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terroristi bastardi!

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  • #61
    Originariamente Scritto da milady
    Mi dispiace deluderti... ma io non ho confuso proprio nulla...
    continuo a leggere: "E' un atto ingiustificabile ma bisognerebbe capire..." oppure "è un atto ingiustificabile però chissà che livello di disperazione li ha portati a tanto..." ecc.
    Allora... o è giustificabile per i tutti questi motivi o non è giustificabile... punto.
    Se si vogliono spiegare i fondamenti del problema ceceno è perchè si vuole trovare una giustificazione.
    Sono desolata... ma per me di giustificazioni non ne esistono.
    Scusami, ma in italiano esiste una differenza abissale tra il verbo "giustificare" e il verbo "spiegare".
    Seguendo la tua linea di pensiero non saremmo autorizzati a studiare le origini del nazismo o di qualunque altro fenomeno storico che consideriamo (a ragione) ingiustificabile e abominevole.
    Io posso capire perché un colono ebreo (un palestinese) cui hanno sterminato la famiglia voglia vendicarsi e sterminare quelli che ritiene essere gli assassini, ma non lo giustifico minimamente, anzi lo condanno come incivile.

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    • #62
      Originariamente Scritto da sirbone72
      Scusami, ma in italiano esiste una differenza abissale tra il verbo "giustificare" e il verbo "spiegare".
      Seguendo la tua linea di pensiero non saremmo autorizzati a studiare le origini del nazismo o di qualunque altro fenomeno storico che consideriamo (a ragione) ingiustificabile e abominevole.
      Io posso capire perché un colono ebreo (un palestinese) cui hanno sterminato la famiglia voglia vendicarsi e sterminare quelli che ritiene essere gli assassini, ma non lo giustifico minimamente, anzi lo condanno come incivile.
      allora, prima di tutto so benissimo quale sia la differenza tra il verbo giustificare e il verbo spiegare.
      la mia umile opinione è che le persone che hanno compiuto una strage simile meritino soltanto lavori forzati e pane e acqua a vita e non me ne frega niente se lo hanno fatto per vendicarsi... per mio conto ho condannato allo stesso modo quelli che a suo tempo hanno sterminato le loro famiglie.... in fin dei conti si sono dimostrati uguali a loro.

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      • #63
        Originariamente Scritto da sirbone72
        Scusami, ma in italiano esiste una differenza abissale tra il verbo "giustificare" e il verbo "spiegare".

        [snip]

        Io posso capire perché un colono ebreo (un palestinese) cui hanno sterminato la famiglia voglia vendicarsi e sterminare quelli che ritiene essere gli assassini, ma non lo giustifico minimamente, anzi lo condanno come incivile.
        Quoto in pieno. Una cosa e' cercare di capire, un'altra e' giustificare.
        www.hattrick.org
        www.htita.it
        www.htitastats.com

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        • #64
          Ma guardate che questa è una miopia che affligge questi(sig)favolosi anni di revisionismo storico.
          Su questo e su altri forum non siamo nuovi a queste discussioni.
          La confusione tra giustificazione,intesa come ricerca delle connessioni di causa-effetto,e giustificazione intesa come approvazione morale di un azione è un cavallo di battaglia della storia revisionista e reazionaria.
          Quella stessa storia che un anno fa applaudiva al libro di Pansa(se ne è discusso qui nel forum libri),quella stessa storia che vive solo ed esclusivamente nel presente e condanna moralmente solo ed esclusivamente il presente è quella storia che rinnega se stessa,rinnega cioè la ricerca delle cause.Rinnega questa ricerca in nome di una visione volutamente faziosa di ogni fatto.Quindi si passa in agilità dagli avvenimenti post-bellici in Italia,all'undici Settembre,alla guerriglia irachena,agli atti terroristici in Russia.Su tutte queste vicende prevale un unico atteggiamento,di rinnegamento delle cause che portano ad una determinata azione in nome della vendetta e della superiorità morale,due cose che sono palesemente in contraddizione tra loro.

          La causa vista come giustificazione morale,la storia vista come operetta morale,alla stregua di arazzo Goldoniano che mostra,fa morale,ma non ricerca i perchè.

          E' rinnegare che anche le azioni più folli possano avere delle cause,è un bel modo di lavarsi la coscienza.Farsi portavoce dei deboli e delle vittime solo quando fa comodo.
          E allora via a condannare i palestinesi che si fanno saltare in aria,i ceceni che fanno attentati,i musulmani che si lanciano contro i palazzi e via dicendo.
          Si condanna senza fare neanche quel minimo che qualsiasi tribunale dovrebbe fare:cercare le cause di un crimine.

          "Tieni giù le mani da Caino
          sangue chiede sangue
          tu rispondi al suo richiamo"
          A torme, di terra passarono in terra,
          Cantando giulive canzoni di guerra,
          Ma i dolci castelli pensando nel cor;
          Per valli petrose, per balzi dirotti,
          Vegliaron nell’arme le gelide notti,
          Membrando i fidati colloqui d’amor.

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          • #65
            sinceramente credo ke dovremmo trovare queste organizzazzioni terroristiche disruggerle( fino all'ultimo stronzo terrorrista) e farla finita con tutta questa violenza!!!
            http://web.singnet.com.sg/~dragon98/sqgun.GIF
            Io Squall Leonhart sono il custode del Gunblade

            [SIZE=5]mi conosci non é vero, sono un guerriero dal cuore calmo che viene apposta dal garden di balamb per sconfiggerti, SONO SQUALL LEONHART IL CUSTODE DEL GUNBLADE[/SIZE
            http://www.phoenixdown.it/images/mem...allphiroth.jpg
            Slepping LionHeart

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            • #66
              Originariamente Scritto da Squall90
              sinceramente credo ke dovremmo trovare queste organizzazzioni terroristiche disruggerle( fino all'ultimo stronzo terrorrista) e farla finita con tutta questa violenza!!!
              la violenza crea solo violenza.
              http://www.phoenixdown.it/images/membri/leo91.jpg
              http://maryhan.altervista.org/Leo91.jpg
              http://www.ffodyssey.com/fanart/arch...ivi2_small.jpghttp://www.phoenixdown.it/FF9/FF9/gif/vivi.gifhttp://enryfantasy.altervista.org/immagini/ffix/i_9.jpg
              Essere o non essere...Una linea tenue
              come la nebbia che svanisce al mattino.

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              • #67
                Giusto!!! cerchiamo un dialogo!!!
                http://web.singnet.com.sg/~dragon98/sqgun.GIF
                Io Squall Leonhart sono il custode del Gunblade

                [SIZE=5]mi conosci non é vero, sono un guerriero dal cuore calmo che viene apposta dal garden di balamb per sconfiggerti, SONO SQUALL LEONHART IL CUSTODE DEL GUNBLADE[/SIZE
                http://www.phoenixdown.it/images/mem...allphiroth.jpg
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                • #68
                  Voglio riportare alcune parti di uno degli articoli che ho letto sulla rivista Internazionale che raccoglie una selezione della stampa estera della settimana. Mi scuso per la lunghezza del post ma credo che se si vuole parlare di un argomento, a prescindere dalle posizioni che ognuno di noi abbia già assunto, bisogna acquisire il maggior numero di informazioni sui fatti (non dico le ragioni) che hanno portato ad un massacro tanto intollerabile.



                  Quella che noi tutti chiamiamo ‘guerra in Cecenia’ è stata ufficialmente chiamata da Putin ‘operazione antiterrorista nel Caucaso del nord’ e tutti i Ceceni sono stati dichiarati indistintamente terroristi. Al tempo stesso è stato deciso che chiunque si fosse dichiarato contrario alla guerra dovesse essere considerato nemico, complice dei ceceni e antipatriottico. Un velo di silenzio è caduto sui media russi, i quali hanno cominciato a trasmettere solo notizie filtrate dal Cremlino. La Cecenia è così divenuta un luogo lontano, oscuro e popolato da mostri assassini. All’inizio ci furono timide proteste nella società russa; più che altro soldati che non volevano andare sul fronte ceceno, le loro madri ed un ristretto gruppo di intellettuali di San Pietroburgo. Il Cremlino ha risposto con un astuto stratagemma: ha cominciato ad arruolare per la Cecenia solo soldati orfani. Nessuna madre che piange la morte del figlio, nessuna protesta, nessun risarcimento alle famiglie.



                  Poi il Cremlino ha assunto combattenti a contratto, cioè mercenari. In poco tempo la Cecenia ha visto entrare nei propri confini unità militari composte da ogni classe di criminali: ex carcerati senza lavoro, disoccupati arrabbiati col mondo e fascisti nazionalisti dichiarati che sognano di ‘fare un buco in testa a tutti i negri’ (è così che in Russia vengono chiamati gli abitanti del Caucaso).

                  Dapprima si cominciò con il ‘controllo dei documenti d’identità’ nei villaggi che presto si è trasformato in qualcos’altro. Sono moltiplicate le esecuzioni sommarie, molte persone sono scomparse dopo la cattura dei federali. Il terrorismo di stato è così diventato più crudele del terrorismo che doveva combattere.



                  Una storia per tutte: Zeinap, una donna del villaggio di Komsomol, a volte dava da mangiare ai ribelli. Arrestata, è stata portata in un internato nella regione di Urus-Martan, base di uno dei tanti squadroni della morte. ‘Ho passato 2 giorni nell’internato. Sono stati dei russi a torurarmi, ma c’erano anche dei ceceni che guardavano. Mi hanno detto che ero responsabile dell’omicidio di 4 poliziotti del mio villaggio e che mi bastava segnalare una persona qualsiasi con il dito per essere liberata. Prima mi hanno torturato con la corrente elettrica. Mi hanno tappato la bocca con nastro adesivo e legata con corde o fili elettrici. Mi hanno legato per le dita e tenuta in piedi e quando passavano la corrente mi sembrava che mi tagliassero le dita. Poi mi hanno legata ad un sedia mani e piedi. Le scosse mi facevano fare piccoli salti. Sono svenuta. Mi hanno svegliata e poi mi hanno preso a calci con stivali pesanti nello stomaco e nei reni. Non mi facevano dormire. Credo che si dessero il cambio. Poi mi hanno stuprata a lungo, con delle bottiglie, davanti e dietro’.

                  Zeinap è sopravvissuta alle torture per essere poi processata, non per omicidio ma per avere nascosto armi in casa, secondo una fantasiosa ricostruzione della pubblica accusa la quale non ha prodotto prove a sostegno della tesi. Zeinap è stata condannata a 4 anni.



                  Il Cremlino ha tagliato fuori dalla Cecenia tutti i testimoni scomodi di questo genocidio. Dapprima ha escluso i rappresentanti delle organizzazioni internazionali, che potevano comunque lavorare solo sotto lo stretto controllo dei militari e parlare solo con persone selezionate dagli stessi. Poi ha proibito ai mezzi di comunicazione l’accesso alla regione, fornendo notizie non verificabili e proibendo ai giornalisti di allontanarsi dai presidi militari, pena l’espulsione dalla Cecenia.

                  I mezzi di comunicazione che hanno cercato di dare un’informazione indipendente hanno chiuso i battenti.



                  Alla fine del 2001 una ragazza di 18 anni si avvicinò a Gadzhiev, comandante della regione Urus-Martan in Cecenia. Il fratello ed il marito della ragazza erano ‘scomparsi’ per mano dei federali e per lei Gadzhiev era uno dei boia più crudeli di stanza in Cecenia, nonché organizzatore di squadroni della morte. La ragazza gli si avvicinò il più possibile e poi si fece esplodere con una bomba che aveva fatto in casa. Non era un’estremista, ma solo una donna qualunque che viveva in zona di guerra.



                  Essere una persona in Cecenia non ha lo stesso significato che in occidente. Una persona in Cecenia è un soggetto biologico privo di qualsiasi diritto e della possibilità di contare sulle strutture dello stato. Perciò una giovane qualunque di un villaggio qualunque, vedova e orfana ha deciso di farsi giustizia da sola. Presto il gesto disperato di una ragazza è diventato per molti ceceni un atto d’eroismo estremo e sono cominciate le emulazioni.



                  Il 23 ottobre 2002 un gruppo di ribelli ceceni è andato a Mosca, è entrato nel teatro Dubrovka e ha preso in ostaggio 916 persone. La reazione di Putin non si è fatta attendere: tutti quelli che erano nel teatro sono stati gasati con un’arma chimica tutt’ora non identificata. I terroristi sono morti, ma con loro anche 130 ostaggi innocenti. Le proteste dei parenti delle vittime sono state messe a tacere in poco tempo.



                  La giornalista russa che ha scritto l’articolo di cui ho riportato, per brevità, solo alcune parti si chiama Anna Politkovskaja e si occupa della Cecenia per il giornale spagnolo La Vanguardia.



                  Considerata in Russia nemica personale di Putin è stata minacciata di morte più volte. Il 1 settembre ha fatto di tutto per negoziare la liberazione degli ostaggi nella scuola. La sera del 1 ha deciso di raggiungere Beslan con un aereo da Mosca. Per tre volte i voli sui quali doveva imbarcarsi sono stati annullati. Alla fine è riuscita a salire su un volo diretto a Rostov. A bordo non ha mangiato nulla, ma ha bevuto una tazza di tè servita da una hostess. Dieci minuti dopo ha perso conoscenza. Arrivata a Rostov è stata ricoverata d’urgenza ed è stata salvata in extremis. E’ uscita dal coma dopo 24 ore. Diagnosi: avvelenamento.

                  L’esito delle analisi del laboratorio medico di Rostov non è ancora noto, ma i primi risultati degli esami fatti all’aeroporto sono stati distrutti inspiegabilmente.



                  Tutto questo per dire che è facile dire ‘ammazziamoli tutti’ stando seduti comodamente a navigare cazzeggiando su internet (perché noi un computer ce l’abbiamo ), o mentre lavoriamo (perché noi un lavoro per quanto schifoso lo possiamo ancora trovare) o stiamo a casa a rilassarci (perché noi una casa ce l’abbiamo e abbiamo anche luce, gas, telefono e acqua).

                  In ogni situazione c’è una causa ed un effetto. Adesso non si fa che parlare di terrorismo internazionale in riferimento alla strage di bambini, negando ancora una volta che la Cecenia sta vivendo una tragedia umanitaria da 4 anni e nessuna potenza occidentale è disposta a fare nulla per porvi fine assumendo una posizione di condanna nei confronti di Putin. I Ceceni sono da soli in questo conflitto e hanno deciso di reagire, a torto o a ragione, nel modo che a loro è parso migliore: scioccando il mondo.

                  Sinceramente io non so davvero fino a che punto mi spingerei se fossi cecena. Non sono in grado di dare una risposta a chi mi chiede ‘cosa ne faresti di questi assassini’. L’unica cosa che so con certezza è che il genocidio del popolo ceceno è un abominio e che finchè non cesserà sarà causa a sua volta di altri abominii da entrambe le parti.
                  ... bello è il bosco, buio e profondo,
                  ma io ho promesse da non tradire,
                  miglia da percorrere prima di dormire,
                  miglia da percorrere prima di dormire


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                  • #69
                    Originariamente Scritto da VNSmatrix
                    I Ceceni sono da soli in questo conflitto e hanno deciso di reagire, a torto o a ragione, nel modo che a loro è parso migliore: scioccando il mondo.
                    L'unica parola che contesto a questo tuo condivibilissimo post è:"......nel modo che a loro è parso [b]MIGLIORE[/]".
                    E se fosse che quel modo migliore fosse l'unico modo per farsi sentire dal mondo?
                    Qui qualcuno ha tirato in ballo Ghandi,ma sinceramente non c'è attinenza.Se i Ceceni fanno la guerra della pace e incrociano le braccia,i Russi li sterminano e noi non ne sappiamo nulla.Nessun informazione filtrerebbe,sono già poche quelle che filtrano adesso.

                    Si è messo un popolo nella condizione di poter reagire soltanto con gesti disperati ed eclatanti.Soprattutto lo si è messo nella condizione di non aver niente da perdere se non la propria disperazione.
                    A torme, di terra passarono in terra,
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                    • #70
                      Hai ragione. Sicuramente se non avessero fatto attentati eclatanti e sequestri di massa il mondo non saprebbe neanche che esiste la Cecenia.

                      Resta il fatto che a parer mio il sequestro di Beslan si è rivelato un boomerang per la loro causa. Ora i ceceni hanno perso umanità agli occhi del mondo.
                      ... bello è il bosco, buio e profondo,
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                        A quanto pare ho messo la parola fine a questo topic.

                        Peccato, non ne avevo alcuna intenzione.

                        O forse l'orrore sta scemando e la notizia è vecchia. Il tempismo non è mai stato il mio forte.
                        ... bello è il bosco, buio e profondo,
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                        • #72
                          Di certo:
                          1)L'orrore sta scemando
                          2)E' difficile,dopo un post come il tuo,capire chi sono veramente i cattivi.
                          A torme, di terra passarono in terra,
                          Cantando giulive canzoni di guerra,
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                          Vegliaron nell’arme le gelide notti,
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                          • #73
                            Originariamente Scritto da sirbone72
                            Nel caso specifico (la Cecenia), l'età è un fattore importante, se non altro perché chi è cresciuto dopo la caduta dell'Unione Sovietica tende a dimenticare quale era la vita sotto quel regime.
                            Nell'URSS la disciplina era imposta con durezza e brutalità e i secolari conflitti tra popolazioni di religioni diverse erano assopiti. Con la disgregazione dell'URSS sono esplosi conflitti non solo in Cecenia: non dimentichiamo del conflitto durissimo tra Azeri (musulmani) e Armeni (cristiani).
                            La Cecenia è stata sfruttata dai Russi come una colonia, col risultato che i ceceni hanno scatenato una guerra contro i russi per rendersi indipendenti. Sul conflitto, poi, si è innestato il terrorismo legato all'estremismo musulmano...

                            Detto questo, non possiamo in alcun modo giustificare azioni efferate e disgustose quali rapire degli scolari innocenti e usarli come ostaggi.

                            Ricordo, però, che il linciaggio è una azione degna solo dei barbari.
                            Ciao sirbone,
                            vedo che sei documentato, sull' era pre perestroika ;
                            ti volevo riportare l'affermazione di un giornalista, -(di cui non faccio il nome), che è andata in onda l'altro giorno su una radio nazionale:
                            "Putin, non è a caso soprannominato lo zar perchè è proprio questo a cui ambisce. Riunire l ' ex unione sovietica sotto un unica bandiera a scapito di ciò che questo comporta. Stragi e altri crimini contro l' umanità"
                            In guerra non c'è mai chi è nel giusto o nel torto. Esistono solo vincitori e sconfitti.
                            m@x
                            http://www.ladyofthecake.com/mel/spa.../schwartz1.jpg

                            la bellezza delle cose esiste nella mente di chi le contempla (Hume)
                            "Usa la forza Luke!" - Obi Wan Kenobi

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                            • #74
                              Sai una cosa Naoto? Hai ragione su tutti e due i punti!

                              P.S. Adoro minare le certezze mie e altrui!
                              ... bello è il bosco, buio e profondo,
                              ma io ho promesse da non tradire,
                              miglia da percorrere prima di dormire,
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                              • #75
                                Originariamente Scritto da VNSmatrix
                                Sai una cosa Naoto? Hai ragione su tutti e due i punti!

                                P.S. Adoro minare le certezze mie e altrui!
                                non devi mai essere sicuro .... se non di te stesso....forse.....
                                m@x
                                http://www.ladyofthecake.com/mel/spa.../schwartz1.jpg

                                la bellezza delle cose esiste nella mente di chi le contempla (Hume)
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