Salve a tutti. Oggi vi propongo pure io una discussione, che personalmente ritengo moooolto interessante.
Oggi a scuola durante l'ora di filosofia, partendo da una domanda di un mio compagno che non c'entrava una mazza con quello a cui siamo andati poi a parare, abbiam divagato arrivando a discutere della scienza e in particolare dei problemi di varia natura da essa sollevati negli ultimi decenni.
In pratica ci chiedevamo se fosse giusto lasciar correre il progresso in campo scientifico o se fosse giusto "bloccarlo" in qualche modo.
Per chi lo conoscesse, abbiam tirato in ballo anche l'opinione che aveva Hans Jonas a riguardo e che ha descritto nel libro "Il principio di responsabilità". Egli dice - in estrema sintesi - che l'umanità, se non riuscirà a darsi una controllata e a limitarsi in tempo nella ricerca, finirà per ritrovarsi in mano conoscenze che la porteranno inevitabilmente ad estinguersi (Jonas dice addirittura che la scienza sarebbe potenzialmente "escatologica"), e che quindi dobbiamo rinunciare alla eccessiva ricerca in nome di un'etica finalizzata alla salvaguardia dell'umanità. Gli esempi di noi alunni sono partiti, come è ovvio che sia, dalla bomba atomica, fino ad arrivare ad inseminazione artificiale e quant'altro.
D'altra parte c'è chi pensa che la conoscenza debba essere sempre e comunque cercata, e che nessuna giustificazione valga al fine di rimanere nella nostra (parziale) ignoranza attuale in campo scientifico. Sta a chi ha tra le mani le conoscenze decidere per quali fini utilizzarle, ma la conoscenza in sè non potrà mai essere un male. Altro esempio che mi viene in mente; noi abbiam scoperto come utilizzare l'energia nucleare per liberare grandi quantità di energia, ma questa energia può essere utilizzata sia in modo - almeno da un certo punto di vista - costruttivo (leggasi centrali nucleari), sia in maniera altamente distruttiva (ancora la stramaledetta bomba).
Quindi la domanda è: voi da che parte state? Pensate che un eccessivo progresso in campo della ricerca scientifica sia un bene o un male? In classe è nata una bella discussione, spero accada anche qui.
A voi la parola.
Oggi a scuola durante l'ora di filosofia, partendo da una domanda di un mio compagno che non c'entrava una mazza con quello a cui siamo andati poi a parare, abbiam divagato arrivando a discutere della scienza e in particolare dei problemi di varia natura da essa sollevati negli ultimi decenni.
In pratica ci chiedevamo se fosse giusto lasciar correre il progresso in campo scientifico o se fosse giusto "bloccarlo" in qualche modo.
Per chi lo conoscesse, abbiam tirato in ballo anche l'opinione che aveva Hans Jonas a riguardo e che ha descritto nel libro "Il principio di responsabilità". Egli dice - in estrema sintesi - che l'umanità, se non riuscirà a darsi una controllata e a limitarsi in tempo nella ricerca, finirà per ritrovarsi in mano conoscenze che la porteranno inevitabilmente ad estinguersi (Jonas dice addirittura che la scienza sarebbe potenzialmente "escatologica"), e che quindi dobbiamo rinunciare alla eccessiva ricerca in nome di un'etica finalizzata alla salvaguardia dell'umanità. Gli esempi di noi alunni sono partiti, come è ovvio che sia, dalla bomba atomica, fino ad arrivare ad inseminazione artificiale e quant'altro.
D'altra parte c'è chi pensa che la conoscenza debba essere sempre e comunque cercata, e che nessuna giustificazione valga al fine di rimanere nella nostra (parziale) ignoranza attuale in campo scientifico. Sta a chi ha tra le mani le conoscenze decidere per quali fini utilizzarle, ma la conoscenza in sè non potrà mai essere un male. Altro esempio che mi viene in mente; noi abbiam scoperto come utilizzare l'energia nucleare per liberare grandi quantità di energia, ma questa energia può essere utilizzata sia in modo - almeno da un certo punto di vista - costruttivo (leggasi centrali nucleari), sia in maniera altamente distruttiva (ancora la stramaledetta bomba).
Quindi la domanda è: voi da che parte state? Pensate che un eccessivo progresso in campo della ricerca scientifica sia un bene o un male? In classe è nata una bella discussione, spero accada anche qui.
A voi la parola.
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