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  • #16
    Originariamente Scritto da Braska '92 Visualizza Messaggio
    ho finito ora "GERUSALEMME!GERUSALEMME!" di domique lapierre e larry collins . che racconta dell'insiedamento ebraico nella regione palestinese dopo la seconda guerra mondiale
    se vuoi un libro interessante su israele e palestina, ti consiglio.
    Alain Gresh, Israele e palestina le verità su un conflitto

    attualmente sto leggendo la "trilogia della fondazione" di isaac asimov.
    lo sto per finire, non appena lo termino devo rileggermi "la bussola d'oro" di philip pullman in attesa del film in uscita a natale.
    consiglio a tutti di andarlo a vedere, ma solo dopo aver letto il libro
    "Una cantante di merda che frequenta un cantante di merda per la proprietà transitiva può solo continuare a produrre musica di merda"
    Casper su Tatangelo&D'Alessio

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    • #17
      Originariamente Scritto da Will Visualizza Messaggio
      attualmente sto leggendo la "trilogia della fondazione" di isaac asimov.
      Leggiti anche gli altri 4, secondo me ne vale la pena

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      • #18
        mi dici i titoli in ordine cronologico?
        io non ho mai capito quale fosse il primo e quale l'ultimo
        "Una cantante di merda che frequenta un cantante di merda per la proprietà transitiva può solo continuare a produrre musica di merda"
        Casper su Tatangelo&D'Alessio

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        • #19
          Preludio alla Fondazione
          Fondazione Anno Zero
          Trilogia della Fondazione
          L'orlo della Fondazione
          Fondazione e Terra

          Io ho letto i due preludi per ultimi, consiglierei anche a te di fare così, anche se non cambia poi molto

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          • #20
            Letti :Q_____ troppo belli...il migliore secondo me è "Il crollo della galassia centrale"...certo quando ho letto la fine volevo bruciarli tutti...però mi è piaciuto troppo lo stesso (soprattutto la fine ^.^)...leggili tutti te lo consiglio...
            Membro dell'Ordine dei Trolloni Neri

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            • #21
              Eragon
              C'è sempre un buon motivo
              sigpic
              per sorridere :)

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              • #22
                "La Casta" di Rizzo e Stella........le prime 10 pagine e già mi sto incazzando come una bestia
                sigpic
                Originariamente Scritto da ezio.auditore
                le proteine animali fanno male al corpo umano, inacidisce il sangue
                last.fm

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                • #23
                  Voglio riesumare questo thread per parlare di un libro che ho finito ieri.
                  Achille e Giambattista Judica-Cordiglia, Dossier sputnik...questo il mondo non lo saprà… Edizioni Vitalità, Minerva Medica – Torino.
                  E’ la storia di due fratelli torinesi che avevano la passione per la radiofonia e un ingegno fuori dal comune. Negli anni ’50, dal nulla, costruirono un’antenna per la ricezione di onde radio provenienti dai moduli spaziali che americani e sovietici gareggiavano a mandare in orbita.
                  Il titolo cita la frase detta da una cosmonauta (che si presume si sia chiamata Ludmilla) che morì in una delle tante missioni sovietiche pre-Gagarin. Ludmilla (?) era partita in missione con altri due cosmonauti ed è stata la prima donna cosmonauta ad andare in orbita. Durante la missione però qualcosa andò storto, forse l’aria si stava esaurendo e quando i fratelli intercettarono le comunicazioni dal modulo sovietico i due uomini non erano più coscienti mentre la donna, in evidente stato ansioso, riferiva di sentire molto caldo e, alla fine, di una fiamma sviluppatasi all’interno del veicolo: “…tanto il mondo non lo saprà”. Sono le sue ultime parole.
                  Il libro è la cronistoria dei loro tentativi di intercettare questi segnali e dei loro successi.
                  Mi è capitato di ascoltare le registrazioni delle voci di questi cosmonauti, intercettate nel corso degli anni dai fratelli Judica Cordiglia, in un paio di trasmissioni televisive. Nonostante all’epoca le loro gesta fossero molto note al pubblico, come anche alla NASA, alla CIA e al KGB, la storia non ha dato loro molto spazio.
                  L’Unione Sovietica negò sempre in maniera categorica che fossero morti astronauti sovietici e, quando il lancio andava male, i comunicati parlavano di moduli privi di equipaggio.
                  Mi ha appassionato leggere di come i fratelli si ingegnassero a costruire e poi migliorare le loro antenne, dapprima rudimentali e poi sempre più perfezionate, di come furono invitati in America da funzionari governativi increduli di ciò che i fratelli fecero loro ascoltare, di come i tecnici di una base di lancio sovietica rimproverassero il cosmonauta di turno perché “i torinesi ci ascoltano!”
                  Lo consiglio a chiunque sia appassionato di storia dell’astronautica ma anche a chiunque coltivi una qualunque passione (dal videogioco al modellismo passando per i francobolli), perché sono state la passione e la curiosità a far muovere i primi passi di due fratelli che cominciarono costruendo una radiolina con pezzi di scarto.
                  Buona lettura!
                  ... bello è il bosco, buio e profondo,
                  ma io ho promesse da non tradire,
                  miglia da percorrere prima di dormire,
                  miglia da percorrere prima di dormire


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                  • #24
                    in questo momento nulla...
                    ho appena finito di leggere dylan dog

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                    • #25
                      Io attualmente sto leggendo Dio non è grande - come la religione avvelena ogni cosa

                      Ovviamente prima di iniziare un libro del genere ne ho letto uno a favore di tutte le religioni... Anche se era un pò di parte nei confronti di quella cristiana...

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                      • #26
                        mah, adesso sono chino sugli appunti di "Prodotti Dietetici", l'esame del 6 dicembre si avvicina, ahimè!

                        Cmq sto (ri)leggendo "Spirali" di Jeffery Deaver, un maestro dei thriller, autore che apprezzo in maniera spropositata. E' una raccolta di racconti inediti,16 per essere precisi. Non ho mai speso molto tempo a leggere racconti, perchè sono spesso corti e banali e preferisco di gran lunga la corposità e la complessità di un romanzo (beh, thriller ovviamente, essendo un amante del genere!), ma Deaver è riuscito a catturarmi, a tal punto che rileggo ancora questa antologia.
                        Cito Deaver, dall'introduzione al libro: "[...] Scoprii con grande sorpresa che scrivere una breve storia era un'esperienza assolutamente piacevole, e per una ragione che non mi sarei mai aspettato. Nei miei romanzi rispetto sempre regole molto rigide; anche se mi piace far passare i cattivi per buoni e viceversa, e far balenare la possibilità di un disastro, alla fine i buoni sono buoni e i cattivi sono cattivi e il bene più o meno trionfa. Qualunque autore prende un impegno nei confronti dei lettori e io ho così alta considerazione dei miei che non voglio che investano tempo, denaro ed emozioni in un romanzo che magari delude con un finale cupo e cinico.
                        "Ma con un racconto di una trentina di pagine tutto si può fare.
                        "Chi legge non ha tutte le implicazioni emotive tipiche del romanzo, né è soggetto a continui rivolgimenti di trama che coinvolgono personaggi che ha avuto il tempo di amare o di detestare. [...] I racconti sono come le pallottole di un cecchino. Rapidi e sconvolgenti. In un racconto io posso trasformare il bene in male e il male in peggio e, cosa ancora più divertente, quelli veramenti buoni in veramente cattivi."

                        Ho fatto questa lunga citazione proprio perchè mi trova d'accordo, anche alla luce dei racconti che ho letto: Deaver riesce sempre, anche in racconti brevi e che ai più possono risultare scontati, a tenere alta la tensione: in una trentina di pagine, si può assistere a clamorosi colpi di scena, cosa che io ritenevo impossibile prima di aver letto questi racconti.
                        Per chi fosse una amante di Lincoln Rhyme, questa antologia contiene un racconto inedito, initolato "Regalo di Natale", con Rhyme, Sachs e tutti gli altri personaggi che hanno popolato i romanzi di Deaver appartenenti al ciclo di Lincoln Rhyme.


                        Sa quelli che dicono che non si può vivere senza amore?! L'ossigeno è più importante!

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                        • #27
                          Io stò leggendo Psicologia Infantile Avanzata...è un libro molto interex....e mi fà capire ke molte persone ke conosco...sono ancora Bambini!!!!!!
                          ...lasciamo le donne belle agli uomini con poca fantasia...

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                          • #28
                            Il saggio allegato con l'espresso venerdi scorso: la fine del lavoro, di Rifkin. Un paio di nozioni che prima non comprendevo ora mi sono chiarissime: tipo l'elevata spesa pubblica salva un paese dalla disoccupazione, e che lo scopo delle aziende al giorno d'oggi è creare il bisogno di un qualcosa di cui non si ha bisogno. Molto intelligente come libro, sono già a metà e non me ne pento

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                            • #29
                              Originariamente Scritto da hoods84 Visualizza Messaggio

                              Deaver riesce sempre, anche in racconti brevi e che ai più possono risultare scontati, a tenere alta la tensione: in una trentina di pagine, si può assistere a clamorosi colpi di scena, cosa che io ritenevo impossibile prima di aver letto questi racconti.
                              Condivido assolutamente tutto quello che hai detto su Deaver!
                              Sono una fan accanita di Lincoln Rhyme e, come AleNet, credo che Faletti abbia approfittato non poco dell'esperienza del suo amico Deaver quando scrisse Io uccido. non dico proprio che glielo ha scritto lui ma..una bella revisione deaveriana secondo me c'è stata.
                              Non vedo l'ora che esca il prossimo di Jeffery!
                              ... bello è il bosco, buio e profondo,
                              ma io ho promesse da non tradire,
                              miglia da percorrere prima di dormire,
                              miglia da percorrere prima di dormire


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                              • #30
                                Originariamente Scritto da VNSmatrix Visualizza Messaggio
                                Condivido assolutamente tutto quello che hai detto su Deaver!
                                Già, è uno dei pochi autori thriller a riuscire a creare suspense anche nei momenti 'morti': col suo modo di scrivere incalzante, riesce a catturare l'attenzione anche nei momenti meno concitati.

                                Originariamente Scritto da VNSmatrix Visualizza Messaggio
                                Sono una fan accanita di Lincoln Rhyme e, come AleNet, credo che Faletti abbia approfittato non poco dell'esperienza del suo amico Deaver quando scrisse Io uccido. non dico proprio che glielo ha scritto lui ma..una bella revisione deaveriana secondo me c'è stata.
                                Questo che dici mi giunge come una novità, cioè il fatto che siano amici; ma non fa altro che avvalorare quella che io ritenevo un'ipotesi: che Faletti nel suo "Io Uccido" si fosse ispirato in qualche modo a Deaver. L'ho notato anch'io, pur non sapendo della loro amicizia: certo, ci sono delle differenze nel modo di scrivere, ma anche nei piccoli particolari si può ritrovare una correlazione fra i due autori, come ad esempio la brutalità degli omicidi (spesso non si tratta di semplici colpi d'arma da fuoco: in io Uccido, l'assassino asportava la faccia delle vittime, ne Il Collezionista Di Ossa l'assassino toglieva pezzi d'osso alle vittime).

                                Originariamente Scritto da VNSmatrix Visualizza Messaggio
                                Non vedo l'ora che esca il prossimo di Jeffery!
                                Già, veramente un grande... Sono anch'io in attesa!


                                Sa quelli che dicono che non si può vivere senza amore?! L'ossigeno è più importante!

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