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  • Con altrettanta pacatezza (che, però, non significa incapacità di leggere un'aggettivazione, la solita, purtroppo, svilente di un post; ribadisco, è parodistico che un numero uno del mondo non sia MAI andato oltre al primo turno nello Slam più importante), dovuta, quando si dialoga in un forum (non sono in ballo la vita e l'onore di nessuno XD), rispondo dicendo che:

    A Di oggettivo qui non c'è proprio nulla, nel senso che menti diverse hanno opinioni diverse. E non si tratta di un'errata reinterpretazione di qualcosa, perché qui tutti abbiamo dapprima visto e successivamente reinterpretato, e di conseguenza anche il solo pensare che la parafrasi di Tizio piuttosto che di Caio sia stata fallace è oggettivamente, questo sì, sbagliato.

    B Thomas Muster è stato numero uno del mondo in due occasioni, per un totale di sei settimane (una, nella prima occasione, cinque, nella seconda). Non è un gap che, a mio avviso, può risultare significativo.

    Al contrario, il consesso nel quale è riuscito ad imporsi e, soprattutto, il livello massimo raggiunto sulla sua (ed unica) superficie, lo sono; ed il suo soprannome (nonché ciò che avevo già scritto nel post precedente) gli rende abbondantemente giustizia.

    Fermo restando che il RG del '95, Sampras lo ha visto con il cannocchiale XD


    A mio avviso, siamo proprio ai dadi come cosa (e difatti, se si cerca in rete, c'è una divisione spaventosa su chi sia stato il peggior numero uno della storia XD)

    Il valore complessivo di Muster come giocatore è stato davvero mediocre (per essere un numero uno, si intende); ulteriormente, ma più e meglio frazionato, quello di Rafter e Moya.

    A mio avviso, naturalmente.
    sigpic

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    • Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio

      A mio avviso, siamo proprio ai dadi come cosa (e difatti, se si cerca in rete, c'è una divisione spaventosa su chi sia stato il peggior numero uno della storia XD)

      Il valore complessivo di Muster come giocatore è stato davvero mediocre (per essere un numero uno, si intende); ulteriormente, ma più e meglio frazionato, quello di Rafter e Moya.
      Parto dalla fine, tanto per cominciare sottolineando che quell'"ulteriormente" non l'ho capito, e che potrei quindi aver travisato il senso del post.
      Sul resto direi anche di no, visto che anche online il "peggior" numero 1 è ampiamente considerato Rios, per il semplice fatto di non aver mai vinto uno slam (cosa che mi pare pure riduttiva, tra l’altro, viste le vicende di quegli anni)

      Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
      Con altrettanta pacatezza (che, però, non significa incapacità di leggere un'aggettivazione, la solita, purtroppo, svilente di un post; ribadisco, è parodistico che un numero uno del mondo non sia MAI andato oltre al primo turno nello Slam più importante), dovuta, quando si dialoga in un forum (non sono in ballo la vita e l'onore di nessuno XD), rispondo dicendo che:

      A Di oggettivo qui non c'è proprio nulla, nel senso che menti diverse hanno opinioni diverse. E non si tratta di un'errata reinterpretazione di qualcosa, perché qui tutti abbiamo dapprima visto e successivamente reinterpretato, e di conseguenza anche il solo pensare che la parafrasi di Tizio piuttosto che di Caio sia stata fallace è oggettivamente, questo sì, sbagliato..
      Ma guarda che non c'è bisogno che tu ripeta il processo secondo cui, sostanzialmente, pretendi che io accetti le tue argomentazioni (vd. capoverso precedente, il tono è di nuovo perentorio) mentre tu ignori sia le argomentazioni che i dati di fatto che espongo, a prescindere da dove vadano a parare. Poi va beh, c'è gente che vede macchie di caffè sui muri e le reinterpreta come apparizioni celesti, e ovviamente non può vederci altro che quello... ok, mi sa che siamo usciti in tutti i sensi dalla discussione

      Comunque, visto che tutto il resto si può liquidare con un "Eh?" oppure con un "e quindi?" limitiamoci a questa, che di cominciare con i quote non c'ho voglia neppure io, figuriamoci gli altri di leggerli (prima che ce lo facciano capire ).
      Spiace, ma è il solito sillogismo rattoppato: Wimbledon torneo più importante del tennis pro (eh? Ma quando mai...? Ma perché?) => Muster non ha vinto una partita in singolare a Wimbledon (senza dire che ci ha giocato la miseria di 4 edizioni... anche perchè negli anni '90 era prassi da parte dei terraioli che Wimbledon fosse snobbato totalmente, tanto che nei suoi anni migliori non l'ha giocato proprio... periodo fra l'altro in cui probabilmente seguivi il tennis più di me) => numero 1 parodistico.
      Il tutto poi sorvolando sulle associazioni che si possono fare di rimando, tipo associare Roddick e Wilander e vedere chi è stato il numero 1 migliore usando il peso di Wimbledon, tanto per dire la prima che mi viene in mente.

      Io cosa devo dire? Devo "nobilitare" questo tuo pensiero? Abbiamo avuto lunghe e piacevoli discussioni sugli argomenti più disparati (soprattutto lunghe ), ma mi dispiace, ancora una volta si parla di tennis e non posso accettare una cosa simile.
      Tra l'altro, se mi avessi detto che Muster era il più scarso numero 1 tecnicamente, l'avrei anche capito. Voglio dire, Muster era un montanaro autodidatta, che prima dei 14 anni a malapena aveva messo piede in un circolo, e che maturò così tardi per l'infortunio di Miami e perché proprio non ne voleva sapere di migliorare tecnicamente (cosa che infatti cominciò a fare poco prima del '95, prima poteva contare solo sul suo spaventoso dritto). Praticamente un tennista con una tecnica poco più che elementare, tralasciando che quello che ha fatto in un anno è comunque talmente enorme da escluderlo per forza da gente come Rafter.
      Invece no, è il peggiore perché Wimbledon... cioè, ma manco Clerici in overdose di sciroppo di fragole
      Piccola guida all'ineguagliato fandom italiano di DB... e anche al suo ex-rappresentante numero 1.

      "It's spreading, tho".

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      • Guarda che così mi lusinghi enormemente XD


        Con "ulteriormente" intendevo che quei due non avrebbero avuto mezza possibilità di raggiungere il picco prestazionale espresso da Muster.

        E, mettendola giù semplice semplice, per me la cosa si può riassumere così:

        E' vero che associare Muster solo e soltanto alla terra è strumentalizzante e soprattutto falso (due semifinali agli AO, a distanza di otto anni, non sono casuali).

        E' vero che erano anni caratterizzati da un'asticella elevatissima e che, di conseguenza, emergere in un contesto del genere era particolarmente difficile (anche se poi va detto che Sampras al RG era, beh, insomma XD, e che lo Slam francese non era di certo il preferito di Agassi - chiedo conferma a foppa XD - e che, soprattutto, il discorso sul peso specifico delle varie generazioni rimane sempre qualcosa di eccessivamente astratto).

        Come è vero che due US Open e due finali a Wimbledon non sono casuali.


        Secondo me Rafter è stato quantomeno un numero uno meno indegno di Muster perché in un ipotetico incontro con entrambi al 100% era più forte due superfici sue tre.

        Diciamo ancora meglio.

        Come numero uno è stato più degno Muster, se associamo al numero uno del ranking il picco massimo esprimibile da un giocatore (NON tirando in ballo né le 52 settimane, né la polivalenza); senza alcun dubbio.

        Ma, d'altro canto, a mio avviso Rafter è stato un giocatore migliore; più completo (sì, sono d'accordo, non è sempre sinonimico).


        P.S.: Piacevoli, ma mai (o quantomeno che io ricordi) sullo sci alpino XD

        O preferisci imbatterti in un aneddoto sulla vita di Kipketer

        Scannarci per scannarci, tanto vale farlo su qualcosa di nuovo
        sigpic

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        • Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
          Guarda che così mi lusinghi enormemente XD
          Lo immaginavo. Evidentemente è più semplice di quello che sembra

          Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
          Con "ulteriormente" intendevo che quei due non avrebbero avuto mezza possibilità di raggiungere il picco prestazionale espresso da Muster.
          E, mettendola giù semplice semplice, per me la cosa si può riassumere così:
          E' vero che associare Muster solo e soltanto alla terra è strumentalizzante e soprattutto falso (due semifinali agli AO, a distanza di otto anni, non sono casuali).
          E' vero che erano anni caratterizzati da un'asticella elevatissima e che, di conseguenza, emergere in un contesto del genere era particolarmente difficile (anche se poi va detto che Sampras al RG era, beh, insomma XD, e che lo Slam francese non era di certo il preferito di Agassi - chiedo conferma a foppa XD - e che, soprattutto, il discorso sul peso specifico delle varie generazioni rimane sempre qualcosa di eccessivamente astratto).
          Come è vero che due US Open e due finali a Wimbledon non sono casuali.
          La terra battuta non era la superficie preferita da nessuno dei due. Entrambi sono cresciuti secondo scuole in cui il tennis da terra battuta non è neanche contemplato, nella maturazione del tennista. Sampras è il classico giocatore che la scuola americana ha prodotto quasi interrottamente, e in serie, dai tempi di Tilden. Grande servizio e grande dritto (con l'aggiunta dell'attacco a rete da parte di Kramer, cosa che è desueta ora che il tennis è uno sport con tutti i crismi di altri).
          Agassi viene invece dai campi in cemento, che vennero introdotti per economia in California dal dopoguerra. Il primo fuoriclasse ad uscire da lì fu Connors, che fu un giocatore talmente di rottura da vincere 3 Slam sull'erba durante lo stesso anno giocando da fondocampo. Un baseliner molto mobile, con almeno un colpo bimane, che gestisce perfettamente lo scambio di ritmo da fondocampo e che chiude a rete solo sulla spinta di un colpo da fondocampo. Questo tipo di tennis poi ha portato alla golden age mediatica del tennis tra gli anni '80 e '90, quando c'era un contrasto di stili continuo tra i top-player.
          Agassi si è formato proprio in questi campi, da Bollettieri, e ha vinto occasionalmente anche su terra ed erba perchè aveva un timing eccezionale da fondocampo e una risposta ancora più eccezionale (forse la migliore risposta della storia del tennis). Svanita la golden age, arrivarono i big server, e siccome i giocatori di livello come Becker ed Edberg (che per caratteristiche fisiche e tecniche, prima ancora che per quelle delle scuole tedesca e svedese) non davano più alla terra la stessa importanza delle superfici veloci, il livello scese, e così venne partorita questa grandissima puttanata (perchè lo è senza alcuna discussione) che il tennis sulla terra battuta sia un tennis minore.
          Mi sono dilungato perchè volevo coprire l'aspetto primario, ma in effetti ci sono tanti di quegli aspetti di cui parlare per spiegare la cosa, da non finirla più.

          Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
          Secondo me Rafter è stato quantomeno un numero uno meno indegno di Muster perché in un ipotetico incontro con entrambi al 100% era più forte due superfici sue tre.
          Diciamo ancora meglio.
          Come numero uno è stato più degno Muster, se associamo al numero uno del ranking il picco massimo esprimibile da un giocatore (NON tirando in ballo né le 52 settimane, né la polivalenza); senza alcun dubbio.
          Ma, d'altro canto, a mio avviso Rafter è stato un giocatore migliore; più completo (sì, sono d'accordo, non è sempre sinonimico).
          Ma a parte l'ennesimo tentativo di portare la discussione sul tuo binario, glissando poi sull'aspetto che è decisamente il più pertinente alla discussione intrapresa da noi altri (perchè io non spreco certo tempo a fare questo tipo di confronti, per ragioni così ovvie che manco le spiego), e tralasciando pure questa discutibilissima considerazione del "due superfici su tre"...
          In che cosa consisterebbe questo ipotetico incontro tra due tennisti che sono completamente diversi, sono cresciuti e sono stati impostati in maniera completamente diversa, hanno avuto carriere completamente diverse e sono pure di due generazioni diverse? In quale periodo si svolge questo incontro (cioè, prima metà o seconda metà degli anni 90) e perchè? Quali sono i punti deboli dell'avversario che ognuno avrebbe sfruttato a suo vantaggio (i due ne erano pieni)? Su quale delle tre (anzi no, erano quattro) superfici su cui si giocava a tennis, si sarebbe potuto capire meglio? Quali condizioni ambientali avrebbero favorito uno o l'altro (tradotto: superficie a parte)?
          Per arrivare alla tua conclusione ti basi su questi aspetti, o vai completamente a naso?
          Piccola guida all'ineguagliato fandom italiano di DB... e anche al suo ex-rappresentante numero 1.

          "It's spreading, tho".

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          • A me comunque Muster faceva schifo,ammiravo il suo carattere,un vero fenomeno da questo punto di vista.
            Il fatto che abbia vinto più di 40 tornei,per me resta un mistero,ah,ah.
            ps
            viva jimbo! gran bast...,ma storia del tennis.
            Last edited by enzo680; 12 October 2015, 10:12.
            "Non è grave il clamore chiassoso dei violenti,bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
            cit M.L.KING

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            • Mah, mera questione di gusti... a me faceva schifo un tennista medievale come Santoro, un mediocre sopravvalutato sotto ogni aspetto che invece piaceva al pubblico perchè ogni tanto faceva qualche trucchetto dei suoi (e nel frattempo dovevi sorbirti tipo un milione di orribili slice bimani di dritto), vincendo addirittura qualche partita.
              Manco a farlo apposta, in tema di bastardi e di numeri 1 Nastase (che per carattere era tipo la versione bastarda di Safin) stesso, una volta, disse che Rios è la più grande testa di cazzo che abbia mai conosciuto.
              Piccola guida all'ineguagliato fandom italiano di DB... e anche al suo ex-rappresentante numero 1.

              "It's spreading, tho".

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              • SI RIOS ERA UN VERO COGL...MAMMA MIA.
                Santoro,altro inguardabile anche per me,a Bordeaux in semifinale si prese una stesa da...Nargiso.
                "Non è grave il clamore chiassoso dei violenti,bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
                cit M.L.KING

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                • I miei peggiori n.1:
                  1. Rios, ma non perchè non abbia vinto mai uno Slam, quanto per non avermi mai dato l'impressione di meritarsene uno, nonostante il talento ci fosse, eccome;
                  2. Hewitt. Uhm...come posso far capire a tutti quando codesto cgolione mi stesse sulle palle? Stile di gioco insulso, e comportamento da nullità montata. Che abbia sporcato l'albo d'oro di ben due Slam è un crimine contro questo sport.

                  ehm, sulla terra rossa è meglio che taccia, eheh.

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                  • Ok

                    Hewitt per me entra in questo discorso perchè è stato il più grande overachiever della storia di questo sport. 2 Slam e 2 Masters Cup non li hanno vinti una pletora di tennisti nettamente più forti di lui, tra cui recentemente possiamo fare l'esempio di Murray, che è almeno 2 categorie superiore all'australiano ed è comunque nettamente quello meno forte dei Big 4.

                    E tra le altre cose, Federer mi ha fatto schiantare dalle risate ogni volta che quest'anno ha detto che Hewitt è stato un grande tennista e un precursore del tennis moderno: a parte che lo dice adesso che Hewitt è un tennista strafinito che ha giocato il proprio miglior tennis nel 2005, cioè quando finì dietro in classifica anche ad un teenager (anche se era Nadal)... ma poi, precursore di che? Un controattaccante con una potenza nei colpi da tennis femminile, in pratica allenato per avere dei vantaggi contro quei relitti che ancora giocavano serve and volley, in definitiva un tennista sì forte mentalmente ma già vecchio tecnicamente e tatticamente (tanto che il suo colpo migliore è il lob, per dire).
                    In una sola cosa è stato un precursore, cioè essere il primo ad essere indicato come esempio nei discorsi su quanto fosse debole la sua generazione, e su quanto fosse fortissima quella dopo: perchè uno che nella classifica delle settimane da numero 1 è davanti a tutta questa gente, e che è senza ombra di dubbio il peggior tennista ad essere stato numero 1 per un anno intero (uno che si trova per questo insieme a Connors, Sampras, Lendl, Federer e Djokovic, non valendo neanche un quinto di ognuno di questi qua, non può che esserlo).
                    Il tutto senza considerare il suo caratterino quando era giovane, roba che Kyrgios a confronto puzza ancora di latte.

                    E questo qui veniva affiancato a Borg, da parte della stampa dell'epoca. E sono dannatamente serio.
                    Piccola guida all'ineguagliato fandom italiano di DB... e anche al suo ex-rappresentante numero 1.

                    "It's spreading, tho".

                    Comment


                    • Mai pensato che il tennis sulla sia un tennis di serie B; questo ci tengo a precisarlo.

                      Offre sensazioni ed input analitici differenti, ma mai, in nessun caso, è stato da me volontariamente subordinato.

                      E a Muster va riconosciuto il merito di aver massimizzato la debolezza intrinseca di Sampras ed Agassi.

                      Ed ho anche sottolineato come, traslando il confronto con Rafter, al 101% l'australiano in QUELL'ERA non vi sarebbe MAI riuscito, ma che questo IMHO non significa necessariamente che quest'ultimo fosse un tennista di minor livello.


                      E nel dirlo non vado a caso, o meglio non vado meno a caso di loro

                      Differentemente da te, amo i "what if" e direi che si è notato abbondantemente

                      E sono anche convinto che, se da un lato è oltremodo evidente che se si vuole conferire anche solo un minimo di connotazione ad un qualcosa che nasce, rimane e sarà sempre non solo astratto, ma proprio impalpabile, un approccio di questo tipo è probabilmente il più idoneo, dall'altra si tratta di un esercizio che in ogni caso rimane fine a se stesso, visto che quasi ogni variabile è comunque soggettiva (praticamente tutto, a parte il serve and volley di Rafter, da una parte, ed il dritto e la solidità mentale di Muster, dall'altra) e darebbe adito ad ulteriori discussioni e/o approfondimenti (sai benissimo perché ho parlato di tre superfici ).

                      Cioè, allora non avrebbe senso, mai ed in nessun caso, chiedersi chi sia stato più grande tra Coppi e Merckx, tra Federer e Nadal, tra Spitz e Phelps, tra Bolt e Lewis, tra Thorpe ed Hackett e via discorrendo.

                      Che ne pensi?

                      Il tutto partendo dall'ineluttabile presupposto che sono tutti confronti del cazzo, ma tutti, eh , e che andare a ricercare il GOAT o roba simile in ogni sport è un esercizio ancor più fine a se stesso, oltre che perfettamente inutile.

                      Però è dannatamente intrigante XD
                      Last edited by Grifis; 16 October 2015, 09:34.
                      sigpic

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                      • Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                        Mai pensato che il tennis sulla sia un tennis di serie B; questo ci tengo a precisarlo.
                        Concordo in pieno, non è neanche tennis. E' un altro sport


                        Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                        Cioè, allora non avrebbe senso, mai ed in nessun caso, chiedersi chi sia stato più grande tra Coppi e Merckx, tra Federer e Nadal, tra Spitz e Phelps, tra Bolt e Lewis, tra Thorpe ed Hackett e via discorrendo.

                        Però è dannatamente intrigante XD
                        Intrigante ma del tutto inutile e fine a se stesso, soprattutto perchè di solito, 9 volte su 10, il confronto in questione viene fatto fra un atleta che abbiamo vissuto sulla nostra pelle, che ci ha dato sensazioni, ci ha fatto sognare, ci ha deluso, ci ha fatto gioire,ci ha fatto piangere....ma che abbiamo visto in azione al 100% per tutta la carriera vivendo i suoi trionfi, i suoi drammi, i suoi rivali......con un atleta del passato (magari di 40-50 anni fa) di cui sappiamo zero, che non abbiamo mai visto in azione dal vivo, ma di cui PRESUMIAMO di sapere qualcosa solo perchè abbiamo imparato a memoria quello che qualcun'altro ha scritto o detto su di lui/lei o ci ha raccontato tramite un documentario in TV.

                        voglio dire: ancora ancora io potrei dare la mia opinione su Sampras vs Federer. Ma Federer/Sampras vs Laver? Coppi vs Pantani? Di Stefano vs Messi? Gordie Howe vs Gretzky? Joe Namath vs Brett Favre? Vince Lombardi vs John Madden??

                        Comunque io sono stronzo, quindi rispondendo ai tuoi dualismi posti come esempi, dico:
                        - Merckx;
                        - Federer;
                        - Phelps;
                        - Bolt (ma Lewis mi stava più simpatico!)
                        - Thorpe;
                        Last edited by foppa21; 16 October 2015, 11:26.

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                        • cioè hanno paragonato borg a quel canguro?
                          chi?
                          fuori i nomi che li denuncio per coglioneria.
                          "Non è grave il clamore chiassoso dei violenti,bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
                          cit M.L.KING

                          Comment


                          • Originariamente Scritto da foppa21 Visualizza Messaggio
                            Concordo in pieno, non è neanche tennis. E' un altro sport
                            Sei veramente stronzo

                            A me, in realtà, è sempre piaciuto, sarà perché il RG del '91 fu il primo mio contatto con questo sport, sarà perché la semifinale vinta da Federer su Djokovic nel 2011 mi è rimasta nel cuore

                            Trovo abbastanza superficiale l'accostamento alla sola componente fisica ed ancor più la subordinazione in virtù a parametri nemmeno definiti (pur ritenendo Wimbledon il torneo più prestigioso ed affascinante della storia del tennis).


                            Originariamente Scritto da foppa21 Visualizza Messaggio
                            Intrigante ma del tutto inutile e fine a se stesso, soprattutto perchè di solito, 9 volte su 10, il confronto in questione viene fatto fra un atleta che abbiamo vissuto sulla nostra pelle, che ci ha dato sensazioni, ci ha fatto sognare, ci ha deluso, ci ha fatto gioire,ci ha fatto piangere....ma che abbiamo visto in azione al 100% per tutta la carriera vivendo i suoi trionfi, i suoi drammi, i suoi rivali......con un atleta del passato (magari di 40-50 anni fa) di cui sappiamo zero, che non abbiamo mai visto in azione dal vivo, ma di cui PRESUMIAMO di sapere qualcosa solo perchè abbiamo imparato a memoria quello che qualcun'altro ha scritto o detto su di lui/lei o ci ha raccontato tramite un documentario in TV.
                            E' proprio così; effettivamente il primo dei motivi per cui è controproducente confrontare sportivi di epoche diverse è rappresentato proprio dalla differenza degli strumenti di cui potevano disporre.

                            Che oggi, ad esempio, un ciclista possa morire durante una scalata (anche se si tratta del Mont Ventoux) è semplicemente ridicolo; nel '67 no, ed a lasciarci la vita fu addirittura un campione del mondo.


                            Comunque, se vuoi essere veramente stronzo, vieni a dirmi la tua sul mondo dello sci alpino
                            Last edited by Grifis; 16 October 2015, 16:00.
                            sigpic

                            Comment


                            • Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                              Sei veramente stronzo

                              A me, in realtà, è sempre piaciuto, sarà perché il RG del '91 fu il primo mio contatto con questo sport, sarà perché la semifinale vinta da Federer su Djokovic nel 2011 mi è rimasta nel cuore

                              Trovo abbastanza superficiale l'accostamento alla sola componente fisica ed ancor più la subordinazione in virtù a parametri nemmeno definiti (pur ritenendo Wimbledon il torneo più prestigioso ed affascinante della storia del tennis).




                              E' proprio così; effettivamente il primo dei motivi per cui è controproducente confrontare sportivi di epoche diverse è rappresentato proprio dalla differenza degli strumenti di cui potevano disporre.

                              Che oggi, ad esempio, un ciclista possa morire durante una scalata (anche se si tratta del Mont Ventoux) è semplicemente ridicolo; nel '67 no, ed a lasciarci la vita fu addirittura un campione del mondo.


                              Comunque, se vuoi essere veramente stronzo, vieni a dirmi la tua sul mondo dello sci alpino
                              Sulla questione terra rossa....sì, sono stronzo, ne sono consapevole, ma ci tengo a precisare che il mio giudizio (in realtà provocazione, ma lo penso per davvero, te lo assicuro) nasce solo ed esclusivamente dal mio feeling su questa superficie da giocatore, non da spettatore. Ho visto moltissime partite su terra da spettatore, sono stato diverse volte agli internazionali di Roma col mio trainer e con amici, ho visto anche bellissime partite..........ma ripeto...da giocatore non posso che dirti che la terra rossa mi fa cagare e sposo in pieno la definizione del mio idolo Andrè Agassi il quale la definisce "fango" (e i terraioli i "ratti del fango", ehehe). Ripeto, solo opinione mia, potrei anche enunciarti tutti i motivi per cui penso questa cosa, uno ad uno, ma temo che diventerei ancora più noioso.
                              In più sarebbe anche un esercizio masochistico visto che da classificato da 4 soldi ho anche vinto un paio di tornei sulla terra (tornei della minchia ovviamente, neh). Nonostante tutto continuo ad odiarla.
                              Detto questo sono felice che esista, che uno Slam sia rosso (non comunista, eh, eheheh), che una parte della stagione sia rossa, e non vorrei per nulla al mondo che venisse tolta. Se poi mi sfidi sul rosso accetto anche, ma credo che preferirei vedermi un documentario sulla corazzata Potemkin in russo con sottotitoli in norvegese, a livello di divertimento.

                              Wimbledon per me è il torneo più prestigioso per l'atmosfera che ha saputo conservare, nonostante la puzza al naso che emana, e per la tradizione e bla bla. Lo adoro. E' lo Slam che preferisco dal punto di vista del contesto (il circo mediatico che lo circonda). Ma il mio Slam preferito a livello tecnico, di gioco, restano gli Us Open.

                              Lo Sci? Ragazzo mio, hai colto un nervo scoperto. Scio da quando avevo 3 anni e amo e pratico questo sport alla follia anche ora che sono un vecchiaccio di 37 anni, insieme a tennis ed hockey su ghiaccio. Purtroppo da quando sono papà (4 anni) varie vicissitudini han fatto sì che abbia sciato solo la miseria di 2 stronzissime volte, per giunta in località non particolarmente eccezionali (Ti dice niente Colere?). quest'anno stavo già pregustando di insegnare a mia figlia a sciare e godermi la stagione invernale, quando è subentrata una news che mi impedirà di sciare, se non forse a Marzo / aprile.

                              Comunque uno di questi giorni raccolgo i pensieri e comemnto nel topic sci. E' vergognoso che il topic sul Wrestling abbia decine di commenti, e lo sci zero. Cioè, va bene il wrestling, ma lo sci perdio!!

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                              • Lascia perdere la Corazzata, visto che ho smesso di giocare (a tennis) molto prima di diventare papà

                                Sarebbe un doppio 6-0, in nemmeno mezz'ora.

                                Ero però un più che discreto portiere di Futsal (A2, per quello che può valere), ma poi Rebecca, mia figlia, mi ha fatto capire che esistevano altre priorità

                                Rebecca a cui non potrei mai insegnare a sciare, Dio mi perdoni, perché sono negatissimo, ma ti aspetto comunque nel topic apposito per parlarne approfonditamente, visto che è uno sport che adoro.

                                Effettivamente quella del GOAT è una roba proprio patetica, degna degli esseri umani.

                                Primo, perché ci sarà sempre un domani, quindi categorizzare in senso assoluto è impossibile, e secondo, perché, come si può facilmente evincere dalle parole di Rossi, Marquez e Lorenzo nel video linkato nel post precedente, si prendono in esame unicamente i numeri, che non sempre restituiscono l'esatto spessore di chi si esamina.

                                Ma è sempre intrigante e suscita un interesse spasmodico, perché è come (pensare di) mettere il punto o la parola fine ad uno sport, decretando (pensando di farlo) che quel picco non potrà mai più essere superato, né eguagliato, facendo vivere di eterna luce riflessa il prescelto.


                                Chiudo l'OT, scusandomi con la moderazione.
                                Last edited by Grifis; 16 October 2015, 16:46.
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