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Motomondiale 2011

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  • Quando ci si approccia alla morte, specie quando a farlo è un ragazzo di 29 anni che ha ancora un sacco di cose da imparare, specie quando chi se n'è andato è uno di 24 (l'ossìmoricità della giovinezza con la tematica al centro di questo post è di una tragicità senza pari), ogni abbozzo di riflessione risulta vano, stereotipato e dannatamente fine a se stesso.
    Contravvenendo alla prolissità che mi contraddistingue, solitamente mi taccio in contesti del genere. Stavolta, però, avverto l'esigenza di aggiungere qualcosa, cercando di dipanare la mole di pensieri che ho in testa, sia perché il mondo delle due ruote rappresenta un universo fin troppo conosciuto al sottoscritto, capace di miscelare passione e dolore, sia in quanto Marco Simoncelli è stato più e più volte oggetto di critiche all'interno delle mie analisi.
    Per onestà intellettuale, per rispetto nei confronti del cadavere di un ventiquattrenne e di chi ha letto quanto ho scritto, non rettifico nulla; come potrei. In base a cosa avrei il diritto di confutare constatazioni che soltanto uno scandaloso buonismo potrebbe impedire di considerare oggettive? Però ritrovandosi a pensare a ciò che è successo, il cuore batte più forte; ugualmente. Come potrebbe essere altrimenti, mi chiedo, stavolta? Affastellando un'indagine prettamente personale e qualche riflessione condivisa con chi avrà la pazienza di leggere queste righe, non è davvero possibile sottrarsi all'enorme tristezza che circonda quanto è successo, partendo proprio dall'epilogo, o forse dal principio, dalla morte consegnata dal compagno di giochi, da un'anima così sconvolgentemente simile ed atipica, in questa terra di boria e superbia. Uno prosegue, cosciente dell'irrimediabilità dell'accaduto; l'altro giace, immobile.
    Mentre si cerca, del tutto vanamente, di metabolizzare la tragedia, il pensiero non può che volgere al suo sorriso; un sorriso che diventa maledetto, in quanto non fa altro che acuire il dolore, sottolineando una contrapposizione ancor più antitetica di quella illustrata ad inizio post; il sorriso e la morte.
    Conserviamo il primo, se non altro. Non rimuovendo il lutto, ovviamente, ma focalizzandosi su uno stile di vita tanto démodé quanto sano e genuino.


    À bientôt.
    sigpic

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    • Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
      Quando ci si approccia alla morte, specie quando a farlo è un ragazzo di 29 anni che ha ancora un sacco di cose da imparare, specie quando chi se n'è andato è uno di 24 (l'ossìmoricità della giovinezza con la tematica al centro di questo post è di una tragicità senza pari), ogni abbozzo di riflessione risulta vano, stereotipato e dannatamente fine a se stesso.
      Contravvenendo alla prolissità che mi contraddistingue, solitamente mi taccio in contesti del genere. Stavolta, però, avverto l'esigenza di aggiungere qualcosa, cercando di dipanare la mole di pensieri che ho in testa, sia perché il mondo delle due ruote rappresenta un universo fin troppo conosciuto al sottoscritto, capace di miscelare passione e dolore, sia in quanto Marco Simoncelli è stato più e più volte oggetto di critiche all'interno delle mie analisi.
      Per onestà intellettuale, per rispetto nei confronti del cadavere di un ventiquattrenne e di chi ha letto quanto ho scritto, non rettifico nulla; come potrei. In base a cosa avrei il diritto di confutare constatazioni che soltanto uno scandaloso buonismo potrebbe impedire di considerare oggettive? Però ritrovandosi a pensare a ciò che è successo, il cuore batte più forte; ugualmente. Come potrebbe essere altrimenti, mi chiedo, stavolta? Affastellando un'indagine prettamente personale e qualche riflessione condivisa con chi avrà la pazienza di leggere queste righe, non è davvero possibile sottrarsi all'enorme tristezza che circonda quanto è successo, partendo proprio dall'epilogo, o forse dal principio, dalla morte consegnata dal compagno di giochi, da un'anima così sconvolgentemente simile ed atipica, in questa terra di boria e superbia. Uno prosegue, cosciente dell'irrimediabilità dell'accaduto; l'altro giace, immobile.
      Mentre si cerca, del tutto vanamente, di metabolizzare la tragedia, il pensiero non può che volgere al suo sorriso; un sorriso che diventa maledetto, in quanto non fa altro che acuire il dolore, sottolineando una contrapposizione ancor più antitetica di quella illustrata ad inizio post; il sorriso e la morte.
      Conserviamo il primo, se non altro. Non rimuovendo il lutto, ovviamente, ma focalizzandosi su uno stile di vita tanto démodé quanto sano e genuino.


      À bientôt.
      Proprio un bel post. Solo adesso ho saputo che il padre gli è stato vicino fin da quando lo caricavano sulla barella, quell'uomo ha voluto restare vicino a suo figlio fino alla fine ed è stato forte anche nel momento del dolore. Rinnovo i miei auguri alla famiglia, che possano superare questo tristissimo momento traendo forza da ciò che Marco era in vita.

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      • il padre lo sapeva, sic lo sapeva. eroico sic ed eroico il padre a stare li fino all'ultimo.
        "Spartans never die Jorge,they're just missing in action."
        Se qualcuno vuole il mio contatto xbox ditemi che siete di gamesurf. Gamertag: steve98racer

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        • Vabbè, vediamo di farla un po’ più semplice.

          Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
          Beh, il cambio di rotta non è stato solo mio, allora .
          Fuori di scherzo, un conto è l'oggettiva constatazione di quello che non può certo essere connotato come un campionato contraddistinto da un livello qualitativo eccelso, un altro è bypassare potenzialità (rimaste per lo più sopite, sono d'accordo, ma comunque esistenti) riconosciute universalmente.
          Poi è anche comprensibile che si possa mutare punto di vista nel corso degli anni (per dire, tu che consideravi Poggiali un talento, adesso tiri fuori gente come Vincent e Pasini ); ma non si tratta di un cambio di rotta, che non avrebbe alcun senso, bensì di una diversa angolazione della stessa analisi. Tutto qui.
          Bah, io continuo come allora a considerare Poggiali un talento. Era dotato di un ottima velocità e di doti tecniche apprezzabili, sicuramente superiori alla norma di 125 e 250 nei suoi anni (anche se inferiori a quelle di Melandri). Non si fa quello che ha fatto lui senza avere del talento. Su di lui ho poi sospeso il giudizio dopo la sua agonia agonistica iniziata a 21 anni, in attesa di sapere cos’era che non andava più (ipotizzare che si fosse demoralizzato perché altri erano più forti di lui, è francamente idiota e demenziale quanto le patetiche teorie di Guido Meda). Quando lui ha detto che semplicemente era "fragile", mi sono cadute le palle e l'ho fanculizzato, implementando e non confutando la mia visione di lui. Avrei capito sport fisicamente e mentalmente durissimi come il tennis (dove giustifico pure lo scoppio da manuale di Coria ad appena 24 anni), ma nel motociclismo, che dal punto di vista fisico è uno sport ridicolo rispetto a tutti gli altri e da quello mentale è quello che è, c'è solo da deprimersi a sentire certe motivazioni.
          Non è che sto negando qualcosa che avevo visto, o riscoprendo qualcosa che sapevo ci fosse E poi Vincent l’ho citato come mestierante che ha avuto a che fare con Poggiali, e Pasini come pilota che è partito benissimo in 250 senza però poi migliorare più di tanto (tralasciando la Moto2 dove arriva puntualmente merdesimo, come tanti altri). E basta. Ma suppongo che questo ovviamente lo sapessi già.

          Mi sembra inoltre che tu stia dando per scontato che Poggiali avesse margini di miglioramento, quando in realtà dal passaggio dalla 125 alla 250 non dimostrò praticamente nessun miglioramento e anche pochi margini di miglioramento, tutto sommato, nel 2002 quando rimase in 125 apposta per migliorare. Che poi questo non aveva energie mentali sufficienti, e ancora stiamo a parlare della sua energia cinetica e potenziale? Ma stiamo scherzando? No, perché va da sé che lo sport professionistico non è circo, è agonismo, quindi nella potenzialità entrano anche la componente fisica e mentale, oltre che tecnica. Quindi logicamente non si può prendere in considerazione solo la parte tecnica (neanche di primissimo livello, oltretutto) e imbastirci chissà cosa.
          Quindi, non vedo queste grandi potenzialità sopite (riconosciute da chi, poi? Da chi lo paragonava a Rossi? ), e francamente chiosare su qualcosa che non si è mai visto mi pare semplicemente ridicolo...

          Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
          collocherei Poggiali su di un gradino superiore, ma la cosa finisce lì (però Arnaud lasciamolo stare).
          Sì appunto, lo do ovviamente per scontato che Poggiali vada messo ad un livello superiore rispetto a ste mezze seghe qua, almeno lui qualcosa per più di un anno l’ha fatto vedere.

          Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
          Ma è oltremodo ovvio che Melandri sia pacificamente superiore, se non altro perché chi parla e scrive di sport non può prescindere dall'analisi dell'energia cinetica, da quanto, cioè, un qualsiasi atleta abbia saputo realizzare nell'arco della propria carriera, per emettere un verdetto.
          Ma va... che poi è ancora più lapalissiano, anche perché ce ne sono una quindicina di piloti che hanno fatto più di Poggiali nel periodo in cui correva. Infatti mi riferivo al loro periodo in 250 e basta...

          Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
          Parimenti, è altrettanto evidente che quando si parla di Poggiali, emerga una non indifferente sensazione di incompiutezza, di un qualcosa non concretizzatosi non certo a seguito di carenze tecniche archetipali, bensì in virtù di una mente non adatta a sopportare un determinato tipo di pressione. Non è mia intenzione enfatizzare oltremisura le potenzialità di un biker che con ogni probabilità non sarebbe comunque mai diventato grandissimo (insieme nel quale non sono compresi né Melandri, né Capirossi, tanto per intenderci);
          Sensazione di incompiutezza? Ma va, è finito a 21 anni senza manco correre in MotoGp che era comunque alla sua portata, mi pare pure ovvio che ci sia. A me sembra una scusa, da decenni il 90% dei piloti che si affermano in MotoGP fanno vedere gran parte del loro potenziale nelle classi inferiori. Uno come Stoner è l’eccezione, non la regola (che poi si sapeva lo stesso che fosse piuttosto veloce...). Uno come Poggiali, in base a quello che ha fatto prima di crollare (quando ancora "la mente" reggeva, e ha retto per quattro anni come quella di un pilota normale), avrebbe al massimo vinto 1-2 gare (con la moto giusta, oltretutto, e non mi risulta affatto che i top team della MotoGp fossero particolarmente interessati a lui) nella sua esperienza in MotoGP.

          Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
          Sì, e Poggiali non era definito il nuovo Rossi, definizione ricordata dallo stesso Poggiali a Misano l’anno scorso. Ma guarda che basta cliccare su per leggere comodamente che il voler prendere in esame quell’annata l'hai chiamato in quel momento (altrimenti perché prima citavi il 2010 di Elias e il 2004 di Porto? Con tanto di grassetto poi, come se io sono il tontolone che non ci arriva ) prima non l’hai accennato manco per niente. Bah, sarà che ampliando il contesto c'è più roba per fare il brodo?

          Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
          mi preme, tuttavia, sottolineare come l'atipicità della parabola del sammarinese richieda un approccio analitico indubbiamente particolare. Detto questo, la brutale circoscrizione del suo arco temporale ne mina ineluttabilmente il peso specifico. Di conseguenza, il discorso è chiuso ancor prima di poter essere affrontato; le mie righe in questa direzione erano relative unicamente a quanto ho grassettato.
          Ah sì? Ma non era inconfutabile che Poggiali fosse superiore? Che poi, a dirla tutta, Poggiali non è manco italiano, ma è solo un prodotto della scuola italiana, come tanti altri piloti che vengono da noi.

          Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
          Poggiali non sarebbe mai arrivato ad un livello così alto, il campionato 2004 non può essere parafrasato dalla mera analisi delle statistiche (due nomi su tutti, Welkom e Mugello).
          Già, peccato che tu abbia scritto "non c’è riuscito NESSUNO", e basta. Il solito ginepraio di eccezioni ovviamente non cambia di una virgola la sostanza, anche perchè anche Suzuka 2003 fu una gara piuttosto anomala, dovessimo escluderla il discorso finisce per KO tecnico.

          Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
          Tutte le contestualizzazioni effettuate erano finalizzate a capire il PERCHE' quello del sammarinese fu il punteggio più basso dell'ultimo decennio della quarto di litro. Perché se lo si vuole bollare come il biker più scadente e tanti saluti, lo si può pure fare, ma francamente non mi sembra un'archiviazione degna né di una sezione che ambisce all'esaustività, né, soprattutto, di un'analisi che si prefigge di rimanere ancorata all'obiettività.
          Più scadente di chi, poi? etc.
          Senza contare che Lorenzo, Melandri e Jacque disponevano, esattamente come Poggiali nel 2003, di un pacchetto abbondantemente superiore alla concorrenza.
          Ho forse detto che Poggiali fosse più scarso di quegli altri? Ma manco per niente, io ho citato quei CAMPIONATI (non piloti) per dire che in ognuno di questi il vincitore fece qualcosa di degno di nota, mentre Poggiali semplicemente si limitò inizialmente a sfruttare la superiorità dell’Aprilia (portata alla vittoria da Melandri dopo 3 anni, quindi ribadisco che aveva pure la pappa pronta e che non ha dimostrato manco chissà che) per prima staccare i rivali e poi cercare di tenerli a distanza (e con Elias, neanche ufficiale come lui, non ci stava neppure riuscendo). Ora stai rigirando la frittata tanto per fare un (completamente inutile ai fini della discussione) confronto tra Poggiali e gli altri vincitori della 250... e per dimostrare cosa, poi? Che giusto Jacque ed Aoyama (2 su 9 stagioni e ci sono piloti che la 250 non l’hanno vinta e pure loro sono probabilmente superiori al sammarinese, come Dovizioso) si potevano dire superiori a Poggiali, quasi avallando quello che dico io... tralasciando che curiosamente, quando Aoyama e il sammarinese furono compagni di squadra, Poggiali si beccava 2 secondi al giro.
          Spendendo poi due parole sul 2000 di Jacque (che dubito fosse inferiore a Poggiali, ma lasciamo perdere, va...) e sul suo pacchetto abbondantemente superiore alla concorrenza, basti dire che lui battè il suo compagno di squadra (oltretutto un talento come Nakano)... poi io ho citato Kato (cosa su cui ovviamente hai ricamato per un bel pezzo, come altre inesattezze comunque inutili ai fini del discorso), solo perché quello era ovviamente un modo di rispondere alla tua asserzione in cui dicevi che poggiali aveva battuto Rolfo, Nieto, et similia mediocritates, per il resto Lorenzo ha battuto Dovizioso pure quando quest’ultimo aveva la moto di Pedrosa, del resto si è capito già a Donington 2006 chi dei due fosse quello più forte, per troncare certi leitmotiv tanto ricorrenti quanto sorpassati.
          Piccola guida all'ineguagliato fandom italiano di DB... e anche al suo ex-rappresentante numero 1.

          "It's spreading, tho".

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          • Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
            campionato 2003, preciso che nel periodo preso in esame Rolfo non recuperò un bel niente ed anzi il sammarinese incrementò di sette punti il proprio vantaggio. Fu Elias, alla guida di una moto inferiore, a mettere in discussione l'esito del mondiale
            Ecco, appunto. Sì vero, basta fare due conti per capire che Rolfo “non recuperò un bel niente”, ricordavo male. In compenso ricordo benissimo che quel mondiale fu di livello molto basso anche per la stragrande maggioranza degli addetti ai lavori, che incominciarono a chiederselo SUBITO, alla faccia dell’impresa superiore a quella di Biaggi a Suzuka Un esempio: http://www.motocorse.com/news/motomo...o_Poggiali.php (da segnalare giacchè che fu una gara in cui tutti i rivali di Poggiali vennero messi k.o da problemi meccanici o dalla loro stessa mediocrità, che non si potè provare venerdì e sabato causa pioggia e gli assetti si fecero alla cieca, e che Poggiali si prese 4 decimi sul giro più veloce da Aoyama ed Elias etc etc etc, in pratica c'è tutto per dire che fu assolutamente una gara anomala, per quanto fosse anche una dimostrazione di talento da parte di chi l'ha vinta)
            E nessuno si meravigliò quando Poggiali annunciò che sarebbe rimasto in 250, perché tutti pensavano dovesse migliorare perchè il salto in MotoGP producesse frutti all'altezza dei risultati appena colti, e col senno di poi, quanto fatto negli anni precedenti forse era davvero il massimo che poteva fare. Poi oh, se il parere degli addetti ai lavori conta su questioni insignificanti (in assoluto, oltreche ai fini del discorso) come Capirossi 1° ai test Irta e non su un’intera annata della 250, allora lasciamo perdere.

            Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
            In senso assoluto, hai ragione; tuttavia, bisogna stare attenti ad elargire verità dogmatiche di questo tipo
            ed è proprio al fine di evitare una generalizzazione che non posso non definire impropria che sono uscito un po' fuori dal seminato.
            A parte che la risposta mi sembra appunto continuare ad uscire dal seminato (oppure sarò tonto io ), ma la "verità dogmatica" citata è un FATTO. Melandri ha affrontato gli specialisti di 125 e 250, facendo spesso ottime cose e dominando quando questi non c’erano più/erano calati, Poggiali ha affrontato solo mestieranti su mestieranti (l’unico forte della sua età da lui affrontato è stato Elias, e spesso le ha prese dallo spagnolo che aveva moto inferiori, come hai detto tu stesso). Non vado nel dettaglio, anche perché mi pare inutile ripetermi.

            Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
            Comunque ripeto, l'oservazione mossa mi trova concorde, ed è proprio per questo che risposi così relativamente al valore del campionato 2009.
            E' proprio vero che dal confronto emerge sempre un segno più; credo di doverti ringraziare .
            Non mi pare questo il caso, a dirla tutta...

            Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
            anche il campionato del 2002 non fu di certo eccelso ed anche in esso un non straufficiale contese fino all'ultimo la vittoria dell'iride).
            Fino all'ultimo di che? Melandri aveva praticamente chiuso il discorso a tre gare dalla fine (il campionato non si chiuse a Sepang solo perchè Melandri in quella gara si ritirò). E poi Nieto era praticamente il Gibernau della 250, infatti lo si criticava come Gibernau, cioè con la storia degli sponsor Movistar, Repsol, nipote di Nieto e bla bla bla, anche se ovviamente Melandri era messo meglio. Calato Nieto, Poggiali ebbe un supporto (intendo il team) nettamente superiore agli Honda e agli altri più competitivi clienti Aprilia per quasi tutto il resto della stagione (a confronto Melandri e Nieto l’anno prima erano compagni di squadra).

            Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
            la proposizione che chiude la riflessione inabilita in un istante l'accesso a qualsiasi tipo di fotografia onnicomprensiva e sottolinea una volta di più la sconcertante labilità di qualsiasi tipo di verdetto circoscritto alla singola annata, visto quanto ha saputo combinare Sebastian Porto l'anno seguente alla guida di una moto non ufficiale.
            Non avevo dubbi

            Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
            Nel 2003, non certo nel 2002, dove infatti ne vinse soltanto una. E la mia riflessione era volta a sottolineare come un Elias meno performante rispetto al 2003 si classificò grosso modo come nell'annata successiva
            Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
            No, ma guarda che stiamo dicendo la stessa cosa. E' solo che francamente non intravedo nel campionato dell'anno precedente un livello qualitativo così superiore (ci sono sempre Rolfo ed Elias, [l'uno alla guida, come hai ricordato, di una moto non ancora perfetta per le sue dimensioni, l'altro ancor più giovane e scostante] e l'exploit di Nieto; tutto lì).
            Ma anche riducendo la portata dei protagonisti ad un anno, non cambia praticamente nulla. Anche se il livello era piuttosto basso in entrambi, il livello del 2002 lo alza l’annata di Nieto, visto che tu dici che conta quanto hanno fatto i piloti in quell’annata. Rolfo corse più o meno allo stesso modo (lavorando meglio sicuramente nel 2002 e poi, come hai detto tu stesso, fece solo pochi punti in più l’anno dopo), Elias ovviamente meglio nel 2003 ma non fu quasi mai un pericolo per Poggiali in ottica campionato, esattamente come De Puniet, e da questo non si può prescindere.
            Poi che Elias nel 2002 si sia piazzato "già" quarto non lascia neppure il tempo che trova, al massimo un disperato appiglio come se debbano esserci 4 piloti che si giocano il mondiale per farlo alzare di livello.

            Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
            Melandri è stato sicuramente più incisivo, però Poggiali era all'esordio. Se sulla bilancia poniamo unicamente queste due considerazioni, il piatto non pende necessariamente dalla parte del ravennate; anzi.
            Ovviamente. Bah, io ho preso in esame l'unica cosa che possiamo paragonare (visto che sto fenomeno degli esordi ha corso solo nelle classi inferiori), tu l'hai liquidata come "verità dogmatica". A sto punto evidentemente più avanti di così non si può andare.
            Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
            Se ad essere raffrontate sono le due carriere, soltanto un Australopithecus afarensis potrebbe sollevare dubbi (a differenza del confronto tra Melandri e Capirossi, ad essere completamente diverso è il peso specifico dell'energia cinetica dei due, mentre per quanto riguarda il puro talento sono lecite differenti chiavi di lettura).
            Ma ancora... non l'ha fatto nessuno. NESSUNO.


            Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
            Facendo le debite proporzioni, posso replicare esattamente come hai fatto tu in relazione a Stoner. Simoncelli è "esploso" quest'anno, quantomeno come velocità pura. E' chiaro che il confronto tra i due (lui e Melandri) ormai non è più proponibile, che lo si voglia o no. Il riminese è un biker che, con tutti i suoi ENORMI limiti, ha dimostrato di poter eguagliare le velocità dei piloti migliori della top class (non disponendo nemmeno del medesimo supporto tecnico), Melandri è un biker che può rivaleggiare con un Biaggi quarantenne. Il valore di mercato rappresenta la traduzione pratica alle mie parole.
            No non che puoi, nemmeno con il sottolineato Non puoi perchè di Stoner 2005 nessuno avrebbe potuto dire che entro due anni sarebbe diventato il pilota più veloce del circus oltre ad essere campione MotoGP distruggendo Rossi, mentre Simoncelli 2008 era una promessa del motociclismo italiano esattamente come quello 2011 (miglioramenti inclusi). E poi perchè si può fare lo stesso discorso? Per cosa, per 5-6 GP? Dove è stato veloce solo in qualifica, e in gara poi faceva fatica a stare davanti a Dovizioso? E Lorenzo, allora, che a 24 anni è quarto di sempre come pole position e che alla terza gara in MotoGP ha battuto addirittura Rossi, chi è, dio sceso in terra?
            Ma cos’è, un gioco in cui io ho l’handicap delle "verità dogmatiche" oltre a farti condurre la discussione come preferisci (vd. sopra su Poggiali, eh beh non ha testa però dobbiamo parlare delle sue potenzialità e doti tecniche, il tutto poi limitandoci a citare le classifiche, gli avversari come meglio conviene, le sue mai viste "potenzialità sopite" e una gara in particolare, e pure anomala ), e tu puoi fare gli esempi che vuoi?
            A completare l'opera, mi sembra eufemisticamente fuoriluogo citare Melandri e Simoncelli per quello che sono/hanno fatto quest’anno, e se li prendiamo per quello che hanno fatto a 24 anni, Melandri straccia Simoncelli in tutto e per tutto... vabbè, ma che lo ripeto a fare. Ovviamente è inutile discutere di quello che sarà/potrebbe essere stato visto che è completamente campato in aria. *
            Piccola guida all'ineguagliato fandom italiano di DB... e anche al suo ex-rappresentante numero 1.

            "It's spreading, tho".

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            • Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
              Sul discorso relativo alla Ducati ed a Capirossi, preciso soltanto che nemmeno il più sfegatato supporter Ducati avrebbe scommesso di andare a podio alla prima gara, per di più su una pista come Suzuka
              E quindi? Nella prima stagione conta il progetto, evidentemente il progetto era più che buono, non c’è il tempo materiale di migliorare o peggiorare più di tanto, e infatti Capirossi fece danni soltanto dopo.
              E comunque avevo chiesto di finirla con questa parentesi in quanto manifestatamente inutile ai fini della discussione.

              Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
              e che l'importanza dei feedbacks di Checa è da attribuire all'atipicità dello stile di guida di Capirossi e non alla regolarità dello spagnolo (che, quando è a livello medio-basso, non può costituire un valore aggiunto).
              Sì vabbè... qualsiasi collaudatore deve essere affidabile e continuo per non incasinare i dati già afflitti da tante variabili, non per niente i migliori collaudatori sono quelli che vanno allo stesso ritmo ovunque (e infatti spesso sono anche i piloti più veloci). È logico quindi che guardassero più Checa che Capirossi per i motivi già detti. Tanto quando Checa andava forte non avevano manco bisogno dei risultati di Capirossi per sapere le potenzialità della moto, era lapalissiano che un pilota più veloce avrebbe fatto faville, come infatti succedeva.
              Checa l’anno dopo fu il tester della Dunlop per dire, semplicemente era molto più bravo e capace di Capirossi nel collaudare, tanto per andare avanti con la fiera dell’ovvio. Che poi, con tutto questo insistere sulla Ducati e Capirossi (che siamo arrivati al demenziale, l’OT nell’OT nell’OT nell’OT... ) cosa vuoi dimostrare? A parte correzioni tanto inutili ai fini del discorso quanto pulciose, tipo Melandri che perde una gara e mezzo invece di due e di Gibernau mai secondo e sempre dietro a Capirossi, non mi risulta che questa sia una parentesi che serva a qualcosa.

              Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
              Vista la scarsità di commenti all'interno del topic, credo che la nostra discussione possa tranquillamente proseguire qui
              No, scusa se comando io per un po’ (cit.) come e quanto continuare lo decido io, e facciamo che si continua finchè ne ho voglia (che sta oltretutto scemando, ho altro da fare e di certo non in un posto stimolante quanto guardare l’erba che cresce). A parte la fiera degli OT, Poggiali non se lo inculano più nemmeno nei forum a tema, e noi ci stiamo facendo una discussione fiume. Tralasciando che non è la prima volta che mi tocca qualcosa del genere e che so che cosa vuol dire...

              * Ovviamente non mi pongo nemmeno il problema per quello che ho detto precedentemente su Simoncelli. Ho sempre giudicato il motociclista e come l'ambiente si è mosso nei suoi confronti, della persona non me ne importa niente, come del resto è sempre per me in questi casi. Anche perché è di una meschinità inaudita giudicare da dietro un monitor persone che sono di fatto degli sconosciuti.
              Piccola guida all'ineguagliato fandom italiano di DB... e anche al suo ex-rappresentante numero 1.

              "It's spreading, tho".

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              • La pioggia è intervenuta per portare un po' di spettacolo in questa gara che altrimenti avrebbe visto la solita cavalcata trionfale di Stoner. Fino a quando non è arrivata la pioggia l'unica cosa interessante era il duello tra Pedrosa e Dovizioso con Spies dietro pronto come un avvoltoio. Ed infatti appena si è messo a piovere l'americano ha combattuto col coltello tra i denti e si è quasi andato a prendere una vittoria che sembrava impossibile, ma quest'anno Stoner è stato imbattibile. Peccato per la gara finita alla prima curva per Rossi e Hayden che avrebbero potuto fare bene.

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                • mi è piaciuto il giro di 85 moto per ricordare marco, anche se addirittura i fuochi li ho trovati un po' eccessivi ma vabbè...la gara grazie a Dio è stata vivacizzata un po' dalla pioggia altrimenti stoner arrivava alla fine dopo un quarto d'ora e si andava a fare l'aperitivo con la moglie mentre arrivavano gli altri! detto questo, vale ha chiuso l'ultima gara malissimo con una corsa di circa 5 secondi prima di venire steso da bautista che alla prima curva pensa bene di centrare dovizioso e buttarne giù 3 in stile bowling (ma se stavi a letto invece di venire a correre non era mica meglio?).
                  spero sinceramente che la prossima stagione riesca a farsi valere!

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                  • Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
                    Bah, io continuo come allora a considerare Poggiali un talento. Era dotato di un ottima velocità e di doti tecniche apprezzabili, sicuramente superiori alla norma di 125 e 250 nei suoi anni (anche se inferiori a quelle di Melandri). Non si fa quello che ha fatto lui senza avere del talento. Su di lui ho poi sospeso il giudizio dopo la sua agonia agonistica iniziata a 21 anni, in attesa di sapere cos’era che non andava più (ipotizzare che si fosse demoralizzato perché altri erano più forti di lui, è francamente idiota e demenziale quanto le patetiche teorie di Guido Meda). Quando lui ha detto che semplicemente era "fragile", mi sono cadute le palle e l'ho fanculizzato, implementando e non confutando la mia visione di lui. Avrei capito sport fisicamente e mentalmente durissimi come il tennis (dove giustifico pure lo scoppio da manuale di Coria ad appena 24 anni), ma nel motociclismo, che dal punto di vista fisico è uno sport ridicolo rispetto a tutti gli altri e da quello mentale è quello che è, c'è solo da deprimersi a sentire certe motivazioni.
                    Errore madornale, a mio modestissimo modo di vedere.

                    Nello sport, ed in particolar modo quando esso diventa unicamente agonismo (non più puro lusus, appunto), lo stress è capace di logorare ben oltre l'acido lattico. Si tratta di una competizione sempre ed ineluttabilmente vincolata alle performance; universalmente note, tra l'altro. Senza contare poi che in un mondo caratterizzato dalla concreta possibilità di rimetterci la vita, abbassare, per un qualsiasi motivo (opinabile, e sono d'accordo, ma di sicuro non fanculizzabile da dei nulla assoluti come noi, distanti anni luce anche solo dalla percezione di fardelli del genere), l'asticella anche solo di un millimetro corrisponde a perdere fatalmente il passo.
                    E' vero, il "caso" Pasini è piuttosto atipico relativamente al contesto di appartenenza; ma guardandoci intorno, anche in sport nei quali la resistenza è subordinata all'esplosività (non che quest'ultima stia alla base del motociclismo; non solo, quantomeno, ma di certo rimane una prerogativa antitetica rispetto al logoramento fisico, tanto quanto il rischio), abbiamo decine di esempi di talenti incompiuti. Non solo, capita a volte che il potenziale rimanga inespresso nonostante la longevità agonistica sia de facto invidiabile. Ma soprattutto, non è che se lo sport in questione corrode le fibre muscolari a contrazione lenta, il decadimento precoce risulti maggiormente comprensibile, visto e considerato che è arcinoto che in qualsiasi sfida ci si misuri, la discriminante fondamentale non può che essere rappresentata dalla MOTIVAZIONE.

                    Fermo restando che se alla carriera di Melandri leviamo il 2005 ed il 2006, diventa davvero dura parlare di D-O-T-I (vocabolo che restituisce unicamente l'idea della predisposizione archetipale) velocistiche e tecniche superiori a quelle di Melandri.

                    Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
                    Mi sembra inoltre che tu stia dando per scontato che Poggiali avesse margini di miglioramento, quando in realtà dal passaggio dalla 125 alla 250 non dimostrò praticamente nessun miglioramento e anche pochi margini di miglioramento, tutto sommato, nel 2002 quando rimase in 125 apposta per migliorare. Che poi questo non aveva energie mentali sufficienti, e ancora stiamo a parlare della sua energia cinetica e potenziale? Ma stiamo scherzando?
                    Affatto, e la tua chiusura ostracizza, impropriamente, a mio modo di vedere, tutta una serie di considerazioni, imprescindibili, always IMHO, che stanno alla base di concetti del genere.
                    E' oltremodo evidente che il talento con il quale ciascuno nasce non ha nulla a che vedere con la forza mentale, la concentrazione e la motivazione (non doti; capacità, più propriamente, indiscutibilmente connaturate alla persona, ma altrettanto inconfutabilmente relazionate ad un determinato percorso di vita, che consentono di plasmare l'energia cinetica).
                    Vabbè, poi attaccarsi ad un'esternazione (che, tra l'altro, offre diversi spunti di riflessione, utilissimi per carpire un po' meglio il personaggio) per sminuire la caratura di un pilota, mi sembra francamente LOL. Non foss'altro che risulta di difficile comprensione come si possa migliorare dopo la vittoria di un campionato mondiale e considerarsi "a posto" dopo una sconfitta l'anno successivo. Leggendo tra le righe, l'unico minimo comune denominatore nelle dichiarazioni del sammarinese è sempre stato l'insicurezza (leggi appunto fragilit&#224, e non di certo di origine tecnica, che è poi sfociata in quello che sappiamo...

                    Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
                    Quindi, non vedo queste grandi potenzialità sopite (riconosciute da chi, poi? Da chi lo paragonava a Rossi? ), e francamente chiosare su qualcosa che non si è mai visto mi pare semplicemente ridicolo...
                    Risibile è semmai pensare di poter bypassare qualcosa per il solo fatto che non si è mai concretizzata. Prova ne è il fatto che il giornalismo sportivo non si traduce di certo soltanto in una mera analisi dei fatti, da cui, ovviamente, non si può prescindere, ma che non possono assolutamente rappresentare il solo metro di valutazione (ed infatti è al contempo lapalissiano affermare che Melandri sia stato un pilota complessivamente superiore a Poggiali e sottolineare come ad un simile stato di cose non corrisponda necessariamente un energia potenziale direttamente proporzionale).

                    Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
                    Uno come Poggiali, in base a quello che ha fatto prima di crollare (quando ancora "la mente" reggeva, e ha retto per quattro anni come quella di un pilota normale), avrebbe al massimo vinto 1-2 gare (con la moto giusta, oltretutto, e non mi risulta affatto che i top team della MotoGp fossero particolarmente interessati a lui) nella sua esperienza in MotoGP.
                    Sono d'accordo. Melandri, infatti, ne ha vinte cinque in otto anni, andando oltre le aspettative riposte in lui (quantomeno nel biennio 2005-2006), facendo insomma quell'ulteriore salto di qualità; energia cinetica, in due parole.
                    Ed è proprio per questo che è assolutamente incontestabile la sua superiorità nei confronti di quello che resta un pilota incompiuto, non certo in base a soggettivissime valutazioni su doti tecniche e velocistiche.

                    Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
                    Sì, e Poggiali non era definito il nuovo Rossi, definizione ricordata dallo stesso Poggiali a Misano l’anno scorso. Ma guarda che basta cliccare su per leggere comodamente che il voler prendere in esame quell’annata l'hai chiamato in quel momento (altrimenti perché prima citavi il 2010 di Elias e il 2004 di Porto? Con tanto di grassetto poi, come se io sono il tontolone che non ci arriva) prima non l’hai accennato manco per niente. Bah, sarà che ampliando il contesto c'è più roba per fare il brodo?
                    Ed invece no .

                    Ed il motivo per cui non l'ho fatto l'ho riportato proprio nel post che hai linkato tu stesso (al limite il tontolone sarei io, provando a "discolparmi" attraverso roba scritta da te ). Per evitare di essere fraintesi, lo virgolettiamo pure .


                    "E' chiaro che se dobbiamo farlo con i piloti che hanno vinto nell'ultimo decennio della 250, Poggiali ne esce con le ossa rotte, sia in termini di nomi che di "imprese" sportive"

                    Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
                    Ah sì? Ma non era inconfutabile che Poggiali fosse superiore?
                    Quotando un post nel quale compaiono robe del tipo "il discorso è chiuso ancor prima di poter essere affrontato" e "le mie righe in questa direzione erano relative unicamente a quanto ho grassettato", e rispondendo in questa maniera, ti sei dato la zappa sui piedi da solo .

                    Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
                    Già, peccato che tu abbia scritto "non c’è riuscito NESSUNO", e basta.
                    "Non c'è riuscito praticamente nessuno". A far cosa? A vincere? Ovviamente no. Si parlava di D-O-M-I-N-A-R-E e da grandissimo tifoso di Pedrosa ti rivelo che nel 2004 lo spagnolo, un talento immenso, tra parentesi, non ha dominato manco per il cazzo e le due citazioni sono funzionali ad implementare il concetto.
                    Ai fini dell'utenza dotata di una preparazione average, la restante , specifico che a Welkom (la stessa pista, lo stesso anno del duello Rossi-Biaggi) Pedrosa ha approfittato di una scelta indubbiamente infelice di pneumatici da parte di de Puniet e di un dritto del naturale favorito della vigilia, l'argentino Porto, che al secondo giro si era ritrovato in ventiduesima posizione, per poi giungere a soli sei secondi dal vincitore, mentre al Mugello de Puniet ebbe un evidentissimo problema alla moto che lo costrinse al quarto posto, mentre era in piena bagarre con Porto, regalando a Pedrosa un insperato secondo posto.

                    Quanto insperato lo testimonia questo video (la ripresa è effettuata dalla S lenta Scarperia-Palagio, posta subito dopo la seconda Arrabbiata)

                    http://www.youtube.com/watch?v=OKJdQeloG38

                    Quanto la Honda fosse scarsamente competitiva quell'anno, invece, lo dimostra l'ultimo giro di Welkom (che riassume perfettamente tutti gli straordinari pregi e le inesorabili lacune del pilota spagnolo).

                    http://www.youtube.com/watch?v=1J34KWFy_Wk

                    Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
                    Suzuka 2003 fu una gara piuttosto anomala, dovessimo escluderla il discorso finisce per KO tecnico.
                    Esattamente come se da quanto ha saputo combinare di "grande" Melandri sottraiamo il biennio 2005-2006.
                    sigpic

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                    • Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
                      Ho forse detto che Poggiali fosse più scarso di quegli altri?
                      Ma perché esordire con una domanda del genere se poi TUTTO il succo di quanto scritto successivamente esprime proprio quel concetto .

                      Comunque...

                      Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
                      Ma manco per niente, io ho citato quei CAMPIONATI (non piloti) per dire che in ognuno di questi il vincitore fece qualcosa di degno di nota, mentre Poggiali semplicemente si limitò inizialmente a sfruttare la superiorità dell’Aprilia (portata alla vittoria da Melandri dopo 3 anni, quindi ribadisco che aveva pure la pappa pronta e che non ha dimostrato manco chissà che) per prima staccare i rivali e poi cercare di tenerli a distanza (e con Elias, neanche ufficiale come lui, non ci stava neppure riuscendo).
                      Understood.

                      Campionato 2002, penultima gara (quella in cui Melandri si laurea campione del mondo), Phillip Island

                      http://www.youtube.com/watch?v=wRv3daWsJOc

                      Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
                      Ora stai rigirando la frittata tanto per fare un (completamente inutile ai fini della discussione) confronto tra Poggiali e gli altri vincitori della 250... e per dimostrare cosa, poi?
                      "Tutte le contestualizzazioni effettuate erano finalizzate a capire il PERCHE' quello del sammarinese fu il punteggio più basso dell'ultimo decennio della quarto di litro", as I said (ed il confronto tra Poggiali e gli altri vincitori della quarto di litro degli ultimi dieci anni non è inutile; al contrario, è indispensabile ad implementare una considerazione che poggia unicamente su un dato statistico).

                      Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
                      tralasciando che curiosamente, quando Aoyama e il sammarinese furono compagni di squadra, Poggiali si beccava 2 secondi al giro.
                      2006, quando, cioè, Poggiali era di ritorno da un anno in 125, pure deludente , mentre Aoyama era in piena esplosione, tanto che soltanto tre anni dopo si sarebbe laureato campione del mondo.
                      Esattamente come dire che nel 2003 Poggiali ridicolizzò Nieto, un pilota che l'anno prima, da non ufficiale, contese a Melandri il titolo fino alla penultima gara.
                      In una parola, fuorviante.

                      Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
                      Spendendo poi due parole sul 2000 di Jacque (che dubito fosse inferiore a Poggiali, ma lasciamo perdere, va...) e sul suo pacchetto abbondantemente superiore alla concorrenza, basti dire che lui battè il suo compagno di squadra (oltretutto un talento come Nakano)...
                      Misunderstanding.

                      - Non ho detto che Poggiali fosse superiore a Jacque (anche se tra i due, il sammarinese disponeva sicuramente di un talento superiore), bensì che non lo consideravo inferiore

                      - Il fatto che nel 2000 il francese disponesse di un pacchetto superiore alla concorrenza è testimoniato innanzitutto dal fatto che il suo rivale più pericoloso fosse appunto il suo compagno di squadra

                      Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
                      per il resto Lorenzo ha battuto Dovizioso pure quando quest’ultimo aveva la moto di Pedrosa, del resto si è capito già a Donington 2006 chi dei due fosse quello più forte, per troncare certi leitmotiv tanto ricorrenti quanto sorpassati.
                      Fermo restando che si trattava di una moto palesemente inferiore a quella di cui disponeva Lorenzo, soprattutto nel 2007, e che proprio a Donington l'anno successivo Dovizioso realizzò un autentico miracolo tecnico, che Lorenzo sia di un'altra categoria non lo mette in dubbio nessuno.

                      Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
                      (2 su 9 stagioni e ci sono piloti che la 250 non l’hanno vinta e pure loro sono probabilmente superiori al sammarinese, come Dovizioso)
                      Dovizioso probabilmente superiore a Poggiali ? Ma è eufemisticamente ovvio che lo sia (se è lapalissiano che, quantomeno da un punto di vista di energia cinetica, Melandri sia un gradino sopra al sammarinese, non vendo come possa non esserlo un biker che ha goduto per tre anni della fiducia dell'HRC); già il solo fatto che lo si accosti ad un genio come Lorenzo ne restituisce automaticamente il peso specifico (della stessa entità di quello di Melandri, more or less).

                      Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
                      Ecco, appunto. Sì vero, basta fare due conti per capire che Rolfo “non recuperò un bel niente”, ricordavo male. In compenso ricordo benissimo che quel mondiale fu di livello molto basso anche per la stragrande maggioranza degli addetti ai lavori, che incominciarono a chiederselo SUBITO, alla faccia dell’impresa superiore a quella di Biaggi a Suzuka Un esempio: http://www.motocorse.com/news/motomo...o_Poggiali.php (da segnalare giacchè che fu una gara in cui tutti i rivali di Poggiali vennero messi k.o da problemi meccanici o dalla loro stessa mediocrità, che non si potè provare venerdì e sabato causa pioggia e gli assetti si fecero alla cieca, e che Poggiali si prese 4 decimi sul giro più veloce da Aoyama ed Elias etc etc etc, in pratica c'è tutto per dire che fu assolutamente una gara anomala, per quanto fosse anche una dimostrazione di talento da parte di chi l'ha vinta)
                      E nessuno si meravigliò quando Poggiali annunciò che sarebbe rimasto in 250, perché tutti pensavano dovesse migliorare perchè il salto in MotoGP producesse frutti all'altezza dei risultati appena colti, e col senno di poi, quanto fatto negli anni precedenti forse era davvero il massimo che poteva fare. Poi oh, se il parere degli addetti ai lavori conta su questioni insignificanti (in assoluto, oltreche ai fini del discorso) come Capirossi 1° ai test Irta e non su un’intera annata della 250, allora lasciamo perdere.
                      Cito letteralmente dal link:

                      "Strepitoso Poggiali. Come altro si può definire un pilota all'esordio nella 250 che parte 23, rimonta annichilendo letteralmente gli avversari e va a vincere? E che nell'immediato dopo gara ha anche l'umiltà di ammettere di avere avuto un vero missile sotto al sedere? Signori, giù il cappello: Poggiali si conferma una splendida realtà, un pilota che avrà forse mostrato qualche limite psicologico negli anni passati, ma che si conferma dotato di un manico semplicemente immenso"

                      OVVIAMENTE, non può non essere presente una considerazione sul livello globale di quella stagione, che, come detto, nessuno ha mai cercato di confutare, ma semplicemente di contestualizzare, raffrontandolo con quello delle annate immediatamente antecedenti/successive. Ed infatti:

                      "Una rimonta del genere non si vede tutti i giorni, e senza voler nulla togliere a Poggiali, fa un po' riflettere sul livello attuale della 250, forse un po' in crisi di talenti"

                      Logicamente, le parti grassettate sono due. La prima sottolinea la straordinarietà dell'accaduto (che non può essere minimizzata in alcun modo, sorry ), la seconda mette l'accento sulla pochezza del livello qualitativo della quarto di litro 2003 (interrogandosi, per esempio, sulla reale caratura del pilota che l'anno prima contese a Melandri il titolo per tutta la stagione).

                      Ed a rivelarsi ineluttabilmente ambivalente è l'intera analisi. Concentrarsi deliberatamente su di un unico aspetto rappresenta un modus operandi monco; proprio perché in disaccordo con il verdetto dell'Intellighenzia (talvolta opinabile, ma in assoluto mai bypassabile, sia quando si parla del rilevantissimo risultato di Capirossi ai test Irta, che quando ad essere preso in esame è il livello tecnico che sembrava profilarsi nel campionato 2003).
                      Con il sottoscritto sfondi una porta aperta, guarda. Di leggere tesi senza alcuna argomentazione mi sono francamente rotto; soprattutto se a partorirle è gente che è convinta di saperne di più di chi il giornalista lo fa di mestiere (con tutto che in Italia la meritocrazia è ormai irrimediabilmente scomparsa). Ed è per questo che ogni volta che entro in questa sezione spero di scorgere una tua replica .

                      In relazione alla/e decisione/i di Poggiali di non affrontare subito la sfida più impegnativa, ho già risposto. Stiamo parlando di un ragazzo particolare (tanto onesto intellettualmente da essere addirittura elogiato dalla critica nel link che hai postato); non solo. Se posso tranquillamente condividere la parte "tecnica" della tua riflessione, non è davvero possibile pensare di non estendere una simile considerazione ad altri millecazzocento bikers; o no?
                      Non fossilizziamoci unicamente sul dato di fatto, ma andiamo un po' oltre, chiedendoci il PERCHE', che è semplicemente quello che fa la critica giornalistica sportiva che si rispetti.
                      sigpic

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                      • Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
                        A parte che la risposta mi sembra appunto continuare ad uscire dal seminato (oppure sarò tonto io ), ma la "verità dogmatica" citata è un FATTO. Melandri ha affrontato gli specialisti di 125 e 250, facendo spesso ottime cose e dominando quando questi non c’erano più/erano calati, Poggiali ha affrontato solo mestieranti su mestieranti (l’unico forte della sua età da lui affrontato è stato Elias, e spesso le ha prese dallo spagnolo che aveva moto inferiori, come hai detto tu stesso).
                        Esattamente come è un FATTO che un pilota battuto a fatica da Melandri è stato massacrato da Poggiali. E, ripeto, è al fine di evitare generalizzazioni improprie (o vogliamo dire che, dopo il week end di Imola, Simoncelli in Sbk era già al livello di Biaggi?) che ho ampliato un po' il raggio della riflessione. BTW, e mi ripeto nuovamente, sono sostanzialmente d'accordo con quanto dici, anche se non individuo tanto nel dominare i non specialisti, che un occhio più attento non può non associare ai mestieranti , la discriminante qualitativa tra i due, sia perché de facto non l'ha fatto nessuno (non costringermi a citarti Phillip Island per la settordicimillesima volta ), Melandri ha subito da Nieto nella prima parte della stagione, Poggiali da Elias nella seconda (dov'è la differenza ?), quanto piuttosto nella resistenza offerta nei confronti di quelli forti per davvero; Pedrosa e Kato, for example. Mentre il primo ha sempre ridicolizzato il sammarinese (ad eccezione del successo in Brasile), Melandri, pur prendendole sonoramente da un pilota enormemente più dotato di lui, ha saputo tenere botta in maniera sicuramente più dignitosa. That's all.

                        Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
                        Fino all'ultimo di che? Melandri aveva praticamente chiuso il discorso a tre gare dalla fine (il campionato non si chiuse a Sepang solo perchè Melandri in quella gara si ritir&#242. E poi Nieto era praticamente il Gibernau della 250, infatti lo si criticava come Gibernau, cioè con la storia degli sponsor Movistar, Repsol, nipote di Nieto e bla bla bla, anche se ovviamente Melandri era messo meglio. Calato Nieto, Poggiali ebbe un supporto (intendo il team) nettamente superiore agli Honda e agli altri più competitivi clienti Aprilia per quasi tutto il resto della stagione (a confronto Melandri e Nieto l’anno prima erano compagni di squadra).
                        E Poggiali non lo chiuse a Phillip Island soltanto perché la gara si svolse in condizioni eufemisticamente particolari. Senza contare che Elias era il compagno di squadra di Nieto .
                        Che poi ci stiamo dimenticando l'autentica discriminante qualitativa, il punto di partenza che ha originato l'intera riflessione (quantomeno da parte mia). Poggiali era all'ESORDIO in 250, Melandri al suo terzo anno.

                        Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
                        Ma anche riducendo la portata dei protagonisti ad un anno, non cambia praticamente nulla. Anche se il livello era piuttosto basso in entrambi, il livello del 2002 lo alza l’annata di Nieto, visto che tu dici che conta quanto hanno fatto i piloti in quell’annata. Rolfo corse più o meno allo stesso modo (lavorando meglio sicuramente nel 2002 e poi, come hai detto tu stesso, fece solo pochi punti in più l’anno dopo), Elias ovviamente meglio nel 2003 ma non fu quasi mai un pericolo per Poggiali in ottica campionato, esattamente come De Puniet, e da questo non si può prescindere.
                        Poi che Elias nel 2002 si sia piazzato "già" quarto non lascia neppure il tempo che trova, al massimo un disperato appiglio come se debbano esserci 4 piloti che si giocano il mondiale per farlo alzare di livello.
                        Globalmente, il peso specifico del campionato del mondo 2002 fu un pochino superiore, surely (anche se il riferimento alla posizione di Elias in quella stagione è funzionale a sottolineare come la differenza di cui si sta parlando non sia di certo marcata). Ma solo perché quello che ha saputo combinare Elias da metà stagione in poi non è stato sufficiente a riparare i disastri di inizio campionato, mentre Nieto l'anno prima sfruttò il vantaggio di una partenza a razzo (ma come doti velocistiche i due erano indubbiamente equiparabili, con un tocco di esperienza in più per quest'ultimo).
                        Ma Melandri quel campionato lo doveva vincere (dopo un biennio di apprendistato), mentre Poggiali si affacciava ad una nuova cilindrata dopo averle prese da un onesto mestierante; si tratta di una differenza abissale.

                        Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
                        Ovviamente. Bah, io ho preso in esame l'unica cosa che possiamo paragonare (visto che sto fenomeno degli esordi ha corso solo nelle classi inferiori), tu l'hai liquidata come "verità dogmatica". A sto punto evidentemente più avanti di così non si può andare.
                        OVVIAMENTE

                        Avverbio che prendo in prestito per rimarcare come i due punti di cui stiamo discutendo siano evidenti oltre ogni ragionevole dubbio (e concordo pure io nel sostenere che "più avanti di così non si può andare", ma non certo in virtù di una discussione improduttiva, quanto piuttosto perché, per interessante che sia ragionare su ciò che poteva essere e non è stato, non si può di certo pretendere di elargire verdetti in base a scenari ipotetici):

                        a) Melandri è stato superiore a Poggiali. Punto. NESSUNO () potrà mai obiettare nulla.

                        b) Per quello che ha mostrato nelle classi inferiori e considerando l'esperienza che poteva vantare, Poggiali, da un punto di vista di pura energia potenziale, non è necessariamente inferiore a Melandri.

                        Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
                        No non che puoi, nemmeno con il sottolineato Non puoi perchè di Stoner 2005 nessuno avrebbe potuto dire che entro due anni sarebbe diventato il pilota più veloce del circus oltre ad essere campione MotoGP distruggendo Rossi, mentre Simoncelli 2008 era una promessa del motociclismo italiano esattamente come quello 2011 (miglioramenti inclusi). E poi perchè si può fare lo stesso discorso? Per cosa, per 5-6 GP? Dove è stato veloce solo in qualifica, e in gara poi faceva fatica a stare davanti a Dovizioso? E Lorenzo, allora, che a 24 anni è quarto di sempre come pole position e che alla terza gara in MotoGP ha battuto addirittura Rossi, chi è, dio sceso in terra?
                        Ma cos’è, un gioco in cui io ho l’handicap delle "verità dogmatiche" oltre a farti condurre la discussione come preferisci (vd. sopra su Poggiali, eh beh non ha testa però dobbiamo parlare delle sue potenzialità e doti tecniche, il tutto poi limitandoci a citare le classifiche, gli avversari come meglio conviene, le sue mai viste "potenzialità sopite" e una gara in particolare, e pure anomala), e tu puoi fare gli esempi che vuoi?
                        A completare l'opera, mi sembra eufemisticamente fuoriluogo citare Melandri e Simoncelli per quello che sono/hanno fatto quest’anno, e se li prendiamo per quello che hanno fatto a 24 anni, Melandri straccia Simoncelli in tutto e per tutto... vabbè, ma che lo ripeto a fare. Ovviamente è inutile discutere di quello che sarà/potrebbe essere stato visto che è completamente campato in aria.
                        Il sottolineato era messo lì apposta per lenire un paragone che se preso letteralmente (come hai puntualmente fatto ) sarebbe risultato indubbiamente eccessivo. In ogni caso, il discorso è tranquillamente riassumibile in questo modo.
                        L'energia potenziale di Melandri è stata sicuramente superiore a quella di Simoncelli. L'energia potenziale di Poggiali è stata quantomeno di pari livello di quella di Melandri.
                        L'energia cinetica di Melandri è stata inconfutabilmente superiore a quella di Poggiali.
                        Quella di Simoncelli, pur ancora inferiore a quella di Melandri (e lo resterà per sempre), ha già superato quella di Poggiali (nonostante quest'ultimo come energia potenziale).

                        Simili considerazioni (che, in realtà, rappresentano unicamente dati di fatto) dovranno pur insegnarci qualcosa?

                        OVVIAMENTE (2)

                        In primo luogo che, come già detto e ripetuto, permettere alla propria analisi di attecchire sulla singola stagione è un'operazione indubbiamente claudicante, in quanto vanifica alla base il paradigma analitico più importante quando si parla e si scrive di sport: il lungo periodo. Ma soprattutto che anche concetti apparentemente incontrovertibili come "energia potenziale" nascondono al loro interno numerose insidie, prima delle quali il rischio di individuarla unicamente nel caso di esplosione precoce.


                        In relazione alla parentesi Ducati, raccolgo volentieri il tuo invito. Non certo perché ritenga inutile la discussione, ovviamente (una forma mentis che rileva l'utilità di un pensiero in relazione alla sola ed assoluta conformità con l'argomento del topic mi fa francamente rabbrividire); anzi...
                        Non volevo dimostrare nulla, come potrei , semplicemente sono convinto che senza l'incidente di Catalunya, Capirossi avrebbe avuto grandissime chance di laurearsi campione del mondo (essendo stato danneggiato sicuramente più di Rossi e Melandri [per inciso, le correzioni non sono né inutili, né pulciose, ma estremamente funzionali al discorso, esattamente come lo è stata questa qui; è soltanto la reazione ad essere differente]).

                        Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
                        Non mi pare questo il caso, a dirla tutta...
                        Certo che lo è, invece, visto che dal confronto emerge sempre un segno più. Proprio per questo mi sono permesso di consigliare di continuare pubblicamente, anche perché sono sicuro che qualcuno potrà trovare di interesse queste righe.

                        A te la parola, Bored Member .
                        sigpic

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                        • scusate se mi introduco ma vorrei annunciare che nei primi test Rossi sembra trovarsi meglio e i soliti nomi vanno forte come prima.
                          "Spartans never die Jorge,they're just missing in action."
                          Se qualcuno vuole il mio contatto xbox ditemi che siete di gamesurf. Gamertag: steve98racer

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                          • Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                            Errore madornale, a mio modestissimo modo di vedere.

                            Nello sport, ed in particolar modo quando esso diventa unicamente agonismo (non più puro lusus, appunto), lo stress è capace di logorare ben oltre l'acido lattico. Si tratta di una competizione sempre ed ineluttabilmente vincolata alle performance; universalmente note, tra l'altro. Senza contare poi che in un mondo caratterizzato dalla concreta possibilità di rimetterci la vita, abbassare, per un qualsiasi motivo (opinabile, e sono d'accordo, ma di sicuro non fanculizzabile da dei nulla assoluti come noi, distanti anni luce anche solo dalla percezione di fardelli del genere), l'asticella anche solo di un millimetro corrisponde a perdere fatalmente il passo.
                            Già, peccato che questo possa spiegare il crollo verticale di Poggiali (anche se lui stesso non l'ha spiegato così), ma di certo non giustificarlo, proprio in quanto unico nel suo genere. Sarà che un conto è abbassare l'asticella per un bel pò e in quel modo (da un mondiale ad una sola gara vinta e altri due podi, cioè...), un altro è mollare completamente... tralascerei poi il romanticismo alla dottorCosta (che poi nel mio piccolo ho visto davvero la morte in faccia sull'asfalto, ma vabbè, non è importante, e io agli angeli al massimo posso insegnare a ruttare...): l'ultima cosa che i piloti pensano quando sono in pista, è che possa capitare a loro un incidente mortale. Una frase ormai ricorrente ad ogni fatalità motoristica degli ultimi 20 anni.
                            E comunque io non gli faccio una colpa per essere un talento (parzialmente)incompiuto, e neanche per essere fragile (che poi non so se lo sai che esiste la psicologia dello sport, Lorenzo nel 2008 aveva una paura fottuta di tornare in moto dopo i botti paurosi che aveva fatto, si rivolse ad uno di questi psicologi e guarda cos'abbiamo adesso... ed esiste ormai per qualsiasi sport). Nè gli faccio una colpa per aver interrotto una carriera che poteva essere brillante e che non lo è stata per colpa del suo caratteraccio (che poi è anche simile al mio... ) e delle sue scelte.
                            E' che fa oggettivamente ridere la storiella del boicottaggio ai suoi danni per non essere andato a Sanremo. Una roba non ridicola, ma di più, a sentirla puoi solo fanculizzarlo. Quando mai si è visto che un team straufficiale boicotta il suo assistito, per di più campione del mondo in carica (!!!), per una motivazione così fottutamente futile????

                            Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                            Affatto, e la tua chiusura ostracizza, impropriamente, a mio modo di vedere, tutta una serie di considerazioni, imprescindibili, always IMHO, che stanno alla base di concetti del genere.
                            E' oltremodo evidente che il talento con il quale ciascuno nasce non ha nulla a che vedere con la forza mentale, la concentrazione e la motivazione (non doti; capacità, più propriamente, indiscutibilmente connaturate alla persona, ma altrettanto inconfutabilmente relazionate ad un determinato percorso di vita, che consentono di plasmare l'energia cinetica).
                            Ed è evidente pure che quando si giudica il pilota si giudica il tutto, anche perchè confrontare il talento tra più piloti diventa piuttosto difficile in uno sport strapieno di variabili. Ampliando l'orizzonte quindi, io direi che la cosa più evidente di tutto è che il talento (che nei motori è costituito quasi completamente dalla velocità) in uno sport individuale lo si DEVE concretizzare prima o poi con i risultati. Il cuore dell'agonismo sono i risultati, per le collezioni di figurine c'è posto quasi solo da noi appassionati (perchè io posso anche dirti che De Rosa, uno capace di fare qualcosa di pazzesco come questo: http://www.youtube.com/watch?v=lz16KvYYQw4, è stato indicato dagli addetti ai lavori come il newcomer italiano più talentuoso anni fa, eppure adesso è ufficialmente un bluff che non ha ottenuto una minchia fotonica di risultati, e quanto talento avesse davvero forse non lo sapremo mai).
                            Secondo te un pilota corre per far vedere a noi fessi di avere talento, così possiamo fare le graduatorie di chi ha più talento? Guarda Simoncelli: uno la cui filosofia di vita era "sbattersene i coglioni", secondo te era contento di fare una cazzata dietro l'altra? Ad ogni cazzata che combinava lo vedevi sempre mogio che diceva "è un peccato" "sarà per la prossima volta". In quella "prossima volta" non è che avrebbe fatto un errore ancora più grande o un gesto tecnico ancora più clamoroso, ma avrebbe cercato di fare un risultato migliore.
                            Del resto guardacaso Poggiali nella famosa intervista (quella in cui ricordava lui stesso di essere definito il nuovo Rossi, perchè nooooo, non era sopravvalutato dalla stampa, quello era Melandri...) pur dicendo di essere contento ora che è fuori dal circus, aggiunge per esempio "avrei voluto fare come Lorenzo, che ha lavorato dal punto di vista mentale ed adesso è un altra persona". Altro che logorio... comico poi dire "ai miei tempi non si pensava a queste cose" come se lui fosse nato nel 1800 e Lorenzo ieri... ma vabbè, non gli faccio una colpa neanche di questo, se quando è tornato dal ritiro e ha avuto paura ha continuato a non andarci.

                            Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                            E' vero, il "caso" Pasini è piuttosto atipico relativamente al contesto di appartenenza; ma guardandoci intorno, anche in sport nei quali la resistenza è subordinata all'esplosività (non che quest'ultima stia alla base del motociclismo; non solo, quantomeno, ma di certo rimane una prerogativa antitetica rispetto al logoramento fisico, tanto quanto il rischio), abbiamo decine di esempi di talenti incompiuti. Non solo, capita a volte che il potenziale rimanga inespresso nonostante la longevità agonistica sia de facto invidiabile. Ma soprattutto, la discriminante fondamentale non può che essere rappresentata dalla MOTIVAZIONE.
                            Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                            Vabbè, poi attaccarsi ad un'esternazione (che, tra l'altro, offre diversi spunti di riflessione, utilissimi per carpire un po' meglio il personaggio) per sminuire la caratura di un pilota, mi sembra francamente LOL. Non foss'altro che risulta di difficile comprensione come si possa migliorare dopo la vittoria di un campionato mondiale e considerarsi "a posto" dopo una sconfitta l'anno successivo.
                            Ah, quindi secondo te è giustificabile che ad un qualsiasi sportivo calino le motivazioni alle prime vere difficoltà. A sto punto niente altro da aggiungere a ciò che ho detto prima.
                            Sulla frase successiva (che non risponde e non serve a niente) spiego io: Poggiali nel 2001 vinse il mondiale 125 in sella alla moto più veloce quell'anno, la Derbi-Gilera, vincendo tanto per cambiare meno gare del 2° classificato, oltretutto suo compagno di squadra (Ui, l'ennesimo mestierante, uno degli ultimi specialisti di una classe inutile...), rimase in 125 per fare ancora esperienza (aveva solo 2 stagioni complete all'attivo) e per poi ottenere risultati di livello al passaggio della 250 (e infatti ebbe una moto che l'anno prima era occupata da Melandri...). Non so da te, a casa mia torna tutto, stando così le cose.

                            Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                            Risibile è semmai pensare di poter bypassare qualcosa per il solo fatto che non si è mai concretizzata.
                            L'unica cosa ridicola qua è un pilota che dice che la sua carriera si è bloccata anche perchè non è andato a Sanremo. Poi si può disquisire se avesse fatto il salto di qualità o no (per quello che conta e per quello che se ne può disquisire...), ma perchè sia ridicolo chiosare su qualcosa di mai visto, lo capisce pure un bambino di 5 anni. Poi di certo non ti seguirò se vuoi ribattere pure su questo.

                            Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                            Prova ne è il fatto che il giornalismo sportivo non si traduce di certo soltanto in una mera analisi dei fatti, da cui, ovviamente, non si può prescindere, ma che non possono assolutamente rappresentare il solo metro di valutazione.
                            Ma lascia stare il giornalismo sportivo, per di più applicato al motociclismo, i cui addetti sono al 90% majorette dichiarate di Rossi (ed è così in tutto il mondo, a parte Spagna e Australia). Noi non sapremo mai cos'avesse fatto Poggiali con una testa e un carattere normale, per me non avrebbe fatto quel salto di qualità necessario per dire la sua in MotoGP (non l'ha fatto in 250, prendendo Elias come riferimento era forse meno veloce di lui prima e poi anche dopo, Elias poi), per te sì. Questione di opinioni.

                            Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                            Sono d'accordo. Melandri, infatti, ne ha vinte cinque in otto anni, andando oltre le aspettative riposte in lui (quantomeno nel biennio 2005-2006), facendo insomma quell'ulteriore salto di qualità; energia cinetica, in due parole.
                            Ignorando il resto, questa è una tua opinione. Io quel salto di qualità di un biennio l'ho aspettato per anni (che poi me lo aspettassi più duraturo è un'altra storia). Melandri più o meno ha rispettato le mie aspettative, che sono una cosa completamente soggettiva (anche perchè qua siamo io e te a parlare del più e del meno, non una commissione valutatrice).

                            Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                            Quotando un post nel quale compaiono robe del tipo "il discorso è chiuso ancor prima di poter essere affrontato" e "le mie righe in questa direzione erano relative unicamente a quanto ho grassettato", e rispondendo in questa maniera, ti sei dato la zappa sui piedi da solo .
                            AAAAAAAAAHHHH, CHE DOLOOOOOORE!!!!!! MAMMMMAMIA CHE DOLOOOOOOORE!!!!!
                            Piccola guida all'ineguagliato fandom italiano di DB... e anche al suo ex-rappresentante numero 1.

                            "It's spreading, tho".

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                            • Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                              "Non c'è riuscito praticamente nessuno". A far cosa? A vincere? Ovviamente no. Si parlava di D-O-M-I-N-A-R-E e da grandissimo tifoso di Pedrosa ti rivelo che nel 2004 lo spagnolo, un talento immenso, tra parentesi, non ha dominato manco per il cazzo e le due citazioni sono funzionali ad implementare il concetto.
                              Ai fini dell'utenza dotata di una preparazione average, la restante, specifico che a Welkom (la stessa pista, lo stesso anno del duello Rossi-Biaggi) Pedrosa ha approfittato di una scelta indubbiamente infelice di pneumatici da parte di de Puniet e di un dritto del naturale favorito della vigilia, l'argentino Porto, che al secondo giro si era ritrovato in ventiduesima posizione, per poi giungere a soli sei secondi dal vincitore, mentre al Mugello de Puniet ebbe un evidentissimo problema alla moto che lo costrinse al quarto posto, mentre era in piena bagarre con Porto, regalando a Pedrosa un insperato secondo posto.
                              Ah beh, se la dimostrazione è una bagarre in cui De Puniet sbaglia tutto e di più (demenziale il voltarsi a controllare dietro all'ultima staccata), e un problema alla moto di un rivale per guadagnare una posizione in una gara, il tutto poi nel giro di 16 gare, siamo proprio a cavallo. Quando proprio le statistiche (7 vittorie e quasi 320 punti) non contano niente, eh
                              Io ne parlerei in maniera diversa (De Puniet dopo essere riuscito a farsi fregare ad esempio si incazzò perchè Pedrosa pesava 20 chili in meno di lui e non aveva la zavorra), ma lascio perdere che a dirla tutta adesso me ne importa giusto una Beneamata, scemo io che butto benzina sul fuoco...

                              Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                              Esattamente come se da quanto ha saputo combinare di "grande" Melandri sottraiamo il biennio 2005-2006.
                              Ah beh, una gara contro un biennio. L'ennesimo scambio alla pari del thread Quasi quasi inverto i termini di paragone e ci aggiungo un anno, così Poggiali lo posso proprio cancellare

                              Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                              Ma perché esordire con una domanda del genere se poi TUTTO il succo di quanto scritto successivamente esprime proprio quel concetto
                              Che poi tu mi hai fatto apparire come uno che non riconosce il talento del sammarinese, quando poi l'ho sempre riconosciuto da anni... e come se per me Poggiali fosse scarso. Ma lasciamo perdere e andiamo avanti, va...

                              Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                              Understood.

                              Campionato 2002, penultima gara (quella in cui Melandri si laurea campione del mondo), Phillip Island

                              http://www.youtube.com/watch?v=wRv3daWsJOc
                              E quindi? Vogliamo andare a vedere quante volte Nieto è arrivato davanti a Melandri, o appena dietro? Che doveva fare cose di molto oltre la sua portata per stargli poi davanti?

                              Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                              "Tutte le contestualizzazioni effettuate erano finalizzate a capire il PERCHE' quello del sammarinese fu il punteggio più basso dell'ultimo decennio della quarto di litro", as I said (ed il confronto tra Poggiali e gli altri vincitori della quarto di litro degli ultimi dieci anni non è inutile; al contrario, è indispensabile ad implementare una considerazione che poggia unicamente su un dato statistico).
                              Ho detto semplicemente che quel dato statistico aveva meno importanza di altro, non che fosse inutile.

                              Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                              2006, quando, cioè, Poggiali era di ritorno da un anno in 125, pure deludente, mentre Aoyama era in piena esplosione, tanto che soltanto tre anni dopo si sarebbe laureato campione del mondo.
                              Esattamente come dire che nel 2003 Poggiali ridicolizzò Nieto, un pilota che l'anno prima, da non ufficiale, contese a Melandri il titolo fino alla penultima gara.
                              In una parola, fuorviante.
                              Perchè io non ho scritto che Poggiali è finito nel 2004, NOOOOOO...
                              Perchè io non ho scritto che Poggiali fosse superiore ad Aoyama, NOOOOOO...
                              E pensare che avevo pure messo "curiosamente", per dire che era una nota e basta, ma ovviamente hai dovuto ribattere lo stesso a sto punto i dubbi si sciolgono come neve al sole.

                              Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                              - Il fatto che nel 2000 il francese disponesse di un pacchetto superiore alla concorrenza è testimoniato innanzitutto dal fatto che il suo rivale più pericoloso fosse appunto il suo compagno di squadra
                              Ah beh, se pensi che Poggiali non aveva neanche i compagni di squadra...

                              Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                              Fermo restando che si trattava di una moto palesemente inferiore a quella di cui disponeva Lorenzo, soprattutto nel 2007, e che proprio a Donington l'anno successivo Dovizioso realizzò un autentico miracolo tecnico, che Lorenzo sia di un'altra categoria non lo mette in dubbio nessuno.
                              Il 2007 non l'ho cagato manco di striscio (perchè avrei dovuto farlo?), comunque Donington 2007 è più che altro la dimostrazione che mentre Lorenzo migliorava (Lorenzo stette per più di metà gara insieme a Dovizioso, e prima di quella gara il maiorchino faceva letteralmente schifo al cazzo sul bagnato) Dovizioso continuava a capitalizzare sui suoi soliti punti di forza (Dovizioso sul bagnato è sempre stato uno dei più forti; che poi citare una gara in cui duellò quasi sino alla fine con un perdente come De Angelis, in una gara ad eliminazione, lascia il tempo che trova) quello che hai detto tu casomai lo prova il resto del campionato.

                              Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                              Dovizioso probabilmente superiore a Poggiali? Ma è eufemisticamente ovvio che lo sia (se è lapalissiano che, quantomeno da un punto di vista di energia cinetica, Melandri sia un gradino sopra al sammarinese, non vendo come possa non esserlo un biker che ha goduto per tre anni della fiducia dell'HRC);
                              già il solo fatto che lo si accosti ad un genio come Lorenzo ne restituisce automaticamente il peso specifico (della stessa entità di quello di Melandri, more or less).
                              Il curiosamente di prima però ti è scappato, guarda un pò...
                              Lo si accosta giusto perchè nelle classi inferiori Lorenzo ha sempre avuto a che fare con lui, e perchè Dovizioso la maturità agonistica l'ha raggiunta molto presto, già nelle 125, mentre Lorenzo si è costruito pezzo per pezzo (del resto si è sempre giustamente vantato il forlivese per la sua metodicità e maturità precoce, se l'è anche tirata dicendo "Lorenzo è veloce quanto me, ma io sono più intelligente" (a quanto pare adesso non è nemmeno il più intelligente tra i due ). Detto questo lascio perdere, fesso io che continuo a divagare...

                              Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                              La prima sottolinea la straordinarietà dell'accaduto (che non può essere minimizzata in alcun modo, sorry ),
                              Ah beh, è logico. I tre piloti più veloci a parte lui quell'anno erano Rolfo, De Puniet ed Elias: il primo fece schifo (e ci stava pure, viste le prove sul bagnato), il secondo si dovette ritirare, il terzo era anche più veloce di Poggiali e partiva addirittura 4 posizioni dietro di lui ma si dovette ritirare... risultato: non si può accogliere nessuna puntualizzazione. Tanto logico quanto sconveniente, direi

                              Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                              Cito letteralmente dal link:

                              OVVIAMENTE, non può non essere presente una considerazione sul livello globale di quella stagione, che, come detto, nessuno ha mai cercato di confutare, ma semplicemente di contestualizzare, raffrontandolo con quello delle annate immediatamente antecedenti/successive. Ed infatti:

                              Logicamente, le parti grassettate sono due. La prima sottolinea la straordinarietà dell'accaduto (che non può essere minimizzata in alcun modo, sorry ), la seconda mette l'accento sulla pochezza del livello qualitativo della quarto di litro 2003 (interrogandosi, per esempio, sulla reale caratura del pilota che l'anno prima contese a Melandri il titolo per tutta la stagione).

                              Ed a rivelarsi ineluttabilmente ambivalente è l'intera analisi. Concentrarsi deliberatamente su di un unico aspetto rappresenta un modus operandi monco; proprio perché in disaccordo con il verdetto dell'Intellighenzia (talvolta opinabile, ma in assoluto mai bypassabile,
                              Ma poi perchè tutta questa pappardella se alla fine si arriva a quello che avevo già detto io...

                              Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                              Con il sottoscritto sfondi una porta aperta, guarda. Di leggere tesi senza alcuna argomentazione mi sono francamente rotto; soprattutto se a partorirle è gente che è convinta di saperne di più di chi il giornalista lo fa di mestiere (con tutto che in Italia la meritocrazia è ormai irrimediabilmente scomparsa). Ed è per questo che ogni volta che entro in questa sezione spero di scorgere una tua replica.

                              In relazione alla/e decisione/i di Poggiali di non affrontare subito la sfida più impegnativa, ho già risposto. Stiamo parlando di un ragazzo particolare (tanto onesto intellettualmente da essere addirittura elogiato dalla critica nel link che hai postato); non solo. Se posso tranquillamente condividere la parte "tecnica" della tua riflessione, non è davvero possibile pensare di non estendere una simile considerazione ad altri millecazzocento bikers; o no?
                              Non fossilizziamoci unicamente sul dato di fatto, ma andiamo un po' oltre, chiedendoci il PERCHE', che è semplicemente quello che fa la critica giornalistica sportiva che si rispetti.
                              E io che sto facendo? Sto sparando cose a caso? Mi pare di accompagnare alle statistiche riscontri e analisi mediamente precisi...
                              E poi di nuovo: lascia perdere la critica giornalistica, piena di gente che deve costruire mitologie per ragioni di core business (leggasi: costruisce miti ancora più grandi di quello che sono tramite tonnellate di fumo negli occhi dei lettori, e il tutto per soddisfazione personale e per vendere copie). Già prima mi hai regalato qualche risata con la storia della sezione che si prefigge l'esaustività (ma quando mai: questa sezione a malapena si prefigge di essere frequentata ) adesso la stai ponendo così per una semplice discussione a due. Mah...
                              Piccola guida all'ineguagliato fandom italiano di DB... e anche al suo ex-rappresentante numero 1.

                              "It's spreading, tho".

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                              • Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                                sono sostanzialmente d'accordo con quanto dici, anche se non individuo tanto nel dominare i non specialisti, che un occhio più attento non può non associare ai mestieranti, la discriminante qualitativa tra i due, sia perché de facto non l'ha fatto nessuno (non costringermi a citarti Phillip Island per la settordicimillesima volta), Melandri ha subito da Nieto nella prima parte della stagione, Poggiali da Elias nella seconda (dov'è la differenza ?),
                                Vogliamo giocare alle differenze? Va bene.
                                - Il periodo di difficoltà di Melandri è durato 4 gare. Ha subito talmente tanto Nieto da arrivargli dietro una sola volta il distacco di 24 punti a favore dello spagnolo fu dovuto al fatto che a Jerez vinse Nieto e Melandri venne buttato fuori da quella nullità di Battaini. A 3 gare dalla fine, Melandri aveva 52 punti di vantaggio, che si ridussero a 27 solo perchè a Sepang Melandri si ritirò al secondo giro. Il tutto poi staccando Nieto quasi ad ogni gara. A Philip Island Melandri bruciò tanto per cambiare Nieto e tanti saluti.
                                - Il periodo di grazia di Poggiali è durato 5 gare, al termine delle quali aveva appena 19 punti di vantaggio su Rolfo. Poggiali (che a parte Suzuka, vinse approfittando delle cadute di due geni come De Puniet ed Elias che lo stavano seguendo) calò nettamente eppure continuò a guadagnare punti su Rolfo, sino ad arrivare ad avere 25 punti sul torinese a sole 2 gare dalla fine. A quel punto
                                Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                                Poggiali non lo chiuse a Phillip Island soltanto perché la gara si svolse in condizioni eufemisticamente particolari.
                                dicevo, a quel punto a Philip Island si corse una "normale" gara sul bagnato, e non è di certo colpa mia se Poggiali arriva 9° beccandosi 4 secondi al giro dal torinese, rischiando persino di farsi doppiare.
                                Mi pare che il confronto tra le due stagioni dia risultati lampanti e schiaccianti a favore del ravennate. Mettiamola così: secondo te le due stagioni non hanno molta differenza/ non sono paragonabili / varie ed eventuali ? Ok, ne prendo atto. Ma almeno vediamo di non farla fuori dal vaso così clamorosamente...

                                Ah, di Philip Island cosa vuoi citarmi? Questo? http://www.youtube.com/watch?v=PhFegmfU1GY

                                Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                                quanto piuttosto nella resistenza offerta nei confronti di quelli forti per davvero; Pedrosa e Kato, for example. Mentre il primo ha sempre ridicolizzato il sammarinese (ad eccezione del successo in Brasile), Melandri, pur prendendole sonoramente da un pilota enormemente più dotato di lui, ha saputo tenere botta in maniera sicuramente più dignitosa. That's all.
                                A parte che il successo in Brasile di Poggiali su Pedrosa fu consentito anche dagli ordini di scuderia di Puig (in quella gara Porto si dovette ritirare, e Pedrosa stette lì buono buono dietro il sammarinese praticamente sino alla fine) sto confronto mi pare ancora più improprio. Ma va beh, non mi pare che cambi molto ai fini del discorso.

                                Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                                Che poi ci stiamo dimenticando l'autentica discriminante qualitativa, il punto di partenza che ha originato l'intera riflessione (quantomeno da parte mia). Poggiali era all'ESORDIO in 250, Melandri al suo terzo anno.
                                OVVIAMENTE ( )


                                Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                                Globalmente, il peso specifico del campionato del mondo 2002 fu un pochino superiore, surely (anche se il riferimento alla posizione di Elias in quella stagione è funzionale a sottolineare come la differenza di cui si sta parlando non sia di certo marcata). Ma solo perché quello che ha saputo combinare Elias da metà stagione in poi non è stato sufficiente a riparare i disastri di inizio campionato, mentre Nieto l'anno prima sfruttò il vantaggio di una partenza a razzo (ma come doti velocistiche i due erano indubbiamente equiparabili, con un tocco di esperienza in più per quest'ultimo).
                                Ma Melandri quel campionato lo doveva vincere (dopo un biennio di apprendistato), mentre Poggiali si affacciava ad una nuova cilindrata dopo averle prese da un onesto mestierante; si tratta di una differenza abissale.
                                Porto a Le Mans: "Ma Poggiali cos'ha da lamentarsi, che quest'anno di sicuro vince il campionato con quel missile che si ritrova" (all'incirca). Sicuro che Poggiali fosse in una situazione abissalmente diversa?
                                E cosa centra il 2002? Quella fu una stagione che non tolse nulla a Poggiali, in sella ad una moto ormai inferiore ad Aprilia e Honda continuò a fare gare di tutto rispetto.

                                Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                                OVVIAMENTE

                                Avverbio che prendo in prestito per rimarcare come i due punti di cui stiamo discutendo siano evidenti oltre ogni ragionevole dubbio (e concordo pure io nel sostenere che "più avanti di così non si può andare", ma non certo in virtù di una discussione improduttiva, quanto piuttosto perché, per interessante che sia ragionare su ciò che poteva essere e non è stato, non si può di certo pretendere di elargire verdetti in base a scenari ipotetici):

                                a) Melandri è stato superiore a Poggiali. Punto. NESSUNO (asd) potrà mai obiettare nulla.

                                b) Per quello che ha mostrato nelle classi inferiori e considerando l'esperienza che poteva vantare, Poggiali, da un punto di vista di pura energia potenziale, non è necessariamente inferiore a Melandri.
                                Sopratutto mi piace che con questo si bypassa completamente la 125, per dire, quando Melandri si giocava il mondiale, Poggiali si distruggeva le corna ad Imola come wildcard, ma lasciamo perdere, è la tua opinione e non rispecchia la mia. E fine della storia. Se non altro non è inconfutabilmente superiore a Melandri, va... ( )

                                Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                                L'energia potenziale di Melandri è stata sicuramente superiore a quella di Simoncelli. L'energia potenziale di Poggiali è stata quantomeno di pari livello di quella di Melandri.
                                L'energia cinetica di Melandri è stata inconfutabilmente superiore a quella di Poggiali.
                                Quella di Simoncelli, pur ancora inferiore a quella di Melandri (e lo resterà per sempre), ha già superato quella di Poggiali (nonostante quest'ultimo come energia potenziale).

                                Simili considerazioni (che, in realtà, rappresentano unicamente dati di fatto) dovranno pur insegnarci qualcosa?

                                OVVIAMENTE (2)

                                In primo luogo che, come già detto e ripetuto, permettere alla propria analisi di attecchire sulla singola stagione è un'operazione indubbiamente claudicante, in quanto vanifica alla base il paradigma analitico più importante quando si parla e si scrive di sport: il lungo periodo. Ma soprattutto che anche concetti apparentemente incontrovertibili come "energia potenziale" nascondono al loro interno numerose insidie, prima delle quali il rischio di individuarla unicamente nel caso di esplosione precoce.
                                Mmmh... e quindi cosa vuoi che ti dica?

                                Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                                In relazione alla parentesi Ducati, raccolgo volentieri il tuo invito.
                                Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                                rilevantissimo risultato di Capirossi ai test Irta, che quando ad essere preso in esame è il livello tecnico che sembrava profilarsi nel campionato 2003).
                                E infatti ancora continui, lol. E poi rilevantissimo un par di ciufoli
                                Capirossi spinse alla morte per fare quel risultato, come disse lui stesso. Si vantò persino di aver frenato dopo la fotocellula che rilevava la velocità di punta rischiando di distruggersi le corna, per raggiungere l'"astronomica" velocità di 328 kmh... in pieno stile Capirossi, ostentare come mitologico quel poco che si ottiene avrei capito a Suzuka, in una gara VERA, non in un fottuto turno di prove libere.

                                Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                                Non certo perché ritenga inutile la discussione, ovviamente (una forma mentis che rileva l'utilità di un pensiero in relazione alla sola ed assoluta conformità con l'argomento del topic mi fa francamente rabbrividire); anzi...
                                A me fa rabbrividire altro in una discussione, sarà che è vario il mondo...

                                Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                                semplicemente sono convinto che senza l'incidente di Catalunya, Capirossi avrebbe avuto grandissime chance di laurearsi campione del mondo (essendo stato danneggiato sicuramente più di Rossi e Melandri [per inciso, le correzioni non sono né inutili, né pulciose, ma estremamente funzionali al discorso, esattamente come lo è stata questa qui; è soltanto la reazione ad essere differente]).
                                Io invece sono convinto che è troppo comodo escludere gli episodi negativi di un solo pilota escludendo quelli capitati agli altri. Fine.
                                Ah, comunque grazie per avermi linkato il post

                                Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                                Certo che lo è, invece, visto che dal confronto emerge sempre un segno più. Proprio per questo mi sono permesso di consigliare di continuare pubblicamente, anche perché sono sicuro che qualcuno potrà trovare di interesse queste righe.

                                A te la parola, Bored Member.
                                Lo sarà per te, per quanto mi riguarda credo di aver avuto confronti più produttivi (anche con te e senza offesa... specie in rapporto al profluvio di caratteri che ne è uscito fuori).
                                Per il resto, Poggiali è stato dimenticato nei forum a tema, e va da sè che in una sezione che può tornare a chiamarsi Calcio come ai suoi albori 9 anni fa (dove si inviano più post sul nulla del calciomercato che sugli altri sport che non siano il calcio) e basta, dove si leggono perle come Stoner che attacca Rossi solo quando il presunto fenomeno è in difficoltà (Stoner è il pilota più diretto del motomondiale, cazzo se ne frega come sta andando Rossi, gliele ha cantate anche quando andava peggio di lui ) l'argomento non interessa.
                                Per adesso puoi anche rispondere, Senior (spero piuttosto che a Genova ti sia andata più o meno bene...)
                                Piccola guida all'ineguagliato fandom italiano di DB... e anche al suo ex-rappresentante numero 1.

                                "It's spreading, tho".

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