato parola per parola prima del rilascio, rendendo il lessico asciutto ed asettico. Non sembra ma uno spietato di fronte ad un sostantivo influenza a livello inconscio, e non poco.
                              Con questo non dico di essere pro-lager, ASSOLUTAMENTE, però penso che non sia compito del libro di storia condannare o giudicare. Già in sé la storia è abbastanza traviata perché "la storia la scrive chi la vince". Poi se ci mettiamo anche i pareri dell'autore nascosti in artifici lessicali, diventano uno schifo (come in effetti sono).

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