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Tessera del tifoso

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  • Tessera del tifoso

    Fonte:
    http://ilcuibpalermo.blogspot.com/20...marketing.html

    Vi prego di evitare slogan pro/contro se non supportati da una buona argomentazione, inoltre essendo un argomento anche vicino al mondo politico vorrei evitare qualsiasi strumentalizzazione di tipo politico. L'argomento è la tessera del tifoso, è postato nella sezione sport, quindi rimaniamo nell'ambito sport, mantenendo toni pacati e di discussione costruttiva, ed in questo chiedo aiuto soprattutto a Naoto e Red. Cmq conoscendo la vita di questo forum, sono convinto che tutto andrà liscio.
    Vi prego di leggerla, anche se è lunga, perché spiega molto bene e con competenza cosa è questa tessera e le sue conseguenze.


    Ci siamo quasi o, ci dovremmo essere. All’inizio della stagione calcistica 2010/2011 dovrebbe partire la tanto decantata “Tessera del Tifoso”. Tanto si è sentito e tanto si è scritto, ma, nonostante questo, la tessera viene ancora descritta dai più come una semplice affiliazione alla propria squadra del cuore. Nei miei precedenti articoli avevo segnalato alcune delle nefandezze che questa tessera proponeva allo scopo di mantenerci in linea con la società del consumo e del controllo nella quale viviamo. Il Dott. Maurizio Martucci, giornalista e autore di diversi libri, ha segnalato, attraverso numerosi articoli, un’ulteriore e interessantissima falla di questa tessera, il micro-chip a tecnologia Radio Frequency Identification (RFID). lo abbiamo incontrato e gli abbiamo posto qualche domanda.


    Inizierei subito con il chiederle: quale differenza c’è tra la Tessera del Tifoso italiana e quelle già in uso nelle altre nazioni europee?

    La differenza è sostanziale, oltre che di genesi. All’estero la tessera del tifoso è esattamente il contrario del nuovo ‘Modello Italia’ voluto dal Ministro Maroni e dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive. In Germania, Portogallo, Spagna e Inghilterra la tessera del tifoso non è obbligatoria ma facoltativa. Viene vissuta come un privilegio, non come un’imposizione calata dall’alto. E non é necessaria per abbonarsi allo stadio. Non è una carta di credito e nemmeno una carta ricaricabile. Le carte al consumo col brand di banche o circuiti di intermediazione finanziaria, American Express, MasterCard o Visa sono ben altro. Ad esempio Chelsea e Liverpool offrono ogni anno delle vere e proprie ‘Priority Card’, cioè carte di priorità, delle membership card per avere il diritto di prelazione all’acquisto dei biglietti prima di altri tifosi. E’ una fidelizzazione attiva del fan alla vita del club: più stadio vivi, più trasferte fai, prima degli altri puoi prenotare il tuo posto per andare in trasferta a Birmingham o Manchester. E non c’entrano niente i gadget né le banche. Non è una fidelizzazione necessariamente commerciale come in Italia, dove si parla forzatamente di sconti per stazioni di servizio dell’Autogrill o di merchandising. E poi, oltretutto, deve ancora essere presentato un ventaglio di servizi e prodotti. Pensate: stanno vendendo queste carte senza nemmeno informare il consumatore su quali offerte potrà contare: bel modo di fare marketing! Farebbe inorridire ogni studente universitario alle prese con una progettazione di start-up, di lancio sul mercato di un nuovo prodotto. Ti dicono: “Tu intanto prenditela, poi ti diremo cosa farci!” Nei paesi iberici invece la tessera del tifoso ti da diritto ad entrare davvero nel cuore del club: i tifosi di Barca, Benfica, Sporting e Real Madrid con queste carte ci eleggono pure il presidente, insomma entrano in prima persona nelle questioni decisionali. Ti dicono: preferisci Florentino Perez o Laporta per la presidenza? Una tessera, un voto in assemblea. Esattamente l’opposto dell’Italia, dove il tifoso sarà un soggetto passivo, forzato solo ad obbedire e pagare, a farsi mungere il portafogli con la scusa dell’amore per la maglia. Ma lo deve fare, sennò si scorda lo stadio! Sono certo di una cosa: se prima di iniziare questo tormentato programma avessero chiesto un parere preventivo ai tifosi, dicendo: “Abbiamo pensato questa carta. Si chiamerà Tessera del Tifoso. Siete favorevoli o contrari? La volete? Si o no?”. Immagino le risposte della gente. Un plebiscito. E invece non hanno chiesto niente a nessuno. Si sono armati e sono partiti. Ecco le conseguenze…


    Chi potrà usufruirne e chi no? Ci saranno dei cittadini di serie A e dei cittadini di serie B proprio come i campionati di calcio nostrani?
    Pensata come strumento di contrasto al fenomeno della violenza nel calcio, stiamo assistendo al più classico scarica barile, ad una sorta di politica nel nome di Ponzio Pilato. Le società se ne lavano le mani. Provate a chiedere ad un direttore di marketing di Serie A, B o Lega Pro se al momento della vendita della sua tessera del tifoso riuscirà a garantirvi l’incolumità fisica dentro e fuori lo stadio, in casa o in trasferta. Sai cosa ti diranno? “Non dipende da noi”. A no? E da chi deve dipendere? Eppure il contratto lo stipulate voi! Eppure negli stadi la sicurezza la garantiscono le società con gli steward, che sono loro personale interno! La discriminante è la legge: non c’è una legge dietro il programma tessera del tifoso, e ogni società adotta arbitrariamente le sue soluzioni. Ad uso e consumo privato, alla faccia del legislatore! Un’anomalia tipicamente italiana. Siamo alla deregulation: Modena, Cesena e Bologna la negano a chi ha dei carichi pendenti. Roma, Lazio, Samp, Varese e Figline hanno rispolverato una legge del 1956 che parla di diffida del Questore per dediti all’ozio, vagabondaggio, spaccio di droga, sfruttamento alla prostituzione. E che c’entra un foglio di via per questi reati col calcio? Tutti i club la vietano ai destinatari di DASPO e ai condannati per reati da stadio anche in primo grado. Ecco il punto: e se uno viene assolto in appello o in cassazione? Dov’è il garantismo e il presupposto di non colpevolezza fino al terzo grado di giudizio? Il TAR del Lazio si pronuncerà sull’incostituzionalità dell’art. 9 L. 41/07, magicamente sparito nel nulla dai contratti! Capitolo DASPO: chi c’è l’ha… già lo scorso anno non poteva comprare i biglietti nominativi e non entrava allo stadio. Dov’è la novità della tessera del tifoso? Siamo all’isterismo normativo… Il prossimo anno dovremmo chiederci se il nostro vicino di posto ha scontato una condanna per evasione fiscale, omicidio o pedofilia. E non per quale squadra tifa…

    Ma non doveva servire solo per garantire di seguire la propria squadra nelle trasferte?
    Si, ma guardiamo il precedente dell’ultimo Genoa-Milan: da Milano 371 milanisti avevano comprato i biglietti con regolare tessera del tifoso alla mano. Volete sapere qual è stata la loro garanzia? Nulla! Trasferta vietata e partita giocata con lo stadio a porte chiuse per problemi di ordine pubblico! A mio avviso la situazione potrebbe anche peggiorare. Perché per le prossime trasferte molti potrebbero evitare il settore ospiti, mischiandosi nelle tribune o nelle curve confinanti. Con quali caotiche conseguenze? Si tornerebbe ad una condizione tipica degli anni ’80, quando i tifosi avversari erano a contatto con quelli di casa. E intorno c’era il cordone della Polizia a sorvegliarli. E’ già successo a Siena-Roma. Si pensa di risolvere un problema e se ne creano altri. Come il tira e molla della coperta. Coprire da una parte per scoprirne un’altra. Per cose di questo tipo sono successi l’Heysel e le morti di Filippini, Di Maio…

    Come mai una semplice tessera che, come dicono, servirebbe semplicemente alla fidelizzazione con il proprio club ha bisogno di un codice IBAN (International Bank Account Number) e di un relativo contratto con la banca di turno?
    Non è proprio così. Sapendo che non potevano imporre l’apertura di milioni di conti correnti bancari ex novo ai tifosi di calcio italiani, si sono limitati a realizzare carte ricaricabili, tipo bancomat al possessore, cioè spendi moneta elettronica finché ci ficchi dentro moneta cartacea. E’ il paradiso delle banche: liquidità in cambio di virtualità! Statistiche alla mano, è un mercato potenziale di circa 4 milioni di nuove tessere del tifoso, cioè di circa 4 milioni di nuove carte ricaricabili da attivare dall’oggi al domani. Ogni operazione, tipo una ricarica o una movimentazione standard, costa in media 1 euro. Ogni carta, cioè ogni tessera del tifoso venduta, in media costa 10 euro. Moltiplicate per 4 milioni di clienti… e il conto totale è presto fatto. E le statistiche dicono che ogni carta ricaricabile fa in media tra le 12-14 movimentazioni annue. Almeno siano onesti: parlino apertamente di tessera del tifoso esclusivamente per una fidelizzazione economica. Perché di per sé il tifoso nasce già fedele. Ma a loro interessa legarlo economicamente, non affettivamente….

  • #2
    Continua

    E la privacy? E Il micro-chip a tecnologia Radio Frequency Identification?
    E’ un micro-chip che memorizza dati, localizzandoli anche geograficamente, canalizzandoli dentro un data base a disposizione di Club, società emettitrici delle carte (ad esempio la Lazio ha la carta con Poste Italiane) e società convenzionate agli sconti (poniamo ad esempio Autogrill). Un data base su cui fare marketing 365 giorni l’anno! Entri in quel circuito… ed è fatta! Ti arrivano sms, newsletter, promozioni, opuscoli pubblicitari…. Già nel 2005 il Garante della Privacy metteva in guardia sulle criticità di questo RFID. Tranne pochissime eccezioni, il Sassuolo ad esempio, tutti gli altri contratti dei club che ho potuto esaminare, nemmeno riportano la sigla della tecnologia a radio frequenza e neanche le disposizioni di privacy che invece il Garante dice di richiamare in modo scrupoloso, nero su bianco. Come mai? So che l’Associazione in Difesa dei Consumatori Sportivi vuol ricorrere al Garante per denunciare questa violazione dei diritti. E FederSupporter ha fatto lo stesso per la questione dell’autocertificazione nell’atto di richiesta della card: vuole da FIGC e Lega Calcio una moratoria per non far passare migliaia di nominativi al vaglio della black list delle Questure, con quello che ne seguirebbe come appesantimento burocratico e svilimento dell’efficienza della pubblica amministrazione. Altrimenti l’autocertificazione a che serve? Va bene per avere un certificato di nascita dal mio comune ma non va bene per andare allo stadio?

    Viviamo in una società dedita al controllo, alle mistificazioni e ai guadagni dei più, crede che prima o poi possa esserci una tessera anche per andare al cinema o… semplicemente per uscire di casa?
    Dipende dai numeri, dai fatturati e dai trust, cioè dai blocchi di interesse economico e finanziario che si creano intorno ad un determinato fenomeno sociale. Dico per ridere e sdrammatizzare: se qualcuno brevettasse l’aria che respiriamo ogni istante, state certi che nascerebbe un mercato vergine per vendere l’aria a milioni di abitanti/clienti su tutto il pianeta! Oggi tutto è in vendita, anche pezzi di luna! Dagli anni ’80 in poi, il calcio è diventato preda di politiche capitalistiche sfrenate. Si è partiti con gli sponsor sulle maglie, poi con le multinazionali e con l’avvento delle pay-tv c’è stata un’accelerata improvvisa: l’ingresso delle banche nel ‘segmento tifosi’ credo sia nient’altro che il proseguo di questa strategia apolide consumeristica che sta traghettando la figura del tifoso semplice e spontaneo in quella di consumatore di servizi e prodotti. E’ uno stravolgimento dell’anima, uno smacco alla passione genuina e all’estemporaneità di chi sin da ragazzino soffriva per i colori della propria amata squadra. Domani tutto sarà prevedibile, tutto tracciabile, controllabile. Nulla avverrà più per caso. Mi torna alla memoria il periodo tra la fine del ‘700 e l’800, quello della lotta sulla visione del mondo che portò allo scontro illuministi e romantici. Oggi siamo arrivati alla tecnocrazia, alla sperimentazione di innovativi strumenti di controllo di massa. I tifosi delle curve si contrappongono a questo disegno con l’innato naturalismo delle espressioni aggregative libere e non condizionate…

    Secondo lei, entrerà in vigore puntuale con l’inizio del campionato 2010/2011?
    Non so, forse si, forse no. Già abbiamo assistito a 2 precedenti slittamenti. Non c’è 2 senza 3! Scherzi a parte… sono sicuro di una cosa: sin dalla prima di campionato ci saranno grosse anomalie e molte disparità in Italia. In questi giorni il Ministro Maroni ha mandato un segnale preciso ai club inadempienti: “Chi è senza tessera del tifoso, ne pagherà le conseguenze!” Beh… guardiamo proprio alle conseguenze, cioè alle spese: la gran parte degli stadi sono comunali. Molti Comuni hanno le casse prosciugate e i conti in rosso. Non sanno come far fronte alle spese per comprare tornelli, i lettori contactless per vagliare i micro-chip a RFID e nemmeno sono stati costruiti i tanto sbandierati varchi di accesso privilegiati. Su 132 società tra A, B e Lega Pro, ad oggi almeno il 75-80% non ha ancora la tessera del tifoso. E molti stadi non sono a norma. Quindi? Come la mettiamo? A meno di un clamoroso miracolo all’italiana nei mesi feriali di luglio e agosto, immagino ad esempio i tifosi di Milan e Varese che avranno le loro tessere del tifoso e quelli di Bari e Rimini che saranno senza… Staremo a vedere. Aveva ragione Franco Battiato: “Povera Patria…”

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    • #3
      mi fa piacere che qualcuno abbia fatto un topic del genere. La tessera del tifoso è senza dubbio una sorta di schedatura preventiva, e io che ho l'abbonamento per la mia squadra da quando ho 8 anni ininterrotamente, quest'anno mi toccherà saltarlo.
      Non ho precedenti ne mai avuta una denuncia, e non vedo proprio perchè finire negli archivi della polizia senza aver commesso nulla.
      Vorrei pero far notare una cosa che dall'intervista non si deduce. La tessera del tifoso impedisce a chi ha precedenti di farsi l'abbonamento e seguire la sua squadra e inoltre permette di comprare i biglietti per andare in trasferta nel SETTORE OSPITI, dove si è separati dal resto della tifoseria avversaria. Tuttavia, a nessun pregiudicato è impedita la vendita dei biglietti nel resto dei settori dello stadio. Non cè bisogno di aggiugere altro, fate 2+2 e rendetevi conto se è cosi che si può risolvere il fenomeno della violenza negli stadi

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      • #4
        Originariamente Scritto da squall Visualizza Messaggio
        mi fa piacere che qualcuno abbia fatto un topic del genere. La tessera del tifoso è senza dubbio una sorta di schedatura preventiva, e io che ho l'abbonamento per la mia squadra da quando ho 8 anni ininterrotamente, quest'anno mi toccherà saltarlo.
        Non ho precedenti ne mai avuta una denuncia, e non vedo proprio perchè finire negli archivi della polizia senza aver commesso nulla.
        Vorrei pero far notare una cosa che dall'intervista non si deduce. La tessera del tifoso impedisce a chi ha precedenti di farsi l'abbonamento e seguire la sua squadra e inoltre permette di comprare i biglietti per andare in trasferta nel SETTORE OSPITI, dove si è separati dal resto della tifoseria avversaria. Tuttavia, a nessun pregiudicato è impedita la vendita dei biglietti nel resto dei settori dello stadio. Non cè bisogno di aggiugere altro, fate 2+2 e rendetevi conto se è cosi che si può risolvere il fenomeno della violenza negli stadi
        Un po' nell'intervista il tipo le accenna ste cose, però non mette il giusto accento, cioè praticamente questa tessera del tifoso non aumenta la sicurezza (in teoria chi è sottoposto a DASPO nemmeno oggi potrebbe andare allo stadio), ma la diminuisce, visto che da la possibilità a tutti di comprare biglietti per i settori riservati alla squadra di casa, aumenta il mescolamento tra tifoserie, e quindi il rischio di contatti. E' meramente un'operazione economica. Tra l'altro io oggi come oggi posso farmi l'abbonamento presentando l'autocertificazione sul fatto che ho richiesto la "privilege card", poi magari dopo i controlli me lo tolgono, però intanto lo faccio e poi con il casino che ci sarà vediamo se me lo tolgono. Un operazione schifosa, arraffona e molto pericolosa, da quest'anno sarà più rischioso andare allo stadio anche per le famiglie.
        Se maroni non avesse voluto fare il fenomeno, e l'avesse resa facoltativa, non ci sarebbero stati casini, sarebbe stata ben accolta e non osteggiata e ci sarebbero meno pericoli allo stadio. Cmq non verrà risolto il problema della violenza fino anche non apriranno un tavolo a cui si siederanno rappresentanti delle società, delle autorità e dei tifosi, si cercherà di responsabilizzare ogni componente e si cercherà una strada comune. Oggi come oggi, le società scaricano tutto sulla polizia, la polizia è divisa tra chi fa il suo lavoro onestamente, rischiando la vita per quattro spicci, e chi crede di andare in guerra, con tutte le conseguenze del caso, e i tifosi che a fronte di una maggioranza pacifica, hanno una parte di criminali che vanno allo stadio con sbranghe, coltelli e quant'altro. Finché non ci si parlerà il problema rimarrà, e non serve la forza come in Inghilterra, perché non si risolve nulla, come non si è risolto nulla in Inghilterra, lì hanno solo spostato il problema dallo stadio (luogo circoscritto e controllabile), alle strade e ai pub (spazi più aperti e meno controllabili).

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        • #5
          Direi che, dopo la richiesta di giocare il derby Lecce - Bari a porte chiuse da parte del questore (poi giocato a porte aperte per "ordine" del ministero) e la chiusura anche ai tesserati della Tribuna Tevere in occasione del derby romano di Coppa Italia, questa tessera sta dando le prime conferme a chi, come me, la vede come un'iniziativa totalmente inutile per la sicurezza (meno per l'economia), un grosso spreco di soldi dei cittadini.
          Spero che il prossimo ministro dell'Interno la metta al bando e si cominci a pensare davvero a come risolvere il problema sicurezza, senza limitare la libertà degli onesti cittadini.
          Maroni fuori dai......

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          • #6
            Una domanda, ma le seguenti partite:
            http://www.romanews.eu/news.asp?pagID=2&newsID=22137
            sono vietate anche ai possessori di tessera del "tifoso"?

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            • #7
              mio dio! divieto di vendita dei tagliandi a chi vive nel lazio? ma stanno fuori!

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              • #8
                Originariamente Scritto da squall Visualizza Messaggio
                mio dio! divieto di vendita dei tagliandi a chi vive nel lazio? ma stanno fuori!
                Quindi un bel tifoso giallorosso che vive ad esempio in Abruzzo può andare e vedersi la partita, "tranquillo" in mezzo a quelli bianconeri! lol
                MARONI: EPIC FAIL!

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                • #9
                  Grazie a maroni e alle tv queste scene in Italia non le potremo più vedere. Mi viene una profonda tristezza:

                  http://www.corrieredellosport.it/vid...cori+dal+campo

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                  • #10
                    Scusate ragazzi, ho letto che la tesse
                    ra del tifoso vale solo per le partite in trasferta della propria squadra. Io però non avendo alcun abbonamento, se acquisto un biglietto per la partita juve milan chiedendo della tribuna centrale dovrei lo stesso esibirla o conterei come tifoso di casa? Forse la domanda è senza senso ma non riesco a capire se posso vedere la partita allo stadio con o senza la tessera del tifoso...

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                    • #11
                      Di dove sei?
                      Last.fm
                      Rockstadium

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                      • #12
                        Originariamente Scritto da frapo08 Visualizza Messaggio
                        Scusate ragazzi, ho letto che la tesse
                        ra del tifoso vale solo per le partite in trasferta della propria squadra. Io però non avendo alcun abbonamento, se acquisto un biglietto per la partita juve milan chiedendo della tribuna centrale dovrei lo stesso esibirla o conterei come tifoso di casa? Forse la domanda è senza senso ma non riesco a capire se posso vedere la partita allo stadio con o senza la tessera del tifoso...
                        Non tutte le trasferte sono soggette alla tessera del tifoso, dipende da cosa decidono osservatorio e casms.
                        Comunque se la trasferta è solo per i possessori di "privilege card" puoi comprare solo i biglietti per i settori della squadra di casa. Tra l'altro non so se questo vale solo per i residenti nella regione della squadra casalinga o tutti.
                        Questa è una grandissima cazzata perché un milanista che vive a Torino se vuole vedersi la partita e non ha la tessera deve andarsene tra gli juventini, con tutto ciò che ne consegue...
                        Sempre più fiero di essere Romanista, e ringrazio la nuova società della possibilità di abbonarsi senza tessera!!

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                        • #13
                          Dove lavoro vendiamo i biglietti del settore ospiti per le partite del Chievo Verona e del Novara.....per alcune partite vige l'obbligo indiscriminato della tessera del tifoso (sto sempre parlando del settore ospiti) mentre per alcune (vedasi Novara-Catania giocata ieri) c'è un settore ospiti accanto a quello normale dove non vi è l'obbligo della stessa..................
                          Che senso ha tutto ciò??
                          ora io l'ho fatta della mia squadra (si può capire dall'avatar va beh ) tra l'altro dopo mille peripezie.....abito vicino a Varese, l'unico punto di emissione Tessera fuori dal Lazio e Toscana è UN ufficio postale in Milano..........posto il fatto che ritengo gli uffici postali totalmente incompetenti (alla mia richiesta di tessera "Ho letto che posso fare qui richiesta di emissione tessera del tifoso della Lazio" mi è stato risposto: "Eh....purtroppo si" e al mio amico è stato risposto: "ecco lo sapevo, che palle") ho dovuto pagare pure 15 euro per la stessa, che è una PostePay........ditemi voi che senso ha tutto ciò....
                          Come diceva qualcuno: "Money, money, money, must be funny, in the rich men's world"....

                          Scusate il flusso incessante di parole ma spero di essere stato chiaro...
                          WickerGian

                          #YesMovement

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                          • #14
                            Originariamente Scritto da WickerGian Visualizza Messaggio
                            Dove lavoro vendiamo i biglietti del settore ospiti per le partite del Chievo Verona e del Novara.....per alcune partite vige l'obbligo indiscriminato della tessera del tifoso (sto sempre parlando del settore ospiti) mentre per alcune (vedasi Novara-Catania giocata ieri) c'è un settore ospiti accanto a quello normale dove non vi è l'obbligo della stessa..................
                            Che senso ha tutto ciò??
                            ora io l'ho fatta della mia squadra (si può capire dall'avatar va beh ) tra l'altro dopo mille peripezie.....abito vicino a Varese, l'unico punto di emissione Tessera fuori dal Lazio e Toscana è UN ufficio postale in Milano..........posto il fatto che ritengo gli uffici postali totalmente incompetenti (alla mia richiesta di tessera "Ho letto che posso fare qui richiesta di emissione tessera del tifoso della Lazio" mi è stato risposto: "Eh....purtroppo si" e al mio amico è stato risposto: "ecco lo sapevo, che palle") ho dovuto pagare pure 15 euro per la stessa, che è una PostePay........ditemi voi che senso ha tutto ciò....
                            Come diceva qualcuno: "Money, money, money, must be funny, in the rich men's world"....

                            Scusate il flusso incessante di parole ma spero di essere stato chiaro...
                            15 euro sono richieste dalle società.
                            Comunque è tutto lì il motivo della tessera del tifoso. Non c'entra nulla la sicurezza, non c'entra nulla la schedatura, e non c'entra nulla la propaganda politica, è solo un mero fatto economico. E' un modo come un altro per speculare sulla passione degli italiani. Fanno schifo.
                            Sono fiero che la Roma si stia opponendo, anche a costo di doverla pagare nei rapporti con la politica. Spero che l'idea del carnet dei biglietti passi e che invece di essere osteggiata dalle altre società, venga copiata, in modo da aggirare questo insulto al tifo italiano.
                            Tra l'altro gravi scontri all'interno di uno stadio da quanto tempo non si verificano?

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                            • #15
                              Ok risolto quel mistero dei 15 € ..... che programma ha adottato la Roma?
                              a parte la rivalità innata, sono curioso.....Lotito continua a sparare cose in latino invece che pensarci va....
                              WickerGian

                              #YesMovement

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