Poesie..

[VedovaNera]

Vi piacciono le poesie?...Ciò che scaturisce dal vostro animo? Non poesie già sentite o lette.
Scrivetele! Le vostre emozioni....Perchè son sicura che in ognuno di Voi c'è poesia....

Nessuno di Voi ha emozioni da tramutare in poesia?...non rimata....ma semplici emozioni....stati d'animo...e quant'altro vi venga in mente nel preciso momento in cui lo sentite.
Un bacino come sempre da VedovaNera

[lucifero la leggenda]

Io adoro la poesia ma lo sai. Quando scrivo una poesia non mi sento di starlo facendo, mi sembra di entrare in estasi, perché riesco a dire parole che non riuscirei mai a dire. La poesia è un'arte incredibile perché ti nasce da dentro come la musica (ecco perché sono le mie passioni). Io credo di esserci nato con la capacità di lasciarmi andare quando ho bisogno di esprimere ciò che sento. Per me tutti sanno scrivere poesie, ma non riescono a lasciarlo sfogare. Ma la cosa più bella della poesia è l'emozione che ti da e che riesce a dare. Io vengo completamente travolto quando leggo le poesie, perché sapendo ciò che si prova nello scriverle e tento di capire ciò che ha provato l'artista ed è quello che provo quando leggo anche le tue di poesie.

[hyakkimaru]

io le mie emozioni le riporto su tela, uso il pennello non la penna

[VedovaNera]

Il tuo dolce dormire
è un candido abbraccio di teneri baci,
che si spezzano a contatto con la realtà.
Il corpo immobile che ora vuoi far mostrare
è la forma di amore fisico più forte
una tentazione di vita,
che neanche un dio può vincere.
“Guardare senza toccare” è la mia unica legge,
perché le tue leggi materiali
non infrangono la mia fragile realtà.
E mentre osservo ogni tuo respiro,
la mia attenzione si rivolge al tuo sguardo
che si accinge al risveglio e anche se io vedo
che tu osservi il mio vuoto,
tu non sai che sono accanto a te
a dirti quanto t’amo.
Ma io so che dietro al tuo struggente sorriso
che fai per baciare ogni mattino in più,
esiste ancora il mio vago ricordo.
Il mio unico rimpianto è di non averti potuta sognare.
Scritta da: Lucifero_La_Leggenda....Meravigliosa...Incantevole ...Stupenda....Qualcosa che va oltre il semplice sentimento...Qualcosa che solo chi ama può capire!
Grazie Lucifero....Grazie dal Profondo del mio cuore...Sei Grande!!!
Firmato...VedovaNera

[lucifero la leggenda]

Grazie VedovaNera sono senza parole sul serio............

[lucifero la leggenda]

Attimi


Esausto per lottare e stanco di fuggire
mi incateno ad un miraggio nel nulla,
finchè non mi sentirò annichilire
e il vuoto soffocare le mie urla.

Un muro di falso cemento armato,
in realtà sottile come seta,
fragile come un animo dilaniato,
tremendo come un'irragiungibile meta.

Abbandonato ormai qui a me stesso,
divorato da ogni mio vorace dubbio,
penso e rifletto al tempo trascorso
e ai passi futuri che prendono l'ambio.

Cosa è giusto e cosa è errato,
non so più distinguere;
ogni mia scelta è un test fallito
che annienta il mio essere.

Nostalgico di una vita mai vissuta,
provo in me un'atroce invidia
verso chi ce l'ha già avuta
o per coloro che vivono di superbia.

Ho tradito infrangendo un sogno,
non accetto però l'amara sconfitta
così mi sigillo nel mio ferreo regno,
finchè la partita non sarà terminata...

[VedovaNera]

lucifero la leggenda...sei UNICO!
T.V.B.D.M.
Non hai tradito nessuno...ed il tuo sogno non è stato infranto.
Il Muro così resistente resterà sempre..non sarà mai fragile accanto a chi ti AMA!
Un Bacio Forte Da VedovaNera

[lucifero la leggenda]

Grazie VedovaNera sei troppo buona

[Will]

per me lo scopo della poesia è prettamente ungarettiano sulla scia pascoliana: descrivere ciò che si vive, ma farlo al solo fine di sciogliere il canto del proprio abbandono.
ho scritto parecchie poesie abbastanza pensate.
ultimamente sto lavorando ad una sul razzismo (l'idea è spettacolare ) e ad un'altra sullo schiavismo (ma ne sono poco convinto)

[sands of time]

sullo scopo della poesia sono abbastanza d'accordo con Will.
in passato scrivevo poesie, ma poi ho abbandonato questa strada, non so perchè. Forse perchè sono convinto che la poesia non sia per tutti, ma solo per chi ha la "scintilla" sentro di se, e io credo di non averla.

[lucifero la leggenda]

per me lo scopo della poesia è prettamente ungarettiano sulla scia pascoliana: descrivere ciò che si vive, ma farlo al solo fine di sciogliere il canto del proprio abbandono.
ho scritto parecchie poesie abbastanza pensate.
ultimamente sto lavorando ad una sul razzismo (l'idea è spettacolare ) e ad un'altra sullo schiavismo (ma ne sono poco convinto)

Forse hai ragione, ma vedi io non sempre le penso le poesie (non sono proprio questo le mie, non arrivo a definirmi poeta), infatti spesso quando scrivo le parole scorrono, fluiscono quasi non me ne rendessi conto. Altre volte sì specie quando cerco di abbozzare rime (o anche assonanze), in quel caso ho un'emozione e devo solo trovare le parole per esprimerla anche attraverso figure retoriche (le uso spesso specie la similitudine e la metafora), quindi il discorso cambia perché mi impongo di lavorarci con il pensiero.
Riguardo al canto del proprio abbandono, se ho ben capito a cosa ti riferisci non hai tutti i torti.
Comunque è difficile che io mi metta a riflettere su un tema e ci sviluppi una poesia, io mi lascio sempre ispirare.

sullo scopo della poesia sono abbastanza d'accordo con Will.
in passato scrivevo poesie, ma poi ho abbandonato questa strada, non so perchè. Forse perchè sono convinto che la poesia non sia per tutti, ma solo per chi ha la "scintilla" sentro di se, e io credo di non averla.

La penso diversamente tutti sono in grado di tirar fuori ciò che sentono, in particolar modo le persone sensibili che avvertono le emozioni più degli altri. Magari non tutti si destreggiano con le parole è vero, ma l'arte non si limita a testi. Rimango del parere che comunque tutti possano scrivere ciò che sentono non bisogna essre come Pascoli o Ungaretti

[Will]

tutti possono scrivere ciò che sentono perchè bene o male tutti sono acculturati al giorno d'oggi, diversamente dai secoli precedenti.

nemmeno io le penso le poesie, talvolta mi trovo a fissare qualcosa, come il mare o altro e mi vengono in mente delle metafore. devo assolutamente annotarmele su un qualcosa, come un cellulare (infatti il mio cellulare è pieno di bozze di sms) altrimenti c'è una fortissima probabilità di dimenticarmele.

la prima poesia senza rielaborazione ma solo con ispirazione la si potrebbe chiamare poesia grezza, la seconda poesia a tutti gli effetti.

[lucifero la leggenda]

Fu lacerando le leggi

Vivere tra il sacro e il profano,
per sempre è la mia esistenza.
Lungo la strada ho incontrato luci e ombre
ma io ero in penombra e controluce,
senza fine questo mio cammino
dove non vedrò mai né solo bianco o nero.
Chi seguo non mi condurrà in nessun luogo
né oltre il confine dell'Empireo,
né giù fin negli abissi del paradiso perduto.
Imprigionato tra l'ordine e il caos,
mi ostino imperterrito a percorrere quella via
senza l'arbitrio di scegliere.
Tradito e mutilato nell'anima
temo ogni respiro di metallo
tra creazione e distruzione.

[Will]

quando scrivo prediligo l'uso di forme aspre e spesso oscure.
un chiaro esempio può essere questa poesia intitolata: La città che sale

Nel nero sussurro del crepuscolo
Osservo un fascio di
Cielo squadrato da rombi di energia.

La piramide egizia fuori dal tempo
Custode dello scheletro del faraone meccanico
Sale al cielo in uno spasimo di potenza

Rimbomba nella notte la presuntuosa inerzia
Di una scarica di dominio…
…Il tempo della Ruota è senza fine.

[lucifero la leggenda]

quando scrivo prediligo l'uso di forme aspre e spesso oscure...

Lo hai dimostrato i pieno con questa poesia. La trovo affascinante... forse non è il termine giusto ma mi attira ciò che è tenebroso, o ciò che si avvicina ad esserlo... sai leggendola mi sono immaginato l'inquietante scena. Mi è piaciuta non c'è che dire, complimenti!