Originariamente Scritto da Alberto178
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O l'esempio contrario con la Juve di Lippi. Quanti fuoriclasse annoverava? Baggio il primo anno, e la stella nascente Del Piero. Poi un bel pò di buoni/ottimi giocatori (Ferrara, Sousa, Deschamps, Jugovic, Vialli, Peruzzi, Conte...) e tanti gregari dalle palle granitiche (Di Livio, Tacchinardi, Ravanelli, Padovano, Porrini, Pessotto, Torricelli...). Un gruppo ben assortito, dall'organizzazione di gioco perfetta e dotato di una rabbia agonistica terrificante; una squadra che potrebbe far vedere i sorci verdi a qualunque all "stars team" odierno.
E' da questo esempio che si deve ripartire, non stare a pensare al singolo fuoriclasse (che poi... quale grandissimo nome sarebbe veramente raggiungibile?), ma piuttosto a costruire la squadra in maniera armonica, col giusto mix di talento e di manovalanza, di esperienza e di giovani promesse; e col supporto di un tecnico in grado di infondere la giusta mentalità di gruppo e un'organizzazione tattica ben definita a cui i giocatori possano fare riferimento
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