[ndEW: il messaggio risponde a questa discussione]
Il problema della musica italiana sono i produttori, poco inclini a rischiare qualcosa sia musicalmente che a livello di immagine e poi fosse mai che ci sia un solo di chitarra o un reef un pò più cattivo in qualche brano (per rispondere a Casper, non è che uno i reef non li sa fare, e che non te li fanno mettere)....nella musica italiana, quella famosa e radiofonica (senza parlare di quelli morti) ci sono delle realtà interessanti ed affermate quali ligabue e vasco, Bersani,i subsonica (si ormai radiofonici ma abbastanza fedeli alla linea),i negrita, Carmen consoli, Francesco renga o gli articolo 31 che sono diventati rock ed incazzati (avranno trovato un produttore disposto a riskiare e che non pensa che la distorsione alle chitarre è un male sociale da evitare)......gli altri si sono persi nel mainstream come baglioni o completamente rincoglioniti tipo Pino daniele finito da una decina d'anni a questa parte o spariti chissà dove come Dalla oppure messi un pò da parte come De gregori che è davvero bravo...Le nuove leve promettono bene tipo i Negramaro e le vibrazioni o i zeroassoluto (parecchio commerciali ma gradevoli) molto meno gli Sugarfree...........
Per parlare invece dell'underground si muove molta roba interessante ma quelli che discograficamente credono nell'underground non hanno soldi per le produzioni,peccato.....ma attenti a dire che l'underground è sempre una fucina di grandi talenti perchè sotto la denominazione "Musica indipendente ed underground" si celano a volte anche delle realtà musicali che sono inascoltabili e ridicole,gente che gli strumenti non sanno da che lato si prendono e che scrivono roba che capiscono solo loro!!!
Il problema della musica italiana sono i produttori, poco inclini a rischiare qualcosa sia musicalmente che a livello di immagine e poi fosse mai che ci sia un solo di chitarra o un reef un pò più cattivo in qualche brano (per rispondere a Casper, non è che uno i reef non li sa fare, e che non te li fanno mettere)....nella musica italiana, quella famosa e radiofonica (senza parlare di quelli morti) ci sono delle realtà interessanti ed affermate quali ligabue e vasco, Bersani,i subsonica (si ormai radiofonici ma abbastanza fedeli alla linea),i negrita, Carmen consoli, Francesco renga o gli articolo 31 che sono diventati rock ed incazzati (avranno trovato un produttore disposto a riskiare e che non pensa che la distorsione alle chitarre è un male sociale da evitare)......gli altri si sono persi nel mainstream come baglioni o completamente rincoglioniti tipo Pino daniele finito da una decina d'anni a questa parte o spariti chissà dove come Dalla oppure messi un pò da parte come De gregori che è davvero bravo...Le nuove leve promettono bene tipo i Negramaro e le vibrazioni o i zeroassoluto (parecchio commerciali ma gradevoli) molto meno gli Sugarfree...........
Per parlare invece dell'underground si muove molta roba interessante ma quelli che discograficamente credono nell'underground non hanno soldi per le produzioni,peccato.....ma attenti a dire che l'underground è sempre una fucina di grandi talenti perchè sotto la denominazione "Musica indipendente ed underground" si celano a volte anche delle realtà musicali che sono inascoltabili e ridicole,gente che gli strumenti non sanno da che lato si prendono e che scrivono roba che capiscono solo loro!!!
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