Originariamente Scritto da c1cc10
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Non c'erano prove, ma i media fecero di di tutto per far passare come ladra solo e soltanto la Juventus.
Quindi si, i media hanno contribuito e in maniera decisiva, tanto che verranno usati addirittura come prove durante il processo.
Ricollegandomi alla mia risposta, possiamo delineare un quadro generale della situazione a partire da quei giorni, creando un riassunto delle vicende e dei casi più eclatanti.
1) Moratti, visto che sul campo prendeva continue mazzate era convinto che la Juventus rubasse.
Non dormendoci probabilmente la notte, utilizzò le aziende di famigghia (Telecom e Pirelli) insieme a società investigative per mettere sotto osservazione il club bianconero.
Le cose dovevano cambiare. Moggi e Giraudo potevano fungere da capro espiatorio per le famose intercettazioni che vennero fuori poco dopo incriminando la Juventus.
Moratti e soci però, si dimenticarono che nelle 200.000 intercettazioni magicamente apparse, comparivano pure loro.
Quando poi venne a galla la cosa per opera degli avvocati difensori di Moggi, era ormai troppo tardi.
La prescrizione salvava l'onesto.
2) Guido Rossi un ex dirigente dell’Inter e uomo di fiducia di Tronchetti Provera (azionista e tifoso dell’Inter) viene nominato Commissario straordinario della FIGC.
Uno degli scudetti andrà perso, l'altrò verrà assegnato proprio a loro. (Il motivo mi è ancora sconosciuto, visto che solo il campionato 2004-2005 era sotto indagine)
Successivamente Rossi, si premurerà di togliere un grado della giustizia sportiva passando da 3 a 2 per velocizzare il processo e non dare il modo alle squadre coinvolte di presentare una difesa adeguata.
Questo perchè la Juventus non doveva difendersi.
Un processo che solitamente avrebbe richiesto forse anni, durò la velocità lampo di pochi mesi.
Le prove non c'erano, ma non sarebbe stato un problema utilizzando come PROVE UFFICIALI stralci presi dalla GAZZETTA DELLO SPORT.
La Juventus venne accusata di rubare consultando i tabellini delle partite presenti sulla gazzetta, che oltre al danno mostravano anche la beffa, con ammonizioni inesistenti e risultati INVERTITI.
3) La cosa che sento più spesso in merito a Calciopoli e la Juventus, è che quest'ultima influenzava/corrompeva gli arbitri per ottenere dei favori durante le partite.
Nessuno si è mai ricordato di dire che tutti i direttori di gara che parteciparono al processo, vennero assolti, ad eccezione di Paparesta, squalificato per omessa di denucia e De Santis, che in quell'anno aveva fatto tutt'altro che favorire la vecchia signora.
Inutile dire che questo non servì a nulla nel far evitare la B alla Juventus, nè tantomento cambiò l'immagine che continuarono a mostrate televisioni e giornali per mesi.
4) Prima del processo del 2006 quasi tutte le squadre di serie A parlavano con i designatori o ci andavano addirittura a cena.
Non c'era una vera e propria legge che lo vietasse; (poi creata ad hoc da usare nel processo) ma anche se la Juventus avesse influenzato in questo modo la scelta degli arbitri, avrebbe dovuto ricevere lo stesso trattamento che venne riservato alle altre squadre "scoperte" a fare la stessa cosa.
Mentre dalla lista seguente vediamo che non è così:
Juventus in serie B a -17 e revoca di due scudetti;
Fiorentina in serie A a – 19 e fuori dalle coppe;
Lazio in serie A a – 11 e fuori dalle coppe;
Milan in serie A a – 8 e in Champions League;
Inter in serie A con lo scudetto (di carta).
Praticamente tutti facevano le stesse cose, ma non tutti sono stati puniti allo stesso modo.
Squadre che parlavano (e si incontravano) direttamente con gli arbitri e che condizionavano i guardalinee hanno giocato tranquillamente la Champions.
Chi cenava (al pari degli altri) con i designatori e discuteva di griglie (sempre come gli altri) finì in serie B.
Per chi volesse documentarsi in maniera decisamente più approfondita, segnalo questo link (http://www.2shared.com/document/ZlH-..._Juventus.html) dove è possibile scaricare un dossier di una ventina di pagine realizzato da altri tifosi come noi, che spiegano con tanto di prove e citazioni tutti i passi del processo.
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