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  • #16
    Originariamente Scritto da Oasis
    Non dubito sul fatto che gli Hanson possano maturare un giorno, magari tra qualche anno. Ascoltando Underneath, che sono riuscito a procurarmi, mi sono reso conto che comunque i cambiamenti non sono poi così marcati. Teniamo anche conto del fatto che gli Hanson debbano proprio evolversi dal punto di vista umano, oltre che artistico. E' naturale che dei ragazzi di 20 anni facciano musica per ragazzi di 20 anni. Ripeto, non mi va assolutamente di paragonarli a tutte le schifezze che girano oggigiorno, però anche Underneath è un album commerciale e si sente eccome. Che poi riesca a vendere "solo" un milione di copie(per rimanere nelle cifre dell' album precedente), conta fino ad un certo punto. Non dimenticare che anche i Queen(ed erano i Queen) con "Hot Space", quando hanno completamente voltato il loro stile, come spesso accade, non hanno convinto i fan che avevano comprato fino ad allora i loro dischi. "Hot Space" è rimasto così un capitolo isolato nella loro storia, rivelandosi un flop pazzesco a livello di vendite, ma se vai a chiedere ai veri fan dei Queen tutti ti diranno che Hot Space, in quel periodo di evoluzione del gruppo, è stata una sorta di "isola sperimentale" riuscita perlatro in maniera ottima. Lo stesso discorso può essere fatto per "Standing on The Shoulders of Giants" degli Oasis o per "Pop"degli U2. Probabilmente lo stesso discorso è stato fatto dai fan degli Hanson per Underneath che, pur non voltando radicalmente pagina, ha avuto tali cambiamenti da portare 6 milioni di persone a dire:"questo non mi piace perchè non sono più loro". D'altronde sono ben pochi gli adolescenti che non si fanno condizionare da battage pubblicitari e da sonorità scontate come quelle dei fenomeni da baraccone già citati. Altra teoria per cui 6 milioni di persone abbiano deciso di non seguire gli Hanson con il nuovo album potrebbe essere che non hanno, al contrario, trovato alcuna innovazione e si siano anche stufati del pop-rock adolescenziale cambiato nei dettagli ma uguale nella sostanza. Altro motivo ancora potrebbe essere che , al momento della loro uscita, gli Hanson destarono molto stupore per riuscire a suonare in maniera discreta nonostante la loro giovanissima età, mentre ora, che sono cresciuti, non danno più quella curiosità ai distratti consumatori di musica commerciale(che sono quelli che fanno vendere le milioni di copie ai dichi)
    Tanti motivi possono esserci per decretare un hit e un flop. E spesso proprio i flop sono i capitoli musicalmente più interessanti di un gruppo, poichè compresi da molte meno persone della massa che ascolta le canzoni carine orecchiabili e "facili".
    Come poca è la sperimentazione musicale che gli Hanson, ad oggi, sono riusciti a portare nel mercato. Ovviamente parere personale.
    Forse mi sono spiegata male, è This Time Around che ha venduto un milione di copie...underneath così tante non le venderà mai...perchè non si trova.
    Siccome si autoproducono e hanno una loro etichetta indipendente ci sono numerosi problemi alla distribuzione (almeno qui in italia, mentre negli usa è tra gli album autoprodotti più venduti). Io per esempio alla RICORDI di Firenze non sono ancora riuscita a trovarlo...
    Secondo me il perchè del distacco d'acquisto tra Middle Of Nowhere e This Time Around, sta nel fatto che le ragazzine ancora in fase di crescita, volevano e speravano in 1 altro "album umboppiano"...anche se "sono solo opinioni".
    Ripeto se avessero fatto uscire Underneath nel 2000 avrebbe avuto più successo...
    Poi 1 altro motivo che secondo me ha portato a vendere meno tra TTA e MON (ho abbreviato i nomi) è che tra 1 album e l'altro (di quelli da studio) hanno fatto passare troppo tempo...il primo è uscito nel 1997 e il successivo a metà del 2000 senza far MAI concerti qui da noi...in italia il primo concerto l'hanno fatto il 10 novembre 2004...cioè almeno in italia, "hanno fatto perdere interesse"...mentre in usa, uk e asia vanno alla grande, hanno sempre fatto uscire qualcosa (es. il dvd degli hanson, uscito a febbraio avrà venduto si e no 400 copie...in asia 40.000, tanto che gli hanson, hanno fatto in modo che ci fossero anche i sottotitoli in giapponese*___*,mentre in italiano NON ci sono). 1 altro dvd che ha avuto successo, qui nn è MAI stato messo sul mercato (Live At Fillmore)...e dell'album This Time Around non hanno fatto uscire 2 singoli che nel resto d'europa e asia e usa hanno fatto uscire.

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    • #17
      Infatti ho precisato: "Che poi riesca a vendere "solo" un milione di copie(per rimanere nelle cifre dell' album precedente), conta fino ad un certo punto".
      Ho fatto solo una stima ipotetica delle copie che il nuovo album potrebbe vendere.
      Poi, che si trovi solo in america, o no, non conta molto. Almeno per la questione di principio che stiamo facendo. Torniamo allora alla differenza tra MON e TTA...
      Il fatto che abbiano aspettato 3 anni per fare uscire un album non conta per le vendite. Alcuni gruppi hanno aspettato anche lustri, riuscendo a ritrovare i riscontri dei loro fan, e penso ai Cure, o ai Pink Floyd, ai Rem tra "Monster" e "New Adventures in Hi-fi"o agli stessi Queen tra "A kind Of Magic" e "The Miracle". Quando un gruppo è interessante e amato, è seguito sempre dai suoi fan non importa quanto tempo passi tra un album e l'altro.
      La risposta sul calo degli Hanson l'hai data da te: su 7 milioni di persone che hanno acquistato MON, 6 milioni erano ragazzine che poi non hanno acquistato TTA perchè si aspettavano un altro album Mmmboppiano, e si sono "spaventate" quando hanno cominciato ad ascoltare un po' di contaminazioni country e blues(generi non proprio difficili tra l'altro, ma che lasciano capire a che livello siano le suddette ragazzine), che hanno reso la musica degli Hason leggermente più elevata...Evidentemente troppo per loro.
      Bisogna inoltre riflettere sul motivo che li ha spinti a non insistere troppo sul mercato europeo, fatta eccezione per il Regno Unito che, come sappiamo, è un discorso a parte, musicalmente parlando.
      E' lo stesso motivo per cui Laura Pausini, Eros Ramazzotti e Annalisa Minetti(esempi) hanno avuto molto più successo all'estero(e in particolare in mercati come il sudamerica o l'asia) che non in Italia. L'Europa, Italia compresa, è un mercato difficile, esigente, e in cui il sound commerciale ha successo, ma non quanto in mercati meno evoluti o più quantitativi. Per questo, i fenomeni da baraccone non hanno mai avuto il successo che hanno avuto in altri luoghi. Gli Hanson, come ho detto, non sono paragonabili ai suddetti fenomeni, ma evidentemente non attecchiscono in mercati musicalmente più evoluti e più esigenti e la loro produzione deve essersene accorta. Per questo, forse, hanno un po' abbandonato il mercato europeo e quindi italiano.
      Everybody's gone for a quick sure fire solution
      but faith in any god will only bury us all
      No one's gonna fight in a ten-bob revolution,
      have faith in what you've got and it will carry us all.

      http://www.uslecce.it/campionato/ann...an_le07big.jpg
      CHE BRUTTI CEFFI NEL SETTORE OSPITI A MILANO...
      AVANTI LECCE!!!!

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      • #18
        Originariamente Scritto da Oasis
        Beh, dai, arriviamo a un compromesso...Gli Hanson non saranno i Queen, i Led Zeppelin, i Genesis, i Rem o i Dire Straits, ma mi pare quanto meno ingeneroso paragonarli ai becstrit bois ,ai teik det, a britni spiars, o a gei lo (scusate, ma non riesco proprio a scriverli)..
        Hai dimenticato cristina aghilera, gniù stefani, gli ubastank, i marun faiv, e il grande grandissimo imon..
        :ok: :ok: I verbi li aggiustate voi...non posso pensare a tutti io.. :ok: :ok:

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