25 Dicembre 1968. Questa foto è stata scattata dall'Apollo 8 in orbita intorno alla Luna.
Vi chiedo se è vero, come ha detto deGrasse Tyson, che abbiamo smesso di sognare. Da quanti decenni l'umanità si trascina avanti, migliorandosi, pian piano, ma senza un vero obiettivo? Negli anni 50 e 60 praticamente l'intero mondo occidentale era ossessionato dall'idea del progresso, ossessionato dal muoversi oltre, dal superare le barriere fisiche che ci tengono bloccati su questo pianeta. Tutti guardavano con speranza allo spazio, a una nuova frontiera, l'ultima vera frontiera rimasta per l'umanità. Si pensava di arrivare su Marte per il 78', e che i viaggi lunari sarebbero stati la norma per l'89'. Che è successo? Il futurismo era troppo ottimista? Oppure, finita la corsa allo spazio, i governi non hanno più visto l'utilità nel cielo? Le conquiste epocali hanno perso la loro importanza? Non si ragione forse più in termini di mandato, elezioni a novembre, crisi immediata, piuttosto che pensare al futuro? A dieci, vent'anni? A dove saremo? Cosa potremmo ottenere.
tl;dr, La ricerca spaziale è giusta e dovrebbe essere il fulcro degli sforzi dell'umanità o è solo una perdita di tempo quando ci sono così tanti problemi ancora quaggiù?
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