Originariamente Scritto da LAcermo
Personalmente preferisco retrocedere sul campo, che a causa di una società di indebitati, soprattutto considerando appunto che, il Lecce, lo farebbero davvero sparire dal calcio, a differenza di Fiorentina, Roma e Lazio.
E poi, ogni anno è una scommessa, Chevanton non lo conosceva nessuno, senza contare che i Viali, i Conticchio, i Sesa, i Vugrinec, i Lucarelli, hanno trovato nel Salento grandi annate, poi non ripetute(eccetto la grande annata di Lucarelli a Livorno). Poi, aspirano ad altro, se ne vanno, e diventano niente.
Intendiamoci, anche la società fa i suoi errori, ma, lo ripeto, preferisco i Semeraro ai Naldi, ai Preziosi, agli Zamparini, agli Spinelli, ai Cragnotti, ai Tanzi... Andate a chiedere ai tifosi del Parma, della Lazio, del Venezia, del Como, del Genoa, del Napoli.
Per quello che mi riguarda, con i Semeraro, il Lecce ha raggiunto i traguardi più prestigiosi della sua quasi centenaria storia. E a dimostrazione della loro politica tesa a valorizzare i giovani, ricordiamoci i due scudetti primavera consecutivi, seguiti a una coppa Italia di categoria. Molti di quei giovani, giocano ora nel Lecce o in squadre di ottimo livello, e sono apprezzati anche da grandi squadre(parlo di Ledesma, Konan, Bojinov, Bovo, e credetemi se vi dico che Mattioli, Diarra e Camisa diventeranno ottimi giocatori). E poi, noi abbiamo Pantaleo Corvino, un mostro nel ricercare talenti, e persona che ha rifiutato offerte da squadre ben più importanti per stare vicino al suo Lecce
Senza bacino d'utenza il Lecce deve sopravvivere, e i Semeraro stanno riuscendo nel non facile compito di mantenerlo sempre almeno in serie B. Per una città con meno di 100000 abitanti (di cui 90000 tifano la triade del nord) non è poco. E per fortuna che il Salento non è solo Lecce, altrimenti al Via Del Mare si vedrebbero ogni domenica 1000 persone...E tutte in Curva Nord...
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