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Perché endogeno non fa rima con campanilista

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  • Perché endogeno non fa rima con campanilista

    Si prenda in esame una qualsiasi disciplina sportiva, indicando cinque nomi per ciascuna.

    Quando le motivazioni squisitamente tecniche si fondono ad un'analisi onnicomprensiva dell'atleta ed ineluttabilmente della caratura della persona.

    Quando l'entusiasmo per ciò che si è visto scaturisce nella curiosità per ciò che la carta d'identità ha fatalmente sottratto. E quindi ci si approccia a ciò che è stato, distante anni luce (sia per il grado di professionismo ed eccellenza raggiunti nel 2013, che per la passione, il sacrificio e la connotazione unicamente sportiva ormai irrimediabilmente perduta). Si inizia ad ampliare il proprio bagaglio conoscitivo, attraverso libri, VHS, DVD, fino ad arrivare ai supporti tecnologicamente più avanzati.

    Il topic ha lo scopo di andare un po' al di là dell'ovvia ed indiscutibilmente interessante cronaca dell'attualità sportiva (che giustamente rappresenta il cardine della sezione), concedendo, in maniera però ordinata, fruibile e facilmente gestibile dai moderatori, un po' di spazio per analisi e confronti interessanti, unite a qualche slancio nostalgico per i più in là con gli anni .
    sigpic

  • #2
    Dire che non c'ho capito un cazzo è poco


    donpeppe1990

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    • #3
      Originariamente Scritto da Don Peppe Visualizza Messaggio
      Dire che non c'ho capito un cazzo è poco
      L'ho pensato anch'io, ma dirlo pareva brutto .
      last fm

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      • #4
        Manca il soggetto?
        http://whilecitysleep.tumblr.com/

        Il mio blog sul cinema :)

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        • #5
          Ho visto di peggio, ad esempio una volta ha presentato la traccia di una one shot in questo modo:
          http://gamesurf.tiscali.it/forum/sho...12&postcount=2
          Un grande!

          Comunque credo che Grifis voglia concentrare un po' l'attenzione sugli atleti di alcune discipline sportive. Cioè parlare dei nostri idoli sportivi, confrontare le opinioni su di loro, eccetera.
          Però, prima di procedere, penso sia meglio aspettare la traduzione

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          • #6
            "Ineluttabilmente" non manca mai

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            • #7
              La parafrasi di sssebi è corretta.

              Diciamo che il topic non si pone come obiettivo unico l'esaltazione tecnica degli atleti, lasciando spazio anche all'analisi di altre prerogative (che nello sport non sono affatto secondarie); caratteristiche che possono rendere unico uno sportivo magari non di primissima fascia, per risultati e caratura.
              Anche perché la capacità di "arrivare" alla gente (sulla quale, tra l'altro, sarebbe molto interessante discutere) è considerata da alcuni come la qualità più grande.

              L'autore del thread voleva confrontare le opinioni dell'utenza, concentrandosi sul PERCHE'...
              Che rimane, ovviamente, discrezionale ed insito nella propria sfera personale di conoscenza ed esperienza, ma che non necessariamente deve sfociare in una presa di posizione campanilistica (il soggetto è rintracciabilissimo ).
              Sia per mettere a confronto aneddoti ed idee di ognuno di noi, sia per porre magari l'accento su discipline che tradizionalmente rimangono borderline rispetto al carro dei grandi sport.

              Cinque nomi su una qualsiasi disciplina sportiva e campo aperto ai vostri PERCHE'...
              sigpic

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              • #8
                Allora, ragazzi, mi sembra di aver chiarito sufficientemente l'oggetto del topic.

                Per qualsiasi curiosità, dubbio, perplessità, sono disponibilissimo a rispondere in privato. Però credo sia preferibile restituire questo spazio alla sua natura; parlare di sport.

                Farlo in maniera un po' diversa, un po' meno settoriale e sicuramente più partecipativa, come auspicato.

                Non è certo il sottoscritto l'oggetto di discussione, né la forma attraverso la quale vengono dipanate delle riflessioni (ovviamente, fin quando questo non preclude la comprensione testuale).

                Fatemi vedere di cosa è capace l'utenza di questa sezione!
                sigpic

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                • #9
                  Chiedo scusa per il post sopra, che non centrava niente col contesto.
                  Ritornando in topic, i miei sportivi preferiti sono:

                  Spoiler:


                  Cesc Fabregas.
                  Ammetto di non seguire praticamente per niente il calcio, ma il suo concetto di gioco lo apprezzo e lo ammiro molto. Tecnica invidiabile, e sono del parere che ogni centrocampista offensivo dovrebbe essere come lui o avere almeno le sue qualità. Più di una volta ha cercato la lite in campo, sputando a destra e sinistra, quindi potremmo dire che ha un carattere piuttosto "sanguigno" Per altro, sono del parere che lo spostamento al Barça non gli abbia giovato per niente, dato che viene messo un po' dietro le quinte da tutti i centrocampisti e attaccanti della squadra spagnola, mentre all'Arsenal era sempre e comunque presente.

                  Spoiler:


                  Arnold Schwarzenneger è come secondo me un BodyBuilder pro dovrebbe essere. Ronnie coleman, nonostante sia attualmente il n°1 sulla terra, mi fa uno schifo incredibile, e secondo me, il massimo da raggiungere senza eccedere è il fisico di Arnold. Potemmo considerarlo il fisico perfetto. Poi vabbè, quest'uomo ha avuto parecchie soddisfazioni, prima ha recitato nei migliori film del '90 e poi è diventato il governatore della California. Gran bella vita.

                  Spoiler:

                  Spoiler:


                  Frank Zane e Zyzz

                  Questi due li metto insieme perché entrambi hanno dato qualcosa di più o meno simile al mondo del BB. Il primo ha letteralmente aperto il BB all'estetica e all'essere proporzionati senza ingrossarsi troppo(Proprio grazie all'estetica e alla proporzione pressoché perfetta, ha vinto Mr. Olympia)il secondo ha continuato questo lavoro creando un vero e proprio movimento, l'Aesthetics. Ovvero essere perfetti in ogni parte, partendo dai polpacci e finendo ai capelli. Essere belli esteticamente.
                  Inoltre Zyzz, aveva una genetica incredibile, ci basta analizzare il suo nome per capirlo:

                  Aziz Sergeyevich Shavershian

                  Nome: Aziz, di origine indiana e non dato a caso dato che anche suo fratello, Seid, ha un nome di origine indiana. Sicuramente qualcosa a livello di antenati.

                  Sergeyevich: Patronimico di origine russa, e anche questo viene dato per delle importantissime questioni familiari essendo di origine russa, possiamo intuire che Aziz aveva degli avi russi.

                  Shavershian: Origine armena. E' il cognome, non penso che vi sia altro da dire, dato importantissimo pure questo a livello familiare.

                  Tenendo conto che è cresciuto in Australia(Sole 12mesix12 mesi)...Beh, che dire, il corpo perfetto!

                  Oggi inoltre si ricorda, la sua morte, bullo della madonna(186CM x 100KG)forever 'mirin, R.I.P. Brahhh

                  Vorrei ricordare la morte di Zyzz, perché quest'uomo per me è un boost giornaliero e una fonte d'ispirazione fortissima e contagiosa.
                  Last edited by Pharrel; 05 August 2013, 13:25.
                  11 maggio 1995, Sega lancia sul suolo americano il Saturn.

                  Il prezzo? 399 dollari, 100 in più della Playstation.

                  Comment


                  • #10
                    Io intanto vado col calcio che è lo sport che seguo di più e non ho fatica a dare i 5 nomi.

                    Si tratta di:

                    1) Gianluigi Buffon;
                    2) Pavel Nedved;
                    3) Filippo Inzaghi;
                    4) Alessandro Del Piero;
                    5) Javier Zanetti.

                    Sono tutti calciatori che ho visto giocare per più di 10 anni, ho avuto così modo di esser sicuro di poterli ben conoscere e apprezzare.

                    Di Buffon mi piace ogni suo singolo aspetto. Prima di tutto il suo modo di essere, in ogni intervista e in ogni sua parola si vede quella maturità di persona che non vedo in nessun altro calciatore. Quel suo modo di dire sempre quel che pensa chiaramente, senza mezzi termini, senza guardare in faccia nessuno. La sua umiltà, la sua saggezza, il suo carattere, la sua determinazione di fronte qualsiasi situazione, la sua presa di posizione che va sempre in accordo col mio pensiero.
                    Poi il suo modo di giocare e di intendere il calcio, la sua fedeltà alla maglia (ero già sicuro che nonostante fosse vice-pallone d'oro e ancora giovane sarebbe rimasto anche in serie B), la sua serietà di fronte a tutte le partite.
                    Spesso torno alla champions del 2003 o al mondiale del 2006 per rivederlo ancora nel suo splendore, le sue parate e le sue esultanze mi fanno sempre venire i brividi.

                    Nedved mi aveva colpito nelle sue primissime partite alla juve quando ancora ero bambino, la sua esplosione da fuoriclasse ha fatto esplodere anche la mia passione nei suoi confronti. La sua tecnica, la sua corsa e in generale il suo modo di giocare mi hanno colpito molto, prendo sempre ispirazione da lui quando gioco a calcio. Mi piace in particolare la sua voglia di giocare, ero sicuro che in qualsiasi partita con un qualsiasi risultato e in una qualunque situazione lui avrebbe sempre dato il massimo come se ogni partita fosse una finale di champions league. Il suo sogno era di vincere quella coppa, ma alla fine ho capito che amava la Juve (soprattutto la parte composta dai tifosi) più di vincere la CL, il suo attaccamento alla maglia gli ha fatto evitare di andare a vincere la champions all'inter, nonostante la dirigenza del 2008 lo aveva trattato di merda, tutto questo lo ha fatto per il rispetto dei tifosi, grandissimo uomo.

                    Inzaghi invece lo amo senza neanche sapere il perché
                    È stato sempre un grande piacere vederlo in campo, l'ho sempre considerato come un fuoriclasse assoluto e i suoi numeri mi danno ragione. Sarà il suo modo diverso di giocare, il suo fiuto per il gol è una cosa che mi lascia sempre senza parole, non mi sono mai riuscito a spiegare come faccia a trovarsi sempre nella posizione ideale per fare gol, puoi essere la difesa migliore di tutti i tempi ma se hai Inzaghi tra i piedi il gol entra, da brividi la finale di champions di Atene.
                    Anche in questo caso una grande componente della mia devozione è la sua voglia di giocare, in ogni partita ha sempre dato il massimo e nonostante la sua età ha sempre avuto tanta voglia di giocare, ha sempre odiato la panchina e messo l'anima in qualunque occasione che sia la finale di champions o le amichevoli dei trofei estivi.

                    Del Piero dovevo metterlo anche solo per il fatto di essere la bandiera storica della mia squadra del cuore. La cosa che apprezzo di più è il suo stile di calciatore, ogni pallone che tocca è un'opera d'arte, crea azioni magiche dal nulla e si inventa cose inaspettate che ti cambiano la partita. Poi apprezzo la sua voglia di frantumare record e il fatto che sempre ci riesce, non si arrende mai e anche se è a pezzi vuole sempre essere presente e cerca sempre di fare qualcosa per sistemare la situazione. Quando c'è questa voglia e questa classe nulla più ci può, anche il capitano dell'ultimo anno alla Juve nonostante giocasse poco segnava all'Inter e a al Milan con giocate pazzesche, uomo senza età.

                    Per un misto delle qualità elencate negli altri calciatori non potevo che mettere anche Zanetti. Grande calciatore ma soprattutto grande uomo, ho avuto il piacere di vederlo qui a Catania, mi ha colpito molto il suo gesto con un bambino di Catania, tifoso dell'inter e simpatizzante per la squadra della sua città, che finito all'ospedale non ha potuto coronare il suo sogno di vederlo in un Catania-Inter molto importante per entrambe le squadre, Zanetti è andato a trovarlo all'ospedale ma non contento, di sua volontà, è tornato dopo la partita con alcuni regali (tra cui un pallone autografato da tutta la squadra) e un'oretta di tempo passata assieme. Inutile poi parlare del suo modo di giocare, della sua voglia e dell'attaccamento alla maglia.

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                    • #11
                      Moscardelli.

                      .
                      last fm

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                      • #12
                        Ooooh bello 'sto topic!

                        Allora con un po' di pazienza direi che mi metto a scrivere due righe pure io... e di quale sport dovrei parlare se non del mio, del basket?
                        Dunque, premetto che i 5 atleti che inserirò nella mia "classifica" non sono per forza i miei giocatori preferiti o quelli che io ritengo essere i più forti di sempre, semplicemente sono quelli che per un motivo o per l'altro, per un aneddoto o per una curiosità hanno saputo stupirmi riuscendo in qualche modo a rimanere nel mio cuore fin da quando seguo questo meraviglioso sport, ovvero da quando avevo 6 anni!

                        1) MICHAEL JORDAN :

                        Spoiler:


                        ok, voi direte "scontato, ci ha rifilato un pistolotto dicendo che non metteva i più forti e poi ci mette Jordan?!"...ve lo concedo, ma è più forte di me, dovendo sceglierne 5 non sono proprio riuscito a metterlo da parte. Che dire, ho avuto il privilegio di seguire alcune sue partite alla tv in diretta (era il 1998) e per un appassionato di basket essere nato nell' "era Jordan" è come per un amante del calcio poter dire di essere cresciuto ai tempi di Maradona e do Nascimento. E' stato nettamente per almeno 10 anni l'atleta più influente, famoso e amato dello sport americano (se non mondiale): nell'anno tra il 1993 e il 1994, quando Jordan decise di lasciare la pallacanestro per dedicarsi al baseball e realizzare il sogno di suo padre appena defunto, perfino l'allora presidente USA Bill Clinton fece un comunicato alla nazione chiedendo ufficialmente a MJ di tornare allo sport per cui era nato. Nessun'altro ha mai avuto un tale impatto.
                        Dal punto di vista prettamente tecnico non credo ci sia bisogno di dilungarsi, citando Phil Jackson: "Quando hai la fortuna di avere un giocatore così non devi fare altro che lasciarlo giocare e lasciargli esprimere il suo dono."

                        2) EARL "the Goat" MANIGAULT:

                        Spoiler:


                        La storia di Manigault è una delle più belle che io abbia mai letto. In tutta la sua vita non è mai riuscito a giocare per una squadra NBA e questo, ovviamente, non per mancanza di doti tecniche, ma per la sua assoluta inadeguatezza alla vita (ma su questo punto torneremo più tardi). Earl è vissuto a NY negli anni '60 e '70 e qui ha creato quella che per tutti gli amanti della pallacanestro oggi è nota come la leggenda del "Re di Harlem" (riferito per chi non lo sapesse all' Harlem Lane Playground, famosissimo campo da basket all'aperto nel cuore di NYC). Molti suoi contemporanei, intervistati a riguardo, raccontano aneddoti incredibili su di lui: ad esempio che prima di iniziare una qualsiasi partitella, tentava per almeno 30 minuti di sedersi con un salto sul bordo alto del tabellone del canestro (una cosa difficile anche solo da pensare oltre che da credere, ma questo fa capire l'entità della leggenda). Sempre rimanendo in tema di aneddoti, cito il suo coinquilino ai tempi di Harlem: "Quando Earl non era sbronzo al punto da non distinguere una porta da un marciapiede, il campo era la sua vita. Giocava per almeno 6 ore di fila umiliando chiunque, anche giocatori già affermati a livello NBA e quando tornava a casa non pisciava per almeno 2 giorni a causa della disidratazione da sforzo fisico".
                        Per chi non se lo fosse dimenticato, l'unico vero punto debole del "Re" era il suo completo disprezzo per la vita, infatti a un passo dal compiere finalmente il passo più importante della sua "carriera", il passaggio in NBA (il genere di cosa che ti da veramente una svolta), iniziò a fare uso di eroina finendo arrestato numerose volte per rapine, aggressioni o spaccio finchè un giorno perfino lui superò il limite di sopportazione e si spense per overdose (il 15 maggio del 1998, il giorno della morte di Frank Sinatra per chi crede al destino o affini). Il suo soprannome, "the Goat", deriva da una risposta data da Kareem Abdul-Jabbar (non proprio il primo passante per strada) ad una domanda su di lui : " THE Greatest Of All Time".


                        3) SPUD WEBB:

                        Spoiler:


                        Si parla di uno dei giocatori di pallacanestro (anni '80) più atipici di sempre. Negli anni in cui la lega conosceva Earvin "Magic" Johnson e Larry Bird, durante i quali le squadre NBA sembravano puntare sempre di più sul gioco prettamente fisico sotto canestro piuttosto che sui possessi da "30 mani" (intesi come 30 passaggi prima di concludere con un tiro), negli Atlanta Hawks si materializza un play\guardia di 166cm di altezza per 60kg (qualcosa di mai visto nè pensato nemmeno dal tifoso più pessimista) capace, con gambe lunghe la metà della media NBA di allora, di schiacciare come nessun uomo di quella statura aveva mai fatto (e mai farà probabilmente). Campione della gara delle schiacciate del 1986 e inventore della celebre schiacciata "spudd webb" (lancio della palla sotto le gambe con rimbalzo al tabellone e schiacciata al volo all'indietro) che tutt'oggi viene sistematicamente riutilizzata nel medesimo contest da atleti ben più performanti. Esiste un solo continente dove tutto ciò può accadere. Ah a tempo perso era anche un discreto giocatore di basket.

                        4) ALLEN IVERSON :

                        Spoiler:


                        Allen Iverson, un nome che per tantissimo tempo nessuno voleva sentire o vedere associato all'NBA. Durante l'infanzia in Virginia la madre deve chiuderlo in casa per evitare alle bande di quartiere di portarselo via; neanche a dirlo, viene coinvolto in innumerevoli episodi spiacevoli. Tanto per avere un'idea del tipo di atleta, alto 1,85cm all'ultimo anno di High school vinse il titolo sia con la squadra collegiale di basket che con quella di footbal venendo dichiarato MVP in entrambe le discipline.
                        In NBA è noto per aver cambiato per sempre il concetto stesso del ruolo di guardia: prima di lui nessun giocatore di quella statura e con quel fisico era riuscito a DOMINARE in quel ruolo. Pur non avendo mai vinto un titolo NBA è ad oggi considerato uno tra i più forti e più tecnici giocatori di sempre. Mi ricorderò sempre una partita che ai tempi guardai in diretta dul satellite, durante la quale Allen era marcato dall'unico giocatore avversario sotto il metro e 90...a circa metà dell'ultimo quarto, con i Sixers sopra di 20 credo, Allensi stacca dal suo marcatore e va a schiacciare in testa a Tim Duncan (oltre 2m di altezza) per poi uscirsene in conferenza stampa con un : "Non volevo che qualcuno avesse dubbi su chi intervistare a fine partita!"...unico!


                        5) TRACY McGRADY :

                        Spoiler:


                        Su di lui ho poco da dire, lo considero (dopo Jordan) forse il cestista più dotato che abbia mai visto giocare: è in grado di fare tutto e alla grande ed è autore della prestazione singola più incredibile della storia di questo gioco avendo segnato 13 punti in meno di un minuto con 4 triple e un tiro libero portando la sua squadra sotto di 10 alla vittoria. L'unico suo difetto, quello che gli ha impedito di continuare a giocare ad alti livelli per tutta la carriera, è quello di avere letteralmente la schiena di un ottantenne. Durante una partita giocata la sera di natale, fu costretto a scendere in campo nonostante i dolori fantozziani per onorare il desiderio di un bambino disabile giunto fino a Houston per vederlo giocare. Tracy quella sera ne mise più di 40 prima di ritirarsi a giocare in Cina dove ha continuato fino all'anno scorso a schiacciare con i 360 nonostante l'ormai indispensabile bastone da passeggio.



                        Ok ho detto tutto quello che avevo da dire, spero di non avervi annoiato e spero che qualche appassionato di basket possa ritrovarsi in quello che ho scritto!
                        Last edited by fiffi; 06 August 2013, 12:05.

                        Comment


                        • #13
                          I miei preferiti, vediamo, per adesso mi vengono in mente questi:

                          Calcio: Alessandro Del Piero, Edgar Davids, Fabrizio Ravanelli
                          Basket: Michael Jordan, Magic Johnson, Dennis Rodman, Phil Jackson
                          http://whilecitysleep.tumblr.com/

                          Il mio blog sul cinema :)

                          Comment


                          • #14
                            Non hanno l'ultima sillaba uguale, non sono manco assonanti.

                            Comment


                            • #15
                              I miei personaggi sportivi preferiti sono tutti collegati al mondo dei motori. Per ora questi sono quelli che mi vengono subito in mente.

                              Gilles Villeneuve
                              È stato uno dei pochissimi piloti in grado di entrare nella memoria di tutti gli appassionati pur non avendo mai vinto il mondiale e avendo all'attivo solamente 6 GP vinti. È passato alla storia per la sua guida fuori dagli schemi, spesso eccessiva e che gli ha attirato addosso diverse critiche da parte di tutto il circus. Tra le sue imprese tutti ricordano il duello ruota a ruota con Arnoux, il folle giro su tre ruote per tornare ai box in Olanda, il terzo posto conquistato in Canada sotto la pioggia con l’ala anteriore danneggiata che gli coprì completamente la visuale prima di staccarsi. Il drammatico incidente di Zolder che gli costò la vita è stato uno dei più brutti che abbia mai visto e si è portato via un pilota che magari non sarebbe mai riuscito a vincere il mondiale, ma avrebbe sicuramente continuato a divertire e sorprendere con le sue gare e quella dose di follia che lo distingueva dagli altri.

                              Casey Stoner
                              Stoner è quello che ritengo il pilota più veloce in assoluto del motomondiale moderno nonché uno dei più belli e divertenti da veder guidare con il suo stile fatto di derapate e passaggi sui cordoli a gas spalancato. Ho sempre ammirato la sua capacità di scendere in pista e stampare sin dal primo giro lanciato giri veloci inarrivabili per tutti gli altri, l’essere praticamente invincibile sulla pista di casa o più in generale quando è in forma, il suo non essere contento della moto per qualche piccolo problemino anche quando domina. E in un certo senso mi piace anche il suo modo di affrontare il mondo delle corse a cui è sempre stato poco legato perché non si è mai trovato veramente bene, fattore che lo differenzia molto dagli altri piloti e che l’ha portato, insieme all’attaccamento alla moglie e alla figlia, a scegliere di ritirarsi a soli 27 anni. In questi giorni ha effettuato un test a Motegi sulla Honda prototipo del prossimo anno e, per quanto rispetti la sua scelta di ritirarsi, spero di poterlo vedere di nuovo in pista, magari già quest’anno come wild card a Philipp Island.

                              Michael Schumacher
                              Seguo la F1 da quando ero piccolo, da quando il tedesco passò in Ferrari. E da allora fino al ritiro è sempre stato il mio idolo. Sono fisse nella mia memoria le immagini delle grandi battaglie con le McLaren di Hakkinen e Coulthard di fine anni 90, le vittorie dei 5 titoli mondiali consecutivi, la vittoria ad Indianapolis nel 2005 e l’ultimo anno, il 2006, con la famosissima ultima gara di Interlagos. Ho sognato di rivederlo in pista sulla rossa nel 2009 al posto dell’infortunato Massa, ma non è stato possibile. Poi l’anno dopo è tornato con la Mercedes e nonostante la sua seconda carriera non sia stata degna del suo nome mi piace ricorda la pole ottenuta a Montecarlo e il podio di Valencia.

                              Kimi Raikkonen
                              Un personaggio: http://www.dailymotion.com/video/xqk...r-sub-ita_auto

                              Sono numerose le sue perle:

                              Spoiler:
                              Intervistatore: "Come hai sentito le gomme?"
                              Kimi: "Rotolando, come al solito"

                              Lewis Hamilton ha dichiarato che quando ha vinto la sua prima gara s'è sentito meglio che dopo aver fatto sesso.
                              Kimi: "Forse non ha mai fatto sesso."

                              Reporter: "Kimi, hai qualche hobby?"
                              Kimi: "Raccolgo noci."

                              [Durante il GP di Abu Dhabi nel novembre 2012, rivolto al suo ingegnere di gara che continuava a dargli indicazioni] Lasciami in pace, so quello che sto facendo.

                              Reporter: Kimi, sei mai stato arrabbiato per qualcosa, e hai gridato?
                              Kimi: Sì, molte volte, ovviamente non sei felice caso in cui ti ritiri o qualcosa del genere, ma credo che per lo più accade nella vita normale che nelle corse.
                              Reporter: Ci puoi fornire esempi?
                              Kimi: No, in realtà no.
                              Reporter: Quali sono le cose che ti fanno arrabbiare nella vita normale, come dici tu?
                              Kimi: Se continuate a fare domande come quelle.


                              http://www.youtube.com/watch?v=Wx9D1mueU6Y

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