Stadi Sicuri. Cosa manca?

[Hal996]

Lavori urgenti da fare allo stadio San Paolo

Prima i bulloni, tutti da controllare e nel caso peggiore, da sostituire. Poi le mattonelle dei bagni, gli spogliatoi periodicamente allagati, la copertura colabrodo. E ora è la volta del primo anello che ospita gli spettatoridello stadio San Paolo di Fuorigrotta. Già perché lo spazio che ospita circa 20mila tifosi del Napoli potrebbe chiuderei battenti per molto tempo. O almeno per il periodo necessario ad urgenti lavori di ristrutturazione.

Era scoppiato qualche giorno fa a Palazzo SanGiacomo, ma rendere pubblico il problema ci ha pensato RaffaeleAmbrosino, consigliere comunale del centrodestra: «Il processo di carbonatazione del calcestruzzo di alcune strutture dell'impianto sta determinando la corrosione delle armature che a sua volta causa il distaccodi parti di cemento e intonaco pericoloso per l' incolumità degli spettatori».

In soldoni: il cemento utilizzato per alcunestrutture è arrivato al capolinea, alla data di scadenza. Urge una cura d'urto. «Sarebbe unvero disastro - commenta l'esponente PdL - inibire altri 20mila posti riducendo la capacità totale ad appena 40milaunità dopo la già pesante limitazione imposta dalla nota vicenda della chiusura del terzo anello». Insomma, una bellagatta da pelare: nei soli primi 6 mesi del 2009 la gestione dell'impianto è costata centinaia di migliaia di euro.

A febbraio 53mila euro per tappare voragini formatisi in vari settori dello stadio nello stesso mese altri 31mila euro per spicconare alcuni elementi della cosiddetta "veletta" ovvero l'ultimo anello. Infine, ad aprile altri quattrini per acquistare i nuovi boiler necessari all'impianto termico. E per tutta risposta la società Calcio Napoli di Aurelio De Laurentiis, concessionaria dell'impianto di Fuorigrotta quest'anno scade la concessione, che sarà tacitamente rinnovataper altri 5 anni non ha nemmeno installato i maxischermi panoramici promessi.

Alfredo Ponticelli, assessore comunaleallo Sport, replica ad Ambrosino: «I lavori del primo anello saranno effettuati entro le prime partite di campionato». Ovvero: per la Coppa Italia ad agosto il primo anello sarà off-limits e forse anche per il primo match di campionato incasa. L'assessore allo Sport rincara la dose: «Ancora una volta sarà trovata la soluzione per rendere agibile il San Paolo anche se con notevoli costi per l'Amministrazione». Schierato contro il centrodestra anche il consigliere del Pd, Diego Venanzoni: «Si tratta di un allarme ingiustificato». Non restache attendere la prima partita in casa degli azzurri. Il Napoli.


Materialmente c'è sempre chi sta peggio e di questo è solo colpa degli utras della mia citta (Napoli).
Su questo mi pono una domanda: Ma dopo che gli Ultras Hanno fatto questo, che cosa ottengono?

e non è finita anzi:

Ponticelli: 'Serve un nuovo stadio'

Alfredo Ponticelli, assessore allo Sport di Napoli, ha parlato ai microfoni di Radio Goal della situazione dello Stadio San Paolo: "Putroppo l'impianto è obsoleto e andrebbe costruito in una nuova area più periferica, purtroppo Fuorigrotta è satura e non è più adatta ad accogliere un certo deflusso di persone.

Abbiamo parlato con la società della costruzione di un nuovo stadio ma c'è una convenzione stipulata con la società fino al 2014 e fino a quel momento, a meno che non ci sia una volontà bilaterale, non potrà essere modificata. Napoli ha bisogno di uno stadio che deve essere fruibile sette giorni su sette, al momento stiamo lavorando per risolvere essere pronti per la prima giornata di campionato". napolipress.