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Elezioni politiche 2013: exit poll di GameSurf

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  • tristezza a palate... se non la piantano con quest'odio prima o poi si fa male qualcuno...

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    • Lanzillotta (SC), ha votato contro la costituzione del senato come parte civile. Se questo atto non viene condannato dagli altri membri, hanno perso senza appello il mio voto.

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      • Che c'è un popolo (servo) e un potere (padrone) lo si sà da sempre,siamo all'utopia,il mondo è questo inutile parlarne.
        http://www.comedonchisciotte.org/sit...icle&sid=12899
        Anche qui è inutile parlare.
        https://triskel182.wordpress.com/201...arco-travaglio
        "Non è grave il clamore chiassoso dei violenti,bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
        cit M.L.KING

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        • Originariamente Scritto da enzo680 Visualizza Messaggio
          Che c'è un popolo (servo) e un potere (padrone) lo si sà da sempre,siamo all'utopia,il mondo è questo inutile parlarne.
          http://www.comedonchisciotte.org/sit...icle&sid=12899
          Anche qui è inutile parlare.
          https://triskel182.wordpress.com/201...arco-travaglio
          Il primo è roba comunista, il secondo ci si può discutere e molto invece.

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          • Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
            Il primo è roba comunista, il secondo ci si può discutere e molto invece.
            Primo punto
            ho sempre simpatizzato la sinistra
            Sul secondo punto
            le discussioni risulterebbero sterili,non credo valga la pena parlarne,non si arriverebbe a nulla di costruttivo.
            Per me,eh!
            Poi se voi ne volete parlare,io leggo.
            "Non è grave il clamore chiassoso dei violenti,bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
            cit M.L.KING

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            • Beh io ne ho ancor meno voglia. Sei tu che hai scritto che sono verità su cui non si discute. Ma non è così. Addirittura è razzista nei confronti degli arabi.. Mah... Poi chi devo sentir difendere, Rocco casalino. Ma ci rendiamo conto che è un concorrente del grande fratello? Candidate Fedro va .
              Last edited by Andrew Clemence; 06 February 2014, 13:05.

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              • Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                Beh dovresti spiegarmi perché le colpe dei nostri padri dovrebbero cadere sui figli dei tedeschi. Oltretutto poi a spendere abbiamo i vecchi che hanno fatto il debito, o addirittura un cabarettista. Grandi speranze proprio. I cervelli vengono tenuti ben fuori. Guarda ad esempio Ichino che non se lo calcola nessuno.
                Ma infatti al momento non abbiamo speranze, stiamo solo constatando il naufragio in atto.

                Solo che da da principio non ho capito a che pro accettare un' unione valutaria che favoriva la Germania, dato che certe teorie economiche, che si adattano perfettamente alla situazione attuale erano in giro dagli anni '60.
                Doveva essere l'opposto: fai le riforme, rafforzi l'industria e poi casomai accetti di fissare il cambio.
                Quante volte nella storia l'agganciare la valuta più debole a quella più forte ha fallito?




                Anche a me, era ovviamente una battuta.
                Che da ora in poi in Italia verrà tassato solo il reddito della fiat ivi prodotto. Mentre chi in italia ha la sede legale (fino alla svolta) pagava anche le tasse sui redditi esteri. Ora invece le tasse sui redditi esteri si pagano in inghilterra, dove sono al 20%. (più o meno). La Fiat ad esempio si è mangiata tanti soldi pubblici nel tempo. E ora va via.
                E a tuo avviso questa delocalizzazione, o la svendita di beni che un tempo erano di tutta la comunità e ora passano in gestione a speculatori privati, è un bene o un ipotetico governo ideale l'avrebbe evitata?
                Dal punto di vista di un cittadino italiano, non del PIL mondiale
                sigpic

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                • Originariamente Scritto da Ssj 3 Visualizza Messaggio
                  Ma infatti al momento non abbiamo speranze, stiamo solo constatando il naufragio in atto.

                  Solo che da da principio non ho capito a che pro accettare un' unione valutaria che favoriva la Germania, dato che certe teorie economiche, che si adattano perfettamente alla situazione attuale erano in giro dagli anni '60.
                  Doveva essere l'opposto: fai le riforme, rafforzi l'industria e poi casomai accetti di fissare il cambio.
                  Quante volte nella storia l'agganciare la valuta più debole a quella più forte ha fallito?
                  Perché la nostra priorità a metà degli anni 90 era abbassare gli interessi sul debito, ed effettivamente per 10 anni (fino al 2011) li abbiamo avuti bassissimi. Ci sono stati 10 anni per rilanciare l'industria di interessi bassissimi, con "l'inganno" tanto anche se il debito è alto ci salva l'Europa. Poi si è cominciato con l'irlanda, il portogallo e la grecia. Il mercato ha notato che l'europa non poteva salvare tutti e abbiamo perso il beneficio. Abbiam avuto 10 anni per le riforme.

                  Le teorie economiche però bisogna leggerle fino in fondo, non solo il titolino eh. Si scoprirebbe che le manovre valutarie hanno dei contraccolpi talvolta fatali purtroppo. L'agganciare una valuta debole ad una forte è una cosa diversa dalla moneta comune. Lo abbiamo fatto con il marco, con pessimi risultati. Quando l'abbiamo sganciata però, abbiamo ottenuto risultati persino peggiori. Ma comunque non è stata una scelta.

                  Esistono tantissime teorie economiche però anche per la situazione attuale. Nessuna di esse parla di immobilismo o di gente che sbraita però.

                  E a tuo avviso questa delocalizzazione, o la svendita di beni che un tempo erano di tutta la comunità e ora passano in gestione a speculatori privati, è un bene o un ipotetico governo ideale l'avrebbe evitata?
                  Dal punto di vista di un cittadino italiano, non del PIL mondiale
                  La fiat non è della comunità, come ti è venuto in mente? E' sempre stata dei privati (Gli speculatori non c'entrano niente) e sempre lo sarà. E un governo avrebbe potuto tenerla in territorio solo pagando. E no. Non sono favorevole a regalare soldi alla Fiat, non lo ero neanche prima e non lo sarò mai.
                  Sono favorevole invece a creare un buon sottobosco per le imprese, dove possano svilupparsi ed investire. Così si evita la migrazione dei marchi. Come ad esempio ora sta accadendo in stati europei come l'Irlanda, che pian piano rientra dalla crisi nel debito e con politiche azzeccate si sta accaparrando investimenti e cervelli d'Europa.
                  Last edited by Andrew Clemence; 06 February 2014, 14:28.

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                  • Decreto Bankitalia, Tito Boeri dice che potrebbero esserci problemi di spesa a causa del buy-back delle quote eccedenti il 3% . Alla conferenza stampa di bankitalia Visco invece diceva che la banca non è obbligata a fare questo acquisto. Booo

                    http://www.ilfattoquotidiano.it/2014...buenti/870694/

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                    • Originariamente Scritto da blackhawk Visualizza Messaggio
                      Decreto Bankitalia, Tito Boeri dice che potrebbero esserci problemi di spesa a causa del buy-back delle quote eccedenti il 3% . Alla conferenza stampa di bankitalia Visco invece diceva che la banca non è obbligata a fare questo acquisto. Booo

                      http://www.ilfattoquotidiano.it/2014...buenti/870694/
                      Problemi lo escludo, si piazzeranno molto facilmente. D'altronde rendono 6%. ma pare sia obbligatorio eccome. Non sapevo Visco avesse detto di no.

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                      • Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                        Le teorie economiche però bisogna leggerle fino in fondo, non solo il titolino eh. Si scoprirebbe che le manovre valutarie hanno dei contraccolpi talvolta fatali purtroppo. L'agganciare una valuta debole ad una forte è una cosa diversa dalla moneta comune. Lo abbiamo fatto con il marco, con pessimi risultati. Quando l'abbiamo sganciata però, abbiamo ottenuto risultati persino peggiori. Ma comunque non è stata una scelta.
                        Beh in macroeconomia sul ciclo di Frenkel ci ho dato un esame, poi non dubito che la materia fosse trattata solo nei punti essenziali.



                        La fiat non è della comunità, come ti è venuto in mente? E' sempre stata dei privati (Gli speculatori non c'entrano niente) e sempre lo sarà. E un governo avrebbe potuto tenerla in territorio solo pagando. E no. Non sono favorevole a regalare soldi alla Fiat, non lo ero neanche prima e non lo sarò mai.
                        Ma figurati
                        Chiedevo se uno stato debba consentire alle imprese che danno, al suo interno, più lavoro, di delocalizzare.
                        Come avrai capito, sono a favore di una gestione forte da parte dell'autorità
                        Ovviamente parlo di mondo ideale, ad oggi nulla di tutto ciò sarà realizzato.
                        Insomma mi sta sul cazzo che si aprano di botto i mercati a paesi in cui la gente gode di un decimo dei nostri diritti e subito tutti lì a produrre.


                        Sono favorevole invece a creare un buon sottobosco per le imprese, dove possano svilupparsi ed investire. Così si evita la migrazione dei marchi. Come ad esempio ora sta accadendo in stati europei come l'Irlanda, che pian piano rientra dalla crisi nel debito e con politiche azzeccate si sta accaparrando investimenti e cervelli d'Europa.
                        Questo è incompatibile con una politica di austerità a meno di tagliare fortissimamente il reddito dei lavoratori o di accettare un tasso strutturale di disoccupazione eufemisticamente eccessivo.
                        Oppure potrebbero migrare dove c'è lavoro, ma non mi pare che in Europa la flessibilità sia sufficiente in questo senso. Non lo è in italia, cioè figuriamoci.
                        sigpic

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                        • Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                          Problemi lo escludo, si piazzeranno molto facilmente. D'altronde rendono 6%. ma pare sia obbligatorio eccome. Non sapevo Visco avesse detto di no.
                          Parliamo sempre di miliardi di euro, deve esserci tanta coda e devono esserci tanti capitali.
                          Comunque io ho letto che bankitalia "può" non "deve" comprare le quote in eccesso. Poi non so bene chi abbia ragione e chi no..

                          http://www.ilsole24ore.com/art/norme...l?uuid=ABG3l4s

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                          • Originariamente Scritto da Ssj 3 Visualizza Messaggio
                            Beh in macroeconomia sul ciclo di Frenkel ci ho dato un esame, poi non dubito che la materia fosse trattata solo nei punti essenziali.
                            Anche io tanti. Ma limitiamoci ai ragionamenti, anziché portare le credenziali.
                            Non credo che tu sul Frenkel abbia letto che le politiche monetarie possano essere portate avanti senza conseguenza alcuna. E dire che vieni dall'Italia, e dovresti conoscere bene le conseguenze della politica monetaria eccessivamente espansiva. Degli effetti sull'approvvigionamento di materie prime se rendi la tua moneta troppo debole ad esempio.

                            Ma figurati
                            Chiedevo se uno stato debba consentire alle imprese che danno, al suo interno, più lavoro, di delocalizzare.
                            Come avrai capito, sono a favore di una gestione forte da parte dell'autorità
                            Ovviamente parlo di mondo ideale, ad oggi nulla di tutto ciò sarà realizzato.
                            Insomma mi sta sul cazzo che si aprano di botto i mercati a paesi in cui la gente gode di un decimo dei nostri diritti e subito tutti lì a produrre.
                            Si ma come fai a non consentire? E' questo che non capisco. L'unico è che chi le accoglie impedisca di entrare. Ci sono però due punti. In Italia è molto importante importare capitali e investimenti. Se chiudi le frontiere da una parte, le chiudi anche dall'altra. Oltretutto nessuno può impedire agli imprenditori di spostarsi fuori. Comunque lo stato nell'attività imprenditoriale ha l'abitudine di trasformare ciò che produce occupazione e ricchezza in enormi organismi parassitari. Può starci per servizi essenziali, che devono essere garantiti a tutti, ma mica siamo sovietici per nazionalizzare il settore auto...

                            I mercati che aprono con condizioni di lavoro deleterie sono purtroppo un male del mondo che va assolutamente combattuto. Ci sono diverse strade. Alcuni si meccanizzano e usano massivamente la tecnologia tanto che le spese di trasporto diventano proibitive persino con i lavoratori alimentati con una ciotola di riso, altri lavorano sulla qualità del prodotto e sulla tecnologia, tanto da produrre in maniera così eccellente da rendere impossibile l'accesso a chi non dispone di manodopera altamente specializzata. E' il caso di una certa industria alimentare italiana o della tecnologia tedesca.

                            Credo che il vero blocco alla possibilità di una vera guerra alla pari con il mercato Cinese siano i 1000 miliardi di dollari di debito americano che hanno in pancia. E' un'arma di ricatto formidabile.

                            E bada bene, gli italiani non sono male eh. Ad esempio il comparto agroalimentare che gode di benefici fiscali particolari funziona alla grande! E' una questione di imposte. Solo che se trasciniamo troppo a lungo perdiamo tutto il know how.

                            Questo è incompatibile con una politica di austerità a meno di tagliare fortissimamente il reddito dei lavoratori o di accettare un tasso strutturale di disoccupazione eufemisticamente eccessivo.
                            Oppure potrebbero migrare dove c'è lavoro, ma non mi pare che in Europa la flessibilità sia sufficiente in questo senso. Non lo è in italia, cioè figuriamoci.
                            Ma scusami, come fai a parlare di austerità in uno stato con 800 miliardi di euro di spesa corrente? L'austerità al momento (visto che non possiamo indebitarci ulteriormente, ma mica per i vincoli, ma perché non ce ne danno) si combatte, o con i fondi vincolati, VINCOLATI, europei, oppure tagliando spese improduttive e usando l'ingegno. Un esempio? Facile. Un lavoratore socialmente utile, lo trasformi in due operai pagandogli per intero i contributi nel settore privato. Guarda, due lavoratori invece di uno.

                            Mi spiego. L'austerità è sicuramente dannosa nel senso stretto del termine, ma di certo se non prepari il terreno a ricevere i finanziamenti cosa ne ottieni? Ma che credi che se autorizzano Grillo/Letta/Berlusconi a spendere a volontà riparte l'economia? Ma per favore.... Speriamo rimanga tutto congelato fino ad un governo/ parlamento decente...

                            Originariamente Scritto da blackhawk Visualizza Messaggio
                            Parliamo sempre di miliardi di euro, deve esserci tanta coda e devono esserci tanti capitali.
                            Comunque io ho letto che bankitalia "può" non "deve" comprare le quote in eccesso. Poi non so bene chi abbia ragione e chi no..

                            http://www.ilsole24ore.com/art/norme...l?uuid=ABG3l4s
                            beh non tantissimi. Io credo che ce la facciano, ma dipenderà molto anche dalla situazione di liquidità del mercato. Spero che almeno abbiano l'accortezza di scegliere il momento migliore...

                            Non so se si è capito, ma non è che questa manovra mi faccia impazzire di gioia eh... Anzi... Non è catastrofica per il controllo (come da leggende di rete)
                            Last edited by Andrew Clemence; 06 February 2014, 16:10.

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                            • Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                              Anche io tanti. Ma limitiamoci ai ragionamenti, anziché portare le credenziali.
                              Non credo che tu sul Frenkel abbia letto che le politiche monetarie possano essere portate avanti senza conseguenza alcuna. E dire che vieni dall'Italia, e dovresti conoscere bene le conseguenze della politica monetaria eccessivamente espansiva. Degli effetti sull'approvvigionamento di materie prime se rendi la tua moneta troppo debole ad esempio.
                              Certo i costi delle materie prime, o quelli legati all'inflazione.
                              Ma alla fine, emettere moneta non è un sistema per redistribuire il reddito (all'interno, un po' come una tassazione indiretta) e per rendere i prodotti più competitivi (verso l'estero)? E in tal caso, per un paese storicamente un po' più esportatore che importatore, non dà un bilancio complessivo positivo?


                              Si ma come fai a non consentire? E' questo che non capisco. L'unico è che chi le accoglie impedisca di entrare. Ci sono però due punti. In Italia è molto importante importare capitali e investimenti. Se chiudi le frontiere da una parte, le chiudi anche dall'altra. Oltretutto nessuno può impedire agli imprenditori di spostarsi fuori.
                              Forse solo la cara vecchia economia pianificata potrebbe
                              No vabbè sto scherzando, ma come avrai capito non mi fido molto del libero mercato dei capitali, anzi non mi piace il sistema nel suo complesso.
                              Confido che un giorno si evolverà in qualcosa di nuovo, come insegna la storia.


                              Credo che il vero blocco alla possibilità di una vera guerra alla pari con il mercato Cinese siano i 1000 miliardi di dollari di debito americano che hanno in pancia. E' un'arma di ricatto formidabile.
                              Domanda: gli USA come potrebbero fare "guerra"? Dazi, abbattimento dei costi di lavoro? Sarebbero fattibili o sarebbero ostacolati da qualcuno al loro stesso interno?


                              Ma scusami, come fai a parlare di austerità in uno stato con 800 miliardi di euro di spesa corrente? L'austerità al momento (visto che non possiamo indebitarci ulteriormente, ma mica per i vincoli, ma perché non ce ne danno) si combatte, o con i fondi vincolati, VINCOLATI, europei
                              Non si dovrebbe guardare la variazione % di spesa pubblica, anzichè il suo valore assoluto? Anche perchè esistono differenze apprezzabili nella % di "G" anche all'interno degli stessi paesi UE.

                              Comunque forse ho capito male o mi manca qualche passaggio, correggimi se sbaglio: al momento non possiamo indebitarci perchè non riusciremmo a ripagare il debito coi frutti degli investimenti, quindi la strada è quella di renderci più produttivi prima di attirare/cercare questi ultimi?

                              E sui fondi vincolati europei: degli € ci arrivano, ma qualcosa diamo anche. Nel complesso qual'è la differenza? E' significativa?
                              sigpic

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                              • Originariamente Scritto da Ssj 3 Visualizza Messaggio
                                Certo i costi delle materie prime, o quelli legati all'inflazione.
                                Ma alla fine, emettere moneta non è un sistema per redistribuire il reddito (all'interno, un po' come una tassazione indiretta) e per rendere i prodotti più competitivi (verso l'estero)? E in tal caso, per un paese storicamente un po' più esportatore che importatore, non dà un bilancio complessivo positivo?
                                Teoricamente. Ma bisogna fare delle precisazioni. Siamo stati importatori (bilancia in netto disavanzo per moltissii anni), ci vuole manifattura sana (la nostra è al tracollo) e di base (pensa ad esempio il parmigiano, un paio di cent di cambio non comportano alcuna variazione nei volumi di vendita). Non bisogna raggiungere il punto di rottura e noi ci eravamo arrivati con la Lira e oltretutto bisogna operare in prevalenza nel secondario (e noi ora siamo a trazione sul terziario e sul primario) per ovvie ragioni.

                                Mi spiego, non è che l'euro finora (e anche a causa nostra, visto che in Europa Berlusconi era trasparente) sia stata gestita secondi i nostri interessi eh, ma se qualcuno si illude che basti una gestione monetaria libera (spero non in mano nostra visto che con la moneta facciam sempre casini) per risollevarci... Campa cavallo... Per risollevarci serve meno stato. Meno tasse, meno pachidermi statali.



                                Forse solo la cara vecchia economia pianificata potrebbe
                                No vabbè sto scherzando, ma come avrai capito non mi fido molto del libero mercato dei capitali, anzi non mi piace il sistema nel suo complesso.
                                Confido che un giorno si evolverà in qualcosa di nuovo, come insegna la storia.
                                I modelli ad economia pianificata in realtà vanno sempre a rotoli...
                                La storia ci insegna che l'unico modello capace di garantire uno sviluppo (sebbene non scevro di errori) è l'economia di mercato, visto che il mondo anglosassone vive sulla cresta dell'onda dal 700 ad oggi grazie a questo metodo. E' quindi da adottare in toto? No, assolutamente, è da tenere sotto controllo con la legge. Di solito però si confonde il libero mercato con gli imbroglioni. A me ad esempio piace il modello tedesco attuale. Un'economia solidale di mercato. Tecnologia, energia e politiche sociali senza sprechi. Questa è la chiave.
                                Che poi si evolva in qualcosa di meglio ci spero anche io. Ad esempio spero che tutte le barriere nazionali, una dopo l'altra cadano, e si vada a formare una nazione mondiale, via via senza confini. Utopia? Solo a breve. Si passa dall'economia per arrivare al diritto. Prima della crisi del 2011, si iniziava a parlare di zona di libero scambio USA UE. Se torni indietro di 50 anni, solo l'idea di una cosa simile avrebbe fatto ridere. E quasi ci siamo. Ecco perché dobbiamo coccolarci ed essere orgogliosi dell'Europa, che non è solo Euro, ma il più grande polo di libertà del mondo. Scusa se è poco. Si diceva negli anni 40, meglio barbone a Londra che un gerarca nazista. Non a caso...

                                Domanda: gli USA come potrebbero fare "guerra"? Dazi, abbattimento dei costi di lavoro? Sarebbero fattibili o sarebbero ostacolati da qualcuno al loro stesso interno?
                                La Cina è un ricattatore ricattato. Tiene gli stati uniti per le palle con il loro miliardino di debito, è tenuta per le palle dall'occidente perché se passa la misura viene mandata gambe all'aria (senza esportazioni che fa?) A parer mio (e molti lo sostengono) bisogna lasciar correre e penetrarla culturalmente. Non sono cretini e incolti i cinesi. La nuova generazione già pare non accettare più i soprusi della vecchia. Forse faranno da soli.

                                Non si dovrebbe guardare la variazione % di spesa pubblica, anzichè il suo valore assoluto? Anche perchè esistono differenze apprezzabili nella % di "G" anche all'interno degli stessi paesi UE.
                                Vanno guardati entrambi i valori. E' ovvio che ad un maggiore pil corrisponde una maggiore possibilità di spesa. Ma è anche vero che se hai un Pil basso e sfori che so... di 3 miliardi di euro di debito (poniamo per esempio che sia un 1%), l'Europa ti aiuta facilmente, se l'1% corrisponde a 100 miliardi... beh... Guarda ad esempio le cifre della crisi del debito del portogallo. Ci fossero stati solo loro e la Grecia ci avremmo riso sopra, ma se entriamo in crisi noi... Beh....


                                Comunque forse ho capito male o mi manca qualche passaggio, correggimi se sbaglio: al momento non possiamo indebitarci perchè non riusciremmo a ripagare il debito coi frutti degli investimenti, quindi la strada è quella di renderci più produttivi prima di attirare/cercare questi ultimi?
                                Al momento possiamo indebitarci secondo certi canoni. Ossia con progetti cofinanziati da noi e dall'UE, o con investimenti programmati. Investimenti regolarmente rendicontati. Quindi si taglia la spesa, si aiutano gli investimenti. Questo grazie al famoso patto strappato da Monti all'UE. Per farlo bisogna essere a posto con i conti. A posto lo siamo, ma il governo è piuttosto pigrotto. Poi andiamo... Si pensa a spennarsi per levare l'IMU prima casa, alzando l'IVA. Non si riduce la spesa di un centesimo... Insomma, ti pare che ci si possa riprendere? Il governo Letta a parte una miniconcessione in busta paga ai dipendenti.. La cosa meno urgente che c'era da fare, ha ridotto gli apparati statali? Province? Regioni? Dismesso le mega opere pubbliche inutili? distrutto la lobby dei notai? Niente di niente. Tutte cose che Monti stava facendo e che gli bloccavano in parlamento.
                                Altro che Politica monetaria... Ma puliamoci un po' il culo da soli prima di pensare a stirare i vestiti...

                                E sui fondi vincolati europei: degli € ci arrivano, ma qualcosa diamo anche. Nel complesso qual'è la differenza? E' significativa?
                                I fondi arrivavano a pioggia quando eravamo obiettivo uno. Ora ne arrivano pochi, perché giustamente sono soggetti a progettualità. Bisogna portare progetti a Bruxelles... Ma se non creiamo terreno fertile...

                                Guarda ad esempio... Noi gli investimenti non li vogliamo...

                                http://corrieredelmezzogiorno.corrie...70010514.shtml

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