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Ennesima tragedia omofoba!

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  • #31
    Originariamente Scritto da giacomo90lol Visualizza Messaggio
    ma che discorsi fai ? ovvio che non le gradiva , ma probabile anche che si lamentasse con questa gente , non per forza le persone che si suicidano si tengono tutto dentro, magari ha provato anche a ribattere
    edit: ah probabilmente non hai seguito il discorso , la tua risposta sottolinea solo questo , quindi ti lascerò perdere
    Ma io il discorso l'ho letto. Mi pare tu stia difendendo il tuo diritto di scherzare con la gente perché tu dici di sapere sempre se la persona in questione ci soffre o meno... Non è che sia proprio il massimo.. Anche la risata sulla battuta di un quattordicenne come pharrel non è molto edificante eh.. In ogni caso sono io che ti lascerò perdere. Figurati se mi va di sorbirmi una difesa disperata sul diritto di sfottere (a prescindere che la persona in questione gradisca o meno...)...

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    • #32
      Originariamente Scritto da giacomo90lol Visualizza Messaggio
      ma che discorsi fai ? ovvio che non le gradiva , ma probabile anche che si lamentasse con questa gente , non per forza le persone che si suicidano si tengono tutto dentro, magari ha provato anche a ribattere
      edit: ah probabilmente non hai seguito il discorso , la tua risposta sottolinea solo questo , quindi ti lascerò perdere
      Parli così perchè non riesci a comprendere la situazione che viveva quel giovane.
      "Se uno può fare delle cose buone per gli altri, ha l'obbligo morale di farle tutte. Non è una scelta, ma una responsabilità."

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      • #33
        Prima cosa non parlo di sfottere , ma di battutine che si fanno tra amici e dove tutti ci ridono , riesci a cogliere il nesso logico o proprio non ci arrivi ? Ah già voi siete i perfetti uomini che non hanno mai dato del gay a un amico per scherzo vero ? Siete quelli che mai si sono sognati nella loro vita di scherzare con gli amici anche con le prese per il culo vero ?quanto falso perbenismo mamma mia , Se anche fosse vero peggio per voi , ovvio che questo ragazzo fosse vittima di bullismo e di offese vere e proprie , non scherzi tra amici , ma infatti state cercando in tutto i modi di travisate il mio discorso , quindi ci riderò sopra eheheh
        Ah eh no non riesco a comprendere la situazione che viveva il giovane e penso che nessuno abbia vissuto una tale esperienza per riuscire a comprenderla
        MangiaStrada

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        • #34
          Ma poi uno a 14 anni quante esperienze sessuali può aver avuto?

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          • #35
            Nessuna , ma l'attrazione verso donne o uomini che sia inizia anche prima , almeno io già tipo alle elementari provavo qualcosa verso le mie coetanee più belline , ovvio che non pensavo al sesso, non è una questione di sesso in se , poi a 14 anni si inizia già a pensare anche a quello eh
            MangiaStrada

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            • #36
              Originariamente Scritto da giacomo90lol Visualizza Messaggio
              Nessuna , ma l'attrazione verso donne o uomini che sia inizia anche prima , almeno io già tipo alle elementari provavo qualcosa verso le mie coetanee più belline , ovvio che non pensavo al sesso, non è una questione di sesso in se , poi a 14 anni si inizia già a pensare anche a quello eh
              Non esiste solo il sesso, a quell'età...si può avere un sacco di confusione in testa, a quell'età...13-14 anni, sul cosa fare "da grandi"! La crisi d'identità può capitare a tutti! Mi ci metto anch'io...a 13 anni non sapevo decidermi se farmi suora, pensare ai ragazzi o alle ragazze!Avevo un'attrazione di simpatia e ...forse...anche fisica per una mia cugina...ma tutto solo a livello platonico...mai nient'altro anche perchè ero troppo timida...era solo un mio pensiero...poi...crescendo...ho scelto la mia strada...e sono sposata con lo stesso uomo da 30 anni...ma se fosse stato donna sarebbe stata la stessa cosa...il sentimento prima di tutto......ma non tutti/e sono fortunati come me...tanti ragazzini sono spesso confusi...è un'età pericolosa..quella .lo sappiamo tutti......e comunque se avessi scelto un'altra strada... sarei stata il tipo che si aspetta che gli altri la smettano per sfinimento! E che se ne frega di tutto e di tutti quelli che fanno battute idiote usate e strabusate....non sono il tipo che da soddisfazione ai bulletti suicidandomi....no no...sono un tipo che lotta con le unghie e i denti io! Piuttosto gliene dico a loro di mille colori! E...se fossi stata al posto di quel ragazzo...li avrei denunciati per stalking e cyberbullismo! http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRON...e/315324.shtml pardon...ritiro quello che ho detto! Non era perseguitato...era in disagio con la sua identità! CHISSà PERCHè SE UNO DICE ETERO AD UN ALTRO/A NON SI OFFENDE E SE INVECE DICE QUELL'OBBROBRIO DI PAROLA...F..........SI? E' UNA VITA CHE ME LO CHIEDO!
              Last edited by jenny56; 14 August 2013, 21:42.
              QUANDO QUESTO GOVERNO DI TOSSICI CADRA' LE SARDINE SPARIRANNO!

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              • #37
                Originariamente Scritto da giacomo90lol Visualizza Messaggio
                Prima cosa non parlo di sfottere , ma di battutine che si fanno tra amici e dove tutti ci ridono , riesci a cogliere il nesso logico o proprio non ci arrivi ? Ah già voi siete i perfetti uomini che non hanno mai dato del gay a un amico per scherzo vero ? Siete quelli che mai si sono sognati nella loro vita di scherzare con gli amici anche con le prese per il culo vero ?quanto falso perbenismo mamma mia , Se anche fosse vero peggio per voi , ovvio che questo ragazzo fosse vittima di bullismo e di offese vere e proprie , non scherzi tra amici , ma infatti state cercando in tutto i modi di travisate il mio discorso , quindi ci riderò sopra eheheh
                Ah eh no non riesco a comprendere la situazione che viveva il giovane e penso che nessuno abbia vissuto una tale esperienza per riuscire a comprenderla
                Semplicemente non è il momento, non credo che chi ha aperto questo topic l'abbia fatto per fare due battutine tra amici. Sono il primo a fare qualche battuta per scherzare, ma so anche capire qual'è il momento per farle, e credo che questo non sia il luogo più adatto
                "Se uno può fare delle cose buone per gli altri, ha l'obbligo morale di farle tutte. Non è una scelta, ma una responsabilità."

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                • #38
                  Originariamente Scritto da jenny56 Visualizza Messaggio
                  E che se ne frega di tutto e di tutti quelli che fanno battute idiote usate e strabusate....non sono il tipo che da soddisfazione ai bulletti suicidandomi....no no...sono un tipo che lotta con le unghie e i denti io! Piuttosto gliene dico a loro di mille colori! E...se fossi stata al posto di quel ragazzo...li avrei denunciati per stalking e cyberbullismo!
                  Io penso che bisognerebbe mettersi nei panni degli altri. Ogni individuo ha una storia a sé e sia forze che debolezze sono ovviamente legate a quella storia. Purtroppo nella società odierna, come in ogni decennio, ci son luci e ombre.
                  Non voglio ovviamente fare di tutta l'erba un fascio ma la mia opinione è che attualmente i ragazzi stanno vivendo un periodo che è la risultante tra il mix dei riflessi di un benessere economico ereditato e destinato ad estinguersi (con un educazione ricevuta spesso tesa alla deresponsabilizzazione), più una confusione morale totale (non c'è più stato il ricambio dei valori tra generazione e generazione) con genitori immaturi che prima di fare i genitori dovrebbero imparare a stare con se stessi e infine l'aggiunta di un impoverimento culturale/politico disarmante iniziato negli ultimi 30 anni.
                  È quindi comprensibile che un giovane, in questo clima di totale precarietà, possa sviluppare delle fragilità profonde senza necessariamente aver patito chissà cosa.
                  Last edited by H Sakuragi; 14 August 2013, 22:39.
                  http://whilecitysleep.tumblr.com/

                  Il mio blog sul cinema :)

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                  • #39
                    Originariamente Scritto da H Sakuragi Visualizza Messaggio
                    Io penso che bisognerebbe mettersi nei panni degli altri. Ogni individuo ha una storia a sé e sia forze che debolezze sono ovviamente legate a quella storia. Purtroppo nella società odierna, come in ogni decennio, ci son luci e ombre.
                    Non voglio ovviamente fare di tutta l'erba un fascio ma la mia opinione è che attualmente i ragazzi stanno vivendo un periodo che è la risultante tra il mix dei riflessi di un benessere economico ereditato e destinato ad estinguersi (con un educazione ricevuta spesso tesa alla deresponsabilizzazione), più una confusione morale totale (non c'è più stato il ricambio dei valori tra generazione e generazione) con genitori immaturi che prima di fare i genitori dovrebbero imparare a stare con se stessi e infine l'aggiunta di un impoverimento culturale/politico disarmante iniziato negli ultimi 30 anni.
                    È quindi comprensibile che un giovane, in questo clima di totale precarietà, possa sviluppare delle fragilità profonde senza necessariamente aver patito chissà cosa.
                    ma infatti io ho detto che mi ritengo fortunata dal punto di vista della fragilità psicologica! Quel ragazzo viveva in un mondo troppo chiuso...ha detto che nessuno lo capiva...ma anche lui non aveva la forza, si vede, di comunicare il suo stato d'ansia....ognuno reagisce a modo proprio, quando qualcosa non ci va bene...è scontato...se ci fosse più comunicazione fra genitori e figli, forse, si sarebbe potuto evitare...infatti la sua paura era: come lo dico a papà? E ha scelto un gesto estremo per farglielo capire...quando bastava avere un minimo di coraggio per confidarsi...il silenzio uccide....è così...
                    QUANDO QUESTO GOVERNO DI TOSSICI CADRA' LE SARDINE SPARIRANNO!

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                    • #40
                      Originariamente Scritto da H Sakuragi Visualizza Messaggio
                      Io penso che bisognerebbe mettersi nei panni degli altri. Ogni individuo ha una storia a sé e sia forze che debolezze sono ovviamente legate a quella storia. Purtroppo nella società odierna, come in ogni decennio, ci son luci e ombre.
                      Non voglio ovviamente fare di tutta l'erba un fascio ma la mia opinione è che attualmente i ragazzi stanno vivendo un periodo che è la risultante tra il mix dei riflessi di un benessere economico ereditato e destinato ad estinguersi (con un educazione ricevuta spesso tesa alla deresponsabilizzazione), più una confusione morale totale (non c'è più stato il ricambio dei valori tra generazione e generazione) con genitori immaturi che prima di fare i genitori dovrebbero imparare a stare con se stessi e infine l'aggiunta di un impoverimento culturale/politico disarmante iniziato negli ultimi 30 anni.
                      È quindi comprensibile che un giovane, in questo clima di totale precarietà, possa sviluppare delle fragilità profonde senza necessariamente aver patito chissà cosa.
                      Parole sante direi...

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                      • #41
                        Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                        Parole sante direi...
                        Io parlo per esperienza personale nel senso che mi paragono alle generazioni più vecchie e mi rendo conto che molti di noi (io ho 27 anni) sono stati viziati, anche se non "volontariamente", dai genitori (nati tra gli anni '40'/50/'60) i quali sono stati gli ultimi ha ricambiare i valori della generazione precedente a loro. Non viziati nelle cose ma quel tipo di agiatezza che indirettamente non ti ha mai fatto provare la fatica, il sacrificio, la rinuncia o la competizione. Da lì possono nascere tutte le insicurezze verso te stesso, il mondo, l'incapacità o la paura di mettersi in gioco sia in campo lavorativo che relazionale. Spesso anche chi è meno fortunato di altri, dal punto di vista finanziario, è comunque cresciuto in un modello di benessere economico e morale proveniente dagli anni '80, a tal punto superficiale ed edonistico, che l'importante è fare più denaro possibile/essere il più forte/il più bello/il più dotato e preferibilmente nel modo più rapido possibile.
                        A questo, come già detto, si aggiunge un panorama culturale e politico talmente alla deriva che un giovane, se la famiglia è deficitaria, i riferimenti li riceve soprattutto da mezzi artificiali, fuorvianti e molte volte aggressivi come la televisione, il computer, il telefono, la pornografia. In sostanza, come diceva il compianto regista Andrej Tarkovskij, il nostro livello di tecnologia ha disgraziatamente superato di gran lunga il nostro livello di spiritualità. Quindi ti relazioni con te stesso e il mondo di conseguenza.
                        Last edited by H Sakuragi; 15 August 2013, 11:14.
                        http://whilecitysleep.tumblr.com/

                        Il mio blog sul cinema :)

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                        • #42
                          Originariamente Scritto da H Sakuragi Visualizza Messaggio
                          Io parlo per esperienza personale nel senso che mi paragono alle generazioni più vecchie e mi rendo conto che molti di noi (io ho 27 anni) sono stati viziati, anche se non "volontariamente", dai genitori (nati tra gli anni '40'/50/'60) i quali sono stati gli ultimi ha ricambiare i valori della generazione precedente a loro. Non viziati nelle cose ma quel tipo di agiatezza che indirettamente non ti ha mai fatto provare la fatica, il sacrificio, la rinuncia o la competizione. Da lì possono nascere tutte le insicurezze verso te stesso, il mondo, l'incapacità o la paura di mettersi in gioco sia in campo lavorativo che relazionale. Spesso anche chi è meno fortunato di altri, dal punto di vista finanziario, è comunque cresciuto in un modello di benessere economico e morale proveniente dagli anni '80, a tal punto superficiale ed edonistico, che l'importante è fare più denaro possibile/essere il più forte/il più bello/il più dotato e preferibilmente nel modo più rapido possibile.
                          A questo, come già detto, si aggiunge un panorama culturale e politico talmente alla deriva che un giovane, se la famiglia è deficitaria, i riferimenti li riceve soprattutto da mezzi artificiali, fuorvianti e molte volte aggressivi come la televisione, il computer, il telefono, la pornografia. In sostanza, come diceva il compianto regista Andrej Tarkovskij, il nostro livello di tecnologia ha disgraziatamente superato di gran lunga il nostro livello di spiritualità. Quindi ti relazioni con te stesso e il mondo di conseguenza.
                          Dipende dalla generazione dei tuoi. Parecchi dei nostri genitori (vissuti ad esempio negli anni del boom, 60-70) sono stati viziati anche loro. Credo che per trovare i "non viziati" , quelli che hanno dovuto davvero lottare per la vita si deve tornare al dopoguerra.

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                          • #43
                            Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                            Dipende dalla generazione dei tuoi. Parecchi dei nostri genitori (vissuti ad esempio negli anni del boom, 60-70) sono stati viziati anche loro. Credo che per trovare i "non viziati" , quelli che hanno dovuto davvero lottare per la vita si deve tornare al dopoguerra.
                            Anche.
                            http://whilecitysleep.tumblr.com/

                            Il mio blog sul cinema :)

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                            • #44
                              Non ho seguito il thread ma la verità è che la legge sull'omofobia, qualunque cosa sia, è inutile e forse pure dannosa.
                              Originariamente Scritto da GiovanniAuditore ironico
                              la grafica è l'ultima cosa che guardo in un videogame, se ho un computer di ultimissima generazione è perché voglio giocare fluido a diablo1.
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                              • #45
                                H Sakuragi



                                Io parlo per esperienza personale nel senso che mi paragono alle generazioni più vecchie e mi rendo conto che molti di noi (io ho 27 anni) sono stati viziati, anche se non "volontariamente", dai genitori (nati tra gli anni '40'/50/'60) i quali sono stati gli ultimi ha ricambiare i valori della generazione precedente a loro. Non viziati nelle cose ma quel tipo di agiatezza che indirettamente non ti ha mai fatto provare la fatica, il sacrificio, la rinuncia o la competizione. Da lì possono nascere tutte le insicurezze verso te stesso, il mondo, l'incapacità o la paura di mettersi in gioco sia in campo lavorativo che relazionale. Spesso anche chi è meno fortunato di altri, dal punto di vista finanziario, è comunque cresciuto in un modello di benessere economico e morale proveniente dagli anni '80, a tal punto superficiale ed edonistico, che l'importante è fare più denaro possibile/essere il più forte/il più bello/il più dotato e preferibilmente nel modo più rapido possibile.
                                A questo, come già detto, si aggiunge un panorama culturale e politico talmente alla deriva che un giovane, se la famiglia è deficitaria, i riferimenti li riceve soprattutto da mezzi artificiali, fuorvianti e molte volte aggressivi come la televisione, il computer, il telefono, la pornografia. In sostanza, come diceva il compianto regista Andrej Tarkovskij, il nostro livello di tecnologia ha disgraziatamente superato di gran lunga il nostro livello di spiritualità. Quindi ti relazioni con te stesso e il mondo di conseguenza.
                                ti do ragione...per la maggior parte delle nuove generazioni sicuramente è così..
                                Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza Messaggio
                                Non ho seguito il thread ma la verità è che la legge sull'omofobia, qualunque cosa sia, è inutile e forse pure dannosa.
                                Puoi spiegare perchè sarebbe dannosa, una VERA legge sull'omofobia? Secondo te, è meglio che il governo sia indifferente, a braccia conserte, apatico e che lasci correre questa mentalità retrograda di offendere i gay con battute demenziali di cattivo gusto? Bah! Secondo me dovrebbero insegnare già dall'asilo il rispetto per gli esseri umani...di tutti i tipi che siano...purtoppo la Chiesa non mi sembra che aiuti molto e allora questa legge mi sa che ancora resta una chimera...mah! Sono allibita nel leggere certi articoli... http://www.ilfattoquotidiano.it/2013...tolico/679969/
                                QUANDO QUESTO GOVERNO DI TOSSICI CADRA' LE SARDINE SPARIRANNO!

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