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Motomondiale 2011

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  • Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
    Elias l'anno scorso era l'unico pilota da top class in un roster composto perlopiù da mezze seghe, dal 2003 è migliorato stando in MotoGP (in 250 ha faticato a lasciare il segno, come dicono i risultati). Poi se mi citi Nieto, Porto (che nel 2005 stava già finendo...), il talentuoso (forse giusto nel cadere...) De Pugnet, gente che a certi livelli è durata la bellezza di un anno e mezzo (nella mid class, poi...), allora confermi ciò che dico io. In un ambiente competitivo non si può campare di ricordi, non a lungo almeno.
    Che quello del 2003 fosse il livello qualitativo più basso degli ultimi dieci anni è un'evidente forzatura.

    Come detto, i bikers succitati non sono di prima fascia; tuttavia, non si può di certo considerarli piloti di risibile caratura, soprattutto se presi in esame relativamente al contesto specifico (che è poi l'operazione effettuata dal sottoscritto).

    Nel 2003 Elías era un giovane pilota decisamente promettente (consolidatosi poi, sono d'accordo, in MotoGP), Nieto in quell'annata era il naturale favorito del campionato (se poi vogliamo dire che quello dell'anno precedente fu più che altro un exploit isolato all'interno di una carriera anonima concordo di nuovo, ma è un altro discorso), Porto (il riferimento era errato; nel 2004 l'argentino fu senza alcun dubbio il pilota più veloce della quarto di litro, mentre l'anno successivo effettivamente aveva già imboccato la parabola discendente della propria carriera) e de Puniet saranno i principali avversari di Pedrosa l'anno seguente (e contrariamente al numero 19 dell'Aprilia, il francese darà qualche dimostrazione di estrema velocità pure in MotoGP).
    Si tratta tra l'altro degli stessi piloti che nel 2002 si posizionarono dietro a Melandri (con Rolfo al posto di de Puniet), l'oggetto del paragone. Con la differenza che il sammarinese era alla stagione d'esordio...

    Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
    Dai, l'età nei motori è ormai un ottimo indicatore delle potenzialità di un pilota: non è così peregrino dire che un mondiale perso a 17 anni in circostanze PAZZESCHE valga quanto se non più di un mondiale vinto a 18
    Sicuro, sicuro ?

    Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
    Non parliamo poi se lo vinci a 22, peggio di un Di Meglio qualsiasi...
    Twenty, indeed.

    Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
    Preziosi e tutti i tifosi ducatisti ripetono in continuazione che loro sono piccoli e hanno bisogno di fare scelte diverse dai giganti giapponesi, etc. etc. etc... dunque era logico e basta, perfettamente nelle corde della Ducati, per non dire che la Ducati era seguita passo dopo passo da un gigante delle gomme, quindi il rischio non era neppure così grande.
    Un azzardo premeditato, ragionato ed azzeccato, in sintesi.

    Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
    E l'esordio ebbe poco di strepitoso, considerando che la Ducati di certo aveva comunque un discreto bagaglio tecnico a disposizione da cui partire (la SBK è una vita che è una derivata di serie per modo di dire...), e da cui non si è discostata troppo per anni, e che nel 2003 la Yamaha praticamente non esisteva ad alti livelli.
    Effettivamente la dipartita di Biaggi (miracoloso vice campione del mondo 2002) ha depauperato enormemente la competitività della Yamaha. Tuttavia, è innegabile che quando la Desmosedici Gp3 staccò il miglior tempo nell'ultimo dei test invernali con Capirossi, l'impressione destata fu enorme.

    Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
    Bah, sono pur sempre dati su dati accumulati, su cui lavorare per il futuro per migliorare. Considerato che tra 2005 e 2006 si è migliorato a macchia di leopardo, non vedo grandi meriti in Capirossi. Se le gomme non c'erano lui faceva letteralmente schifo. Io per pilota che fa un lavoro pazzesco intendo uno come Biaggi che porta una moto inguidabile a fare ottimi (e costanti) risultati, come Max fece in Yamaha nel 2001 e 2002 e come ha fatto in Aprilia l'anno scorso prima dell'intervento della Pirelli quest'anno.
    Il lavoro di Max nei quattro anni di Yamaha, una Yamaha dove al posto di Burgess c'era Fanali , è stato enorme ed i risultati ottenuti nell'ultimo biennio sono frutto del lavoro oscuro dei due anni precedenti (che poi la scelta di cambiare aria fosse aprioristicamente e drammaticamente sbagliata è un'altra questione ). E che il romano sia inconfutabilmente un collaudatore ed un tester di un altro livello rispetto a Capirossi non è un mistero. Però se si è migliorato così tanto (anche perché regredire ulteriormente era impossibile ) il merito non è certo di uno come Checa.

    Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
    Mah... Suppo può aver detto così per alleviare la situazione imbarazzante in cui era Capirossi, che da prima guida era passato a mediocre comprimario, come un Massa qualsiasi.
    Se gli ha dato il benservito (si dava Melandri in Ducati per il 2008 già a Laguna Seca) forse significa che non era poi così importante... tralasciando che Preziosi poco tempo fa ha dichiarato che Stoner come collaudatore ha una sensibilità pazzesca, quindi nettamente superiore a quella di Capirossi, che la sensibilità non sa manco trovarla sul dizionario, per ammissione dei suoi stessi tifosi... insomma, quella di Suppo mi pare proprio la classica dichiarazione di facciata (come tante altre che Suppo ha fatto, del resto...).
    Non è così, in realtà; ed il tuo post implicitamente lo conferma, rivelandosi complementare, e non antitetico, a quello del sottoscritto.
    Dopo la stagione d'esordio, il 2007, Stoner non ebbe certo bisogno di alcun supporto da parte di Capirossi (stiamo parlando di un campione del mondo, seppur giovanissimo). Le parole di Suppo erano circoscritte all'arrivo ed alle prime gare dell'australiano (peraltro già mattatore indiscusso), laddove una figura più esperta giocò senza dubbio un ruolo importante (anche se è altrettanto vero che se metti tutti i piloti del Circus su una pista sulla quale nessuno ha mai corso, nella prima mezz'ora Stoner rifila al 100% due secondi a tutti).

    Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
    Io ci metterei anche che i due avevano due stili di guida completamente diversi, e che la Ducati favoriva quello di Capirossi, e che si sa quello che succede a chi si incaponisce a guidarla in un altro modo, allora come ora. Ah no, l'avevo già detto
    Avevi anche individuato nella prematura uscita di scena di Gibernau la principale ragione di una simile asimmetricità di rendimento, mentre invece l'incidente di Catalunya non fece altro che porre fine al calvario di quello che ormai non poteva che essere definito un ectoplasma. Ah, senza andare troppo indietro, abbiamo appena finito di parlare di Stoner, uno che nel 2007 in Ducati non ci doveva nemmeno andare .

    Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
    Semplicemente Capirossi è stato un pilota abbastanza veloce (ovviamente meno di Rossi e Biaggi) ma tecnicamente di una rozzezza spaventosa. Melandri è ugualmente veloce, ma come collaudatore del mezzo e messa a punto mi pare superiore (non che ci voglia molto, del resto...), oltre ad avere uno stile di guida alla lunga più remunerativo. Non c'è molta differenza nella sostanza (ovviamente parliamo del miglior Capirossi, non del patetico ectoplasma degli ultimi 4 anni), ma dal punto di vista prettamente tecnico Melandri è superiore. Poi va beh il ravennate, purtroppo per lui, non perde occasione di usare la testa giusto per separare le orecchie, guardacaso come il più classico spreco di talento. Non come uno che per quanto si impegni, proprio non è capace di andare al di là di una certa soglia, come invece Capirossi.
    Già il solo fatto che per individuare una diminutio o un plusvalore tu attinga a diversi tipi di parametri (lo so, è così che si misura la caratura di qualsiasi biker, è che non sono abituato a confronti impegnativi, mio malgrado ) testimonia la sostanziale sovrapponibilità dell'energia potenziale e cinetica dei due.
    BTW, il mio riferimento era relativo all'incidente di Buenos Aires '98 ed al fatto che lo pseudo pilota riminese avesse completamente superato quell'asticella (il mio post era immediatamente successivo alla gara di Le Mans).

    Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
    Semplicemente qua dentro sempre più spesso intervengo giusto in quei giorni in cui non ho niente da fare o voglia di fare niente, quando proprio mi annoio talmente tanto che potrei persino dormire in piedi. Insomma, è un passatempo come un altro per cercare di far passare la noia.
    Same for me, con la differenza che ormai non ho proprio il tempo di fare altro che esuli dal lavoro .
    Last edited by Grifis; 07 August 2011, 21:22.
    sigpic

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    • Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
      Come detto, i bikers succitati non sono di prima fascia; tuttavia, non si può di certo considerarli piloti di risibile caratura, soprattutto se presi in esame relativamente al contesto specifico (che è poi l'operazione effettuata dal sottoscritto).
      Ma nessuno a certi livelli è un pilota risibile, sto dicendo che c'è stato di meglio. E mi pare pure ovvio, stiamo parlando del motomondiale, mica del CIV.

      Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
      Che quello del 2003 fosse il livello qualitativo più basso degli ultimi dieci anni è un'evidente forzatura.
      Jacque ha battuto Nakano e Kato.
      Kato ha battuto (a tratti ridicolizzato) Harada e Melandri.
      Melandri, oltre a battere Nieto, dominò letteralmente quel campionato.
      Pedrosa, 2004 a parte, battè Stoner e Lorenzo l'anno successivo.
      Lorenzo ha battuto Dovizioso (dominando il secondo anno) ed è il campione del mondo MotoGp uscente.
      Simoncelli ha battuto una delle migliori versioni di Bautista, facendo un buon campionato anche con la moto clienti (cagate a parte).
      Aoyama ha vinto il campionato con una moto nettamente inferiore alla concorrenza, una moto ormai abbandonata a sè stessa da anni.

      Poggiali era all'esordio, per il resto non dominò niente (anzi, andò quasi subito in calando in quel campionato, delle ultime 11 gare ne vinse UNA, e su una pista in cui l'anno successivo battè pure Pedrosa), e non aveva chissà quali avversari.
      Anche se vediamo i punteggi, mi pare che Poggiali abbia fatto in 250 uno dei punteggi più bassi di tutto il decennio.
      A me pare chiaro che giusto nel 2008 abbiamo avuto, ad alti livelli, una roba così poco competitiva in 250, e di forzato praticamente non c'è niente. Che poi ne parlammo pure anni fa ed eri d'accordo con me su questo, non capisco cosa ti abbia fatto cambiare idea e comincio a pensare che sia un impuntarsi fine a sè stesso...

      Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
      Nel 2003 Elías era un giovane pilota decisamente promettente (consolidatosi poi, sono d'accordo, in MotoGP), Nieto in quell'annata era il naturale favorito del campionato (se poi vogliamo dire che quello dell'anno precedente fu più che altro un exploit isolato all'interno di una carriera anonima concordo di nuovo, ma è un altro discorso), Porto (il riferimento era errato; nel 2004 l'argentino fu senza alcun dubbio il pilota più veloce della quarto di litro, mentre l'anno successivo effettivamente aveva già imboccato la parabola discendente della propria carriera) e de Puniet saranno i principali avversari di Pedrosa l'anno seguente (e contrariamente al numero 19 dell'Aprilia, il francese darà qualche dimostrazione di estrema velocità pure in MotoGP).
      E sempre nel 2003 Elias non aveva ancora la regolarità necessaria per vincere un campionato del mondo nella mid-class, cadeva troppo, tant'è che per lui il mondiale finì a Rio dove mentre era con Poggiali cadde, così come era successo a Suzuka (dove fra l'altro partì 27° e pure lui aveva rimontato già una ventina di posizioni...). Porto in quella stagione non fece praticamente niente, a parte farsi buttare fuori da Poggiali a Le Mans per poi dire "tanto Poggiali con la moto che ha, sto campionato lo vince sicuro" (ma guarda un pò...). Il 2003 di Nieto è quasi identico al 2005 di Porto, di quello che era all'inizio di campionato francamente conta un due di picche. 2° classificato poi fu Rolfo, uno che tu stesso prendevi per il culo perchè non sa impennare De Puniet poi... non fu MAI in corsa per il campionato, fece ottime gare e nulla più (in MotoGP poi... sì vabbè, veloce in qualifica ma i risultati veri lasciamo perdere... Cecchinello di lui ha detto che non sa qual è il limite per rimanere in sella, cosa GRAVISSIMA per un pilota a quei livelli, del resto questo a 30 anni non ha combinato NIENTE a parte belle gare in MotoGP e qualche vittoria in 250... ne trovi almeno 15 che hanno fatto di meglio, e mentre lui correva).
      Poi vabbè, estremizzando questo discorso (ma neanche tanto, a sto punto) possiamo dire che il campionato vinto da Hayden non fu mediocre perchè tanto c'erano Rossi, Stoner, Pedrosa, Capirossi, Melandri e così via, che non fecero neanche male quell'anno. Tanto possiamo pure bypassare tutto, incluso che Hayden aveva la migliore moto del lotto, ci va bene lo stesso perchè ci rimane solo che Poggiali era alla stagione di esordio...

      Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
      Parlavo nello specifico di Poggiali... è ovvio che Rossi in questo discorso è di una categoria a parte, manco dovrebbe essere citato.

      Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
      Effettivamente la dipartita di Biaggi (miracoloso vice campione del mondo 2002) ha depauperato enormemente la competitività della Yamaha. Tuttavia, è innegabile che quando la Desmosedici Gp3 staccò il miglior tempo nell'ultimo dei test invernali con Capirossi, l'impressione destata fu enorme.
      E' innegabile pure che tra gli addetti ai lavori in pochi si aspettavano che la Ducati floppasse all'esordio, chissà perchè...

      Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
      E che il romano sia inconfutabilmente un collaudatore ed un tester di un altro livello rispetto a Capirossi non è un mistero. Però se si è migliorato così tanto (anche perché regredire ulteriormente era impossibile ) il merito non è certo di uno come Checa.
      Lo sviluppo lo fanno i piloti ufficiali, che erano in 2. Checa ha fama di essere un buon collaudatore, contrariamente da Capirossi (che era stato corresponsabile con Bayliss del disastro dell'anno prima, Capirossi che poi in Suzuki farà buttare via 2 anni di sviluppo rovinando una moto promettente...). Tra l'altro Checa in gara arrivò più volte davanti a Capirossi, invece che viceversa, praticamente Capirossi o andava da podio o arrivava dietro a Checa. Mi pare che tutto torni, anche quello che dicevo sui piazzamenti di Capirossi: se le gomme non andavano, non andava neanche lui... pur essendo più forte di Checa.

      Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
      Non è così, in realtà; ed il tuo post implicitamente lo conferma, rivelandosi complementare, e non antitetico, a quello del sottoscritto.
      Dopo la stagione d'esordio, il 2007, Stoner non ebbe certo bisogno di alcun supporto da parte di Capirossi (stiamo parlando di un campione del mondo, seppur giovanissimo). Le parole di Suppo erano circoscritte all'arrivo ed alle prime gare dell'australiano (peraltro già mattatore indiscusso), laddove una figura più esperta giocò senza dubbio un ruolo importante (anche se è altrettanto vero che se metti tutti i piloti del Circus su una pista sulla quale nessuno ha mai corso, nella prima mezz'ora Stoner rifila al 100% due secondi a tutti).
      E quindi? Quello che avevo scritto in proposito l'ho scritto senza sapere quando Suppo lo avesse detto. E poi mi sembra ancora più grave che Suppo abbia detto una cosa del genere già a inizio campionato... tralasciando che non ci vedo nulla di particolarmente elogiativo nei confronti di Capirossi. Mi pare normale che Capirossi non abbia boicottato il giovane Stoner murandolo in perfetto Rossi style, ma che in qualche modo lo abbia "supportato", più che per una prova di professionalità non mi pare ci sia da elogiarlo, e la professionalità di Capirossi non era in discussione. La sua...

      Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
      Avevi anche individuato nella prematura uscita di scena di Gibernau la principale ragione di una simile asimmetricità di rendimento, mentre invece l'incidente di Catalunya non fece altro che porre fine al calvario di quello che ormai non poteva che essere definito un ectoplasma. Ah, senza andare troppo indietro, abbiamo appena finito di parlare di Stoner, uno che nel 2007 in Ducati non ci doveva nemmeno andare .
      Eh, ma più che pentirmene e dolermene, per non aver riconosciuto che Capirossi andava più forte di un ectoplasma, non posso fare. Il veto di Rossi per Stoner in Yamaha che c'entra? Mi pare che in questa parentesi si sia perso il filo...

      Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
      Già il solo fatto che per individuare una diminutio o un plusvalore tu attinga a diversi tipi di parametri (lo so, è così che si misura la caratura di qualsiasi biker, è che non sono abituato a confronti impegnativi, mio malgrado ) testimonia la sostanziale sovrapponibilità dell'energia potenziale e cinetica dei due.
      BTW, il mio riferimento era relativo all'incidente di Buenos Aires '98 ed al fatto che lo pseudo pilota riminese avesse completamente superato quell'asticella (il mio post era immediatamente successivo alla gara di Le Mans).
      Non avevo colto il riferimento al raccomandato incapace, ho solo usato quella frase per fare un discorso più generale.
      Semplicemente stavo cercando di inquadrarli un pò meglio, per capire come mai Melandri ha fatto alcune cose, raggiunto certi picchi di rendimento, che Capirossi ancora si sogna. Basta prendere la gara di Philip Island 2006: una vittoria che si mangia una per una tutte le vittorie che Capirossi ha ottenuto in MotoGP. E per avere di questi picchi bisogna avere delle doti tecniche, oltre alla professionalità... e io all'inizio mi riferivo a quelle. Vedendo la carriera dei due, mi pare che ciò che ho detto non si discosti tanto dalla realtà. Che poi i risultati dei due siano simili (per ora) è un altro discorso.

      Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
      Same for me, con la differenza che ormai non ho proprio il tempo di fare altro che esuli dal lavoro .
      Tra poco mi sa che toccherà pure a me, fra l'altro. Purtroppo solo pochi eletti hanno il culo di avere un lavoro che lascia parecchio tempo libero, per occuparsi di argomenti di questo tipo... e purtroppo (o per fortuna?) non credo sarà il mio caso.
      Last edited by Red; 08 August 2011, 13:27.
      Piccola guida all'ineguagliato fandom italiano di DB... e anche al suo ex-rappresentante numero 1.

      "It's spreading, tho".

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      • Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
        Jacque ha battuto Nakano e Kato.
        Kato ha battuto (a tratti ridicolizzato) Harada e Melandri.
        Melandri, oltre a battere Nieto, dominò letteralmente quel campionato.
        Pedrosa, 2004 a parte, battè Stoner e Lorenzo l'anno successivo.
        Lorenzo ha battuto Dovizioso (dominando il secondo anno) ed è il campione del mondo MotoGp uscente.
        Simoncelli ha battuto una delle migliori versioni di Bautista, facendo un buon campionato anche con la moto clienti (cagate a parte).
        Aoyama ha vinto il campionato con una moto nettamente inferiore alla concorrenza, una moto ormai abbandonata a sè stessa da anni.
        Tutto vero; però questo è un gioco piuttosto pericoloso, perché bypassa l'operazione che sta alla base degli ultimi post del sottoscritto, quella, cioè, di prendere in esame la caratura di un qualsiasi biker in relazione all'annata specifica (per dire, dicendo che Jacque ha trionfato su Kato si impreziosisce enormemente [a sproposito, de facto, anche se correttamente da un punto di vista prettamente derivazionale] la vittoria del francese, non considerando che intanto il giapponese possedesse un talento n volte superiore a quello dello storico numero 19, e che, in particolare, quel Kato non rappresentò certamente la migliore configurazione di un pilota capace di andare a podio alla sua terza gara nella top class, in sella ad una moto che sarà pensionata nel corso della stagione ed in grado di arrivare secondo al termine della prima gara condotta a bordo di una quattro tempi). Risibile in senso assoluto, no; più o meno scadente, sì, a seconda di quale parte della parabola si prende in considerazione.

        Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
        Poggiali era all'esordio, per il resto non dominò niente (anzi, andò quasi subito in calando in quel campionato, delle ultime 11 gare ne vinse UNA, e su una pista in cui l'anno successivo battè pure Pedrosa), e non aveva chissà quali avversari.
        Anche se vediamo i punteggi, mi pare che Poggiali abbia fatto in 250 uno dei punteggi più bassi di tutto il decennio.
        A me pare chiaro che giusto nel 2008 abbiamo avuto, ad alti livelli, una roba così poco competitiva in 250, e di forzato praticamente non c'è niente. Che poi ne parlammo pure anni fa ed eri d'accordo con me su questo, non capisco cosa ti abbia fatto cambiare idea e comincio a pensare che sia un impuntarsi fine a sè stesso...
        E chi ha mai detto che Poggiali abbia mai dominato nulla ?
        Non ne avrebbe avuto nemmeno le possibilità tecniche ed infatti non c'è riuscito praticamente nessuno alla stagione d'esordio. Anche perché, riallacciandomi alla tua precedente riflessione, sono davvero isolati i casi nei quali può essere impiegato propriamente un verbo del genere.
        Jacque vinse al termine del suo sesto anno in 250 (prevalendo su un Nakano al terzo anno [e considerato unanimemente nel circus un manico di levatura superiore rispetto al francese] ed un Kato che portava a termine la sua prima stagione non da wild card da una gara all'anno), Melandri conquistò l'iride dopo tre stagioni nella quarto di litro, in sella alla moto nettamente migliore del lotto ed il suo unico avversario fu un pilota inferiore sotto tutti i punti di vista (non ultimo, la moto di cui disponeva), e comunque stiamo parlando di un vicecampione del mondo della MotoGP, mentre l'anno di Aoyama rappresenta il riscontro più tangibile a quanto dicevo prima, ovvero che non basta tirare giù un nome (se i protagonisti sono gli stessi, evidentemente la qualità di un campionato viene influenzata dal loro rendimento, fatalmente scostante; conseguentemente è necessario muoversi con circospezione, visto che è molto facile, soprattutto per due come noi, addurre un dato o una particolare circostanza come prova al proprio ragionamento [non mi permetterei mai di illazionare sull'onestà intellettuale di un interlocutore con il quale ho sempre avuto particolare piacere di confrontarmi, obviously, e mi risulta un po' strano il contrario ]) oppure ricostruire un punteggio per comprendere appieno lo spessore di una stagione, altrimenti uno come Stoner non avrebbe alcun motivo per essere paragonato a Pedrosa e Lorenzo.
        Due bikers che ho lasciato fuori di proposito, in quanto realmente hors catégorie (anche se, per esempio, Lorenzo nel 2007 godette di un vantaggio tecnico abissale) e, per quanto riguarda la velocità pura, il discorso può essere esteso anche a Simoncelli (al quale, rispetto a Melandri, può ancora essere applicato il beneficio del dubbio).

        Detto questo, Poggiali racimolò la quantità minore di punti dell'ultimo decennio e la mia opinione su di lui non è mutata di una virgola (se ricordi, nel corso di una delle nostre conversazioni, tanto interminabili quanto stimolanti, accennai anche all'impatto del sammarinese sul marketing e sulla gadgettistica; solo per testimoniare quanto probabilmente le tue considerazioni non fossero antitetiche alla mia chiave di lettura [figuriamoci le mie ], che, tuttavia, necessitava di essere implementata).

        Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
        E sempre nel 2003 Elias non aveva ancora la regolarità necessaria per vincere un campionato del mondo nella mid-class, cadeva troppo, tant'è che per lui il mondiale finì a Rio dove mentre era con Poggiali cadde, così come era successo a Suzuka (dove fra l'altro partì 27° e pure lui aveva rimontato già una ventina di posizioni...).
        Porto in quella stagione non fece praticamente niente, a parte farsi buttare fuori da Poggiali a Le Mans per poi dire "tanto Poggiali con la moto che ha, sto campionato lo vince sicuro" (ma guarda un pò...). Il 2003 di Nieto è quasi identico al 2005 di Porto, di quello che era all'inizio di campionato francamente conta un due di picche. 2° classificato poi fu Rolfo, uno che tu stesso prendevi per il culo perchè non sa impennare De Puniet poi... non fu MAI in corsa per il campionato, fece ottime gare e nulla più (in MotoGP poi... sì vabbè, veloce in qualifica ma i risultati veri lasciamo perdere... Cecchinello di lui ha detto che non sa qual è il limite per rimanere in sella, cosa GRAVISSIMA per un pilota a quei livelli, del resto questo a 30 anni non ha combinato NIENTE a parte belle gare in MotoGP e qualche vittoria in 250... ne trovi almeno 15 che hanno fatto di meglio, e mentre lui correva).
        Sono perfettamente d'accordo (ed infatti il tuo post amplia semplicemente, non confuta di certo, le mie riflessioni, esattamente come su Porto, de Puniet [si parlava di 2004, indeed] e Nieto [il riferimento ai pronostici di inizio campionato è unicamente funzionale a sottolinearne l'accresciuto peso specifico]).
        E' ovvio che se nel 2003 lo spagnolo non possedeva ancora la regolarità necessaria per vincere un campionato del mondo nella mid-class, nell'annata precedente il potenziale che era in grado di sprigionare fosse logicamente inferiore. Nonostante questo, Elías riuscì a piazzarsi comunque quarto in classifica, indice rilevatore di una qualità non propriamente eccelsa.
        Rolfo (complimenti per la memoria storica ) non fece altro che ripetere i risultati dell'anno precedente, una progressione che lo aveva condotto al terzo posto stagionale (e ti assicuro che anche in quell'annata il pilota torinese non sapeva impennare ). Nel 2003 vinse due gare, ma nel 2002 conquistò un podio in più ed in tutta franchezza i 16 punti di differenza alla fine della stagione non mi sembrano una discriminante particolarmente influente.

        Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
        Poi vabbè, estremizzando questo discorso (ma neanche tanto, a sto punto) possiamo dire che il campionato vinto da Hayden non fu mediocre perchè tanto c'erano Rossi, Stoner, Pedrosa, Capirossi, Melandri e così via, che non fecero neanche male quell'anno. Tanto possiamo pure bypassare tutto, incluso che Hayden aveva la migliore moto del lotto, ci va bene lo stesso perchè ci rimane solo che Poggiali era alla stagione di esordio...
        Ed è proprio al fine di evitare di cadere in tentazione che ho rivolto parenteticamente un appello; che poi, in realtà, è vero tutto ed il contrario di tutto e molto probabilmente le nostre sono soltanto due analisi accurate dei due lati della stessa medaglia.
        Last edited by Grifis; 14 August 2011, 15:31.
        sigpic

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        • Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
          E' innegabile pure che tra gli addetti ai lavori in pochi si aspettavano che la Ducati floppasse all'esordio, chissà perchè...
          Perché, come avevi opportunamente rimarcato, i presupposti per fare bene c'erano tutti. Che poi si sia superato ogni più rosea previsione mi sembra un dato di fatto praticamente incontrovertibile.

          Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
          Lo sviluppo lo fanno i piloti ufficiali, che erano in 2. Checa ha fama di essere un buon collaudatore, contrariamente da Capirossi (che era stato corresponsabile con Bayliss del disastro dell'anno prima, Capirossi che poi in Suzuki farà buttare via 2 anni di sviluppo rovinando una moto promettente...). Tra l'altro Checa in gara arrivò più volte davanti a Capirossi, invece che viceversa, praticamente Capirossi o andava da podio o arrivava dietro a Checa. Mi pare che tutto torni, anche quello che dicevo sui piazzamenti di Capirossi: se le gomme non andavano, non andava neanche lui... pur essendo più forte di Checa.
          Sono assolutamente d'accordo (l'analisi è perfetta e molto accurata); tuttavia, se guardiamo al rendimento dell'anno seguente è ovvio che venissero considerati maggiormente preziosi i feedbacks di un pilota in grado di innalzare ulteriormente, anche se in maniera sporadica, l'asticella, rispetto ad un biker maggiormente costante, laddove però costanza fa rima con mediocrità.

          Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
          E quindi? Quello che avevo scritto in proposito l'ho scritto senza sapere quando Suppo lo avesse detto. E poi mi sembra ancora più grave che Suppo abbia detto una cosa del genere già a inizio campionato... tralasciando che non ci vedo nulla di particolarmente elogiativo nei confronti di Capirossi. Mi pare normale che Capirossi non abbia boicottato il giovane Stoner murandolo in perfetto Rossi style, ma che in qualche modo lo abbia "supportato", più che per una prova di professionalità non mi pare ci sia da elogiarlo, e la professionalità di Capirossi non era in discussione. La sua...
          Beh, quando hai in squadra uno come Stoner non è che hai bisogno di molto altro . Se non altro, Capirossi offrì un prezioso supporto tecnico iniziale al giovane australiano (che, in ogni caso, con i mezzi straripanti che possiede non ne avrebbe avuto nemmeno bisogno, in effetti).

          Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
          Eh, ma più che pentirmene e dolermene, per non aver riconosciuto che Capirossi andava più forte di un ectoplasma, non posso fare.
          Un ectoplasma che, però, fino all'anno prima era considerato da tutti la principale alternativa a Rossi. Improvviso imbocco della parabola discendente? Sicuramente sì, ma nell'ultimo anno delle 1000 il numero 65 della Ducati può ragionevolmente rammaricarsi.

          Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
          Il veto di Rossi per Stoner in Yamaha che c'entra? Mi pare che in questa parentesi si sia perso il filo...
          Non ho perso il filo; semplicemente mi riferivo al fatto che nel 2007 Stoner in Ducati non ci dovesse nemmeno andare (e non tanto per il veto imposto da Rossi, che aveva già precluso ogni possibilità all'australiano nel 2006, quanto piuttosto perché avrebbe dovuto essere Melandri il compagno di squadra di Capirossi in quella stagione).

          Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
          Non avevo colto il riferimento al raccomandato incapace, ho solo usato quella frase per fare un discorso più generale.
          Semplicemente stavo cercando di inquadrarli un pò meglio, per capire come mai Melandri ha fatto alcune cose, raggiunto certi picchi di rendimento, che Capirossi ancora si sogna. Basta prendere la gara di Philip Island 2006: una vittoria che si mangia una per una tutte le vittorie che Capirossi ha ottenuto in MotoGP. E per avere di questi picchi bisogna avere delle doti tecniche, oltre alla professionalità... e io all'inizio mi riferivo a quelle. Vedendo la carriera dei due, mi pare che ciò che ho detto non si discosti tanto dalla realtà. Che poi i risultati dei due siano simili (per ora) è un altro discorso.
          Quello dei picchi di rendimento è un discorso estremamente affascinante ed interessante, soprattutto per chi ama lo sport a 360 gradi. Ed è proprio chi possiede l'ambizione di parafrasare a fondo l'oggetto di discussione che non può prescindere dal contestualizzare exploit isolati (lo sai che quando parlo con te di queste cose la tentazione di dare vita ad un gigantesco OT è sempre fortissima ).
          BTW, implemento quanto detto in precedenza. Quantomeno a livello di energia potenziale, Melandri può tranquillamente essere considerato superiore. Non di molto, ovviamente; ma una differenza, seppur non particolarmente rilevante, esiste.
          sigpic

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          • Ancora una volta gara dominata da Stoner che dopo la caduta di Pedrosa ha avuto la strada spianata per la vittoria. Ottimo secondo posto di Dovizioso e per la prima volta sul podio vediamo Simoncelli che finalmente è riuscito a fare una gara andando forte e senza cadere, speriamo che questo possa fargli da trampolino di lancio. Oggi non era a posto Lorenzo, forse per la gomma diversa sull'anteriore, ma non è mai riuscito a tenere il passo degli altri tre davanti se non nel finale. Dopo le ultime gare disastrose nelle quali arrivava al traguardo con 30 secondi di ritardo oggi è andato bene anche Rossi, anche se è arrivato sesto e ultimo del gruppo di testa è riuscito comunque a tenere lo stesso passo delle Honda e delle Yamaha davanti a lui quasi per tutta la gara, un ottimo risultato che fa ben sperare per le prossime gare.

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            • se rossi fosse partito bene sarebbe arrivato 4,lorenzo ha sbagliato e pagherà a caro prezzo la sua scelta della gomma morbida davanti.pedrosa non smentisce la sua voglia matta di sentire l'asfalto.
              "Spartans never die Jorge,they're just missing in action."
              Se qualcuno vuole il mio contatto xbox ditemi che siete di gamesurf. Gamertag: steve98racer

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              • Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                Tutto vero; però questo è un gioco piuttosto pericoloso, perché bypassa l'operazione che sta alla base degli ultimi post del sottoscritto, quella, cioè, di prendere in esame la caratura di un qualsiasi biker in relazione all'annata specifica (per dire, dicendo che Jacque ha trionfato su Kato si impreziosisce enormemente [a sproposito, de facto, anche se correttamente da un punto di vista prettamente derivazionale] la vittoria del francese,
                Questo tipo di paragone l'ho fatto perchè, dall'inizio di questa parentesi, sei partito elencando i piloti con cui ha corso Poggiali quell'anno e sì, in senso assoluto, non relativo a quella stagione. E' chiaro che se dobbiamo farlo con i piloti che hanno vinto nell'ultimo decennio della 250, Poggiali ne esce con le ossa rotte, sia in termini di nomi che di "imprese" sportive.

                Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                Risibile in senso assoluto, no; più o meno scadente, sì, a seconda di quale parte della parabola si prende in considerazione.
                Bah, gente come Rolfo, Nieto, Porto, De Pugnet, mi sembrano onesti mestieranti (tipo Vincent, praticamente ) che hanno avuto i loro anni buoni in un contesto abbastanza mediocre (specie i primi tre), sarà che avevano a disposizione moto ufficiali e tutto il resto. Guardacaso il 2004 di Rolfo, il 2003 di Nieto, il 2005 di Porto e De Puniet sono praticamente uguali, così come (guarda un pò...) il 2004 di Poggiali. Oppure non sono andati manco loro a Sanremo, chi lo sa

                Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                E chi ha mai detto che Poggiali abbia mai dominato nulla ?
                Nessuno, ma se lo separi dal resto del quote precedente può sembrare così, in effetti Era chiaramente collegato a Melandri e al quote precedente, che poi sostanzialmente i due si sono trovati in ambienti diversi all'esordio (competitivo il ravennate che guidava una moto che aveva perso la maggior parte della sua competitività, mediocre il sammarinese che guidava la moto nettamente migliore del lotto, la moto di Melandri fra l'altro), sono andati diversamente (uno in crescendo, l'altro in un calando quasi continuo)... a sto punto, boh, francamente mi chiedo di cosa stiamo ancora parlando: o Melandri è pacificamente superiore, o non sono neppure paragonabili dal punto di vista delle doti tecniche (visto anche che la carriera di Poggiali come motociclista è finita di fatto nel 2004)

                Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                Non ne avrebbe avuto nemmeno le possibilità tecniche ed infatti non c'è riuscito praticamente nessuno alla stagione d'esordio.
                Mah, andando solo un anno dopo il 2003, abbiamo avuto un esordiente che ha vinto 7 GP, e vincendo subito alla prima gara nonostante in inverno avesse provato pochissimo la moto perchè infortunato. Dai che lo conosci anche meglio di me se non ha dominato quell'anno da esordiente (quasi 70 punti in più di Poggiali e quasi il doppio di gare vinte) poco ci manca.
                Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                Jacque vinse al termine del suo sesto anno in 250 (prevalendo su un Nakano al terzo anno ed un Kato che portava a termine la sua prima stagione, Melandri conquistò l'iride dopo tre stagioni nella quarto di litro, in sella alla moto nettamente migliore del lotto ed il suo unico avversario fu un pilota inferiore sotto tutti i punti di vista (non ultimo, la moto di cui disponeva), e comunque stiamo parlando di un vicecampione del mondo della MotoGP, mentre l'anno di Aoyama rappresenta il riscontro più tangibile a quanto dicevo prima, ovvero che non basta tirare giù un nome (se i protagonisti sono gli stessi, evidentemente la qualità di un campionato viene influenzata dal loro rendimento, fatalmente scostante;
                Ma ci vuole tanto a riconoscere che Poggiali aveva moto e supporto tecnico nettamente superiore rispetto alla concorrenza, come TUTTI gli addetti ai lavori dicevano ad inizio stagione? Che infatti da Brno in poi (dove prima si portavano le maggiori novità tecniche, essendoci una pausa estiva di un mese con tanto di test) rischiò di farsi risucchiare prima da un Elias svegliatosi dopo mesi e poi da Rolfo?
                Cioè, capisco l'insistere sul fatto che è andato subito forte (che poi capirai, pure Pasini ha vinto al debutto...), ma vogliamo dire qualcosa di sto campionato, al di là di quello che hanno combinato certi piloti un anno prima e un anno dopo?
                Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                oppure ricostruire un punteggio per comprendere appieno lo spessore di una stagione, altrimenti uno come Stoner non avrebbe alcun motivo per essere paragonato a Pedrosa e Lorenzo.
                E che c'entra, Stoner è chiaramente fuori dal discorso essendo "esploso" in un'altra categoria, diversamente dai vincitori della 250, che avevano quasi tutti dimostrato qualcosa già prima di essere campioni 250.

                Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                Due bikers che ho lasciato fuori di proposito, in quanto realmente hors catégorie (anche se, per esempio, Lorenzo nel 2007 godette di un vantaggio tecnico abissale) e, per quanto riguarda la velocità pura, il discorso può essere esteso anche a Simoncelli (al quale, rispetto a Melandri, può ancora essere applicato il beneficio del dubbio).
                Ma anche no, direi. L'anno scorso un Melandri demotivato e con una moto clienti è riuscito a tenere testa a Marco Coglioncelli per quasi tutta la stagione, e il riminese disponeva già della moto ufficiale. Tralasciando che Simoncelli prima dei 21 anni non aveva combinato NIENTE (epiche le gare in cui piangeva ai box come un lattante dopo essere caduto per l'ennesima volta...), che poi è più o meno lo stesso che ha combinato in un anno e mezzo di MotoGP.

                Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                Detto questo, Poggiali racimolò la quantità minore di punti dell'ultimo decennio e la mia opinione su di lui non è mutata di una virgola (se ricordi, nel corso di una delle nostre conversazioni, tanto interminabili quanto stimolanti, accennai anche all'impatto del sammarinese sul marketing e sulla gadgettistica; solo per testimoniare quanto probabilmente le tue considerazioni non fossero antitetiche alla mia chiave di lettura).
                La storia dell'impatto di Poggiali sulle bancarelle sammarinesi non mi convince molto Scherzi a parte, credo che tu non me ne abbia mai accennato.
                Per il resto, tempo fa hai scritto esattamente questo:
                Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                Non sono d'accordo nel paragonare il livello della 250 di quest'anno con quello dell'annata che vide trionfare Poggiali (l'assenza di risultati successivi del sammarinese avvalora il giudizio completamente negativo su quella particolare edizione). Un talento lo intravedo; il suo nome è Alvaro Bautista.
                che è la stessa cosa che sto dicendo io, curiosamente io insistivo nel dire che Poggiali fosse comunque un talento. Adesso non solo per te Poggiali è un talento addirittura superiore a Melandri, ma i suoi avversari furono pure gente senza talento, e infatti furono dei mestieranti con il culo di trovarsi in posti solitamente occupati da piloti di ben altro livello (gente che Melandri massacrava, e che Poggiali batteva sempre a fatica). Non che stia dubitando della tua onestà intellettuale (francamente non ne ho motivo, anche perchè ci vuole più di una discussione per farlo, tanto più con te con cui ho avuto, e continuo ad avere, piacevoli chiaccherate), ma almeno permettimi di rimanere un tantino perplesso e di meravigliarmi di questo cambio di rotta, a cui proprio non riesco a dare una risposta.

                Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                Sono perfettamente d'accordo (ed infatti il tuo post amplia semplicemente, non confuta di certo, le mie riflessioni, esattamente come su Porto, de Puniet [si parlava di 2004, indeed] e Nieto [il riferimento ai pronostici di inizio campionato è unicamente funzionale a sottolinearne l'accresciuto peso specifico]).
                Sì, ma scusa, non volevi analizzare gli avversari di Poggiali per quello che fecero nel 2003? No perchè è limpido che con il peso specifico di un pilota ancora prima dell'inizio del campionato non è che alzi il livello di un campionato per quello che è stato alla fine. Così come quello che è successo nel campionato successivo. Per dire, Porto nel 2002 riuscì persino a vincere una gara con una Yamaha ormai sull'orlo del ritiro dalla 250, nel 2003 con la Honda ufficiale fece schifo, e nel 2004 andò benissimo correndo per il famoso Team Aspar. Citarlo ai fini della stagione vinta da Poggiali, non serve praticamente a niente, a questo punto.

                Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                E' ovvio che se nel 2003 lo spagnolo non possedeva ancora la regolarità necessaria per vincere un campionato del mondo nella mid-class, nell'annata precedente il potenziale che era in grado di sprigionare fosse logicamente inferiore. Nonostante questo, Elías riuscì a piazzarsi comunque quarto in classifica, indice rilevatore di una qualità non propriamente eccelsa.
                Io direi che Elias vinse più gare di Poggiali, nonostante non fosse straufficiale come Poggiali e parliamo di Elias, uno che, nonostante la velocità e alcuni picchi stratosferici, è dovuto scendere di categoria per vincere un mondiale
                Last edited by Red; 03 November 2011, 23:18.
                Piccola guida all'ineguagliato fandom italiano di DB... e anche al suo ex-rappresentante numero 1.

                "It's spreading, tho".

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                • Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                  Rolfo (complimenti per la memoria storica ) non fece altro che ripetere i risultati dell'anno precedente, una progressione che lo aveva condotto al terzo posto stagionale (e ti assicuro che anche in quell'annata il pilota torinese non sapeva impennare ). Nel 2003 vinse due gare, ma nel 2002 conquistò un podio in più ed in tutta franchezza i 16 punti di differenza alla fine della stagione non mi sembrano una discriminante particolarmente influente.
                  Rolfo nel 2002 si era beccato nientemeno che la moto di Kato. Dal nulla, nel 2001 aveva fatto ottime prestazioni piazzandosi in classifica dietro Kato, Harada e Melandri. Andatisene i primi 2, essendo Melandri in Aprilia, non essendoci talenti provenienti dalla 125, alla Honda ingaggiarono lui. Ci mise mezza stagione per mettere a posto per sè stesso (Kato era molto più piccolo di lui), poi comincio ad ingranare e fare diversi podi, avvicinando alla fine un Nieto ormai distrutto (in tutti i sensi) dal confronto con Melandri. Nel 2003 quindi diventa grave non aver fatto miglioramenti tangibili, nonostante avesse risolto i problemi derivanti da una moto sviluppata da Kato, e fosse il pilota di punta della Honda in 250 (Poggiali e Rolfo piloti di punta di Aprilia e Honda poi, occasione irripetibile, praticamente... ). Ah, per la cronaca l'opinione degli addetti ai lavori fu che alla Honda mancassero proprio i piloti, ma guarda un pò...


                  Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                  Ed è proprio al fine di evitare di cadere in tentazione che ho rivolto parenteticamente un appello; che poi, in realtà, è vero tutto ed il contrario di tutto e molto probabilmente le nostre sono soltanto due analisi accurate dei due lati della stessa medaglia.
                  Era solo per dire che non mi pare troppo utile utilizzare il nome per giustificare i risultati che si sono fatti in carriera (a meno che io non abbia ancora capito come si vuole usare il criterio secondo il quale gli avversari di Poggiali furono validi).

                  Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                  Perché, come avevi opportunamente rimarcato, i presupposti per fare bene c'erano tutti. Che poi si sia superato ogni più rosea previsione mi sembra un dato di fatto praticamente incontrovertibile.
                  Bah, fu una stagione stradominata dalla Honda (l'unica gara vinta fu per un errore di Rossi), fece più punti il team Pons (che praticamente correva con Biaggi e un mezzo pilota, entrambi clienti poi....) del team ufficiale Ducati. La Yamaha non esistette, e ci mancava pure che la Ducati non sapesse fare le mille meglio di Suzuki e Aprilia (specie in MotoGP in quegli anni) Comunque Capirossi in questa parentesi c'entra ancora meno, quindi possiamo pure lasciarla cadere

                  Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                  Sono assolutamente d'accordo (l'analisi è perfetta e molto accurata); tuttavia, se guardiamo al rendimento dell'anno seguente è ovvio che venissero considerati maggiormente preziosi i feedbacks di un pilota in grado di innalzare ulteriormente, anche se in maniera sporadica, l'asticella, rispetto ad un biker maggiormente costante, laddove però costanza fa rima con mediocrità.
                  Su due piedi direi che ti aiutano entrambi (sempre per una questione di accumulo dati), anzi direi che ti servono più quelli del pilota più regolare, danno più affidabilità, tralasciando che i piloti con lo stile di guida di Capirossi sono la minoranza...


                  Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                  Beh, quando hai in squadra uno come Stoner non è che hai bisogno di molto altro . Se non altro, Capirossi offrì un prezioso supporto tecnico iniziale al giovane australiano (che, in ogni caso, con i mezzi straripanti che possiede non ne avrebbe avuto nemmeno bisogno, in effetti).
                  Ma comunque in che cosa andrebbe elogiato Capirossi di tanto speciale? Perchè era più esperto e non lo ha ostacolato?

                  Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                  Quello dei picchi di rendimento è un discorso estremamente affascinante ed interessante, soprattutto per chi ama lo sport a 360 gradi. Ed è proprio chi possiede l'ambizione di parafrasare a fondo l'oggetto di discussione che non può prescindere dal contestualizzare exploit isolati.
                  Non era mia intenzione contestualizzarli, infatti, tralasciando che l'ho fatto lo stesso a scanso di equivoci...
                  Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                  BTW, implemento quanto detto in precedenza. Quantomeno a livello di energia potenziale, Melandri può tranquillamente essere considerato superiore. Non di molto, ovviamente; ma una differenza, seppur non particolarmente rilevante, esiste.
                  E' già qualcosa, direi.
                  Per il resto mi pare che qui stiamo andando verso il wallpost infinito, se vogliamo continuare forse è meglio darci un taglio o spostare il discorso altrove...
                  Piccola guida all'ineguagliato fandom italiano di DB... e anche al suo ex-rappresentante numero 1.

                  "It's spreading, tho".

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                  • disastro rossi e sic ma in generale per la ducati e stoner ha quasi vinto il campionato.
                    "Spartans never die Jorge,they're just missing in action."
                    Se qualcuno vuole il mio contatto xbox ditemi che siete di gamesurf. Gamertag: steve98racer

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                    • Stoner quando è in giornata è imprendibile e quest'anno è in giornata molto spesso. L'unico che ha fatto vedere di essere in grado di girare costantemente sotto l'1.40 è stato Ben Spies ma la partenza molto lenta gli ha condizionato la gara. Lorenzo ancora una volta ha fatto vedere di non essere a posto con la moto e se ci fosse stato un altro giro sarebbe stato passato anche da Dovizioso. Nelle posizioni più basse la gara è stata condizionata dalle gomme, con alcuni piloti che riuscivano a mantenere costanza nei tempi e altri che ad un certo punto hanno alzato i tempi di qualche secondo. Così è accaduto a Simoncelli e Hayden con l'americano che ha perso un importante risultato. Male invece Rossi che se non fosse stato per i cali e ritiri altrui sarebbe arrivato nella posizione da cui era partito, però è stato comunque bravo a gestire le gomme.

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                      • Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
                        Questo tipo di paragone l'ho fatto perchè, dall'inizio di questa parentesi, sei partito elencando i piloti con cui ha corso Poggiali quell'anno e sì, in senso assoluto, non relativo a quella stagione. E' chiaro che se dobbiamo farlo con i piloti che hanno vinto nell'ultimo decennio della 250, Poggiali ne esce con le ossa rotte, sia in termini di nomi che di "imprese" sportive.
                        Ma non è vero .

                        E la motivazione che mi induce a non azzardare tanto è proprio quella, condivisibilissima, che chiude la tua riflessione.

                        Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
                        Bah, gente come Rolfo, Nieto, Porto, De Pugnet, mi sembrano onesti mestieranti (tipo Vincent, praticamente) che hanno avuto i loro anni buoni in un contesto abbastanza mediocre (specie i primi tre), sarà che avevano a disposizione moto ufficiali e tutto il resto. Guardacaso il 2004 di Rolfo, il 2003 di Nieto, il 2005 di Porto e De Puniet sono praticamente uguali, così come (guarda un pò...) il 2004 di Poggiali. Oppure non sono andati manco loro a Sanremo, chi lo sa
                        Sono d'accordo, eh (restringendo il paragone ai primi tre, perché il francese non è finito nel 2005, anzi). Oddio, collocherei Poggiali su di un gradino superiore, ma la cosa finisce lì (però Arnaud lasciamolo stare ).

                        Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
                        Nessuno, ma se lo separi dal resto del quote precedente può sembrare così, in effetti Era chiaramente collegato a Melandri e al quote precedente, che poi sostanzialmente i due si sono trovati in ambienti diversi all'esordio (competitivo il ravennate che guidava una moto che aveva perso la maggior parte della sua competitività, mediocre il sammarinese che guidava la moto nettamente migliore del lotto, la moto di Melandri fra l'altro), sono andati diversamente (uno in crescendo, l'altro in un calando quasi continuo)... a sto punto, boh, francamente mi chiedo di cosa stiamo ancora parlando: o Melandri è pacificamente superiore, o non sono neppure paragonabili dal punto di vista delle doti tecniche (visto anche che la carriera di Poggiali come motociclista è finita di fatto nel 2004)
                        Ma è oltremodo ovvio che Melandri sia pacificamente superiore, se non altro perché chi parla e scrive di sport non può prescindere dall'analisi dell'energia cinetica, da quanto, cioè, un qualsiasi atleta abbia saputo realizzare nell'arco della propria carriera, per emettere un verdetto. Parimenti, è altrettanto evidente che quando si parla di Poggiali, emerga una non indifferente sensazione di incompiutezza, di un qualcosa (leggi telento) non concretizzatosi non certo a seguito di carenze tecniche archetipali, bensì in virtù di una mente non adatta a sopportare un determinato tipo di pressione. Non è mia intenzione enfatizzare oltremisura le potenzialità di un biker che con ogni probabilità non sarebbe comunque mai diventato grandissimo (insieme nel quale non sono compresi né Melandri [che, tra l'altro, ha eguagliato l'alloro di Poggiali nella quarto di litro soltanto quando disponeva pure lui della moto nettamente migliore del lotto], né Capirossi, tanto per intenderci); mi preme, tuttavia, sottolineare come l'atipicità della parabola del sammarinese richieda un approccio analitico indubbiamente particolare. Detto questo, la brutale circoscrizione del suo arco temporale ne mina ineluttabilmente il peso specifico. Di conseguenza, il discorso è chiuso ancor prima di poter essere affrontato; le mie righe in questa direzione erano relative unicamente a quanto ho grassettato.

                        Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
                        Mah, andando solo un anno dopo il 2003, abbiamo avuto un esordiente che ha vinto 7 GP, e vincendo subito alla prima gara nonostante in inverno avesse provato pochissimo la moto perchè infortunato. Dai che lo conosci anche meglio di me se non ha dominato quell'anno da esordiente (quasi 70 punti in più di Poggiali e quasi il doppio di gare vinte) poco ci manca.
                        Prescindendo dal fatto che, come già ricordato, quando si parla di Pedrosa (o Lorenzo) si fa riferimento ad un pilota dal talento talmente sopra la media da non poter costituire un efficace metro di paragone e che, come ho scritto qualche riga più su, Poggiali non sarebbe mai arrivato ad un livello così alto, il campionato 2004 non può essere parafrasato dalla mera analisi delle statistiche (due nomi su tutti, Welkom e Mugello).

                        Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
                        Ma ci vuole tanto a riconoscere che Poggiali aveva moto e supporto tecnico nettamente superiore rispetto alla concorrenza, come TUTTI gli addetti ai lavori dicevano ad inizio stagione? Che infatti da Brno in poi (dove prima si portavano le maggiori novità tecniche, essendoci una pausa estiva di un mese con tanto di test) rischiò di farsi risucchiare prima da un Elias svegliatosi dopo mesi e poi da Rolfo?
                        Cioè, capisco l'insistere sul fatto che è andato subito forte (che poi capirai, pure Pasini ha vinto al debutto...), ma vogliamo dire qualcosa di sto campionato, al di là di quello che hanno combinato certi piloti un anno prima e un anno dopo?
                        Tutte le contestualizzazioni effettuate erano finalizzate a capire il PERCHE' quello del sammarinese fu il punteggio più basso dell'ultimo decennio della quarto di litro. Perché se lo si vuole bollare come il biker più scadente e tanti saluti, lo si può pure fare, ma francamente non mi sembra un'archiviazione degna né di una sezione che ambisce all'esaustività, né, soprattutto, di un'analisi che si prefigge di rimanere ancorata all'obiettività.
                        Più scadente di chi, poi? Di Kato, Pedrosa e Lorenzo? Potrei mai negare un assunto del genere ?
                        Di Melandri? Lo è stato ed ho abbondantemente spiegato il perché.
                        Di Simoncelli? Sì, anche in questo caso.
                        Di Jacque ed Aoyama? Non scherziamo.
                        Mi sembra ovvio che in relazione ad ogni confronto debba emergere la motivazione che induce ad un responso piuttosto che ad un altro. Se per i primi tre si tratta di un evidente gap tecnico, per i due italiani la motivazione risiede nell'improvviso stop del numero 54, mentre nell'analisi dei campionati 2000 e 2009 subentrano considerazioni di altra natura.
                        Senza contare che Lorenzo, Melandri e Jacque disponevano, esattamente come Poggiali nel 2003, di un pacchetto abbondantemente superiore alla concorrenza.

                        Spendendo due parole sul campionato 2003, preciso che nel periodo preso in esame Rolfo non recuperò un bel niente (arrivando dietro a Poggiali in cinque occasioni su sette e segnalandosi unicamente per la vittoria di Phillip Island, ottenuta in condizioni di pista bagnata) ed anzi il sammarinese incrementò di sette punti il proprio vantaggio. Fu Elias, alla guida di una moto inferiore, a mettere in discussione l'esito del mondiale, esattamente come fece Nieto l'anno prima.

                        Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
                        Ma anche no, direi. L'anno scorso un Melandri demotivato e con una moto clienti è riuscito a tenere testa a Marco Coglioncelli per quasi tutta la stagione, e il riminese disponeva già della moto ufficiale. Tralasciando che Simoncelli prima dei 21 anni non aveva combinato NIENTE (epiche le gare in cui piangeva ai box come un lattante dopo essere caduto per l'ennesima volta...), che poi è più o meno lo stesso che ha combinato in un anno e mezzo di MotoGP.
                        Facendo le debite proporzioni, posso replicare esattamente come hai fatto tu in relazione a Stoner. Simoncelli è "esploso" quest'anno, quantomeno come velocità pura. E' chiaro che il confronto tra i due (lui e Melandri) ormai non è più proponibile, che lo si voglia o no. Il riminese è un biker che, con tutti i suoi ENORMI limiti, ha dimostrato di poter eguagliare le velocità dei piloti migliori della top class (non disponendo nemmeno del medesimo supporto tecnico), Melandri è un biker che può rivaleggiare con un Biaggi quarantenne. Il valore di mercato rappresenta la traduzione pratica alle mie parole.

                        Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
                        Per il resto, tempo fa hai scritto esattamente questo: che è la stessa cosa che sto dicendo io, curiosamente io insistivo nel dire che Poggiali fosse comunque un talento. Adesso non solo per te Poggiali è un talento addirittura superiore a Melandri, ma i suoi avversari furono pure gente senza talento, e infatti furono dei mestieranti con il culo di trovarsi in posti solitamente occupati da piloti di ben altro livello (gente che Melandri massacrava, e che Poggiali batteva sempre a fatica). Non che stia dubitando della tua onestà intellettuale (francamente non ne ho motivo, anche perchè ci vuole più di una discussione per farlo, tanto più con te con cui ho avuto, e continuo ad avere, piacevoli chiaccherate), ma almeno permettimi di rimanere un tantino perplesso e di meravigliarmi di questo cambio di rotta, a cui proprio non riesco a dare una risposta.
                        Beh, il cambio di rotta non è stato solo mio, allora .
                        Fuori di scherzo, un conto è l'oggettiva constatazione di quello che non può certo essere connotato come un campionato contraddistinto da un livello qualitativo eccelso, un altro è bypassare potenzialità (rimaste per lo più sopite, sono d'accordo, ma comunque esistenti) riconosciute universalmente.
                        Poi è anche comprensibile che si possa mutare punto di vista nel corso degli anni (per dire, tu che consideravi Poggiali un talento, adesso tiri fuori gente come Vincent e Pasini ); ma non si tratta di un cambio di rotta, che non avrebbe alcun senso (se non altro perché di 'sta roba ne parlo solo con te e da allora non abbiamo più affrontato l'argomento nemmeno in privato ), bensì di una diversa angolazione della stessa analisi. Tutto qui.
                        Last edited by Grifis; 30 August 2011, 15:03.
                        sigpic

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                        • Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
                          Sì, ma scusa, non volevi analizzare gli avversari di Poggiali per quello che fecero nel 2003? No perchè è limpido che con il peso specifico di un pilota ancora prima dell'inizio del campionato non è che alzi il livello di un campionato per quello che è stato alla fine. Così come quello che è successo nel campionato successivo. Per dire, Porto nel 2002 riuscì persino a vincere una gara con una Yamaha ormai sull'orlo del ritiro dalla 250, nel 2003 con la Honda ufficiale fece schifo, e nel 2004 andò benissimo correndo per il famoso Team Aspar. Citarlo ai fini della stagione vinta da Poggiali, non serve praticamente a niente, a questo punto.
                          In senso assoluto, hai ragione; tuttavia, bisogna stare attenti ad elargire verità dogmatiche di questo tipo

                          Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
                          (gente che Melandri massacrava, e che Poggiali batteva sempre a fatica)
                          ed è proprio al fine di evitare una generalizzazione che non posso non definire impropria che sono uscito un po' fuori dal seminato.
                          Comunque ripeto, l'oservazione mossa mi trova concorde, ed è proprio per questo che risposi così relativamente al valore del campionato 2009.

                          Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                          l'anno di Aoyama rappresenta il riscontro più tangibile a quanto dicevo prima, ovvero che non basta tirare giù un nome oppure ricostruire un punteggio per comprendere appieno lo spessore di una stagione
                          Tra l'altro, mi accorgo in tempo reale che una simile valutazione si discosta dal giudizio che hai riesumato (risalente ad un paio di anni fa) e mi sento molto gratificato dall'aver implementato (e non confutato) una chiave di lettura. E' proprio vero che dal confronto emerge sempre un segno più; credo di doverti ringraziare .

                          Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
                          Io direi che Elias vinse più gare di Poggiali, nonostante non fosse straufficiale come Poggiali e parliamo di Elias, uno che, nonostante la velocità e alcuni picchi stratosferici, è dovuto scendere di categoria per vincere un mondiale
                          Nel 2003, non certo nel 2002, dove infatti ne vinse soltanto una. E la mia riflessione era volta a sottolineare come un Elias meno performante rispetto al 2003 si classificò grosso modo come nell'annata successiva (segno che anche il campionato del 2002 non fu di certo eccelso ed anche in esso un non straufficiale contese fino all'ultimo la vittoria dell'iride).

                          Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
                          Rolfo nel 2002 si era beccato nientemeno che la moto di Kato. Dal nulla, nel 2001 aveva fatto ottime prestazioni piazzandosi in classifica dietro Kato, Harada e Melandri. Andatisene i primi 2, essendo Melandri in Aprilia, non essendoci talenti provenienti dalla 125, alla Honda ingaggiarono lui. Ci mise mezza stagione per mettere a posto per sè stesso (Kato era molto più piccolo di lui), poi comincio ad ingranare e fare diversi podi, avvicinando alla fine un Nieto ormai distrutto (in tutti i sensi) dal confronto con Melandri. Nel 2003 quindi diventa grave non aver fatto miglioramenti tangibili, nonostante avesse risolto i problemi derivanti da una moto sviluppata da Kato, e fosse il pilota di punta della Honda in 250 (Poggiali e Rolfo piloti di punta di Aprilia e Honda poi, occasione irripetibile, praticamente... ). Ah, per la cronaca l'opinione degli addetti ai lavori fu che alla Honda mancassero proprio i piloti, ma guarda un pò...
                          La ricostruzione storica è perfetta, as usual. Però la proposizione che chiude la riflessione inabilita in un istante l'accesso a qualsiasi tipo di fotografia onnicomprensiva e sottolinea una volta di più la sconcertante labilità di qualsiasi tipo di verdetto circoscritto alla singola annata, visto quanto ha saputo combinare Sebastian Porto l'anno seguente alla guida di una moto non ufficiale.

                          Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
                          Era solo per dire che non mi pare troppo utile utilizzare il nome per giustificare i risultati che si sono fatti in carriera (a meno che io non abbia ancora capito come si vuole usare il criterio secondo il quale gli avversari di Poggiali furono validi).
                          No, ma guarda che stiamo dicendo la stessa cosa. E' solo che francamente non intravedo nel campionato dell'anno precedente un livello qualitativo così superiore (ci sono sempre Rolfo ed Elias, [l'uno alla guida, come hai ricordato, di una moto non ancora perfetta per le sue dimensioni, l'altro ancor più giovane e scostante] e l'exploit di Nieto; tutto l&#236.
                          Melandri è stato sicuramente più incisivo, però Poggiali era all'esordio. Se sulla bilancia poniamo unicamente queste due considerazioni, il piatto non pende necessariamente dalla parte del ravennate; anzi. Se, invece, ad essere raffrontate sono le due carriere, soltanto un Australopithecus afarensis potrebbe sollevare dubbi (a differenza del confronto tra Melandri e Capirossi, ad essere completamente diverso è il peso specifico dell'energia cinetica dei due, mentre per quanto riguarda il puro talento sono lecite differenti chiavi di lettura).

                          Sul discorso relativo alla Ducati ed a Capirossi, preciso soltanto che nemmeno il più sfegatato supporter Ducati avrebbe scommesso di andare a podio alla prima gara, per di più su una pista come Suzuka e che l'importanza dei feedbacks di Checa è da attribuire all'atipicità dello stile di guida di Capirossi e non alla regolarità dello spagnolo (che, quando è a livello medio-basso, non può costituire un valore aggiunto).


                          Vista la scarsità di commenti all'interno del topic, credo che la nostra discussione possa tranquillamente proseguire qui, anche perché quando parlo con te mi riesce particolarmente difficile non abbracciare altre discipline .
                          Last edited by Grifis; 30 August 2011, 16:53.
                          sigpic

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                          • Lorenzo ieri ha fatto una grandissima gara, la sua moto era perfetta e sembrava tornata la Yamaha dell'anno scorso. In difficoltà Stoner che ha dovuto arrendersi anche a Pedrosa, si vedeva che non era a posto con la moto. Forse era per le condizioni meteo precarie che non è riuscito a far lavorare bene le gomme e la moto a differenza di ieri in qualifica. Bellissima bagarre all'ultimo giro per il trio Simoncelli-Dovizioso-Spies con il Sic che è riuscito a tenere duro fino alla fine e ha conservato la posizione. Un passo avanti per Rossi rispetto alla gara di Indy e alle qualifiche di ieri, ma manca ancora un poco per riuscire a stare con il gruppetto davanti formato dai tre di cui sopra. Il distacco dai primi è sempre abissale però.

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                            • Dopo la parentesi di Misano Stoner è tornato a fare lo Stoner. Nessuno aveva il suo passo come dimostrato gli 8 secondi su Pedrosa e i 14 su Lorenzo. Ennesima brutta gara di Rossi che chiude decimo, peccato per la caduta di Dovizioso e per il Sic che dopo il lungo non è più riuscito a tenere lo stesso passo di prima.

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                              • non si puo vedere rossi cosi.stoner comunque è di un altro pianeta!!
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                                Se qualcuno vuole il mio contatto xbox ditemi che siete di gamesurf. Gamertag: steve98racer

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